La pretesa modernità del calcio e le invasioni di campo

[fish_mark]

Lo stadio di oggi è ormai sempre più qualcosa che attiene a uno studio televisivo che a un campo di gioco circondato da folle appassionate e urlanti.

Il terreno di giuoco è attorniato da telecamere e microfoni, mentre sempre di meno sono i fotografi. Sugli spalti, anche “grazie” (un grazie sempre meno sentito da parte mia) a una speciale disciplina di settore - sempre più rigorosa, sempre più seguritaria, sempre più inutile - i tifosi sono sempre più composti, ordinati, seduti, bardati di tutto il merchandising, originale o falso che sia: il tifoso consumatore.

Tempo fa, però, c’era una tradizione che accompagnava i finali di stagione, come all’ultimo giorno di scuola. L’invasione di campo. La primavera, una salvezza raggiunta o “meglio” ancora una vittoria, portavano i tifosi a “scendere in campo” (quando scendeva in campo un popolo, non un salvatore della patria), a trasformarsi anche nel senso letterale del termine in “dodicesimo in campo”.

Ce le abbiamo tutti in mente le immagini del 1974 con l’arbitro che fischia la fine e i tifosi che accorrono al centro del rettangolo verde a rincorrere Petrelli, a togliere i pantaloncini a Garlaschelli. Peraltro, una delle più belle immagini di quel giorno (in bianco e nero) sono i gruppi di tifosi che corrono lungo il tartan sotto la Tevere con i bandieroni.

E lo scudetto del 2000? In pratica vinto da tifosi che nell’attesa snervante di quanto accadeva a Perugina scendono in campo a vincere “sul campo” la nostra partita decisiva.

Tornare alle antiche tradizioni?
Quanti di voi hanno invaso il campo nell'ultima giornata?

[rione 13]

da piccolo avrei sempre voluto ma l' ho fatto solo da grande, nella singolare occasione di Lazio Reggina del 2000.

un'antica tradizione destinata a non tornare, la rimpiango insieme a tutto il resto.
ah, nostalgia chanaglia!

[carpelo]

Aggiungo: la nuova moda del boicottare televisivamente gli invasori di campo. Tristissima.
Nel mondiale sudafricano come anche nella finale champions.
Invasione (solitaria?) di campo, commentatore che ne parla, ma immagini che riprendono i volti inespressivi dei giocatori fermi.
Perchè?
Non è censura?
E' lo showbiz che lo impone?

Io sono a favore delle invasioni di campo pacifiche ed a gioco fermo, ecco.

[Mazzola]

Mi ricordo, perchè ero allo stadio, quella del 1977/78 contro il Bologna.

E questa:
http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_24_ottobre_1982_-_Roma,_stadio_Olimpico_%E2%80%93_Lazio-Perugia_2-0
fatta addirittura ad ottobre !

Bel topic.

[cartesio]

A Wembley l'invasore è stato ripreso dalla TV. Notevole la scena in cui il tizio mette la sciarpa al collo di Messi, che fa finta di niente, guardando da un'altra parte. Come se fosse la cosa più normale del mondo.

[carpelo]

  E io dov'ero? Ma l'hai vista su Raiuno?

[lollapalooza]

  E io dov'ero? Ma l'hai vista su Raiuno?

Io nemmeno l'ho vista, eccola:

Tendenzialmente a favore delle invasioni, purché ovviamente pacifiche; certo che si creano presupposti per situazioni limite, tipo asmerda-Parma dello scudetto coprofago, con chili e chili di guano a bordocampo pronti ad entrare in campo già a fine primo tempo, roba da 0-2 a tavolino e successiva guerra civile.
Voglio di': e se il Parma quell'anno avesse voluto giocarsela?

[Mazzola]

Le nuove "regole" del calcio ideati dalle menti che governano, hanno creato una catena di montaggio che non dà piu' spazio all'eccezione, all'inaspettato, alla spontaneità.

Entrano in campo e c'è il banchetto con il pallone, l'arbitro lo prende, vanno a centrocampo, si schierano, poi una squadra parte e va a stringere le mani dell'avversario (tipo pallavolo).
Sempre uguale.
Non c'è piu' alcuna differenza tra una partita ed un'altra.
So' tutte uguali.

L'invasione di campo dell'ultima giornata non è prevista dal regolamento.

[disabitato]

l'invasione può essere pacifica, come nella finale di CL, oppure violenta come quella del tifoso della guanese1927 nella finale contro l'inter dello scorso anno che voleva dare un cazzotto a non ricordo chi.

Di coglioni ce ne sono fin troppi.. meglio non rischiare.

[Mazzola]

Il topic e' sull'invasione festosa dell'ultima giornata.
Per scavalcare, toccare i giocatori, rimediare una maglietta, vedere il campo.

[giangoverni]

Vinciamo un altro scudetto poi vedi se non la facciamo l'invasione di campo...

[chemist]

Io l'ho fatta solo il 14 maggio del 2000 e mi sono portato via anche una zolla d'erba trapiantata poi nel giardino...cmq non lo rifarei piu', cioe' si, insomma, almeno la parte relativa alla zolla..

[Mazzola]

Era una tradizione simpatica, perlomeno spontanea.
Fatico personalmente ad appassionarmi a questo calcio in cui tutto e' programmato prima, dall'entrata in campo alle esultanze.
Sai già prima quello che succederà.
Un'altra che ricordo fu quella del Chinaglia Day.
Con le immagini di GDA sulle note di Bad [U2], con Giordano, nei pressi dell'uscita sotto la sud, che faceva segno a Beckenbauer...namosene...

[fish_mark]

Grazie a Mazzola che coglie proprio lo spirito sicuramente nostalgico di quella tradizione nel modo in cui si era sviluppata.
Oggi è tutto programmato fino alle esultanze (dove si organizzano complesse e raffinate coreografie che mi fanno tanto salire il sangue al cervello).

Stiamo per arrivare allo stadio americanizzante, quello del superbowl, quello del baseball dove ci si ingurgitano popcorn e patatine, ovviamente griffate, e si tifa a comando con la Ola.

Mi mancano tanto i fumogeni, i tamburi, gli striscioni, le mille bandiere cucite dalla mamma.

[robylele]

Grazie a Mazzola che coglie proprio lo spirito sicuramente nostalgico di quella tradizione nel modo in cui si era sviluppata.
Oggi è tutto programmato fino alle esultanze (dove si organizzano complesse e raffinate coreografie che mi fanno tanto salire il sangue al cervello).

Stiamo per arrivare allo stadio americanizzante, quello del superbowl, quello del baseball dove ci si ingurgitano popcorn e patatine, ovviamente griffate, e si tifa a comando con la Ola.

Mi mancano tanto i fumogeni, i tamburi, gli striscioni, le mille bandiere cucite dalla mamma.

ti quoto (soprattutto le esultanze programmate), ma la tua nostalgia é legato anche ad una certa senilità incipiente.   

[fish_mark]

ti quoto (soprattutto le esultanze programmate), ma la tua nostalgia é legato anche ad una certa senilità incipiente.   

Può darsi, ma lo stadio vuoto e ammutolito, irregimentato e incattivito, è una roba impresentabile e inaccettabile.

[POMATA]

Io la feci una volta sola, fú un ritorno in A, ma non ricordo bene la partita.

Nel 74 gli dicevo a mio padre di portarmi sul campo, ero a cavacecio su di lui, ma ero piccolo.

Comunque la tradizione si mantiene nelle piccole squadre (provinciali) e nelle serie minori, si ce se prendeva tulli o chinaglia avremmo mantenuto la tradizione...

Fish, nun pensá male eh?

[chemist]

Grazie a Mazzola che coglie proprio lo spirito sicuramente nostalgico di quella tradizione nel modo in cui si era sviluppata.
Oggi è tutto programmato fino alle esultanze (dove si organizzano complesse e raffinate coreografie che mi fanno tanto salire il sangue al cervello).

Stiamo per arrivare allo stadio americanizzante, quello del superbowl, quello del baseball dove ci si ingurgitano popcorn e patatine, ovviamente griffate, e si tifa a comando con la Ola.

Mi mancano tanto i fumogeni, i tamburi, gli striscioni, le mille bandiere cucite dalla mamma.

Le pistolettate, il tassinaro, il panino con la frittata, l'olio canforato....ahhh che tempi...

[Area44]

Io ne feci 2; una il 14 maggio 2.000; ed un'altra in un Lazio Brescia ultima di campionato in casa del 17 Maggio 2003 (visto ora su lazio wiki  ); in entrambi i casi presi un piccolo pezzettino di rete che ancora conservo gelosamente.

[fish_mark]

Invasi il campo dalla sud in dopo Lazio-Ascoli del 1984, prima della trasferta di Pisa.
Entrai in campo e mi tremavano le gambe per un attimo realizzai il sogno di sentirmi un giocatore in campo. Solo un attimo poi arrivarono alcuni uomini in divisa a ricordarmi la realtà circostante ...