Vai Ciccio

[bak]

30 maggio 1984.
Thank you Reds

[Bill Kelso]

Mai dimenticare.

[Whistle]

Eternamente... Grazie Liverpool!

[aquilafelyx]

Io c'ero !

[BobCouto]

Ho ripescato una cosetta... (non è roba mia, purtroppo)

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Che giorno, quel giorno.

La festa annunciata da settimane, iniziata idealmente il 14 maggio con i tafferugli ai botteghini dell'Olimpico per la corsa al biglietto utile nel giorno di gloria. E lo stadio stracolmo, ore e ore prima della partita, stipato di cuori gonfi di gioia.

C'erano tutti: la sora Iside e er sor Alvaro avevano sparambiato soldi da mesi, per coltivare quel sogno. E la sora Tuta aveva cucito la coppona di stoffa per attaccarla sul filo del bucato, come tutti a Testaccio e a San Lorenzo. Roma era tutta incoppata, sul ponte dello stadio anonima mano aveva vergato la parola d'ordine: "La coppa non esce da Roma".

Ma andiamo con ordine, ricordando i passi di avvicinamento a quella finale storica. Si parte al primo turno con il Goteborg, 3-0 all'Olimpico e blanda sconfitta in Svezia. 1-2 e il terribile ostacolo dei campioni di Svezia è saltato a piè pari. Ottavi di finale e CSKA di Sofia, doppio 1-0 e l'armata di Liedholm approda ai quarti di primavera, dove trova, sorte ria, nientemeno che la Dinamo di Berlino. Con grande coraggio i giallorossi replicano lo score registrato con il Goteborg (3-0 e 1-2) e approdano alla semifinale dove trovano lo scoglio più ostico: il Dundee Utd. Eh, calcio-spettacolo. L'andata in Scozia è terribilmente difficile, e la Roma torna col pesante fardello di una secca sconfitta (2-0). Da rimontare all'Olimpico, con un match tuttocore davanti a centomila appassionati che sospingono la squadra con il loro ardore legionario: 3-0, una bella stretta di mano all'arbitro Vautrot e la finale è in saccoccia. No, dico, la finale in casa. Con questo ruolino, chi volete che fermi una squadra così forte? Il Liverpool? Lo sanno tutti che è in declino... arrivato in finale vincendo quattro volte in trasferta su quattro, ma contro avversari facili come Athletic Bilbao e Benfica, vuoi mettere Dinamo Berlino e CSKA Sofia?

E così gli ingredienti ci sono tutti: la giornata di bel tempo tipica della fine di maggio a Roma, l'afflusso non troppo numeroso di tifosi ospiti, i vessilli imperiali a garrire la gloria della Caput Mundi. Nessun sospetto di fronte alle ghigne da penitenziario degli inglesi allo schierarsi al centro del campo: Bruce Grobbelaar, Phil Neal, Kenny Dalglish, Sammy Lee, quel nasone di Ian Rush, e Graeme Souness, vuoi mettere con ContiFalcaoBomberPruzzoCerezoCiccioGraziani? N'artra categoria, però Neal, l'immarcescibile, brucia Tancredi dopo un po', il che scompone qualche tifoso e insinua qualche dubbio. Subito rientrato grazie al pronto pareggio del baffo rapinoso di Crocefieschi. Si va avanti a cantare, si prepara il carnevale, ma il risultato non si sblocca e dài e dài si arriva ai rigori. E qui la sorpresa: Falcao rifiuta di tirare, Ciccio Graziani sbaglia, Conti pure e Alan Kennedy, baffetto di Sunderland, comprimario nella squadra dei mille trofei, infila algido alle spalle di Tancredi il rigore che uccide l'illusione. La coppa che svanisce in un "puff" che ricorda un cantante giallorosso nel cuore, e prende la strada di Liverpool per la quarta volta (quando si dice la tradizione). Un oceano di lacrime a ingrossare lo stracco Tevere di maggio, e la città eterna che si rigira nel letto, scuotendo la testa con il suo disincanto millenario di fronte allo spettacolo dei suoi abitanti giallorossi, al solito uccellati dopo mille fanfaronate.

Sarà un bel sonno, appena turbato dalla caccia all'inglese che, manco a dirlo, si scatenerà nelle strade di Roma. Oggi Barney accarezzerà la sua coppa, divenuta una splendida diciottenne in fiore. E indossato lo smoking dei parties, inviterà per la festa della debuttante Kenny Dalglish e Graeme Souness, che porteranno il whisky scozzese, quello buono. Whelan e Nicol danzeranno un reel suonato da Mark Lawrenson con la sua uillean pipe. Phil Neal preparerà il porridge, e Bruce Grobbelaar racconterà di come prese in giro un intero stadio d'illusi. You'll never walk alone...

[aquilafelyx]

[Whistle]

Thank you Alan Kennedy!

[chinaglia]

Un'immagine che da 27 anni tengo da parte per ritrovare un momento di ilarità



 

[jegue98]

Una soddisfazione immensa!

[Matita]

Godo !

[Eaglebirdiepar]

Ricordo che con un amico laziale ce li andammo a spizza' uno ad uno che piagnevano, al Circo Massimo, mentre il molisano cercava di rincuorarli. Meglio di una notte con Gianna Michaels...

[bak]

attendo con trepidazione, l'intervento di Boks 

[Trilux]

Giornata assolata, lavoravo in via Teulada e per tutto il giorni dovetti sorbirmi gli schiamazzi della plebaglia e lo sventolio delle bandiere giallozozze sulle quali era stampata la coppa campioni  . La sera vidi la partita in Tv in compagnia di miei amici tifosi da a maggica e feci finta di nulla, forse la migliore interpretazione della mia vita, da premio oscar: quando ciccio sbagliò il rigore, una curva intera esplose nel mio petto, mentre il mio viso restò imperturbabile. Comunque, voi non ci crederete, ma ogni volta che mandano in onda questa partita su ESPN un brivido corre sulla mia schiena: vi immaginate se le Mer.de  avessero vinto la Coppa? Eterna gratitudine al Liverpool, mia seconda squadra del cuore (indovinate il perchè...).   

[giamma]

Ancora mi fa male la gola per l'urlo che ne uscì. Adoro quest'uomo!!!!

[robylele]

feci finta di nulla, forse la migliore interpretazione della mia vita, da premio oscar

 

(come ti capisco..)

[Rupert]

Una delle serate più belle della mia adolescenza.... 

[en_rui]

io c'ero.
vederli da dentro, leggere l'illusione prima, lo paura poi e lo sgomento alla fine sulle loro facce e' un'immagine indelebile.


you'll never walk alone - Thanks Reds

[BobCouto]

Liverpool-Borussia M'Gladbach 1977




Liverpool-Dinamo Trigoria 1984




Juventus-Ajax 1996




Barcelona-Man U 2009

[paoletto]

Grazie Neal
Grazie Souness
Grazie Rush
Grazie Kennedy
Grazie Grobbelaar
Thanks Reds

[Bill Kelso]

Vai Ciccio, sta qua.

Con la voce di Pizzul.