Autore Topic: Con Lotito le sere come ieri te le sogni...  (Letto 16335 volte)

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Offline BobLovati

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Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #60 : Lunedì 30 Maggio 2011, 00:31:09 »
Credo che sognare di copiare altre realtà ed altre nazioni serva a poco; si vive qui e si deve trovare qui il cammino da percorrere.
Purtroppo, come si diceva una volta " a apri´ bocca e daje fiato, so´ bboni tutti (cit) " ( riferimento a stampa-TV ed esperti vari ).

Concludo dicendo che le affabulazioni del " dottore " ci hanno lasciato non solo 25 anni di buffi, ma anche che, nei 10 anni di spledori biancocelesti, il fatto negativo di aver vinto solo un terzo o la metà di quanto si poteva vincere; senza dimenticare le brutte figure rimediate in Champions´( Valencia e Praga ), nonostante lì non fosse stato Lotito a comprare Artipoli e Vignaroli, ed avendo in squadra una 15ina di campioni strapagati ....

Buonanotte a tutte/i   ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Iker

Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #61 : Lunedì 30 Maggio 2011, 00:37:46 »
caro Dija, il Barça alla cantera ( la Masía ) ci pensa da sempre; ma non ne aveva mai tirato fuori granchè. A parte il figlio di Cruyff, Guardiola, Puyol e qualche altro, non di primissimo livello.
Facciamola finita con la storia della " CANTERA ", perchè è si vera, ma solo in parte; causato da un irripetibile congiungimento astrale, il fatto di avere TUTTI INSIEME in squadra ( dalle giovanili ) Xavi, Iniesta, Piqué, Victor Valdés ( che NON è un fenomeno ) e Messi, sta accadendo per la prima volta nella loro storia.
Ma va ricordata la " quinta del Buitre ( la quinta in spagnolo è la classe di leva militare - ndBL ) " che aveva Buyo, Sanchís, Chendo, Martín Vázquez, Michel e Butragueño; e infatti, dalla metà dei ´90, in pratica, da lì non è uscito praticamente più nessuno.

Salvo errori od omissioni    ;)

Non e' mica vero che il fenomeno della cantera del Barcellona e' limitato ai 5 che dici tu. Nel corso degli anni di giocatori ne sono stati sfornati in quantita' industriale: poi , logicamente, non tutti hanno continuato la loro carriera nel Barcellona e non tutti sono diventati Xavi, ma di quelli arrivati ad alti/altissimi livelli, usciti dalle loro giovanili, se ne perde il conto.


PS La quinta indica anche la classe inteso come persone nate nello stesso anno, non solo quella militare.

Mazzola

Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #62 : Lunedì 30 Maggio 2011, 00:58:23 »
Queste cose che dici non le abbiamo mai fatte, nemmeno con Cragnotti salvo qualche eccezione.
L'altro giornoho sentito Patarca che diceva che i giocatori stranieri stanno invadendo le nostre squadre giovanili per cui fra qualche anno la Nazionale non avrà più ricambi. Penso che anche qui si debba mettere un limite.
Comunque chiamala cantera chiamala come ti pare anche tu concordi nella necessità di farci i giocatori in casa.

Ma te lo deve venire a dire Patarca ?
Gli italiani della Lazio sono Biava Mauri Floccari e 'Ledesma'...
Il più giovane e' del 1982, ventinove anni.
Poi mettiti d'accordo.
O pensiamo a noi o pensiamo al futuro del calcio italiano. L'Udinese prende giovani da tutto il mondo, perché conviene: ti costano di meno e scegli i "migliori".
Non conviene più la trafila di un ragazzino dalla scuola calcio alla Primavera per dieci anni.
Il futuro e' questo.
Con Cragnotti era un momento particolare. Con tutto il ben di Dio che c'era, pensavamo
chissenefrega se va via Di Vaio. Magari averlo avuto quest'anno...
Per quanto mi riguarda mai detto che non ci servono giocatori fatti in casa.
Solo che non prendo come modello delle cose fatte all'estero da persone diverse da noi.

Non ci sono all'orizzonte Baggio o Rivera o Iniesta.
Abbiamo avuto delle Primavera in cui erano tutti scarsi, mi e' capitato di vederle.
E da qui nasce un grosso problema.
A Roma o sei Giordano Nesta totti de rossi, oppure non hai vita facile: non accettiamo il calciatore proveniente dal vivaio che sia SOLO un buon calciatore e niente più.
Perché le nostre aspettative sono enormi, aspettiamo sempre l'erede di.
De Silvestri il nuovo Nesta ? No giocatore normale. Ma non era meglio lui di Garrido o Bonetto ? rosi sara' pure scarso ma non ci puo' stare ?

Offline ammiraglio

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Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #63 : Lunedì 30 Maggio 2011, 01:33:56 »
bella questa discussione.
complimenti per gli interventi, tutti di grandissima qualità tranne uno che come al solito doveva fà la sua polemichetta.

domanda: ma un nigeriano che fa tre anni o quattro di vivaio laziale può essere considerato laziale come un tassotti?
per me sì, so' solo cambiati  i tempi.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline Dija

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Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #64 : Lunedì 30 Maggio 2011, 02:34:11 »
Non e' mica vero che il fenomeno della cantera del Barcellona e' limitato ai 5 che dici tu. Nel corso degli anni di giocatori ne sono stati sfornati in quantita' industriale: poi , logicamente, non tutti hanno continuato la loro carriera nel Barcellona e non tutti sono diventati Xavi, ma di quelli arrivati ad alti/altissimi livelli, usciti dalle loro giovanili, se ne perde il conto.


PS La quinta indica anche la classe inteso come persone nate nello stesso anno, non solo quella militare.

E' gia.

 :D

Sono i sogni a fare la realtà

paoletto

Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #65 : Lunedì 30 Maggio 2011, 08:08:10 »
mi ripeto.

le avete lette le dichiarazioni di Fergusson da sotto l'asfalto:
"IL BARCELLONA È STATO GRANDE. Sapevamo che avremmo giocato contro una squadra fortissima e così è stato. Ha avuto un possesso palla straordinario e controllato la partita. Noi abbiamo cercato di impedirgli di giocare come volevano Dopo il pari di Rooney pensavo che nella ripresa avremmo fatto meglio. Da qui non possiamo che migliorare. Stanno attraversando un ciclo vincente straordinario. Ora non è facile batterli, ma è una bella sfida e non bisogna avere paura delle sfide"

Oltre che gestionale, qui in Italia abbiamo un problema culturale, rispetto alle realtà oggi vincenti in Europa (Spagna, Inghilterra e ci aggiungo pure la Germania, ad esempio)

In Italia all'indomani della sconfitta di Wembley, il Fergusson nostrano allenatore di una italiana, avrebbe trovato un vocalelli, qualunque o un digiovanbattista qualsiasi che gli dava del bollito e gli fomentava la piazza contro e gli dava il benservito per la stagione successiva

Mr.Fergusson sta lì da venti anni invece

figurati se può capitare che un 18enne di possibili speranza sia messo tra gli 11 titolari, con la possibilità di fallire qualche prestazione

borgorosso

Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #66 : Lunedì 30 Maggio 2011, 08:13:28 »
il problema piú importante é certamente quello individuato da bobcouto.
possiamo scoprire e valorizzare giovani talenti, ma non potremmo mai permetterci di trattenere xavi e iniesta. prima o poi i nostri xavi riceverebbero offerte faraoniche dal madrid, dal chelsea o dal city e se ne andrebbero.
certo, riempirebbero le casse della società, ma se ne andrebbero inevitabilmente.

quello che pare maggiormente interessante, almeno a me, è la riproposizione del modello ajax: le giovanili giocano tutte allo stesso modo, così come la prima squadra, che puó cambiare allenatore ma non filosofia.

fossi in lotito, e per fortuna non lo sono, nella consapevolezza che vincere in queste condizioni è drammaticamente complesso, cercherei di impostare una nuova filofofia, rendendo la nostra lazio una società all'avanguardia, orientata al fair play ed al divertimento, con un gioco spumeggiante ed una tensione alla immedesimazione con il pubblico.

riassumendo: a vincere non vinciamo, almeno divertiamoci. il modello barcellona senza coppe dei campioni  ;D

BobCouto

Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #67 : Lunedì 30 Maggio 2011, 09:00:10 »
Borgoro', hai notato però che i modelli da imitare sono solo quelli che vincono e solo quando vincono?

Dell'Ajax oggi gli frega qualcosa a qualcuno? Qualcuno lo prende a modello?

Offline aquilafelyx

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Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #68 : Lunedì 30 Maggio 2011, 09:17:55 »
Che non si possono trattenere non è del tutto esatto , se li contrattualizzi a 18 anni con un quinquennale almeno fino a 23 ne disponi , salvo le eccezioni che preferiscono emigrare a milano , manchester , londra e financo bellinzona , da minorenni od appena compiuti i 18 anni ,

succede però che in una rosa ti ritrovi anche un Chirico di cui non conosci neanche il volto , un ragazzo che ha fatto qualche presenza in una nazionale giovanile ma che non è bastato per farlo esordire in serie A ,

per quelli che invece diventano a pieno titolo giocatori della rosa i problemi del rinnovo se sono forti non mancheranno di sicuro , ricordo a tutti il caso Nesta post mondiale nel '98 e la cessione dei diritti d'immagine agli olandesi .

qualsiasi politica ha quindi i suoi lati positivi e negativi , e tutte le suggestioni romantiche vanno a scontrarsi col bilancio e le aspirazioni economiche dei calciatori .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline LaLazioMia

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Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #69 : Lunedì 30 Maggio 2011, 09:37:35 »
Io non parlo della Lazio. So benissimo che il settore giovanile con il generale Coletta forse fra 50 anni potrebbe dare grandi frutti. Mi riferisco a tutto il calcio italiano, a quelli che possono: all'Inter, al Milan alla Juve... la quarta non la dico però bisogna riconoscere che di giocatori ne ha tirati fuoti tanti.

Giancarlo, la cantera  o la fanno tutti( compreso un campionato senza vincitori ne vinti) o nessuno. L'Udinese non fa la cantera, ha invece nello statuto l'acquisto e il lancio di giovani talenti in prima squadra per poi rivenderli. L'Udinese ha anche dei tifosi che non pretendono la luna subito e che sanno aspettare( del resto sono l'udinese , non la prima squadra della capitale).La ibrida accozzaglia di squadre del '27 ha invece lanciato qualche giovane rubandolo alla primavera della Lazio principalmente durante i tempi del dottore, di patarca e dell'ex romico pagato 500 milioni l'anno.Poi a che servirebbe sfornare dei giovani validi se l'allenatore non li fa giocare?.

Volendo poi copiare il Barcellona non si tratterebbe di cambiare il presidente , ma adottare l'azionariato popolare con un pubblico in numero e qualità totalmente differente.

PS ieri nel vedere Delio Rossi sconfitto piangere ( lo farebbe anche se allenasse le mmerde ormai è chiaro)  e venir consolato ed abbracciato dalla maggior parte dei suoi giocatori mi è venuto in mente l'assenza di abbracci dopo la vittoria di coppa. Questo è l'ambientone laziale, sia di spogliatoio che di pubblico.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Boks XV

Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #70 : Lunedì 30 Maggio 2011, 09:38:38 »
Borgoro', hai notato però che i modelli da imitare sono solo quelli che vincono e solo quando vincono?

Dell'Ajax oggi gli frega qualcosa a qualcuno? Qualcuno lo prende a modello?

pure l'Arsenal sta a passa' de moda.

BobCouto

Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #71 : Lunedì 30 Maggio 2011, 09:39:44 »
Un'altra delle letture a rovescio che andrebbero confutate, riguarda il discorso dei giovani che "non li fanno giocare".

Prendiamo come esempio Davide Santon. A 18 anni debutta, nell'Inter non nell'Ascoli, e sembra un crack. Gioca quasi sempre e tutti si aspettano la sua esplosione definitiva nella stagione che segue.

Un infortunio complica le cose, ma non solo: le aspettative non sono confermate del tutto. Così, l'Inter - lo stesso allenatore che l'aveva lanciato - non lo fa giocare più. Oppure devono tenere in campo a tutti i costi un calciatore in palese difficoltà, in nome dei "giovani"?

Santon quest'inverno è andato in prestito al Cesena, e ha giocato meno di metà delle partite. O il Cesena doveva rischiare di retrocedere pur di tenerlo in campo a tutti i costi? Avevano un'alternativa tecnica e l'hanno sfruttata, punto.

Santon è bravo, ma in questo momento non è quello di due anni fa. Altrimenti nessun allenatore sano di mente lo terrebbe fuori, e non giocherebbe di certo nel Cesena, il suo procuratore non l'avrebbe mai permesso.

Il calcio è molto meritocratico, è difficile che qualcuno venga boicottato o che non si persegua una politica palesemente conveniente.

Offline BobLovati

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Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #72 : Lunedì 30 Maggio 2011, 09:47:58 »

PS La quinta indica anche la classe inteso come persone nate nello stesso anno, non solo quella militare.

Iker, solo per esteso; " los quintos " erano quelli dello stesso anno di nascita richiamati sotto le armi.
In seguito si è usato il termine per indicare TUTTi i coetanei, anche a scuola.

Per quanto riguarda gli " innumerevoli " talenti creati nella Masía, se parliamo di serie B o C, ce ne ha e ne ha avuti molti anche la Lazio; il fatto è che la stampa e l´opinione pubblica crede che la cantera sia un produttore automatico di Messi, ora ...  ;) 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

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BobCouto

Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #73 : Lunedì 30 Maggio 2011, 10:06:55 »
pure l'Arsenal sta a passa' de moda.

Che poi 'sta cosa dei modelli vincenti copiati, nel calcio italiano è già capitata, e con esiti disastrosi: tutti copiarono il Grande Torino sistemista, per anni, facendo danni terribili all'intero movimento e alla Nazionale, non avendo capito che la differenza non la faceva il modo di stare in campo, ma QUEI calciatori.

Damme Cruyff e poi posso dire quello che mi pare: che la chiave è portare le mogli in ritiro, o buttare un chilo di sale sul prato o salire le scalette dello spogliatoio a rovescio o adorare divinità egizie.

Per vincere un Mondiale ci vuole un CT con pipa: e mo' viemme a di' che non è un modello vincente.

Offline giangoverni

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Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #74 : Lunedì 30 Maggio 2011, 10:30:04 »
Giancarlo, la cantera  o la fanno tutti( compreso un campionato senza vincitori ne vinti) o nessuno. L'Udinese non fa la cantera, ha invece nello statuto l'acquisto e il lancio di giovani talenti in prima squadra per poi rivenderli. L'Udinese ha anche dei tifosi che non pretendono la luna subito e che sanno aspettare( del resto sono l'udinese , non la prima squadra della capitale).La ibrida accozzaglia di squadre del '27 ha invece lanciato qualche giovane rubandolo alla primavera della Lazio principalmente durante i tempi del dottore, di patarca e dell'ex romico pagato 500 milioni l'anno.Poi a che servirebbe sfornare dei giovani validi se l'allenatore non li fa giocare?.

Volendo poi copiare il Barcellona non si tratterebbe di cambiare il presidente , ma adottare l'azionariato popolare con un pubblico in numero e qualità totalmente differente.

PS ieri nel vedere Delio Rossi sconfitto piangere ( lo farebbe anche se allenasse le mmerde ormai è chiaro)  e venir consolato ed abbracciato dalla maggior parte dei suoi giocatori mi è venuto in mente l'assenza di abbracci dopo la vittoria di coppa. Questo è l'ambientone laziale, sia di spogliatoio che di pubblico.

Io oramai sono vecchio e voglio vedere soltanto il bel gioco. Non ci sto più a vedere le partitine che ti fanno slogare le mascelle dagli sbadigli. Il Barcellona mi entusiasma per il gioco meraviglioso, per i suoi grandi campioni e per l'organizzazione e la filosofia della società. E quindi Forza Barça!!!!!! pensavo che si potesse prendere qualche cosa dal Barcellona ad esempio una maggiore attenzione ai giovani ma qui tutto suona come una critica a Lotito e quindi è difficile ragionare. E poi se a dirigere il settore giovanile c'è un generale in pensione qualcosa vorrà dire. O no?

bak

Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #75 : Lunedì 30 Maggio 2011, 10:36:05 »
comunque non è vero che in Italia nonsi investe sul settore giovanile.
Riporto un articolo pubblicato da "La Stampa" questo inverno

La Juve apre la stagione dei giovani "L'obiettivo è fare come il Barcellona"

Già in 8 dalla "cantera" alla prima squadra: una stagione da record. Marotta: «Dobbiamo integrarli sapendo che possono sbagliare»

GIANLUCA ODDENINO

La gioventù al potere: i bianconeri si ispirano a un progetto unico che inizia con le giovanili per sfociare in prima squadra. Le idee sono chiare, i piani già avviati e il paragone è di quelli pesanti: «Vogliamo creare un fenomeno Juve in stile Barcellona».

Beppe Marotta non nasconde le ambizioni, inaugurate col nuovo ciclo societario della presidenza Agnelli, e punta dritto sul club che è più di un club. «C'è un mix di tre elementi - ha spiegato il direttore generale a Juve Channel - che favoriscono l'inserimento dei giovani nella Juve: la società punta forte su di loro, Del Neri ha coraggio nel farli debuttare in prima squadra e i tifosi sanno sostenere i ragazzi che hanno il diritto di sbagliare in campo senza essere massacrati». Per questo in soli quattro mesi ben otto elementi della Primavera hanno debuttato in Europa League o serie A: dal danese Sorensen al torinese Libertazzi, passando per il bomber Giannetti (un gol al Manchester City, ma in prestito semplice dal Siena) e il nipote d'arte Boniperti fino a Camilleri, Giandonato, Buchel e Liviero (quest'ultimo classe 1993). Un record, visto che una stagione fa furono complessivamente tre i bianconeri della Primavera a giocare in prima squadra e due anni prima si arrivò a quota sei.

Il cammino, però, è ancora lungo e così altri Under 19 sono pronti ad affacciarsi dal vivaio, come Spinazzola o Ferrero, mentre sul mercato è già aperta la caccia ai talenti del 1994 e 1995. «Prima li prendi e meglio è - sintetizza Marotta - perché un giocatore bravo di 24 anni lo paghi a caro prezzo, mentre se bruci la concorrenza e lo puoi fare crescere nel tuo vivaio, hai solo da guadagnarci». I casi Marchisio, De Ceglie e Giovinco del recente passato insegnano, ma ora la Juve vuole accelerare e soprattutto ampliare il proprio bacino: in estate ha rivoluzionato lo staff della Primavera, ha ingaggiato Giovanni Rossi dal Sassuolo come responsabile del settore giovanile e ha dato mandato a Fabio Paratici da scandagliare il mercato con osservatori e uno scouting continuo. A Mauro Sandreani è stato affiancato lo spagnolo Carlos Vargas (che cura il mercato Under 20) che gestisce 11 collaboratori solo in Italia, più referenti in Olanda, Francia, Inghilterra e Argentina.

Il budget a disposizione del vivaio juventino supera i 6 milioni di euro, mentre l'Inter viaggia sui 10 milioni di euro per il vivaio, e l'obiettivo bianconero ora è quello di aumentare la quota sugli investimenti per i giovani talenti. L'affare Sorensen ha già fatto scuola: preso in prestito dai danesi del Lyngby per 20mila euro con riscatto fissato a 130mila, ora il difensore 18enne (5 partite in campionato) vale almeno trenta volte la spesa sostenuta dalla Juve. «Ci vuole fiuto per trovare i ragazzi più promettenti e portarli a Vinovo - sorride Marotta - anche se poi il nostro obiettivo è vincere, ma farlo coi giovani è il massimo». La fabbrica Juve è a regime. «Il progetto è chiaro ed è partito col rinnovamento della Juve in estate: sono stati presi 12 giocatori, più i Primavera già lanciati, che hanno abbassato l'età media ed anche il monte-ingaggi. A gennaio staremo attenti a tutte le possibilità, puntando su quei giocatori scontenti che non rimangono insensibili al blasone della Juve».

La Juve in stile Barcellona (o Ajax, a seconda dei gusti) vuole costruirsi una «cantera» che sia soprattutto una polizza sul futuro. Tralasciando la «filosofia della catalanità», nel club bianconero l'obiettivo è rivolto al senso di appartenenza e alla prospettiva di creare la stessa identità tattica per tutte le formazioni: dai più piccoli fino alla prima squadra. Un identico sistema di lavoro, di gioco e di parametri: quasi una rivoluzione culturale, che necessita anni di lavoro, ma la strada è stata tracciata.
articolo tratto da La stampa

certo a parte Marchisio, Palladino al Parma, Nocerino al Palermo e Criscito al Genoa, il resto si è perso per strada (i vari De Ceglie, Lanzafame etc). E comunque nessuno di questi, credo possa definirsi un campione con la C maiuscola

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Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #76 : Lunedì 30 Maggio 2011, 10:38:30 »
Parlare di calcio totale non può significare che il prodotto non cambia se a centrocampo c'è Vinazzani, Magnocavallo e Torrisi piuttosto che Cruijff, Neeskens e Van Hanegem. No, il prodotto non cambia soltanto in chi concepisce il calcio come scienza esatta, frutto dei deliri ipertattici di chi sovrappone l'allenatore alla squadra, di chi concepisce il calcio come una rappresentazione dei pupi siciliani con i giocatori guidati dal filo del proprio allenatore.

Non credo ai modelli ma le storie di questo o quel club stanno davanti a noi per mostraci la strada intrapresa per arrivare al successo, consci del fatto che il successo è sempre momentaneo, perché tutti abbiamo l'aspettativa (non il diritto) di vincere, ma poi una volta raggiunta la vetta, sopraggiunge l'amara constatazione da quel momento dovremo fare spazio ad altri.

La cosa che mi incuriosisce e affascina è l’analisi di quell'ambiente, tecnico e organizzativo, che ha prodotto quel successo. Il principale merito di aver avuto un Giordano o un Nesta tra le file della Lazio va ascritto ai loro genitori, ma l'ambiente (calcistico) nel quale sono cresciuti è essenziale. Nelle università inglesi si insegna che il talento non è nulla (l’1%) se non è seguito da studio e lavoro. Far crescere un calciatore non è cosa semplice e l’applicazione da parte del singolo, così come la struttura che lo fa crescere sono i termini ineliminabili del segreto del successo.
Per ogni campione affermato, ce ne sono spesso altrei 3 o 4 che si sono persi per strada. Colpa principalmente loro, della loro mancanza di sacrificio ma anche di fortuna; colpa anche di un sistema calcistico fatto di tecnici e di dirigenti che non ha saputo e spesso voluto farli crescere.
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Mazzola

Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #77 : Lunedì 30 Maggio 2011, 11:24:46 »
Io oramai sono vecchio e voglio vedere soltanto il bel gioco. Non ci sto più a vedere le partitine che ti fanno slogare le mascelle dagli sbadigli. Il Barcellona mi entusiasma per il gioco meraviglioso, per i suoi grandi campioni e per l'organizzazione e la filosofia della società. E quindi Forza Barça!!!!!! pensavo che si potesse prendere qualche cosa dal Barcellona ad esempio una maggiore attenzione ai giovani ma qui tutto suona come una critica a Lotito e quindi è difficile ragionare. E poi se a dirigere il settore giovanile c'è un generale in pensione qualcosa vorrà dire. O no?

Dove l'hai letta in quyesto topic 'sta cosa ?
Il bello poi che la riga successiva, TU fai la critica a Lotito che mette un generale in pensione a dirigere il settore giovanile.

E' stato detto che i modelli (o le storie come la chiama f_m) sono tutte belle.
Ma non applicabili.
Il Barcellona ha la squadra B. Noi no.
L'Udinese cede Inler e Sanchez e non succede nulla. Qui si parlerebbe giustamente di  mediocrità senza futuro.
Nessun allenatore fa giocare i giovani. Kasami [do you know ?] ha giocato le prime due giornate a Palermo da titolare e ci siamo strappati i capelli. Alla terza è andato in panchina. A fine hanno ha totalizzato 14 spezzoni di aprtite.
Non è solo Reja che non fa giocare Kozak.

Tutto qui.
Sono d'accordo sul resto.
Ma deve cambiare la mentalità (brutta parola).
Se viene allungato a Scaloni (1978) il contratto di un anno fino al 2013, invece che dare una possibilità a Tuia o altri, vuol dire che stiamo parlando a vuoto.

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Re:Con Lotito le sere come ieri te le sogni...
« Risposta #78 : Lunedì 30 Maggio 2011, 11:33:09 »
Dove l'hai letta in quyesto topic 'sta cosa ?
Il bello poi che la riga successiva, TU fai la critica a Lotito che mette un generale in pensione a dirigere il settore giovanile.

E' stato detto che i modelli (o le storie come la chiama f_m) sono tutte belle.
Ma non applicabili.
Il Barcellona ha la squadra B. Noi no.
L'Udinese cede Inler e Sanchez e non succede nulla. Qui si parlerebbe giustamente di  mediocrità senza futuro.
Nessun allenatore fa giocare i giovani. Kasami [do you know ?] ha giocato le prime due giornate a Palermo da titolare e ci siamo strappati i capelli. Alla terza è andato in panchina. A fine hanno ha totalizzato 14 spezzoni di aprtite.
Non è solo Reja che non fa giocare Kozak.

Tutto qui.
Sono d'accordo sul resto.
Ma deve cambiare la mentalità (brutta parola).
Se viene allungato a Scaloni (1978) il contratto di un anno fino al 2013, invece che dare una possibilità a Tuia o altri, vuol dire che stiamo parlando a vuoto.

Ottimo Mazzola, ottimo.
Un esempio per quelli dellà ch evanno a stipendiare un ex giocatore, con problemi personali gravissimi, per 3 milioni l'anno, e mandano a farsi "le ossa" un giovane comunque buono come Okaka. Cose che accadono da moltissime parti e ricordo anche io la sostanzaiale sufficienza con cui fu accolta la notizia delal vendita di Di Vaio alla Salernitana, nello stesso anno in cui prendevamo l'impareggiabie Andersonn.

Sui giovani rinnovo la domnda. Lo scorso anno Reja chiese in rosa 4-5 della primavera. Cavanda ha avuto spazio fino alla sfortuanta prova di Torino co nla  Juventus. poi via a "farsi le ossa". Kozak è entrato spesso a partita iniziata e soltanto per furore di popolo.
Di giovani ne abbiamo anche noi eppure faticano a trovare spazio ...
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« Risposta #79 : Lunedì 30 Maggio 2011, 11:56:22 »
per lanciare giovani in prima squadra devi essere pronto a perdonare a lui l'errore di inesperienza che magari ti compromette la partita, e all'allenatore il fatto di averlo schierato.

siamo pronti? 

secondo. se sono forti giocano, se no no. banale, ma mi sembra bene ribadirlo vista l'aria di quote "verdi" che si respira in giro. 
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