Alessandro Nesta, amore e rabbia

[leo]

Non fu una vera e propria gaffe, forse neppure il tentativo di depistare la concorrenza. Sembrò semplicemente all' oscuro dei fatti Silvio Berlusconi, presidente del Milan, quando il 23 agosto 2002 annunciò convinto alla stampa «Comprare Alessandro Nesta? Non si può. Sono cose che non hanno più nulla di economico, di morale. Nel calcio abbiamo sbagliato tutti, ora basta». Il Milan il giorno dopo annunciò l' acquisto di Nesta dalla Lazio.
archivio storico gazzetta dello sport
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Mortacci tua
di quel pelato antennista
di tutto il Milan.
Luride merde schifose

lui non sa mai niente, sono sempre gli altri che agiscono a sua insaputa 

[dukenduke]

Non lo avranno MAI, sotto quella maglia di merda che indossa batte un cuore biancoceleste.

E mi auguro, dal più profondo del cuore di vedere il milan fallito, intanto mi godo lo scorrere dell'acqua.

[Trippanera]

Menatemi pure, ma non m'è mai piaciuto.

[Thom]

Menatemi pure, ma non m'è mai piaciuto.

    
nel merito, per quali motivi? tecnici, caratteriali?
son davvero curioso 

[Trippanera]

Come giocatore, la sua parabola di ottimo rendimento è stata davvero breve.
Come simbolo e carisma in campo, una frana.
Come uomo posso giudicarlo solo da queste continue interrviste in cui piange per la Lazio, ma ovviamente fa capire che è abastanza sveglio da badare al sodo.
Insomma, non c'è trippa per il mito.

[Thom]

Come giocatore, la sua parabola di ottimo rendimento è stata davvero breve.
Come simbolo e carisma in campo, una frana.
Come uomo posso giudicarlo solo da queste continue interrviste in cui piange per la Lazio, ma ovviamente fa capire che è abastanza sveglio da badare al sodo.
Insomma, non c'è trippa per il mito.

francamente non mi ritrovo nel discorso del rendimento, tra 1997 e 2006 è stato uno dei migliori difensori al mondo, come rendimento e palmares.
per il resto, usciamo dai dati ed entriamo nell'opinabile, e qua mi taccio 

[Chuncho]

Non si puo' vedere questa puntata di dei signori del calcio tramite internerd?

[syrinx]

Come giocatore, la sua parabola di ottimo rendimento è stata davvero breve.
Come simbolo e carisma in campo, una frana.
Come uomo posso giudicarlo solo da queste continue interrviste in cui piange per la Lazio, ma ovviamente fa capire che è abastanza sveglio da badare al sodo.
Insomma, non c'è trippa per il mito.

 

[zorba]

Morabito e il retroscena del mancato ritorno di Nesta alla Lazio: "Che rimpianto, sarebbe stata una squadra fantastica"

Nel giorno in cui firma insieme a Philippe Piola il trasferimento di Djibril Cissè alla Lazio, Vincenzo Morabito toglie definitivamente il velo su una vicenda che noi di “Millenovecento” vi avevamo raccontato il 18 maggio scorso, tra lo scetticismo e l’ilarità generale, prendendoci anche qualche insulto, come capita sempre più spesso in questo ambiente quando si racconta una verità. Ed in anticipo sulla massa.
“Il mio rimpianto più grande? Non essere riuscito a convincere Alessandro Nesta a tornare alla Lazio, peccato. Il fratello Fernando era entusiasta e Lotito lo avrebbe preso. Ci ho provato era la sorpresa di tre mesi fa ai tifosi. Con lui, oltre all’arrivo di Klose, Cissé, Cana e Marchetti, sarebbe stata veramente una splendida Lazio, sulla carta la più bella dopo quella dell’era-Cragnotti”.
Ed allora, per chi se l’è persa, andiamola a raccontare nuovamente nei dettagli questa vicenda che ho vissuto in prima persona in quei giorni. Venerdì 18 marzo, Vincenzo Morabito e mi chiama e mi dice di aver ricevuto dalla società il mandato per riportare Alessandro Nesta alla Lazio, in silenzio. Non ha il numero del cellulare di Nesta (che hanno in pochissimi) e non vuole chiamare troppo in giro per averlo per non correre il rischio che la cosa esca fuori. “Mi dai una mano? Mi fido di te, so quanto sei laziale, quanto ci tiene al ritorno di Sandro, che sei uno che si tiene le cose e che sei molto legato a Volfango Patarca”.
Gli dico subito di sì, quindi ci dividiamo i compiti: lui prova a contattare direttamente Nesta (che sta in ritiro a Palermo dove il Milan il 19 affronta i rosaneri siciliani) tramite un giocatore del Milan amico, io provo a contattare tramite Volfango Patarca, Fernando, il fratello-procuratore di Nesta. Riusciamo entrambi: Alessandro è vago, il fratello invece è entusiasta dell'idea, perché l'offerta è quella di un contratto biennale da giocatore e poi da dirigente, con l'idea di far diventare in futuro Nesta il punto di riferimento del settore giovanile della Lazio.
Dopo qualche giorno di telefonate ed sms, arriva la doccia gelata. Fernando Nesta comunica a Vincenzo Morabito che il fratello ha deciso di restare per un altro anno al Milan. Una scelta di vita, non di natura economica, perché non si è mai parlato di cifre e perché comunque un contratto biennale da calciatore con la prospettiva di diventare dirigente vale comunque più del contratto annuale da calciatore firmato a fine campionato da Nesta con il Milan: sia dal punto di vista economico che di prospettiva.
Questi sono i fatti. Perché Nesta abbia deciso di dire di NO, lo sa solo lui. Di certo, uno che vuole seriamente Nesta, sapendo che va in scadenza di contratto, non si sveglia all'improvviso a metà marzo. Se uno ha intenzione di riportare seriamente uno come Nesta a Roma, facendolo diventare un punto di riferimento di un progetto, questi discorsi li inizia mesi prima, senza pretendere una risposta su due piedi a poco più di due mesi dalla scadenza del contratto. Ma questa è un'opinione strettamente personale. Fatto sta che, mai come in passato, c'è stata la possibilità di riportare Alessandro Nesta a casa, che Lotito aveva deciso di provare a prenderlo chiudendo una volta per tutte una ferita destinata, probabilmente, a non rimarginarsi mai. Ma è andata male, cose da Lazio....

(Alessandro Zappulla - millenovecento-sslaziofans.it)

[Boks XV]

Di certo, uno che vuole seriamente Nesta, sapendo che va in scadenza di contratto, non si sveglia all'improvviso a metà marzo. Se uno ha intenzione di riportare seriamente uno come Nesta a Roma, facendolo diventare un punto di riferimento di un progetto, questi discorsi li inizia mesi prima, senza pretendere una risposta su due piedi a poco più di due mesi dalla scadenza del contratto. Ma questa è un'opinione strettamente personale. 
(Alessandro Zappulla - millenovecento-sslaziofans.it)

a Zappu' va a zappa' va...

[aquilafelyx]

a Zappu' va a zappa' va...

l'articolo è "ellenico" , Zappulla l'ha solo riportato

[disabitato]

l'articolo è "ellenico" , Zappulla l'ha solo riportato

è vero! è roba di qualche mese fa.. tolto l'inizio con i nomi dei nuovi acquisti.

[BobCouto]

Morabito e il retroscena del mancato ritorno di Nesta alla Lazio: "Che rimpianto, sarebbe stata una squadra fantastica"

Nel giorno in cui firma insieme a Philippe Piola il trasferimento di Djibril Cissè alla Lazio, Vincenzo Morabito toglie definitivamente il velo su una vicenda che noi di “Millenovecento” vi avevamo raccontato il 18 maggio scorso, tra lo scetticismo e l’ilarità generale, prendendoci anche qualche insulto, come capita sempre più spesso in questo ambiente quando si racconta una verità. Ed in anticipo sulla massa.
“Il mio rimpianto più grande? Non essere riuscito a convincere Alessandro Nesta a tornare alla Lazio, peccato. Il fratello Fernando era entusiasta e Lotito lo avrebbe preso. Ci ho provato era la sorpresa di tre mesi fa ai tifosi. Con lui, oltre all’arrivo di Klose, Cissé, Cana e Marchetti, sarebbe stata veramente una splendida Lazio, sulla carta la più bella dopo quella dell’era-Cragnotti”.
Ed allora, per chi se l’è persa, andiamola a raccontare nuovamente nei dettagli questa vicenda che ho vissuto in prima persona in quei giorni. Venerdì 18 marzo, Vincenzo Morabito e mi chiama e mi dice di aver ricevuto dalla società il mandato per riportare Alessandro Nesta alla Lazio, in silenzio. Non ha il numero del cellulare di Nesta (che hanno in pochissimi) e non vuole chiamare troppo in giro per averlo per non correre il rischio che la cosa esca fuori. “Mi dai una mano? Mi fido di te, so quanto sei laziale, quanto ci tiene al ritorno di Sandro, che sei uno che si tiene le cose e che sei molto legato a Volfango Patarca”.
Gli dico subito di sì, quindi ci dividiamo i compiti: lui prova a contattare direttamente Nesta (che sta in ritiro a Palermo dove il Milan il 19 affronta i rosaneri siciliani) tramite un giocatore del Milan amico, io provo a contattare tramite Volfango Patarca, Fernando, il fratello-procuratore di Nesta. Riusciamo entrambi: Alessandro è vago, il fratello invece è entusiasta dell'idea, perché l'offerta è quella di un contratto biennale da giocatore e poi da dirigente, con l'idea di far diventare in futuro Nesta il punto di riferimento del settore giovanile della Lazio.
Dopo qualche giorno di telefonate ed sms, arriva la doccia gelata. Fernando Nesta comunica a Vincenzo Morabito che il fratello ha deciso di restare per un altro anno al Milan. Una scelta di vita, non di natura economica, perché non si è mai parlato di cifre e perché comunque un contratto biennale da calciatore con la prospettiva di diventare dirigente vale comunque più del contratto annuale da calciatore firmato a fine campionato da Nesta con il Milan: sia dal punto di vista economico che di prospettiva.
Questi sono i fatti. Perché Nesta abbia deciso di dire di NO, lo sa solo lui. Di certo, uno che vuole seriamente Nesta, sapendo che va in scadenza di contratto, non si sveglia all'improvviso a metà marzo. Se uno ha intenzione di riportare seriamente uno come Nesta a Roma, facendolo diventare un punto di riferimento di un progetto, questi discorsi li inizia mesi prima, senza pretendere una risposta su due piedi a poco più di due mesi dalla scadenza del contratto. Ma questa è un'opinione strettamente personale. Fatto sta che, mai come in passato, c'è stata la possibilità di riportare Alessandro Nesta a casa, che Lotito aveva deciso di provare a prenderlo chiudendo una volta per tutte una ferita destinata, probabilmente, a non rimarginarsi mai. Ma è andata male, cose da Lazio....

(Alessandro Zappulla - millenovecento-sslaziofans.it)

Quindi Lotito avrebbe contattato Morabito, per riportare Nesta alla Lazio. Morabito ha chiamato l'Ellenico, che ha chiamato Patarca, che ha chiamato il fratello di Nesta, che ha chiamato Nesta. Che ha detto di no.

Infine il sito antilotitaro che va sotto il nome di llsn, ha fedelmente riportato questo delirio.

Morabito è quello che ha portato alla Lazio Oscar Lopez e che voleva mollarle pure Obodo, quest'anno mandato in tribuna dallo strepitoso Torino giunto ottavo in B. Siccome sul web gli si rideva in faccia, mentre lui concionava sull'enorme occasione che Lotito stava gettando al vento, ne venne fuori definendo un certo web laziale "covo di duecento lotitiani".

Poi se massacri dalla mattina alla sera questi fregnacciari, c'è pure qualche rosicone che ancora dice "eh ma questo astio immotivato contro i comunicatori".

Ridicoli fregnacciari, tutti, dal primo all'ultimo. Non meritano altro appellativo e maggior considerazione di questa. Fregnacciari.

[MarcheseMCM]

Non credo ad una parola di quello che dicono in questo articolo, so solo che sarebbe stato il mio sogno rivedere Alessandro (c'ho chiamato pure mio figlio in suo onore) con la nostra Maglia ma sopratutto entrare a far parte del mondo Lazio come dirigente o non so in che ruolo, ma il suo posto secondo me dovrebbe essere nella Lazio a vita.

[jumpingjackflash]

a Zappu' va a zappa' va...

[bak]

In una Lazio così, sarebbe stata la ciliegina sulla torta; non avrebbe dovuto rinnovare con il Milan, dopo di che si presentava alla Lazio e avrebbe chiesto di giocare anche ad un mln all'anno.
Penso che dopo tanti anni qualche soldo da parte ce l'avrà pure [eufemismo], avrebbe seguito dove lo voleva portare il suo cuore. Così non è stato, pazienza.
Spero di vederlo un domani, nel ruolo che ora ricopre Manzini.

[jegue98]

Nonostante abbia fatto cilecca due volte (per fortuna) contro quelli che sembrano essere due mostri, ha tirato fuori un salvataggio degno dei migliori tempi su Cisse nel secondo tempo. Un gesto tecnico incredibile!
Peccato per noi ma sono contento per lui, sarebbe stato maledetto da tutti se avesse fatto entrare quella palla.
Lo so, sono un nostalgico io ancora lo vedo al centro della nostra difesa assieme al brasileiro. Non ce ne sarebbe per nessuno... grande capitano, sei sempre nei miei pensieri!

[schwitters]

Sono pronto a ricevere punizioni e pernacchie ma vorrei fare due osservazioni: Klose ha fatto lo stesso gesto tecnico che effettuava spesso Del Vecchio nei derby e Alessandro c'è ricascato. Anche nel contrasto con Cisse sul colpo di testa non è stato impeccabile.
Quando l'arbitro, applicando alla lettera il regolamento, ha impedito al Milan di battere il corner al 95', Cassano si è imbufalito. Ma subito dopo di lui è stato Nesta che ha protestato vivacemente e a brutto muso. Ritengo che poteva evitarlo.
Metto l'elmetto e i tappi alle orecchie.

[BobCouto]

Sandrino ha sempre sofferto l'uno-contro-uno.

Il gol di Cisse è più merito dell'attaccante che demerito del difensore.

[Matita]

Cissè lo anticpia come fece l'aeroplanino.

DI testa ha sempre sofferto tanto Nesta.