Lolli, Lotito e lo Stadio

[lollapalooza]

l testo è in discussione alla camera. L’onorevole del Pdl attacca frontalmente il presidente della Lazio, che replica: «Rappresento la Lega e non interessi personali. Troppi vincoli Le pressioni? Sono di chi boicotta la legge»

ROMA – ( Ansa)La legge sugli stadi è impantanata e la responsabilità è di una sola persona: Claudio Lotito. È dura la presa di posizione dell’on. Giovanni Lolli, che in un’intervista al quotidiano online “ Millenovecen­to” fa il punto sull’iter del testo in discussione presso la VII Commis­sione della Camera dei Deputati.

« Non è possibile che in questo Pae­se non si riesca ad approvare una legge così importante a causa degli interessi di una sola persona- l’ac­cusa del deputato Pd -Ogni volta che ci riuniamo il testo è pronto per essere licenziato, visto che già a di­cembre è stato approvato e firmato all’unanimità, ma poi per pressioni dirette di un solo per­sonaggio il testo viene bloccato, perchè ci sia­mo rifiutati di appro­vare un emendamento che avrebbe stravolto il testo. Stiamo così da cinque mesi. Ho prova­to in tutti i modi a me­diare, a venire incontro alle esigenze del presidente della Lazio, ma quelle tre righe non si possono cancellare ».

PASSAGGIO- Il passaggio incrimina­to di cui parla il relatore della leg­ge recita così:« Fatta salva la nor­mativa vigente in materia di vinco­li storico-artistico-architettonici, ar­cheologici e idrogeologici ». Quei vincoli che rendono inutilizzabili i terreni sulla via Tiberina dove il presidente della Lazio vorrebbe co­struire lo Stadio delle Aquile e un nuovo quartiere con abitazioni, cen­tri commerciali, scuole e un centro sportivo polifunzionale.« Non ho nulla contro Lotito e non sono qui per votare una legge anti- perso­nam, ma non sono disposto a vota­re una legge ad- personam- prose­gue Lolli -.Io vengo da L’Aquila, quindi sono abbastanza sensibile quando si parla di abbattere o su­perare dei vincoli cancellandoli dal testo di una legge. So­prattutto quando si parla di vincoli idro­geologici. Il legislatore non può scherzare su queste cose, perchè con questa legge noi diamo alle società di calcio e agli imprendi­tori non solo la possibi­lità di realizzare degli stadi, ma an­che di realizzare dell’edilizia resi­denziale. Si può discutere e media­re se dall’altra parte c’è voglia di farlo, ma sui vincoli non c’è margi­ne di trattativa ».

INTERESSI­« Lotito- incalza Lolli - sta tutelando i suoi interessi. Non lo condanno per questo, ma è assurdo che per tutelare gli interessi del 6% del territorio nazionale si blocchi una legge che interessa l’intero Pae­se. La strada è una sola: come Com­missione ci riconvocheremo e ap­proveremo il testo già firmato al­l’unanimità a dicembre licenziando così la legge. A quel punto la pata­ta bollente passerà nelle mani di qualcun altro e se non sarà tramu­tata in legge si saprà di chi è la re­sponsabilità. È una decisione bipar­tisan. Quel testo in aula non passe­rà mai così come vorrebbe Lotito­conclude Lolli -perchè molti depu­tati della Lega non sono d’accordo, non lo sono neanche molti deputati del Pdl e non verrebbe mai votata da nessun rappresentante dell’op­posizione. Se si va in aula, la leggeè destinata ad essere impallinata e sarebbe una sconfitta per tutti, per­chè noi vogliamo fare qualcosa per lo sport italiano e soprattutto per il calcio. Ma non con una legge ad­personam».

LA PRECISAZIONE­«Con Lotito ho dis­sensi di merito e non personali ». Lo ha ribadito il deputato Pd Giovanni Lolli, precisando in serata il senso delle sue dichiarazioni sulla manca­ta approvazione della legge sugli stadi.« Stiamo lavorando in parla­mento per una legge seria e impor­tante sugli stadi, incontrando però sempre nuovi ostacoli. Il senso che emerge però da un articolo pubbli­cato da un giornale on­line dopo una mia chiacchierata con l’au­tore farebbe pensare che io imputi il blocco della legge unicamen­te al presidente della Lazio Lotito. Pur aven­do punti di vista diver­si da Lotito, non corri­sponde al mio pensiero l’idea che sia lui l’unico responsabile e che sia mosso unicamente da interessi per­sonali. Io ho semplicemente un’idea diversa dalla sua su quali siano le procedure migliori per fare gli stadi nel rispetto delle norme. Il mio è quindi un dissenso di merito e non personale e confido che grazie al la­voro parlamentare si potrà arrivare ad una buona legge ».

LOTITO REPLICA -« Sono rimasto sor­preso dalle dichiarazioni dell’on. Lolli in riferimento ai lavori parla­mentari relativi alla legge sugli sta­di. Non può seriamente pensare e far credere che io abbia la forza di esercitare pressioni che incidono sui lavori parlamentari, mentre non si rende conto che dalla Lega Cal­cio, che rappresenta tutte le società di serie A, ci si aspetta un testo che renda effettivamente realizzabile la costruzione degli stadi, attraverso il ricorso all’istituto del­la conferenza di servizi che è ormai entrato a far parte dell’ordina­mento amministrativo dello Stato » .Questa la replica del presidente della Lazio, Claudio Lotito, sullo stato dei lavori della legge sugli stadi.« La vera pressione sul legi­slatore viene proprio dagli ambien­ti che vogliono una legge solo appa­rentemente funzionale- ha aggiun­to il patron della Lazio -che enunci principi poi nei fatti irrealizzabili, impantanando i progetti dei club nelle pastoie burocratiche di ammi­nistrazioni inerti, dietro il pretesto della difesa dei vincoli di legge: i vincoli di vario genere sono tutti ri­messi alla gestione delle autorità preposte e nessuno li vuole soppri­mere o derogare, come erroneamen­te afferma l’on. Lolli».«La conferen­za dei servizi- conclude Lotito -nel­la quale confluiscono le ammini­strazioni chiamate alla tutela dei vari vincoli, è l’organo istituzionale al quale il legislatore rimette le va­lutazioni e le decisioni caso per ca­so. Ed è proprio questo che la Lega Calcio, che mi ha delegato a tutela­re gli interessi dei club, vuole, al so­lo scopo di concentrare i passaggi amministrativi di approvazione dei progetti e di snellirne l’iter finale nell’interesse dell’intero calcio ita­liano, del quale fanno parte anche i tifosi, e non una sola persona ».

fonte

[Mark Lenders]

Lolli dice: La legge sarebbe pronta ma a Lotito non piace perché il rinvio esplicito alla normativa vigente in materia di vinco­li storico-artistico-architettonici, ar­cheologici e idrogeologici impedirebbe la costruzione dello stadio sulla Tiberina.

Lotito risponde: Te non ti preoccupare, nel testo della legge invece del rinvio esplicito mettici solo che a fare questo tipo di valutazioni, caso per caso, ci penserà la conferen­za dei servizi e poi me la vedo io.

Da cittadino, do ragione a Lolli.
Da laziale, sono molto combattuto.

[fish_mark]

Da cittadino, mi convince l'argoementazione di Lolli.
Da laziale, pure.

[aquilafelyx]

mantenere i vincoli per Lotito e fregarsene per tutti gli altri costruttori di questa città è qualcosa di comprensibile solo per i tifosi "da maggica"

[CeiZanettiGarbuglia]

Ma allora è proprio potente sto Lotito!!!

[AlonZo]

Ha ragione lolli.

Ma tale princiopio dovrebbe essere applciato sempre. Invece in questo paese non viene applicato mai.

[aaronwinter]

Da cittadino, darei ragione a Lolli.
Da Laziale, ancora di più.

Però da tecnico: occupandomi spesso di procedure autorizzative, relative istruttorie, e Conferenze dei Servizi - anche se in altro settore, e generalmente a supporto delle Amministrazioni Locali - devo dire che, appena si approfondisce la materia, il ragionamento di Lotito (rectius, della Lega) non è infondato.

[BobCouto]

Se invece di Lotito si fosse chiamato Cerroni (discariche) avrebbe potuto fare tutto quello che voleva.

Il giorno che sciolgono il PD faccio una festa. Hanno permesso la devastazione di parchi e campagne bellissime, hanno fatto scempio di questa città e della sua provincia. Siccome Lotito è amico di Previsti, invece, lo boicottano, perché loro sono la longa manus di Caltagirone. Possano perde tutte le elezioni da qui al tremilanovecento.

[aaronwinter]

Possano perde tutte le elezioni da qui al tremilanovecento.

(ti chiedo solo una piccola eccezione all'anatema: faje vigne Milano settimana prox  )

[giangoverni]

Lolli dice: La legge sarebbe pronta ma a Lotito non piace perché il rinvio esplicito alla normativa vigente in materia di vinco­li storico-artistico-architettonici, ar­cheologici e idrogeologici impedirebbe la costruzione dello stadio sulla Tiberina.

Lotito risponde: Te non ti preoccupare, nel testo della legge invece del rinvio esplicito mettici solo che a fare questo tipo di valutazioni, caso per caso, ci penserà la conferen­za dei servizi e poi me la vedo io.

Da cittadino, do ragione a Lolli.
Da laziale, sono molto combattuto.

Se Lotito volesse passare sopra i "Vincoli storico-artistici-architettonici, archeologici e idrogeologici", come cittadino gli dico NO. O trova un altro posto che non violi questi vincoli tutelati anche dalla Costituzione, altrimenti preferisco che la Lazio continui a giocare all'Olimpico.

Se poi Lotito dovesse insistere mi verrebbe il sospetto (che fino ad oggi ho sempre rimosso) che al centro dei suoi interessi non ci siano la Lazio e il suo stadio ma il suo personale business edilizio.

[aaronwinter]

(Giango, concordo.

Ma, solo come contributo alla discussione: in ogni categoria, idrogeologica, sismica, idraulica, paesaggistica, ecc... ci sono vincoli assoluti - e inderogabili, in quanto oggetto di specifiche norme di tutela - ed altri condizionali, in genere previsti negli strumenti di pianificazione locale, e generalmente inseriti nei PGT ed altri strumenti di pianificazione in attesa di ulteriori approfondimenti; questi sono ogegtto di valutazioni di compatibilità complessiva e specifica. Le Conferenze dei Servizi proprio a questo servono: a stabilire le condizioni di compatibilità dell'intervento. Che può essere approvato, rigettato o approvato con prescrizioni. Non a caso, in tali occasioni tutti i soggetti aventi titolo sono invitati a sottoporre il loro parere: ad es. le Autorità di Bacino e la Sovraintendenza.

Ripeto, solo come contributo alla discussione)

[Mark Lenders]

Se Lotito volesse passare sopra i "Vincoli storico-artistici-architettonici, archeologici e idrogeologici", come cittadino gli dico NO. O trova un altro posto che non violi questi vincoli tutelati anche dalla Costituzione, altrimenti preferisco che la Lazio continui a giocare all'Olimpico.

Se poi Lotito dovesse insistere mi verrebbe il sospetto (che fino ad oggi ho sempre rimosso) che al centro dei suoi interessi non ci siano la Lazio e il suo stadio ma il suo personale business edilizio.

Ma guarda, sono d'accordo praticamente su tutto.
Poi siccome sono tifoso fracico, dico che sono combattuto nel momento in cui alla Lazio potrebbe venirne qualcosa in tasca.
Probabilmente sono un bel laziale e un mediocre cittadino...

(e pure un po' scemo, visto che se poi costruiscono lo stadio in una zona pericolosa me la rischio io che ci vado tutte le domeniche)

[aaronwinter]

se poi costruiscono lo stadio in una zona pericolosa me la rischio io che ci vado tutte le domeniche)

Mi dài uno spunto interessante e che si salda bene al senso generale della discussione.
Presumo che non si tratti assolutamente di rischio.

Le "classi di pericolosità idraulica" in genere (a parte zone di montagna soggette a movimenti franosi o i conoidi con rischio di eventi alluvionali) sono definite in relazione alla utilità (o meno) di una certa zona a fungere da "cassa di espansione" durante gli eventi di piena.

In altri termini, il divieto a costruire - o più spesso, la definizione di prescrizioni costruttive, come il rapporto tra aree impermeabilizzate e drenanti, la formazione di volumi di espansione a compensazione, ecc. - è definto in relazione alla sottrazione di terreno permeabile alle zone di espansione delle piene.

Il pericolo, dunque, se ci fosse, sarebbe più a valle, e comunque la cosa, come già detto, può essere compensata da vari accorgimenti costruttivi, oggetto di specifiche prescrizioni da adottarsi in sede di Conferenza dei Servizi.

Io però, del caso specifico conosco poco, e ragiono solo in termini generali e di principio. E come ulteriore contributo al ragionamento collettivo.

[Mark Lenders]

Mi dài uno spunto interessante e che si salda bene al senso generale della discussione.
Presumo che non si tratti assolutamente di rischio.

Le "classi di pericolosità idraulica" in genere (a parte zone di montagna soggette a movimenti franosi o i conoidi con rischio di eventi alluvionali) sono definite in relazione alla utilità (o meno) di una certa zona a fungere da "cassa di espansione" durante gli eventi di piena.

In altri termini, il divieto a costruire - o più spesso, la definizione di prescrizioni costruttive, come il rapporto tra aree impermeabilizzate e drenanti, la formazione di volumi di espansione a compensazione, ecc. - è definto in relazione alla sottrazione di terreno permeabile alle zone di espansione delle piene.

Il pericolo, dunque, se ci fosse, sarebbe più a valle, e comunque la cosa, come già detto, può essere compensata da vari accorgimenti costruttivi, oggetto di specifiche prescrizioni da adottarsi in sede di Conferenza dei Servizi.

Io però, del caso specifico conosco poco, e ragiono solo in termini generali e di principio. E come ulteriore contributo al ragionamento collettivo.

OT: Me stai a fa diventà cieco

[aaronwinter]

Insomma, come si capirà dai miei interventi:

Lolli si richiama al principio generale
Lotito sottolinea la possibilità di valutare i casi accogliendo prescrizioni costruttive o di altro genere ins ede di Conferenza dei Servizi.

Il richiamo di Lolli è condivisibile.
Ma il ragionamento di Lotito non è infondato.

A mio avviso, è una questione di formulazioni - quella attuale, determinerebbe una "black list" che non aderirebbe alla multiforme realtà delle condizioni locali.

[aaronwinter]

OT: Me stai a fa diventà cieco

(è una strategia deliberata )

[aquilafelyx]

mi sbaglio o i vincoli idrogeologici risalgono a molto tempo prima che siano state costruite delle dighe a monte dell'area in oggetto ,

e che nonostante le eccezionali recenti piene del Tevere l'area non ha avuto allagamenti tali da essere documentatì da organi di stampa ostili a Lotito .

[giangoverni]

Qui non si parla di straripamenti ma di esondazioni. Il Tevere deve esondare prima di arrivare a Roma, altrimenti in città straripa- E quindi ci vogliono delle zone di rispetto.

[fish_mark]

Qui non si parla di straripamenti ma di esondazioni. Il Tevere deve esondare prima di arrivare a Roma, altrimenti in città straripa- E quindi ci vogliono delle zone di rispetto.

Roma da sempre ha questo problema. La conformazione attuale ci ha liberati dalle piene che ciclicamente invadevano il centro storico.

[POMATA]

Scusate, ma qualcuno di voi ha dubbi rispetto ai desideri di Lotito? Io che ne sono il 1º difensore só che lui vuole costruire lo stadio per la Lazio e i Laziali.
















































E pure 2/3 mila case con centri commerciali etc etc

Scusate ma x costruire Venezia hanno tenuto conto dei vincoli Idrologici?