Comunque, chinaglia, Massimo Izzi è persona serissima, che parla solo sulla base di documenti e assai onesta: molte delle chicche negative sui bovari - la coppa sparita e ritrovata nel negozio dello stracciarolo, per dirne una - le ha raccontate lui e solo lui. Uno storico vero.
La prima parte di quello che hai scritto è sostanzialmente vera.
La faccenda di Scialoja e della lettera del 1895 invece è delirio puro, e infatti non è roba di Izzi. Per lui, la storia dell'asroma comincia dal 6 giugno 1927, con queste parole: "Drammatica riunione nella sede della SS Lazio".
Di Izzi so, ma a leggere questo articolo sembra abbia cambiato idea. Ecco il pezzo incriminato di ieri cui mi riferivo.
Chi ha portato il calcio a Roma. Veramente
Antonio Scialoja fu presidente della Roma nel ’35: «Io e mio fratello fondammo la prima squadra della capitale, nel 1895». Il fratello Vittorio nel ’27 presiedeva il Roman, la società dai colori giallorossiNon capita spesso di firmare un articolo che aggiunga dei
frammenti di conoscenza sulle origini della storia romanista.
Ebbene, questa ghiotta opportunità mi è stata resa
ieri da Massimo Germani, cultore benemerito di cose giallorosse,
nonché ricercatore scrupoloso e meticoloso.
Alzo il telefono e ascolto Massimo che mi dice: «Sono
in Biblioteca, ho trovato un’intervista realizzata da Eugenio
Danese ad Antonio Scialoja, pubblicata dal Littoriale
il 4 giugno 1935, in occasione dell’ investitura dello stesso
Scialoja a Presidente dell’AS Roma. In un passo dell’articolo,
Scialoja dice: “Sono stato con mio fratello Vittorio
tra i fondatori della prima squadra calcistica della capitale,
fu nel 1895”».
Faccio un salto dalla sedia, il settembre del 1895, ha visto
la prima esibizione calcistica romana della storia (a Villa
Dora Pamphili), Scialoja fa riferimento a una squadra
calcistica fondata in quell’anno, particolare inedito ed
estremamente significativo.
Significativo non tanto per confutare le pretese primogeniture
della Lazio (a questo ha già pensato, definitivamente,
il bellissimo libro “Pionieri del calcio romano” di
Marco Impiglia nel 2003), quanto per gettare nuova luce
sulle radici romaniste.
Cerchiamo innanzitutto di presentare adeguatamente
i fratelli Scialoja. Antonio Scialoja, che rilevò alla presidenza
della Roma Renato Sacerdoti nel giugno 1935, dopo
essersi laureato in giurisprudenza, divenne docente ordinario
insegnando alle Università di Siena e Napoli (in seguito
avrebbe avuto una cattedra anche all’Università La
Sapienza di Roma) e presiedendo una sezione della Corte
dei Conti. Dopo aver fatto parte, per tre legislature della
Camera dei Deputati, venne nominato senatore del Regno.
Un esperto di diritto insomma, prestato, per pochi mesi
(sino a novembre) all’AS Roma. Suo fratello Vittorio
(che come scritto da Danese assistette all’intervista realizzata
nella casa di Via Avezzana, una traversa di Viale delle
Milizie), nella primavera del 1927 presiedeva il Roman
Football Club, società che avrebbe contribuito alla fondazione
della Roma e che aveva avuto tra i propri massimi dirigenti
Renato Sacerdoti e il Conte Luigi Millo.
Il Roman lega dunque gli Scialoja alla Roma …. Roma,
ed è questo l’ elemento di conoscenza (inedito) che aggiungo
alle rivelazioni di Massimo Germani, che al Roman
deve anche la prima maglia della sua storia. Ebbene la maglia
dei “dark red” del Roman, venne ideata da Luigi Millo
nel 1913 e in seguito venne adottata dalla Roma (come dimostrato
da numerose fotografie) al momento della fusione.
Il particolare (a dire il vero mica tanto particolare visto
che si tratta del DNA più profondo dei nostri colori), è contenuto
nel testo di una lettera autografa (da me consultata
grazie a Fabrizio Grassetti, presidente dell’UTR) spedita
dallo stesso Luigi Millo alla sede della Roma di Via del
Tritone nel giugno 1942. In un passo di questa lettera si
legge: «La maglia da me creata nel lontano 1913 si fregia
oggi dello scudetto simbolo di campioni d’Italia».
Ricapitolando, mi va di sottolineare che da quanto detto
emergono alcune questioni su cui gli storici devono lavorare.
Scialoja parla di una squadra romana attiva nel
1895. Bene, a quale sodalizio si riferiva? Se i ricordi di Scialoja
sono corretti (e questo “se” lo sottolineiamo tre volte),
quel sodalizio ha buone probabilità di essere la “squadra
che ha portato il calcio a Roma” (Ohibò!).
Secondo, corrisponde al vero che il Roman debuttò con
la maglia rossa a risvolti gialli nel 1913? In quale partita?
Se i ricordi di Millo sono corretti, trovare quella data significa
individuare la data di nascita della nostra casacca.