Autore Topic: Il fallimento del bipolarismo e il crollo di Berlusconi  (Letto 5836 volte)

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Online MCM

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Il fallimento del bipolarismo e il crollo di Berlusconi
« : Martedì 17 Maggio 2011, 09:54:47 »
Topic che spero mantenga toni seri e sereni tra gente seria

IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI

Alcune considerazioni sul voto conclusosi ieri.
A prescindere di come andranno i ballottaggi, le considerazioni da fare sono molte. Qui ne esternerò alcune:

1) Milano: il crollo della Moratti è anche quello di Berlusconi.

Come sia stato possibile che a Milano Berlusconi pensasse di vincere ricandidando la Moratti è un mistero. Un sindaco che in 5 anni non ha fatto sostanzialmente nulla, ed anzi, ha fatto danni(ecopass, multe esagerate, spese inutili per cose lodevoli in posti in cui è totalmente inutile ecc. ecc.) è un sindaco che non merita di essere rieletto. Punto.
Sui 6 milioni buttati per una campagna elettorale vomitevole mi sono già espresso. Non intendo quindi rifarlo.

Ma il crollo della Moratti è anche il crollo di Berlusconi, che prende 6 volte meno le preferenze che raggiunge nel 2006, confermando, se mai ce ne fosse bisogno, che la gente ne ha piene le balle.

Ne ha piene le balle della Minetti, della Carfagna, ne ha piene le balle di candidature demenziali e di una quasi totale assenza di identità politica.
Anche tra le spogliarelliste e le escort, Onorevole Berlusconi, ci sono persone intelligenti. Anche tra gli ex ladri di appartamenti pentiti c’ è gente intelligente, con idee. Ma io, e chiunque abbia una mente che pensa, e non solo un cazzo che pensa al posto della mente, NON rischierebbe mai la faccia candidando ex ladri di appartamenti, seppur pentiti. Non hanno bisogno del suo aiuto, Onorevole Berlusconi, per riscattarsi dopo aver fatto per tutta la vita gli scassinatori, le showgirl o le spogliarelliste.


2) Pisapia: una vittoria dell’ alta borghesia professionista milanese. L’ assenza di idee e programmi nel PD.

Come tutti sanno, Pisapia non è un candidato del PD.  E’ un candidato ex rifondazione, messo a Milano con una mossa politica di grandissima intelligenza.
Pisapia NON ha vinto per merito dei voti della classe operaia milanese(ora pressochè assente e trasferita quasi completamente nei comuni limitrofi), ma per quelli della sua cerchia di conoscenze umane e professionali. Pisapia, nato e cresciuto a Milano, ha raccolto il voto dei principali avvocati milanesi, dei principali architetti milanesi, dei docenti delle più rinomate università milanesi e così via. Certo, anche la classe media l’ avrà votato, ma questa non è una novità. Ciò che ha fatto la differenza, però, ancora una volta, è stato il centro e non la periferia. Quest’ ultima, sempre più negli ultimi anni di imborghesimento generale della città(le classi meno abbienti italiane non vivono più a Milano), segue semplicemente quello che fa il centro.

3) La Lega: un partito che tiene, cresce a Milano, ma che deve decidere cosa vuol fare da grande

La Lega ha perso voti in generale, ma nel complesso tiene e accelera il passo in alcune zone chiave. A Milano quasi triplica i voti, nella provincia cresce in molti piccoli comuni che sono il cuore dell’ economia lombarda. Ma ora, anche qui, il credito dei  cittadini sembra essere in esaurimento.
La Lega deve capire cosa fare da grande, deve capire se è ancora conveniente stare con Berlusconi, se ha ancora senso imparare a zoppicare andando con gli zoppi o se dare corpo all’ identità che, nel bene e nel male, ha. A differenza di PD e PDL.

4) Il trionfo dei Grillini: un programma che protesta

Populisti? Certamente. Urlatori? Certamente. Un pò demagoghi? Certamente. Ma hanno un buon programma. Per Milano? Per Bologna? Per Torino?
Forse no, però hanno una buona base programmatica a livello nazionale. Sono sostanzialmente un partito libertario e questo, nel panorama italiano, è qualcosa di certamente nuovo. Anche qui, piaccia o no.

5) Il fallimento dell’ esperienza finiana e del PD: facce della medesima medaglia

L’ assenza di programma, la confusione programmatica e la dipendenza da Berlusconi.
Per questo il terzo polo non decolla, per questo il PD crolla a Napoli, rischia il ballottagio a Bologna e arranca a Torino(dove a vincere non è il PD, è il torinese Fassino.)
Quanto a FLI, non bastano le facce di Fini, Casini e Rutelli per fare un partito.

La gente è stufa del bipolarismo, è vero, ma non è ancora pronta a votare piccoli terzi poli privi di identità che, nè più nè meno, sono la brutta e piccola copia di PD e PDL.

Offline Skorpius

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #1 : Martedì 17 Maggio 2011, 09:57:11 »
in cosa consiste il fallimento del bipolarismo?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline AlenBoksic

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #2 : Martedì 17 Maggio 2011, 10:11:27 »
Come tutti sanno, Pisapia non è un candidato del PD.  E’ un candidato ex rifondazione, messo a Milano con una mossa politica di grandissima intelligenza.

sì,
certo,
e chi sarebbe questa metne sopraffina che ce l'ha messo?
 :D
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BobCouto

Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #3 : Martedì 17 Maggio 2011, 10:16:28 »
Il bipolarismo è fallimentare già come concetto.

Se in una democrazia le idee devono essere ridotte a DUE, e per di più con l'inevitabile tendenza a somigliarsi tantissimo, tanto vale che ce ne sia una sola.

Online MCM

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #4 : Martedì 17 Maggio 2011, 10:18:21 »
in cosa consiste il fallimento del bipolarismo?

Nel fatto che la forbice ideologica tra PD e PDL è, in fin dei conti, estremamente labile e la popolazione se ne sta rendendo conto.
Il crollo di Berlusconi e quello del PD(che dove vince, in realtà sta perdendo, come a Torino e a Milano), il tenere della Lega e l' exploit dei Grillini è evidenza di questo.
Quanto a Sel ha detto tutto Giglic. Non credo siano partiti. Sono liste attorno ad un leader che piace.
Su Di Pietro non ho nulla da dire. Non è di sinistra, è un giustizialista.
Piace solo perchè è anti-berlusconiano, ma non è certo un onore questo.

Giglic

Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #5 : Martedì 17 Maggio 2011, 10:21:47 »
Provo a dire la mia:


1) Milano: il crollo della Moratti è anche quello di Berlusconi.

Ovvio: sono d'accordo con questa impostazione dal 1994. B. ha portato il suo personalismo in politica (secondo me il più grande danno arrecato al paese)

2) Pisapia: una vittoria dell’ alta borghesia professionista milanese. L’ assenza di idee e programmi nel PD.

D'accordo on l'analisi di chi ha votato Pisapia (ma non scordiamoci che Milano non è solo borghesia, secondo me ha raccolto molto anche tra le classi disagiate). Che il PDnon abbia programmi invece mi trova in disaccordo: i programmi sono l'unica cosa che gli è rimasta, sono le idee (e qui secondo me hai ragione) che latitano: tanto da dover trovare un candidato non "loro" a Milano. Ma se parliamo di programmi, l'amministrazione della cosa pubblica è rimasta l'unica cosa decente del centrosx. (sempre secondo me)

3) La Lega: un partito che tiene, cresce a Milano, ma che deve decidere cosa vuol fare da grande

Le lega ha perso. Triplica i voti rispetto a quando? E secondo me questo è il vero problema politico: io di leghe ne conosco due, quella becera ed urlate che magna a quattro palmenti a Roma, ed una (sempre chiusa gretta di mentalità, però) ma onesta e che lavora duro in periferia. Essendo il partito più anziano in parlamento, decidere cosa vuole fare "da grande" ha poco senso: deve solo aspettare di staccare la spina nel momento per lei più conveniente (e secondo me se la Moratti perde al ballotaggio questo arriva. Ma lo considero poco probabile)

4) Il trionfo dei Grillini: un programma che protesta

E' una cosa vecchia, MCM. Vecchia almeno quanto l'uomo qualunque di Giannini nel 1946.


5) Il fallimento dell’ esperienza finiana e del PD: facce della medesima medaglia

Il fallimento dell'esperienza finiana è certificato dai voti: del resto, se tieni Urso e Granata insieme qualcosa paghi: non sei mica la DC...
Sul fallimento del PD andrei più cauto: Napoli non può fare testo nazionale, vista la situazione. E secondo me se De Magistris avesse avuto l'appogio del PD l'avrebbero votato meno persone... così ha dato più la percezione di nuovo. (Che poi, candidare un cosentiniano a Napoli è stata un'altra tafazzata Berlusconiana)


La gente è stufa del bipolarismo, è vero, ma non è ancora pronta a votare piccoli terzi poli privi di identità che, nè più nè meno, sono la brutta e piccola copia di PD e PDL.

(Secondo me il bipolarismo, soprattutto ale comunali, non ha stufato nessuno. Ha stufato un bipolarismo finto, dove chi si oppone dice le stesse cose di chi è al governo, ma attaccando le persone che le dicono. Ecco perchè per abbattere questo stato di cose bisogna essere radicali. Ma sul serio, non preentandosi come un Berlusconi di sinistra...)

Offline AlenBoksic

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #6 : Martedì 17 Maggio 2011, 10:25:09 »
Il bipolarismo è fallimentare già come concetto.
Se in una democrazia le idee devono essere ridotte a DUE, e per di più con l'inevitabile tendenza a somigliarsi tantissimo, tanto vale che ce ne sia una sola.

Quello che tratteggi è il bipartitismo.
In Francia il bipolarismo va avanti da anni con nette differenziazioni all'interno dei poli.
Idem in Germania.

Il crollo di Berlusconi e quello del PD(che dove vince, in realtà sta perdendo, come a Torino e a Milano), il tenere della Lega e l' exploit dei Grillini è evidenza di questo.

Per tua info a Torino il PD prende il 9,4% rispetto all'anno scorso,
a Milano il 2%,
mentre la Lega nel capoluogo lombardo passa dal 14,4% al 9,6%.
Se tiene così un altro paio di colpi, sparisce
 :D

P.S.: Ancora non ci hai detto chi è che ha messo li Pisapia con mossa politica di grandissima intelligenza.
Voglio 11 Scaloni

Giglic

Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #7 : Martedì 17 Maggio 2011, 10:26:28 »
Il bipolarismo è fallimentare già come concetto.

Se in una democrazia le idee devono essere ridotte a DUE, e per di più con l'inevitabile tendenza a somigliarsi tantissimo, tanto vale che ce ne sia una sola.

Già. chissà come mai non l'hanno capito ancora quei matti di inglesi, francesi, tedeschi etc. che continuano ad avere due partiti egemoni...

(Che poi, bipolarismo vuol dire solo due idee? mah...)

Offline BobLovati

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #8 : Martedì 17 Maggio 2011, 10:54:24 »
... scusate se m´intrometto; il bipolarismo può esser valido solo ed esclusivamente dove, per motivi vari e differenti da paese a paese, ci sono 2 posizioni nettamente delineate che pian piano riescono a coagulare esperienze precedenti non troppo dissimili ( es: Spagna ).
O, nel caso di Francia ed Inghilterra, a parte la lunga esperienza democratica, il serrar fila prodotto dalla guerra del ´45; in Germania c´è ancora la presenza di qualche partito minore ( eredità del comunismo dell´est, e dei liberali ).

In Italia, l´eredità del periodo fascista, che fu il primo con Hitler ad usare la propaganda come elemento di fidelizzazione, non ha lasciato, come era prevedibile, una uniformità di vedute.
In Calabria, terra d´origine della parte paterna della mia famiglia, ancora molta gente crede in quei principi ( piuttosto falsi e fuorvianti ) ricevuti nei 20 anni di regime.
Da noi ci sono troppi ex-politici, lanciati in orbita dalla diaspora DC, che a 45-50 anni, non hanno saputo o voluto riciclarsi in maniera conseguente alle loro idee ( sempre che ce l´avessero ! ).
Invece molti sono quelli, anche non DC, che hanno deciso di sposare la causa-B, avendo intuito furbescamente che la ciambella del cavaliere gli avrebbe permesso di galleggiare ( ...e galleggiare alla grande   ;)  ) almeno fino alla fine della loro esistenza, sistemando mogli, figli, amanti ecc. ecc.

Del paese Italia, a questi signori, nun je ne poteva fregá de meno ...

Tolgo il disturbo
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Online MCM

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #9 : Martedì 17 Maggio 2011, 11:10:11 »
Quello che tratteggi è il bipartitismo.
In Francia il bipolarismo va avanti da anni con nette differenziazioni all'interno dei poli.
Idem in Germania.

Per tua info a Torino il PD prende il 9,4% rispetto all'anno scorso,
a Milano il 2%,
mentre la Lega nel capoluogo lombardo passa dal 14,4% al 9,6%.
Se tiene così un altro paio di colpi, sparisce
 :D

P.S.: Ancora non ci hai detto chi è che ha messo li Pisapia con mossa politica di grandissima intelligenza.

La Lega triplica rispetto al 2006(ultime comunali) e si prende(rà) alcuni paesi della provincia(milano e monza) che hanno una loro importanza strategica non indifferente.

Chi ha messo Pisapia?...magari semplicemente la sorte(il pd ha perso le primarie), fatto sta che è stata una scelta azzeccata. Le conoscenze di Pisapia a Milano superano quelle della Moratti. Ancora una volta la differenza non l' hanno fata i programmi.
Moratti che, comunque, era battibilissima. Ha rotto i maroni un pò a tutti.

A milano non sono stati pochi i voti disgiunti "Lega-Pisapia"

Offline AlenBoksic

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #10 : Martedì 17 Maggio 2011, 11:18:18 »
La Lega triplica rispetto al 2006(ultime comunali)

Sì,
infatti ieri sera ho visto come erano contenti
 :D

La Lega triplica rispetto al 2006(ultime comunali) e si prende(rà) alcuni paesi della provincia(milano e monza) che hanno una loro importanza strategica non indifferente.

Tipo Gallarate dove non vanno neanche al ballottaggio.

Pisapia si è imposto alle primarie, che nel PD sono costitutive.
E l'appoggio convinto del PD è alla base del suo successo, basta vedere i voti delle liste per accorgersene.
Voglio 11 Scaloni

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #11 : Martedì 17 Maggio 2011, 11:25:20 »
Sì,
infatti ieri sera ho visto come erano contenti
 :D


Ha perso la coalizione, non vedo perchè dovrebbero essere contenti.
Quanto a Pisapia, ribadisco. Non è un candidato del PD. Personalmente non lo sopporto. E' intollerabile, anche più della Moratti che nulla ha fatto per questa città, ma non è un candidato del PD.
Votato alle primarie del PD?...fatevi un esame di coscienza allora sulla base dei vostri elettori che votano uno di rifondazione anzichè uno del PD, come candidato sindaco del PD!.

bak

Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #12 : Martedì 17 Maggio 2011, 11:29:14 »
1) Milano: il crollo della Moratti è anche quello di Berlusconi.

secondo me, molto semplicemente è il tramonto della politica urlata, del "metodo Boffo". E sinceramente mi stupisce che una persona tradizionalmente pacata e schiva da insulti come la Moratti non si sia sottratta. Spia di un malessere crescente. Oltre ai problemi da te citati giustamente (Minetti, escort etc etc)

2) Pisapia: una vittoria della borghesia professionista milanese.

Adesso per lui viene il difficile, saranno due settimane di fuoco. Dovrà sapersi gestire, cosa che già egregiamente ha fatto finora.
Le cause del suo successo viaggiano parallelamente alle cause della discesa della Moratti. Secondo me l'ago della bilancia è quell'area, sempre esistente a Milano di lib-lab, quelli che a metà anni 80 avevano portato prma Tognoli poi Pillitteri a dirigere giunte socialisti-PDS, con particolare attenzione per l'area migliorista, all'epoca rappresentata da Cervetti

3) La Lega:

Sinceramente non ho seguito molto le sorti della Lega. Ho sentito parlare nei giorni passati di un malessere diffuso alla base. Però preferisco astenermi dal giudicare situazioni che non conosco.

4) Il trionfo dei Grillini: un programma che protesta

Quoto Giglic. Il trionfo dell'Uomo Qualunque.

5) Il fallimento dell’ esperienza finiana

Decideranno i sindaci al ballottaggio, ci andrei cauto nel parlare di fallimento. Magari le percentuali ottenute non sono quelle che si aspettavano ma si poteva mettere in preventivo una lenta carburazione.
Penso che un domani che non ci sia più Berlusconi in politica, loro rientreranno nel loro alveo naturale che è quello del centrodestra. Di certo da questa guerra chi ci ha rimesso di più è proprio Berlusconi.

La gente è stufa del bipolarismo, è vero, ma non è ancora pronta a votare piccoli terzi poli privi di identità che, nè più nè meno, sono la brutta e piccola copia di PD e PDL.[/i]

Più che altro penso che la gente aneli un bipolarismo sano, una sana competizione, dove gli avversari una volta terminata la tenzone si stringano idealmente la mano ed abbiano l'onestà di riconoscere i meriti altrui.

Offline AlenBoksic

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #13 : Martedì 17 Maggio 2011, 11:37:44 »
Votato alle primarie del PD?...fatevi un esame di coscienza allora sulla base dei vostri elettori che votano uno di rifondazione anzichè uno del PD, come candidato sindaco del PD!.

Votato alle primarie del PD in quanto il PD è l'unico partito che le organizzi e sono nel suo statuto.
Vedo che sei un pò a digiuno, d'altronde voi siete soliti formare le liste con altri criteri di selezione come dimostra la Minetti.

Quanto alla Lega ha vinto,
infatti su La Padania si parla di Bossi furioso e stupito e si chiude il forum,
saranno a festeggiare perchè son passati dal 14,4 al 9,6,
 :D
Voglio 11 Scaloni

Offline lollapalooza

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #14 : Martedì 17 Maggio 2011, 11:52:35 »
La Lega triplica rispetto al 2006(ultime comunali) ...

Vero, ma rispetto alle regionali dell'anno scorso è in caduta libera.
Da qualche parte ho letto che il 35% degli elettori leghisti s'è astenuto e questo a causa del comportamento schizofrenico sulla guerra, imho: e sì che il berciare bossiano su bombardamenti e deliri anti-magistrati sarebbe dovuto servir da monito; ad ogni modo l'elettorato, il loro, li ha puniti innegabilmente.

Poi sorrido a quanti sostengono che a Milano la sconfitta sia della Moratti: lo sconfitto è Berlusconi in primis, Bossi subito dopo, la Moratti perde di luce riflessa.

Su Pisapia: finalmente.

Sui grillini d'accordissimo con Giglic.

Sul fallimento di Fini e del terzo polo: mi sarei aspettato qualcosa in più, specialmente da Fli; evidentemente una destra legalitaria e "costituzionale" — ciò che Fini vorrebbe rappresentare — è ancora lontana dal costituirsi.



Online MCM

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #15 : Martedì 17 Maggio 2011, 11:54:00 »
Va beh...ti ignoro...
Vuoi rovinare il topic. Così hai deciso.


Rispondendo a Rocco Tanica, o meglio dando un contributo ulteriore, ritengo che Pisapia ha giovato quasi esclusivamente del crollo della Moratti.
Oltre a, come detto, degli enormi contatti nella "milano bene", che l' ha votato praticamente in blocco.

Se noi infatti andiamo a vedere i contraddittori o i presunti programmi dei due candidati, questi non differiscono chissà quanto.
Per fortuna che c' è Berlusconi, altrimenti quasi quasi c' avrebbero pure un flirt Pisapia e la Moratti.

Online MCM

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #16 : Martedì 17 Maggio 2011, 11:57:17 »
evidentemente una destra legalitaria e "costituzionale" — ciò che Fini vorrebbe rappresentare — è ancora lontana dal costituirsi.

ma de che?...esiste e lotta insieme a VOI.
Si chiama Di Pietro, De Magistris e, culturalmente, Travaglio e Saviano.
Solo che a legalitaria e costituzionale sostituirei, "giustizialista e, sostanzialmente, calvinista".


Offline lollapalooza

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Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #17 : Martedì 17 Maggio 2011, 12:09:39 »
Ho virgolettato "costituzionale" pensando alla Lega, che proprio "costituzionale" non è, anzi.
Sul legalitario, credo proprio che Di Pietro senza un contraltare atipico come Berlusconi sparirebbe in breve tempo.
In questo senso accetto pure il "VOI" in cui mi hai infilato; una destra sana, un vero partito moderno farebbe di certo bene a questo paese; il Pdl evidentemente non lo ritengo tale.




mrmoto

Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #18 : Martedì 17 Maggio 2011, 12:19:27 »
Già. chissà come mai non l'hanno capito ancora quei matti di inglesi, francesi, tedeschi etc. che continuano ad avere due partiti egemoni...

(Che poi, bipolarismo vuol dire solo due idee? mah...)

Mi dici qual è la differenza tra Labour e Conservatives in Inghilterra? Nel bipolarismo si compete per i voti del centro e dunque c'è poca differenza tra le proposte elettorali.

BobCouto

Re:IL FALLIMENTO DEL BIPOLARISMO E IL CROLLO DI BERLUSCONI
« Risposta #19 : Martedì 17 Maggio 2011, 12:25:03 »
Nel bipolarismo si compete per i voti del centro e dunque c'è poca differenza tra le proposte elettorali.

Mi ci faccio una maglietta.