u.c. Sampdoria

[aquilafelyx]

Vediamo se saranno ancora di questo parere se dovesse uscire che il Genoa é coinvolto

l'unica possibilità è che sia coinvolta una squadra di serie A

[disabitato]

l'unica possibilità è che sia coinvolta una squadra di serie A

fra Milan, chievo, napule, topi, bologna e genoa, qualche testa dovrebbe rotolare..

[Andre]

Credo sia una tua (nostra) speranza, a meno che la procura non debba ancora calare i suoi assi (ammesso che ne abbia)

[bak]

fra Milan, chievo, napule, topi, bologna e genoa, qualche testa dovrebbe rotolare..

L'unica squadra che potrebbe essere coinvolta, a mio avviso è il Lecce tra Corvia e tre/quattro partite incasinate.
Credo che ormai le partite sospette siano uscite tutte; comunque, ripeto il punto, a leggere i loro forum, se ne fregano altamente di essere ripescati.
Magari l'amica Brezza potrebbe essere ancor più precisa nel merito.

[Mazzola]

fra Milan, chievo, napule, topi, bologna e genoa, qualche testa dovrebbe rotolare..

Questo scandalo è già "finito"...
Pagheranno solo Paoloni e gli altri pesci piccoli.
E Signori.

[POMATA]

Questo scandalo è già "finito"...
Pagheranno solo Paoloni e gli altri pesci piccoli.
E Signori.

E' bastato citare qualche nome "intoccabile" per insabbiare il tutto...

[bak]

a quel che ricordo a tutto oggi hanno ceduto Guberti e Curci agli alitipesantissimi1927 e Mannini al Napoli.
Chi hanno acquistato ? Hanno vagliato l'ipotesi che, essendo l'ultima retrocessa, seppur in maniera molto flebile, possono essere riammessi in A per via di scommessopoli ?

Brezza o qualcuno che segue le sorti doriane, se ci leggete, dateci qualche chiarimento

[ammiraglio]

a quel che ricordo a tutto oggi hanno ceduto Guberti e Curci agli alitipesantissimi1927 e Mannini al Napoli.
Chi hanno acquistato ? Hanno vagliato l'ipotesi che, essendo l'ultima retrocessa, seppur in maniera molto flebile, possono essere riammessi in A per via di scommessopoli ?

Brezza o qualcuno che segue le sorti doriane, se ci leggete, dateci qualche chiarimento

la solita pacatezza dell'ambiente doriano valuta ancora con indulgenza l'operato di sensibile ad oggi.
è arrivato rispoli in prestito dal parma e si prova a chiudere addirittura per missiroli e piovaccari.
dovrei ancora capire la tattica doriana: quanto hanno speso per mezzo guberti lo scorso anno? 1.5 mln mi pare o no ... e adesso, ad un anno di distanza, per caso hanno regalato la metà del cartellino alla roma pur di non dover sobbarcarsi l'ingaggio?

[bak]

Nella pagina genovese di repubblica.it si parla di Storari o Ujkani in porta e di Sforzini per l'attacco. Gastaldello dovrebbe restare.

[Skorpius]

io tutta sta simpatia per la sampdoria non capisco da dove viene.  dalla maglietta? boh, a me sembra un pateracchio.
i tifosi, che ci schifano e ci augurano la B?  da mancini mihailovic lombardo ed eriksson?

sono pure nati da una fusione, no, dico.

Motivi per cui la samp è simpatica a me e a molti che conosco (specie laziali)
- E' la squadra nel derby che non ha il nome della città
- E' stata quando eravamo giovani un outsider, forse l'ultimo, che ha fatto sudare gli squadroni
- Ci giocavano giocatori particolari per classe e carattere
- una loro colonia si è trasferita da noi e ci ha fatto vincere
- il loro incitamento (come quello dei grifoni) è irriducibile per davvero e non come quello di nome dei nostri gruppi

Quando parlo con un sampdoriano o un genoano (per me hanno pari simpatia) narrano il calcio con quel romanticismo e quella cura del particolare insignificante che ritrovo in molti tifosi della lazio, una cosa che non trovo certo negli strisciati o nei giallorossi.
Ad un sampdoriano ricordi un derby specifico qualsiasi e ti racconta la sua vita legata a quel derby, proprio come noi

[WombyZoof]

- E' stata quando eravamo giovani un outsider, forse l'ultimo, che ha fatto sudare gli squadroni

quando ero giovane io si salvava di striscio tutti gli anni, e ci giocava frustalupi!

[giamma]

Motivi per cui la samp è simpatica a me e a molti che conosco (specie laziali)
- E' la squadra nel derby che non ha il nome della città
- E' stata quando eravamo giovani un outsider, forse l'ultimo, che ha fatto sudare gli squadroni
- Ci giocavano giocatori particolari per classe e carattere
- una loro colonia si è trasferita da noi e ci ha fatto vincere
- il loro incitamento (come quello dei grifoni) è irriducibile per davvero e non come quello di nome dei nostri gruppi

Quando parlo con un sampdoriano o un genoano (per me hanno pari simpatia) narrano il calcio con quel romanticismo e quella cura del particolare insignificante che ritrovo in molti tifosi della lazio, una cosa che non trovo certo negli strisciati o nei giallorossi.
Ad un sampdoriano ricordi un derby specifico qualsiasi e ti racconta la sua vita legata a quel derby, proprio come noi

[bak]

Interessante intervista pubblicata dal sito del secolo xix a Mr Atzori

Atzori: «Il segreto è nella testa. Dura»

Signor Atzori, mercoledì la Sampdoria si ritrova a Bogliasco. Quanta voglia di iniziare ha?

«Ormai siamo agli sgoccioli, non vedevo l’ora di arrivare a questo momento. La cosa mi entusiasma, affascina, ho dentro sensazioni bellissime».

Venerdì la notizia di Piovaccari, domani dovrebbe arrivare Bertani. Lei dice sempre che serve uno che pari, uno che segni e uno che insegni, no?

«È il mio motto che porterò avanti sempre. Piovaccari, Bertani, Pozzi, Maccarone, Foti che per il momento resteranno rappresentano una rosa d’attaccanti super competitiva. Ci siamo assicurati chi segna, il prossimo passo sarà la ricerca del portiere».

Puggioni e Ujkani sono i nomi più caldi. In generale, che caratteristiche deve avere il suo portiere?

«Il portiere è colui che riesce a vedere tutto da dietro. Il portiere che trasmette sicurezza è fondamentale. Sapere che alle spalle c’è qualcuno che guida è decisivo. La difesa, anziché fare un passo indietro, ne fa uno avanti e così può pensare a non far girare l’attaccante, non farlo tirare. È un dettaglio che condiziona gli equilibri della squadra. Ecco perché dico che se avessi dieci euro per fare una squadra, sei li spenderei per comprare il portiere».

Andiamo avanti: Rispoli e Castellini, può definire le loro caratteristiche?

«Quando Rispoli era a Brescia lo avrei portato a Ravenna dove allenavo. Era molto giovane ma mi piaceva già. Adesso ha fatto esperienze importanti, se lui vuole, perché alla fine dipende da lui, potrà essere uno dei protagonisti della stagione. Come Castellini, giocatore esperto».

Collochiamoli nel modulo che sarà: sbagliamo a dire 3-5-2?

«Non sbagliate. Sarà un 3-5-2 che può diventare un 3-4-3, io comunque non sono rigido, ho fatto anche la difesa a quattro, ho fatto il 3-4-1-2. Castellini può fare il quinto di centrocampo a sinistra, Rispoli il terzo di destra. So che può fare anche l’esterno di centrocampo ma per quel ruolo noi puntiamo molto su Semioli. Ha avuto un anno difficile, arriva da un infortunio, ma lui è uno che fa la differenza in serie A figuriamoci in B».

Che Samp vorrebbe?

«Mi auguro che esprima un buon gioco. Ma la prima caratteristica che voglio trasmettere è che corrano senza fermarsi mai. La mia Samp deve correre non per novanta, per cento minuti. Voglio che i ragazzi sentano questo campionato. La prima cosa è che fisicamente e attraverso il ritmo devi distruggere l’avversario, naturalmente in senso lato. Dobbiamo andare più forte degli altri. Sono sicuro che dovrò lavorare sulle motivazioni e sulla corsa, sull’agonismo, sul non voler mollare mai. Non sopporto la gente che sul campo si ferma e non rincorre l’avversario, la gente che si trova degli alibi. Proprio non li concepisco e sono cose che non vedrete».

Lei arriva in un momento delicato che potrebbe avere pure vantaggi: da una parte il morale è da ricostruire, dall’altra la ricostruzione sa di speranza.

«Sì e mi è già successo in passato. A Ravenna e Reggio più o meno la situazione era analoga. Fuori dubbio che la prima cosa che dovremo fare è lavorare sulle motivazioni. Alla Samp c’è gente che è stata sempre in serie A e che gioca in Nazionale. Senza motivazioni credetemi che in serie B è dura. Perciò serve la testa, bisogna essere motivati e tutti devono essere orgogliosi di vestire la maglia della Sampdoria. Questa è la base per poter iniziare un campionato che ci deve vedere protagonisti. Senza motivazioni uno non riesce a dare il 100%. Io voglio lavorare con giocatori che devono dare l’eccellenza e per me eccellenza significa il meglio, sempre. Non in partita, ma ogni volta che si superano i cancelli di Bogliasco».

Si è parlato di giocatori che arrivano o che partono. Meno dei giovani che rientrano. Cosa pensa di Soriano, Signori e Rossini?

«Li conosco e li ho visti anche parecchio sui dvd. Soprattutto Soriano l’ho visto molto, ma anche Signori e Rossini. Mi piacciono tutti e tre, sono tre su cui puntare. Credetemi, io non guardo in faccia nessuno, quando devo fare le scelte per me non contano le presenze. Conta solo cosa si fa dal 13 luglio in poi».

Che ricordi ha della Samp?

«La prima in A, il debutto, sulla panchina del Catania contro la Sampdoria. Al 94’ gol di Gastaldello che si è rotto il naso. Quando lo vedrò gli dirò se non si poteva salvare il naso. Due a uno per la Samp. E poi ricordo, da giocatore, soprattutto lo stadio di Marassi. Uno stadio bellissimo, come piace a me, senza pista, il più bello in Italia. Con quella gradinata, poi, rimanevo impressionato da come la gente si sentiva. E spero che presto ci siano in 40 mila a spingere. È uno stadio che emana emozioni forti».

A proposito di emozioni forti, chi è il calciatore più forte che da giocatore ha marcato?

«Crespo. Perché Crespo era imbattibile nel rubare il tempo. Se un attaccante è bravo a fare quello e sa come i compagni mettono la palla, il difensore può farci poco».

Il giocatore più forte?

«Da un punto di vista puramente calcistico dico Maradona. Da un punto di vista complessivo Messi. Perché della vita privata di Maradona non mi piace niente, invece Messi mi pare un campione anche fuori dal campo».

L’allenatore cui si ispira?

«Quello che mi ha insegnato di più è stato Baldini. Purtroppo non è finita come avrei voluto. Ci siamo separati dopo otto anni, avrei voluto in altro modo, io ho provato a ricomporre, non ho trovato la stessa disponibilità dall’altra parte».

L’idolo da bambino?

«Gigi Riva. Nella mia cameretta c’era un poster enorme di Rombo di Tuono con la maglia del Cagliari, quella bianca anni Settanta. Sono sempre stato orgoglioso di tifare Cagliari anche se non sono nato in Sardegna».

Ma uno che si chiama Atzori viene di là per forza, no?

«E ci torna quando può. Mio padre è di Guspini, in provincia di Cagliari (Atzori dice Cagliari perché è rimasto a una suddivisione almeno razionale dell’Italia in province, mentre oggi Guspini appartiene a quella detta Medio Campidano, ndr). Anche se io sono nato nel Lazio mi sento sardo. Sono orgoglioso di sentirmi sardo perché questo mi avvicina al mio babbo. Porto in me le sue caratteristiche, quelle della nostra terra, la testa dura, piuttosto mi sfondo ma ottengo quello che cerco, non mollo mai. Devo molto a lui come a mia madre. Mio papà ha fatto l’operaio all’Alfa Romeo per 17 anni e per altri 35 il muratore in cantiere. Solo quando diventi genitore capisci i sacrifici che hanno fatto i tuoi per te. Prima non li puoi capire».

Sempre sui sacrifici: se dico stanza 508 a cosa pensa?

«A un’àncora. È il numero della mia stanza d’albergo a Reggio Calabria. Con mia moglie abbiamo scelto di non sradicare i bimbi che hanno 4, 12 e 14 anni per cui loro stanno a Ravenna e io vado in trasferta e sto in albergo. Ci vediamo un giorno e mezzo a settimana, è la parte brutta del mio lavoro. Però quando sono là stacco col mondo. Mi può chiamare pure il Papa. Non porto il lavoro a casa e non porto la famiglia al lavoro. Ma anche a un’àncora perché il lavoro a Reggio è andato bene. Chiamatemi superstizioso, ma io studio Scienza della comunicazione all’Università di Perugia e mi insegnano che i ricordi positivi richiamano altre positività. Alla stanza 508 io mi aggrappo».

Il calcio tende a invadere gli spazi di chiunque, figuriamoci di chi ne vive. A cosa si aggrappa per non saturarsi?

«La gioia per me è preparare la gara, i momenti che la precedono sono un’emozione che non si può spiegare. Dopo la sconfitta col Novara sono rimasto saturo tre giorni. Il quarto avevo voglia di ricominciare».

Nel tempo libero che fa?

«Libri, soprattutto di storia. Gioco a tennis, mentre con le maratone ho smesso. Ne ho fatte tre, miglior tempo 3 ore e 20. E poi tanti, tantissimi dvd: di calcio».

[bak]

Hanno acquistato Bertani dal Novara.

[POMATA]

Stanno aspettando la classifica definitiva, l'atalanta non dovrebbe restare in A

[bak]

Sta inguaiato forte anche il Lecce

[bak]

Ieri sono ripresi gli allenamenti; il clima sembra buono ed anche l'entusiasmo pare sia ritornato

http://genova.repubblica.it/sport/2011/07/14/foto/samp_il_primo_allenamento_l_abbraccio_dei_tifosi-19142546/1/

continuo a pensare che potrebbero essere ripescati in A a scapito di Lecce, Chievo, Atalanta

[disabitato]

io ho come l'impressione che questo calcio scommesse sia una bolla di sapone.

di fatto l'aver tirato in ballo i topi e il napule ha chiuso con una pietra tombale la questione.

Non pagherà nessuna società importante.. nemmeno siena atalanta e lecce. Se qualcuna di serie A venisse toccata, potrebbe tirare in ballo topi e ciucci. La serie A è il compenso per il loro silenzio.

per tornare in topic, per la samp prevedo qualche annetto in b. a meno che atzori sopperisca col gioco alla mancanza di giocatori.

[zorba]

Bella dimostrazione d'affetto da parte dei tifosi blucerchiati.

Sampdoria: raggiunti 15.000 abbonamenti

Esordio in serie B giovedi' 25 agosto contro il Padova

(ANSA) - GENOVA, 19 AGO (11:42) - Nonostante la inaspettata retrocessione in serie B, la campagna abbonamenti della Sampdoria procede al di la' di ogni piu' rosea previsione, e il club doriano fa sapere che sono gia' state vendute 15.000 tessere. La quota e' destinata ad aumentare, visto che sara' possibile abbonarsi fino al 26 agosto. L'esordio al ''Ferraris'' della Samp nel campionato cadetto e' in programma giovedi' 25 agosto contro il Padova.

[aquilafelyx]

per chi è interessato , alle 19:00 in diretta su Sportitalia Empoli - Sampdoria valevole per il 3/o turno di Coppa Italia