Autore Topic: Grandi e piccole  (Letto 1982 volte)

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Offline fiDelio

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Grandi e piccole
« : Venerdì 13 Maggio 2011, 14:40:28 »
Sta passando questa cosa che il riomma è una "grande" e la Lazio è una "piccola".
Non so a voi ma a me questa cosa mi manda in bestia.

A mio avviso questa è una "battaglia" che andrebbe perseguita sopra qualunque altra.
Dai tifosi in primis, dalla stampa (come dite, "magna tranquillo?") e dalla società Lazio.
Non facciamo passare questa cosa, altrimenti rischiamo di diventare una "provinciale" in tutto e per tutto. E sarebbe gravissimo.
#Liberate I Laziali

"Ancora date retta a quegli stronzi dei giornalisti?"

"Se un giorno dovessi fare un trapianto di cervello, vorrei quello di un giornalista sportivo. Perché so che non è mai stato usato"

Offline Matita

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #1 : Venerdì 13 Maggio 2011, 15:01:27 »
zio tom è con noi
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Trippanera

Re:Grandi e piccole
« Risposta #2 : Venerdì 13 Maggio 2011, 15:04:07 »
Sta passando questa cosa che il riomma è una "grande" e la Lazio è una "piccola".
Non so a voi ma a me questa cosa mi manda in bestia.

A mio avviso questa è una "battaglia" che andrebbe perseguita sopra qualunque altra.
Dai tifosi in primis, dalla stampa (come dite, "magna tranquillo?") e dalla società Lazio.
Non facciamo passare questa cosa, altrimenti rischiamo di diventare una "provinciale" in tutto e per tutto. E sarebbe gravissimo.

anche qua non gliene frega niente a nessuno...

Offline BobLovati

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #3 : Venerdì 13 Maggio 2011, 15:16:53 »
anche qua non gliene frega niente a nessuno...

più che altro, si faccia quel che si faccia, i giornalai, chiacchieratori in radio ed altra varia umanità avranno sempre più " seguito " di un semplice forum di tifosi laziali; purtroppo ...    :-X
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline carpelo

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #4 : Venerdì 13 Maggio 2011, 15:19:26 »
Dipende da cosa voglia dire "grandi e piccole".
In realtà le grandi sono tre (e sappiamo benissimo chi sono: quelle che hanno vinto 47 degli ultimi 60 scudetti) più due aggregate che per non saper ne leggere ne scrivere si sono messe con i più "forti" (e vediamo come una di esse non sia poi così sicura su quale sia la parte da cui stare).
La Lazio non può e non deve stare con loro. Se il problema è linguistico (non piace il termine piccole, specie se in confronto al "grandi" accostato ai rominidi) beh pazienza. La sostanza è di tutt'altra portata (che poi, a cadaere dall'alto ci si fa pure più male)

Offline Reflexblue

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #5 : Venerdì 13 Maggio 2011, 15:26:02 »
Non mi farei scrupoli semantici.

Offline DinoRaggio

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #6 : Venerdì 13 Maggio 2011, 19:27:40 »
In questo caso Lotito ha fatto bene a schierarsi dalla parte delle medio-piccole, girano un paio di milioni di euro in più. Se le cacche volgiono perdere tre milioni di euro per fare i paggi alle tre del Nord ed essere fra le cosiddette "grandi", ca**i loro.

Guardiamo ai fatti, non ai pennacchi.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Aquilotta del Nord

Re:Grandi e piccole
« Risposta #7 : Venerdì 13 Maggio 2011, 19:58:09 »
Non mi farei scrupoli semantici.

Esatto.
Tra l'altro questa cosa di inserire la rioma tra le grandi non è una novità di quest'anno, va avanti da un bel po'. Contenti loro, contenti tutti: se si divertono ad inserire una squadra che negli ultimi anni ha vinto solo una ricca fava, chi siamo noi per rovinargli la festa  8)
Come ha detto giustamente carpelo, le grandi sono solo tre, per loro parlano i trofei vinti.

POMATA

Re:Grandi e piccole
« Risposta #8 : Venerdì 13 Maggio 2011, 23:20:42 »
Tu sei nata grande e grande hai da restá...

E' na canzone, nun da rettá a certe stronzate ;)

zorba

Re:Grandi e piccole
« Risposta #9 : Sabato 14 Maggio 2011, 07:15:23 »
Mi auguro si vada fino in fondo in questa controversia.

Meglio 'piccole' con Samp, Genoa, Palermo, Cagliari, Parma, Bologna ed Udinese, piuttosto che 'grandi' al guinzaglio dei mammasantissima capeggiati dal duo Galliani-Paolillo ("braccia" rubate al cabaret.........)!

zorba

Re:Grandi e piccole
« Risposta #10 : Sabato 14 Maggio 2011, 08:25:16 »
(Il Fatto Quotidiano 14.05.2011)

DIRITTI TV

UN CALCIO AI MINORI

I grandi club fuori dalla Champions League sperano di rifarsi a spese delle provinciali

(di Alfredo Faieta)

Milano - Calcio italiano sull’orlo di una crisi di nervi. E fossero solo i nervi a saltare in questi giorni in Lega di Serie A dove si è consumata una spaccatura tra le cinque big del campionato - Milan, Inter, Juventus, Roma e Napoli - e le 15 provinciali, le piccole che fanno da contorno alla lotta per lo scudetto ma spesso ne decidono le sorti con qualche sgambetto. L’oggetto del contendere sono i diritti televisivi: una torta da 800 milioni di euro per le prossime due stagioni calcistiche della quale le 15 piccole vorrebbero una fetta più grande di quella attuale. Ma se non si procederà com’è sempre stato, e cioè con il grosso alle squadre blasonate, alle crisi di nervi delle big per questa spaccatura si sommeranno anche quelle finanziarie, già pesanti.
BASTA METTERE in fila pochi numeri per comprendere il problema che alcune squadre hanno davanti. Quarantre milioni di euro sono le perdite nette accumulate dalla Juventus nei primi nove mesi dell’esercizio 2010- 2011, che si chiuderà a fine giugno, e che quasi certamente costringerà l’azionista di maggioranza Exor (famiglia Agnelli) a procedere a un aumento di capitale per ripianare le perdite e fornire mezzi freschi per la gestione. Tra l’altro il 7,5 per cento delle quote bianconere è in mani libiche, e ben difficilmente potranno essere coinvolte nell’aumento. Nello stesso periodo dell’anno precedente l’utile era di 14 milioni.
30 milioni di euro di perdite nette accumulate dalla Roma sempre nei primi nove mesi dell’esercizio in corso. Nell’anno precedente le perdite erano pari a 2,4 milioni. Con l’arrivo di Thomas Di Benedetto si spera che le cose cambino.
PER IL Milan dello scudetto, arrivato la scorsa settimana grazie al pareggio con la Roma, il bilancio 2010 ha comunque un passivo di 69,7 milioni di euro; nel 2009 grazie alla vendita di Kakà la perdita fu contenuta a 9,8 milioni di euro. Avercene di capolavori di tal fatta da mettere all’asta ogni anno. Ma di brasiliani come l’attaccante del Real Madrid ne nascono pochi. L’Inter, com’è noto, è stata negli anni campione di disavanzi e ricapitalizzazioni della famiglia Moratti, oltre che campione d’Italia con i suoi 5 scudetti consecutivi.
Con queste cifre davanti è più facile capire cosa stia succedendo in Lega, dove c’è da spartirsi i famosi 800 milioni. Il 75 per cento è assegnato dalla legge Melandri del 2008 sulla base di rigidi meccanismi, mentre il 25 per cento sulla base dei relativi bacini d’utenza. In altre parole, contando i “sostenitori” delle varie squadre. Chi ne ha di più prende più soldi. Facile, all’apparenza. Ma sul come si debbano calcolare i sostenitori si è scatenata una bagarre infernale. La legge prescrive che i sostenitori li misurino contino tre società demoscopiche sulla base di metodologie proposte e votate dall’assemblea di Lega. Le tre società scelte - Doxa, Crespi ricerche e Sport+Markt – sono individuate però dalle 15 piccole, sulla base di metodologie che presumibilmente le favoriranno. Ci si giocano 200 milioni di euro, che sono ossigeno soprattutto per quelle squadre che devono competere anche in Europa (e quest’anno è stata una disfatta per il nostro calcio) e che hanno bisogno di forti disponibilità per fare campagna acquisti adeguata, avendo i bilanci fortemente passivi.
LA PROSPETTIVA di una “conta tifosi ” troppo sfavorevole alle big ha frenato fino all’11 maggio scorso la presa di una posizione definitiva, con il presidente Maurizio Beretta che ha mediato fino all’ultimo per cercare una soluzione che salvaguardasse anche gli interessi delle grandi, messe sotto scacco grazie ad un sistema di votazione interno alla lega che le sfavorisce perché ogni squadra, indipendente dal blasone e dai risultati di campionato, ha diritto ad un voto. Le grandi avevano già fatto ricorso anche all’Alta corte del Coni contro alcune decisioni sui diritti tv prese in aprile dall’assemblea, ma la stessa corte pur accogliendo alcune istanze non si è potuta spingere fino a bloccare tutto, anche per un pronunciamento non sfavorevole della Corte federale calcistica. Ma lo stallo che si era venuto a creare non permetteva di prendere una decisione definitiva e l’11 maggio le piccole società hanno di fatto preteso che Beretta si esprimesse sulla delibera che accettava le tre società demoscopiche. In consiglio erano 5 contro 5 e il voto di Beretta, favorevole alle provinciali, ha consumato la rottura. Lunedì è prevista un’altra assemblea e sarà battaglia, ma nel frattempo l’amministratore dell’Inter Ernesto Paolillo ha minacciato di escludere le piccole dal calciomercato con le grandi. Galliani del Milan ha minacciato di portare Beretta in tribunale e Andrea Agnelli di uscire dalla Lega per approdare in chissà quale altro campionato estero.

Ma la Lazio, prima delle piccole ( :lol: :lol: :lol:), nei primi nove mesi dell’esercizio ha prodotto un utile di 5 milioni circa. Non sarà che qualcuno voglia iniziare a premiare le proprie virtù, e non i vizi altrui?

Daje, presidé!!!!!!!!!

Offline giamma

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #11 : Sabato 14 Maggio 2011, 08:32:14 »
Non c'è bisogno di scomodare istituti demoscopici basta l'osservazione quotidiana:
Prima fascia - Ovunque vado in Italia trovo tifosi delle strisciate.
Seconda fascia - Quotidianamente mi trovo circondato da riommici e a napoli da ciucci (sono almeno tre volte più di noi).
Terza fascia - Squadre che riescono a portare allo stadio 40/50000 spettatori.
Quarta fascia - Squadre che riescono a portare allo stadio 20/30000 spetttori.
Quinta fascia  - Il resto

Senza dubbio noi siamo nella terza fascia, forse ne siamo i leader come numero di tifosi; l'aggettivo piccola non mi offende, anzi, dal profluvio di denaro generato dall'avvento delle televisioni e dalla legge Bosman (le due cose sono in relazione imho) saremmo l'unica piccola ad aver fatto grandi risultati. :)
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline lollapalooza

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #12 : Sabato 14 Maggio 2011, 12:05:44 »
Non mi farei scrupoli semantici.

100%
La cosa davvero importante è che in questa battaglia stiamo dalla parte giusta.



POMATA

Re:Grandi e piccole
« Risposta #13 : Sabato 14 Maggio 2011, 17:59:33 »
Non c'è bisogno di scomodare istituti demoscopici basta l'osservazione quotidiana:
Prima fascia - Ovunque vado in Italia trovo tifosi delle strisciate.
Seconda fascia - Quotidianamente mi trovo circondato da riommici e a napoli da ciucci (sono almeno tre volte più di noi).
Terza fascia - Squadre che riescono a portare allo stadio 40/50000 spettatori.
Quarta fascia - Squadre che riescono a portare allo stadio 20/30000 spetttori.
Quinta fascia  - Il resto

Senza dubbio noi siamo nella terza fascia, forse ne siamo i leader come numero di tifosi; l'aggettivo piccola non mi offende, anzi, dal profluvio di denaro generato dall'avvento delle televisioni e dalla legge Bosman (le due cose sono in relazione imho) saremmo l'unica piccola ad aver fatto grandi risultati. :)

Noi 40.000 allo stadio non li portiamo quasi mai...direi che siamo da 4 fascia...

Offline Fabio70rm

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #14 : Domenica 15 Maggio 2011, 11:30:07 »
Non c'è bisogno di scomodare istituti demoscopici basta l'osservazione quotidiana:
Prima fascia - Ovunque vado in Italia trovo tifosi delle strisciate.
Seconda fascia - Quotidianamente mi trovo circondato da riommici e a napoli da ciucci (sono almeno tre volte più di noi).
Terza fascia - Squadre che riescono a portare allo stadio 40/50000 spettatori.
Quarta fascia - Squadre che riescono a portare allo stadio 20/30000 spetttori.
Quinta fascia  - Il resto

Senza dubbio noi siamo nella terza fascia, forse ne siamo i leader come numero di tifosi; l'aggettivo piccola non mi offende, anzi, dal profluvio di denaro generato dall'avvento delle televisioni e dalla legge Bosman (le due cose sono in relazione imho) saremmo l'unica piccola ad aver fatto grandi risultati. :)

Tu non hai idea di quanti siamo noi Laziali.

Ne scopro continuamente a tonnellate. Ovunque vado.

E' che stiamo infrattati. Io direi che con gli asfalliti stiamo nel rapporto 3:2.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline giamma

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #15 : Domenica 15 Maggio 2011, 11:50:53 »
Tu non hai idea di quanti siamo noi Laziali.

Ne scopro continuamente a tonnellate. Ovunque vado.

E' che stiamo infrattati. Io direi che con gli asfalliti stiamo nel rapporto 3:2.
Sono un  tecnico di computer, frequento molti uffici di notevoli dimensioni, ogni anno alcuni nuovi, ti posso assicurare che il rapporto qui a Roma è 4:1 se non peggio, il rapporto 3:1 è una citazione da Felice Pulici, uno che è stato dirigente della Lazio per oltre un quarto di secolo.
Noi 40.000 allo stadio non li portiamo quasi mai...direi che siamo da 4 fascia...
Quanto alle valutazioni di capacità di portare tifosi allo stadio intendo quelle potenziali, se guardassimo alle reali anche il trigoria scenderebbe in quarta fascia
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline NoSurrender

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #16 : Domenica 15 Maggio 2011, 11:57:14 »
Tu non hai idea di quanti siamo noi Laziali.

Ne scopro continuamente a tonnellate. Ovunque vado.

E' che stiamo infrattati. Io direi che con gli asfalliti stiamo nel rapporto 3:2.

Nel mio reparto,circa 40 persone così ripartite:

8 della Lazio
5 della roma
2 della Juve
2 dell'Inter
2 della Fiorentina
0 del Milan
0 del Napoli
Il resto agnostici,disinteressati al calcio.

Allo stadio vanno SOLO 3 laziali e i due juventini quando viene la Juve a giocare con la Lazio o,più raramente,la roma.

Tutti i romisti tranne due sono pure abbastanza tiepidi o compaiono solo in occasione di vittorie al derby o (rare  :P ) coppe.



Ora non credo di vivere in  uno spaccato tanto assurdo,un reparto in un grande ospedale romano.

Bah.


"No retreat, baby, no surrender"


Offline Rainman

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #17 : Domenica 15 Maggio 2011, 12:03:42 »
La percezione che ho, da non romano, è che a Roma se qualcuno si professa laziale è perché segue il calcio e tifa la Lazio. Uno che segue poco o niente il calcio tenderà invece a professarsi romanista piuttosto che laziale.

Quindi semplicemente chiedendo in giro, la storia dei romanisti in rapporto 4:1 coi laziali potrebbe anche sembrare sensata. Ma poi quando si scava e si scremano i simpatizzanti dai tifosi veri, un rapporto 3:2 parrebbe più corretto.

Voglio dire... l'anno scorso essi lottavano per lo scudetto e noi per non retrocedere. E la loro media-presenze allo stadio era solo leggermente superiore alla nostra; anche meno di 3:2, dico bene?
We do not inherit the Earth from our ancestors, we borrow it from our children.

Offline Il frigorifero

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Re:Grandi e piccole
« Risposta #18 : Domenica 15 Maggio 2011, 12:06:20 »
La percezione che ho, da non romano, è che a Roma se qualcuno si professa laziale è perché segue il calcio e tifa la Lazio. Uno che segue poco o niente il calcio tenderà invece a professarsi romanista piuttosto che laziale.

Quindi semplicemente chiedendo in giro, la storia dei romanisti in rapporto 4:1 coi laziali potrebbe anche sembrare sensata. Ma poi quando si scava e si scremano i simpatizzanti dai tifosi veri, un rapporto 3:2 parrebbe più corretto.

Voglio dire... l'anno scorso essi lottavano per lo scudetto e noi per non retrocedere. E la loro media-presenze allo stadio era solo leggermente superiore alla nostra; anche meno di 3:2, dico bene?



Esatto. La gente Laziale è innamorata. La XXXX è una moda per coatti.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

POMATA

Re:Grandi e piccole
« Risposta #19 : Domenica 15 Maggio 2011, 12:25:45 »


 :D :D :D