Bellissimi

[Zapruder]

Mettiamo insieme un primato dopo l'altro. Nove vittorie di seguito le abbiamo collezionate, prima di ora, nella nostra storia più antica: i campionati romani anteguerra (la prima, s'intende), quando i nostri avversari si chiamavano Roman e Fortitudo, e il campionato di I Divisione del 1927, quando un disegno infame ci relegò nel torneo si secondo livello, dal quale risalimmo prontamente per mettere le nostre credenziali sul tavolo dell'orrendo progetto di fusione. La Lazio ha vinto 34 delle ultime 50 partite, ha vinto 14 dei primi 16 match stagionali. Numeri impressionanti, non fosse per quel pessimismo cosmico e quella tendenza a minimizzare che abbiamo cuciti nell'anima, "se riesce a noi non è poi una cosa così speciale." Ma questa squadra, se non vale le migliori europee, le sta tranquillamente a ridosso: ricordo bene le fanfare che accompagnarono il doppio 2-0 del Napoli contro il Nizza, squadra che abbiamo scherzato con un complessivo 4-1 in due allenamenti scoglionati. Torna il rammarico per quella strage andata in scena in Lazio-Napoli, quando riuscimmo a chiudere in vantaggio all'intervallo contro una delle tre migliori squadre al mondo in questo momento, assieme al ManCity costato 700 milioni e al PSG dalla rosa impressionante. Già, gli infortuni che Sarri porta, giustamente, a discarico delle sconfitte, dopo averne negato l'importanza in quell'occasione, lui che sta spremendo i suoi oltre il lecito e ora comincia a pagarne le prime conseguenze. Mi conforta il pensiero di giocare, ahi noi, la B europea, che consente di gestire le forze in tutt'altro modo rispetto alla stremante Champions, mi consola l'idea di avere in panchina un tecnico che sta dando molto più del famoso dieci per cento, mi consola vedere in campo autentici campioni e vecchie volpi, completati da giovani sorprese tutte azzeccate. Non so dove arriveremo, so che giocheremo un durissimo derby contro un avversario tosto e purtroppo libero dalla schifosa ciste che l'ha deturpata per un ventennio. Un derby che vale l'invito al gran ballo dello scudetto. Tremo all'idea di perdere, sogno di vincere, mi godo ogni attimo di questa Lazio fresca, gioiosa, enorme, forte e anche un pizzico fortunata. Consapevole che dietro ogni angolo si nasconde lo psicodramma, che possiamo solo rinviare, non evitare: sperando di evitarlo fino a maggio in un crescendo di emozioni. Una Lazio bellissima.

[zorba]

 

Se anche il mitico Zap, con il suo incommensurabile bagaglio di conoscenza di storia laziale, comincia a scrivere post come questi, a futura memoria, significa davvero che stiamo vivendo una stagione biancoceleste che potrebbe diventare storica!!!

 

[Pomata]

Io & Frusta v'aspettamo ar Circo Massimo

[geddy]

Pare si possa arrivare lontano, lontanissimo.

[ThomasDoll]

Pare che la prossima sia con l'Udinese. Per il resto parlano i numeri, che sono sconvolgenti. Basta guardare il tabellino di Immobile, che quando non segna prende tre pali. Se questa è la Lazio, vincere con l'Udinese è possibile.

[AlenBoksic]

La partita tremenda è quella alla ripresa dopo la sosta.
Pessima - sotto questo aspetto - la sostituzione di Muslin (tra l'altro accusato pesantemente da Kežman) sulla panchina della Serbia, visto che SMS sarà impiegato in Cina e SudCorea e rientrerà 48ore prima del match
 

[geddy]

Sarà dura con i friulani. Forse la vinciamo sporca, cross da trequarti e roba così.Faranno pure qualche contropiede e noi pochi tiri. Calcio, quello da raccontare.

[MCM]

Siamo ancora all'inizio.
Ai 16esimi di coppa ci arrivavamo anche al secondo anno di Pioli.
In campionato corriamo come altre 4 squadre.

Per ora di "ipotecato" forse c è solo il sesto posto che è il risultato minimo per non parlare di stagione fallimentare.
Se a fine girone d andata faremo il largo(almeno 7-8 punti) dalla quarta allora forse sara' una stagione Interessante.

Per ora la cosa migliore la vittoria della coppa quest'estate. Per il resto non abbiamo fatto niente. A parte farci prendere a pallonate dal Naples .

Servono con grossa urgenza un centrale di difesa e uno di centrocampo che possano fare i titolari subito.

[geddy]

Ho letto da qualche parte che a Simone lo chiamavano,forse chiamano, almanacco. Non è da escludere che insieme a Zap e pochi altri sapesse che stava facendo un record.

[Zapruder]

Ho letto da qualche parte che a Simone lo chiamavano,forse chiamano, almanacco. Non è da escludere che insieme a Zap e pochi altri sapesse che stava facendo un record.

Sarebbe ora... La sostituzione di Klose contro il Bologna mi provoca ancora crisi isteriche.

[geddy]

Io non sapevo. Ieri per spontaneo calcolo cabalistico, mi auguravo, auspicavo, uno 0 a 0 alla Fascetti.

[Panzabianca]

Mettiamo insieme un primato dopo l'altro. Nove vittorie di seguito le abbiamo collezionate, prima di ora, nella nostra storia più antica: i campionati romani anteguerra (la prima, s'intende), quando i nostri avversari si chiamavano Roman e Fortitudo, e il campionato di I Divisione del 1927, quando un disegno infame ci relegò nel torneo si secondo livello, dal quale risalimmo prontamente per mettere le nostre credenziali sul tavolo dell'orrendo progetto di fusione. La Lazio ha vinto 34 delle ultime 50 partite, ha vinto 14 dei primi 16 match stagionali. Numeri impressionanti, non fosse per quel pessimismo cosmico e quella tendenza a minimizzare che abbiamo cuciti nell'anima, "se riesce a noi non è poi una cosa così speciale." Ma questa squadra, se non vale le migliori europee, le sta tranquillamente a ridosso: ricordo bene le fanfare che accompagnarono il doppio 2-0 del Napoli contro il Nizza, squadra che abbiamo scherzato con un complessivo 4-1 in due allenamenti scoglionati. Torna il rammarico per quella strage andata in scena in Lazio-Napoli, quando riuscimmo a chiudere in vantaggio all'intervallo contro una delle tre migliori squadre al mondo in questo momento, assieme al ManCity costato 700 milioni e al PSG dalla rosa impressionante. Già, gli infortuni che Sarri porta, giustamente, a discarico delle sconfitte, dopo averne negato l'importanza in quell'occasione, lui che sta spremendo i suoi oltre il lecito e ora comincia a pagarne le prime conseguenze. Mi conforta il pensiero di giocare, ahi noi, la B europea, che consente di gestire le forze in tutt'altro modo rispetto alla stremante Champions, mi consola l'idea di avere in panchina un tecnico che sta dando molto più del famoso dieci per cento, mi consola vedere in campo autentici campioni e vecchie volpi, completati da giovani sorprese tutte azzeccate. Non so dove arriveremo, so che giocheremo un durissimo derby contro un avversario tosto e purtroppo libero dalla schifosa ciste che l'ha deturpata per un ventennio. Un derby che vale l'invito al gran ballo dello scudetto. Tremo all'idea di perdere, sogno di vincere, mi godo ogni attimo di questa Lazio fresca, gioiosa, enorme, forte e anche un pizzico fortunata. Consapevole che dietro ogni angolo si nasconde lo psicodramma, che possiamo solo rinviare, non evitare: sperando di evitarlo fino a maggio in un crescendo di emozioni. Una Lazio bellissima.

vero è, "ottima disanima" direbbe Colonnese

Pare che la prossima sia con l'Udinese. Per il resto parlano i numeri, che sono sconvolgenti. Basta guardare il tabellino di Immobile, che quando non segna prende tre pali. Se questa è la Lazio, vincere con l'Udinese è possibile.

vero è, (faremo Karnezis di porco dei friulani)

La partita tremenda è quella alla ripresa dopo la sosta.
Pessima - sotto questo aspetto - la sostituzione di Muslin (tra l'altro accusato pesantemente da Kežman) sulla panchina della Serbia, visto che SMS sarà impiegato in Cina e SudCorea e rientrerà 48ore prima del match
 

vero è, ma forse con il MALE si pareggia (SMS SE LI FUMA).

[Zapruder]

Io non sapevo. Ieri per spontaneo calcolo cabalistico, mi auguravo, auspicavo, uno 0 a 0 alla Fascetti.

La serie prima o poi si interromperà e forse ieri era il momento adatto. Ma è solo una questione di cabala per il tifoso: a Lazio-Udinese, per chi giocherà la spizzata con rinterzo di Parolo non avrà alcun valore.

Del resto, prima o poi non vinceremo una partita: se succederà contro una forte sarà la certificazione sulla nostra inadeguatezza ad alti livelli ecc. ecc., se l'eversore sarà di piccola taglia, idem. Quindi mi godo pienamente il momento, che definirei storico, anche se la stagione è ancora a carissimo amico.

[giamma]

Io & Frusta v'aspettamo ar Circo Massimo

Nel frattempo libera il vecchiaccio che è da un po' che non scrive.

[Panzabianca]

La serie prima o poi si interromperà e forse ieri era il momento adatto. Ma è solo una questione di cabala per il tifoso: a Lazio-Udinese, per chi giocherà la spizzata con rinterzo di Parolo non avrà alcun valore.

Del resto, prima o poi non vinceremo una partita: se succederà contro una forte sarà la certificazione sulla nostra inadeguatezza ad alti livelli ecc. ecc., se l'eversore sarà di piccola taglia, idem. Quindi mi godo pienamente il momento, che definirei storico, anche se la stagione è ancora a carissimo amico.

scherzi e battute a parte, respiro a pieni polmoni un momento bello e poetico come questo e dedico a tutti voi una poesiola (la mattina quando caco non mi esce de mejo)

NIKE

Ciao, so romoletto
passeggio sulle squadre in crisi,
so sempre in fila p'o scudetto
e quanno vinco so come l'isis,
n'allenatore come un profeta
poche vittorie, robbba d'anziani,
la fondazione? so anarfabeta,
va sur dischetto Ciccio Graziani.

[geddy]

Se siamo adeguati per certi livelli non sono in grado di stabilirlo.
Conforta la sensazione di forza,in campo siamo sempre presenti. Tanti giocatori un grado di nobilitare la più sporca delle palle e trasformarla in sontuoso ricamo.

Non sono sicurissimo che le grandi continueranno di questo passo inoltre. La totale assenza di rischio retrocessione per almeno 10 squadre permette a queste ultime di assemblare in corso la squadra. Più avanti le grandi perderanno qualche punto, non so in che misura, ma dovrebbe succedere.

[Jim Bowie]

Mettiamo insieme un primato dopo l'altro. Nove vittorie di seguito le abbiamo collezionate, prima di ora, nella nostra storia più antica: i campionati romani anteguerra (la prima, s'intende), quando i nostri avversari si chiamavano Roman e Fortitudo, e il campionato di I Divisione del 1927, quando un disegno infame ci relegò nel torneo si secondo livello, dal quale risalimmo prontamente per mettere le nostre credenziali sul tavolo dell'orrendo progetto di fusione. La Lazio ha vinto 34 delle ultime 50 partite, ha vinto 14 dei primi 16 match stagionali. Numeri impressionanti, non fosse per quel pessimismo cosmico e quella tendenza a minimizzare che abbiamo cuciti nell'anima, "se riesce a noi non è poi una cosa così speciale." Ma questa squadra, se non vale le migliori europee, le sta tranquillamente a ridosso: ricordo bene le fanfare che accompagnarono il doppio 2-0 del Napoli contro il Nizza, squadra che abbiamo scherzato con un complessivo 4-1 in due allenamenti scoglionati. Torna il rammarico per quella strage andata in scena in Lazio-Napoli, quando riuscimmo a chiudere in vantaggio all'intervallo contro una delle tre migliori squadre al mondo in questo momento, assieme al ManCity costato 700 milioni e al PSG dalla rosa impressionante. Già, gli infortuni che Sarri porta, giustamente, a discarico delle sconfitte, dopo averne negato l'importanza in quell'occasione, lui che sta spremendo i suoi oltre il lecito e ora comincia a pagarne le prime conseguenze. Mi conforta il pensiero di giocare, ahi noi, la B europea, che consente di gestire le forze in tutt'altro modo rispetto alla stremante Champions, mi consola l'idea di avere in panchina un tecnico che sta dando molto più del famoso dieci per cento, mi consola vedere in campo autentici campioni e vecchie volpi, completati da giovani sorprese tutte azzeccate. Non so dove arriveremo, so che giocheremo un durissimo derby contro un avversario tosto e purtroppo libero dalla schifosa ciste che l'ha deturpata per un ventennio. Un derby che vale l'invito al gran ballo dello scudetto. Tremo all'idea di perdere, sogno di vincere, mi godo ogni attimo di questa Lazio fresca, gioiosa, enorme, forte e anche un pizzico fortunata. Consapevole che dietro ogni angolo si nasconde lo psicodramma, che possiamo solo rinviare, non evitare: sperando di evitarlo fino a maggio in un crescendo di emozioni. Una Lazio bellissima.

Analisi lucida e toccante.
Dissento solo su di una cosa, non e' roba di oggi ma io di Derbies ne vorrei giocare 38 a campionato, perche su 38 derbies ne vinceremmo 30!

[Russotto]

Calma e gesso. Per ora non si è fatto nulla, ma quello che si intravede ci fa felici.

Non ci sbrodoliamo prima di aver finito di mangiare.

Superiamo l'Udinese e poi pensiamo alla prossima.

[Panzabianca]

però up!
Il topic merita le luci della ribalta.

[geddy]

Luis e il Sergente convocati in nazionale. Siamo forti, fortissimi.