Autore Topic: L'analisi di una stagione finita  (Letto 12291 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline LaLazioMia

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5595
  • Karma: +90/-77
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #100 : Lunedì 9 Maggio 2011, 13:35:06 »
Cosa mancava alla Lazio?
Un terzino, un centrocampista, una punta. Tre giocatori da acquistare a gennaio che servivano da agosto.

Con quali soldi? Quelli di Unicredit?
E poi per dare le perle ai porci? Uno che non fa giocare Kozac?
Si faceva prima a comprare un arbitro o a fare una macumba contro la jella. Ci sarebbe bastato un centesimo di quell'enorme bucio di c dei mafiosi e , nonostante Reja, eravamo in CL da tempo.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Iker

Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #101 : Lunedì 9 Maggio 2011, 13:36:55 »
è il contrario.
la questione è molto semplice: pensando alla nuova stagione, su cosa basiamo la nostra valutazione (come, dove e quanto migliorare)?
qual è la lazio? quella delle prime 9 giornate?

il cesena parte sparato e chiude sparato, anche grazie alle solite partite di fine campionato.
la valutazione di campedelli qual è? caccia ficcadenti perché il cesena delle prime giornate ha un ritmo champions? oppure sa bene che la dimensione della squadra allestita è un'altra?

quello che serve a noi è un metro di giudizio.
capire se quelle 9 giornate fanno parte del nostro campionato, o sono solo una splendida eccezione.
27 giornate, poi, non sono una striscia.
sono un campionato.

Ho appena risposto a Fish. Se la Lazio avesse ottenuto due punti in tre partite - siamo d'accordo che tra errori un po' di tutti erano alla nostra portata?- avrebbe avuto la possibilità di chiudere il girone con gli stessi punti di quelli messi insieme all'andata.
Dimostrando , quindi, una certa continuità di rendimento. Certo che se sottrai 22 punti dalla classifica attuale, la situazione è desolante. Ma non vedo perchè bisognerebbe toglierne quando hai fatto bene e non magari aggiungerne nella fase in cui ne hai fatto peggio.

Offline Matita

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 26406
  • Karma: +517/-54
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #102 : Lunedì 9 Maggio 2011, 13:39:54 »
Ho appena risposto a Fish. Se la Lazio avesse ottenuto due punti in tre partite - siamo d'accordo che tra errori un po' di tutti erano alla nostra portata?- avrebbe avuto la possibilità di chiudere il girone con gli stessi punti di quelli messi insieme all'andata.
Dimostrando , quindi, una certa continuità di rendimento. Certo che se sottrai 22 punti dalla classifica attuale, la situazione è desolante. Ma non vedo perchè bisognerebbe toglierne quando hai fatto bene e non magari aggiungerne nella fase in cui ne hai fatto peggio.

Infatti , i motivi stanno rinchiusi oggi in 1/2 punti. Una linea sottilissima che delimita inferno e paradiso.
E quei 1/2 punti li puoi trovare ovunqe andando a rivedere le partite giocate.
Come pure le colpe.

Che vanno divise tra tutti . Dal Presidente all'ultimo magazziniere.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Iker

Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #103 : Lunedì 9 Maggio 2011, 13:45:12 »
correzione

Ma non vedo perchè bisognerebbe toglierne quando hai fatto bene e non magari aggiungerne nella fase in cui ne hai fatto peggio.

borgorosso

Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #104 : Lunedì 9 Maggio 2011, 15:58:46 »
sono in radicale disaccordo, iker.
questa squadra in 3 anni ha avuto praticamente lo stesso rendimento ad eccezione di 9 partite, concentrate all'inizio di questo campionato.
altrimenti la media punti ha oscillato tra 1.2 e 1.4.

se fossi presidente della ss lazio prenderei in seria considerazione l'ipotesi di mettere mano pesantemente alla squadra, che non è poi così valida.

Offline fish_mark

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16725
  • Karma: +356/-253
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #105 : Lunedì 9 Maggio 2011, 16:15:17 »
sono in radicale disaccordo, iker.
questa squadra in 3 anni ha avuto praticamente lo stesso rendimento ad eccezione di 9 partite, concentrate all'inizio di questo campionato.
altrimenti la media punti ha oscillato tra 1.2 e 1.4.

se fossi presidente della ss lazio prenderei in seria considerazione l'ipotesi di mettere mano pesantemente alla squadra, che non è poi così valida.

Al di là delle divisioni con Iker, questo è comunque un dato su cui riflettere e che è supportato da elementi di fatto.
Non è il caso di riprendere le vecchie polemiche sulla Coppa Italie e la Supercoppa, ma un sussulto non fa una tendenza, e il campoinato è il vero banco di prova del valore di una squadra perché chiede regolarità oltre che intensità di gioco.
L'impianto generale della rosa è quello da qualche anno a questa parte, a parte gli innesti che di anno in anno ci sono stati: Zarate ok, il primo anno,  Matuzalem un po' sopravvalutato, Hernanes che paga la stanchezza.
Forse è il caso di guardarsi negli occhi ed affrontare i problemi.

1. Cambiare guida tecnica.
2. Rivoluzionare la rosa con la partenza di 10 elementi 10, dai più scarsi a quelli di maggior valore, per un cambio di direzione radicale e anche per reperire parzialmente le risorse per fare altri acquisti.

Si torna sempre a bomba: presidente cosa vogliamo fare da grandi?
Si è reso conto che il divario con le grandi è ridotto ma che non riusciamo ad annullarlo?


Peraltro, niente è perduto e possiamo ancora acciuffare la CL, ma con quali premesse tecniche e con quali prospettive ci affacceremmo alla Champions?
In questo senso gli interrogativi su guida tecnica e indirizzi societari rimarrebbero  tutti sul tavolo anche in caso di clamorosa qualificazione in CL. 

PS Sub la domanda 1 me ne viene un'altra, polemica, molto polemica.
Era tanto opportuno, intelligente, anzi necessario mandare via Delio Rossi?
Questa è una domanda che rivolgo anche a me stesso, visto che consideravo anche io un'esperienza conclusa quella di Delio. Ben ci sta, a tutti, me compreso.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline disabitato

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 28326
  • Karma: +575/-15
  • Sesso: Maschio
  • antiromanista compulsivo
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #106 : Lunedì 9 Maggio 2011, 16:22:50 »
La stagione non e' finita manco per il caxxo.

mancano ancora 6 punti! due partite che possono cambiare tutto!

Aspettiamo prima di buttare tutto nel cesso.. abbiamo una estate intera per masturbarci mentalmente su queste cose.

Solo che sembra che siamo rimasti solo in pochi a crederci, visto che anche Reja e la squadra hanno gettato la spugna.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

borgorosso

Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #107 : Lunedì 9 Maggio 2011, 16:24:26 »
credere a cosa?
credere alla champions?
credere a babbo natale?
credere al secondo avvento? a sai baba? alla ka'ba? alle winx?

Offline eaglefly1978

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 2792
  • Karma: +30/-9
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #108 : Lunedì 9 Maggio 2011, 16:24:56 »


PS Sub la domanda 1 me ne viene un'altra, polemica, molto polemica.
Era tanto opportuno, intelligente, anzi necessario mandare via Delio Rossi?
Questa è una domanda che rivolgo anche a me stesso, visto che consideravo anche io un'esperienza conclusa quella di Delio. Ben ci sta, a tutti, me compreso.

Provo a risponderti io: SI, era necessario mandare via un allenatore al capolinea. Poi però, una volta mandato via Rossi, bisognava cercare un altro tecnico di livello e non azzardare una scommessa con un allenatore che aveva fatto due ottime mezze stagioni da subentrato e quindi senza aver nemmeno "testato" la sua capacità di preparare atleticamente una squadra. Problema acuito oltretutto dall'assoluta mancanza di esperienza in tema di coppe europee e doppio impegno. Se poi gli metti a disposizione i Cribari, i Baronio e i Makinwa ecco servita la miscela esplosiva...
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

Offline MagoMerlino

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16959
  • Karma: +493/-398
  • Sesso: Maschio
  • Fare o non fare! Non c'è provare.
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #109 : Lunedì 9 Maggio 2011, 16:50:54 »
Con quali soldi? Quelli di Unicredit?
E poi per dare le perle ai porci? Uno che non fa giocare Kozac?
Si faceva prima a comprare un arbitro o a fare una macumba contro la jella. Ci sarebbe bastato un centesimo di quell'enorme bucio di c dei mafiosi e , nonostante Reja, eravamo in CL da tempo.
Ancora con quali soldi?
Esistono pure gli scambi e la Lazio poteva mettere sul piatto gente come Floccari, Foggia, Matuzalem, Bresciano, Stendardo, Rocchi, Diakitè, Zauri, senza citare gli esuberi da Del Nero a Meghni.
Stai addossando a Reja anche colpe e responsabilità che non ha. Reja ha lavorato con quello che aveva. Ha trovato un modulo per esaltare le caratteristiche degli uomini a sua disposizione. Questi li conosciamo da anni, molti sono passati per le mani di altri 2 allenatori, dimostrando sempre gli stessi pregi e gli stessi difetti, di tenuta atletica, carattere e continuità. A cominciare da Zarate per finire a Muslera.
Bisognava dimostrare lo stesso coraggio dimostrato con l'operazione Kolarov-Hernanes, invece di ammucchiare nello spogliatoio altri giocatori come Garrido, Bresciano e Gonzales, Sculli. Bisognava puntare sulla qualità e sulla concretezza, per offrire a Reja l'opportunità di avere a disposizione calciatori per provare a cambiare modulo, trovare fonti di gioco alternative .
Kozak ha sempre offerto il meglio quando è entrato, quando invece è partito da titolare non ha mai offerto grosse prestazioni.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline MagoMerlino

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16959
  • Karma: +493/-398
  • Sesso: Maschio
  • Fare o non fare! Non c'è provare.
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #110 : Lunedì 9 Maggio 2011, 16:53:19 »
PS Sub la domanda 1 me ne viene un'altra, polemica, molto polemica.
Era tanto opportuno, intelligente, anzi necessario mandare via Delio Rossi?
Questa è una domanda che rivolgo anche a me stesso, visto che consideravo anche io un'esperienza conclusa quella di Delio. Ben ci sta, a tutti, me compreso.
Purtroppo si, perchè Delio Rossi non credeva più a Lotito e Lotito si era convinto che con gli stessi giocatori a disposizione di Delio Rossi, un altro allenatore avrebbe fatto meglio.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline fish_mark

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16725
  • Karma: +356/-253
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #111 : Lunedì 9 Maggio 2011, 16:53:54 »
Provo a risponderti io: SI, era necessario mandare via un allenatore al capolinea. Poi però, una volta mandato via Rossi, bisognava cercare un altro tecnico di livello e non azzardare una scommessa con un allenatore che aveva fatto due ottime mezze stagioni da subentrato e quindi senza aver nemmeno "testato" la sua capacità di preparare atleticamente una squadra. Problema acuito oltretutto dall'assoluta mancanza di esperienza in tema di coppe europee e doppio impegno. Se poi gli metti a disposizione i Cribari, i Baronio e i Makinwa ecco servita la miscela esplosiva...

che gli servi anche togliendo 3 dei migliori.

A proposito di cavalli di ritorno, propongo il seguente tema:

FROM DE SILVESTRI TO GARRIDO


A voi.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline disabitato

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 28326
  • Karma: +575/-15
  • Sesso: Maschio
  • antiromanista compulsivo
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #112 : Lunedì 9 Maggio 2011, 16:59:26 »
credere a cosa?
credere alla champions?
credere a babbo natale?
credere al secondo avvento? a sai baba? alla ka'ba? alle winx?

credere alla matematica.

poi quando anche essa ci condannera' tireremo le somme.

non possiamo aspettare due settimane?

a quando la proposta di schierare la primavera le ultime giornate?

se siamo noi i primi a mollare, allora non possiamo chiedere altrimenti ai giocatori.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline fish_mark

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16725
  • Karma: +356/-253
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #113 : Lunedì 9 Maggio 2011, 17:00:42 »
Una preghiera piccola piccola.

Che la si pianti una volta per tutti con il piagnisteo di chi è alla canna del gas.

E' un falso storico, è un alibi degli ultras, i filolotitiani che piangono miseria per rinnovare un Muslera a 1.200 altrimenti salta l'equilibrio finanziario (ecc...), e gli antilotitian che negano senza alcuna prova documentale che la società abbia soldi per agire sul mercato, come anche un'alibi strumentale che la società agita di volta in volta quando non vuole (o non può) arrivare a un giocatore, salvo poi manifestare la possibilità di spendere senza problemi se riesce a concludere l'affare (Hernanes).

La SSLAZIO ha entrate che in media si aggirano sugli 85-90 milioni di euro per l'anno. L'ultimo anno ha avuto incassi per 95 milioni di euro (di cui 47 per diritti TV).
Questi sono i dati, questa è la ciccia.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline MCM

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 20563
  • Karma: +218/-201
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #114 : Lunedì 9 Maggio 2011, 17:02:06 »
ancora con la litania "con quali soldi?".
Ma con quali soldi abbiamo regalato 8,5 mln al Saragoza per Matuzalem?

E quasi 10 per floccari?
e ne regaleremo 4 per sculli...

Non siamo ricchi come Milan e Inter, ma siamo tra le società con maggiori possibilità economiche.
Di soldi ne abbiamo spesi...e molti.

Offline NoSurrender

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5285
  • Karma: +328/-40
  • Sesso: Femmina
  • Antiromanismo militante Antirazzismo combattente
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #115 : Lunedì 9 Maggio 2011, 17:07:22 »
sono anni che inseguiamo (noi tifosi) il salto di qualità.
sono oramai convinto che lo inseguiamo solo noi.

Il succo è tutto qui.

Io ho perso le speranze di vedere una Lazio seriamente competitiva per i primi quattro posti (l'anno prossimi,tre).

"No retreat, baby, no surrender"


Iker

Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #116 : Lunedì 9 Maggio 2011, 17:23:44 »
sono in radicale disaccordo, iker.
questa squadra in 3 anni ha avuto praticamente lo stesso rendimento ad eccezione di 9 partite, concentrate all'inizio di questo campionato.
altrimenti la media punti ha oscillato tra 1.2 e 1.4.

se fossi presidente della ss lazio prenderei in seria considerazione l'ipotesi di mettere mano pesantemente alla squadra, che non è poi così valida.


Ogni stagione fa storia a se. E' inutile ricercare una continuità di rendimento negli anni così come cimentarsi nelle medie punti ricavate da differenti stagioni.
Guarda la Sampdoria che c'ha fatto, quest'anno, con i punti di quello scorso.
Io le prime 9 partite non le tolgo, come tu non togli le ultime 9. Restano punti e classifica davanti agli occhi di tutti ed una considerazione che non può non essere condivisibile: una squadra che ha totalizzato 60 punti era perfettamente in grado di ottenerne 62. I due pali di Kozak, senza perdersi in arditi disegni.
E con 62 punti oggi faremmo tutt'altri discorsi.
Una volta preso atto di questo, si può ragionare su altri aspetti.

Offline MagoMerlino

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16959
  • Karma: +493/-398
  • Sesso: Maschio
  • Fare o non fare! Non c'è provare.
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #117 : Lunedì 9 Maggio 2011, 17:23:56 »
Mi ricordo le tabelle in cui si chiedeva di non tenere in conto le prime due partite. Ed in seguito pure le ultime due - così, per poter togliere 12 punti senza un motivo apparente-

Complimenti per la memoria, un'ora e mezza prima sullo stesso topic:

Mentre per approfondire le risultanze di quella stagione sarebbe stato interessante isolare i risultati di 34 giornate consecutive, togliendo le prime 2 e le ultime due.

così, per poter togliere 12 punti senza un motivo apparente-

Peccato che ricordi male, i motivi furono spiegati a te non piacciono ma non puoi sostenere senza un motivo apparente

I motivi sono ESATTAMENTE quelli poco sopra espressi anche da Borgorosso e F_M e riassumibili nel messaggio esplicativo:

è il contrario.
la questione è molto semplice: pensando alla nuova stagione, su cosa basiamo la nostra valutazione (come, dove e quanto migliorare)?
qual è la lazio? quella delle prime 9 giornate?

il cesena parte sparato e chiude sparato, anche grazie alle solite partite di fine campionato.
la valutazione di campedelli qual è? caccia ficcadenti perché il cesena delle prime giornate ha un ritmo champions? oppure sa bene che la dimensione della squadra allestita è un'altra?

quello che serve a noi è un metro di giudizio.
capire se quelle 9 giornate fanno parte del nostro campionato, o sono solo una splendida eccezione.
27 giornate, poi, non sono una striscia.
sono un campionato.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Iker

Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #118 : Lunedì 9 Maggio 2011, 17:28:04 »
Il succo è tutto qui.

Io ho perso le speranze di vedere una Lazio seriamente competitiva per i primi quattro posti (l'anno prossimi,tre).

Per i primi quattro posti hai lottato seriamente per 36 giornate. Anche se adesso ti trovi con un piede e mezzo fuori, matematicamente lotterai fino alla 38esima. Più serio di così si muore.

Offline fish_mark

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 16725
  • Karma: +356/-253
    • Mostra profilo
Re:L'analisi di una stagione finita
« Risposta #119 : Lunedì 9 Maggio 2011, 17:38:51 »
In ogni caso, vedere che la squadra è in testa alla classifica a punteggio pieno dopo due giornate (anno 2009-10) è una futile illusione.
Vederla in testa dopo 10 giornate ha un significato dle tutto diverso il che implica che la salvazza è praticamente acquisita (22 punti) e che il campoinato sarà del tutto diverso.
Di questo non ne prese consapevolezza né l'allenatore (che comunque è chiamato a spegnere i facili entusiasmi), nè il presdiente (che però ha il compito anche di dare indirizzi all'ambiente, di mobilitare gli entusiasmi), né l'ambiente che non è stato molto attivo nel sostenere una squadra che aveva esaltato soprattutto nei risultati fino a quel momento.

Quindi le strisce contano, nel bene e nel male, ma vanno viste poi nel quadro di una valutazione prospettica, sport nel quale siamo parecchio deficitari dalle parti del GRA.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia