Autore Topic: reja, sinisa, progetto  (Letto 8436 volte)

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RobCouto

Re:reja, sinisa, progetto
« Risposta #40 : Sabato 24 Aprile 2010, 09:13:21 »
Mah, a me il concetto di "progetto" (scusate la cacofonia) suona sempre un po' astruso, e ho l'impressione che certe volte se ne abusi; come ha detto qualcuno, una sorta di "Lotitopdm" però spendibile nei salotti (quelli di vilpelle, sia chiaro). C'è una squadra che, partita senza "progetto", tanto che questa mancanza ha convinto il suo allenatore ad abbandonare la piazza (è molto più facile accorgersi di certe carenze quando è pronto un ingaggio doppio di quello che prendi), ha ingaggiato in fretta e furia un allenatore cacciato via a furor di popolo, anzi di Tuttosport, da un'altra squadra di serie A: il tutto con l'obiettivo MASSIMO di tirare avanti alla giornata fino alla fine della stagione, essendo appunto venuto meno il "progetto" estivo - nonché quello a lungo termine, visto che l'allenatore esonerato era su quella panca da diversi anni. Il nuovo venuto, invece, s'è trovato in mano una squadra della quale non ha scelto NESSUN elemento. Come stiano andando le cose purtroppo lo sappiamo tutti e sarà anche vero che certi successi sono "non programmati", ma ho l'impressione che abbiano valore lo stesso...

Cosa sta permettendo a quel club di ottenere quello che sta ottenendo, nonostante la tragica mancanza di un "progetto", il cambio di allenatore alla seconda di campionato, la campagna acquisti raffazzonata e fatta di prestiti temporanei (accorruomo!) di 35enni?

Io direi: un'ottima base tecnica. Grazie alla quale l'anno di grazia di Ranieri e di tanti altri fattori ti porta in testa alla classifica: ma poteva anche esserci Bruscolotti, o Pantaleo Corvino DS oppure senza DS, come per il "miracolo Genoa" dello scorso anno (senza DS? Anatema!).

La Lazio può spendere 32-35 milioni di ingaggi: DEVE adeguare la base tecnica a quella cifra. Il resto è importante ma VIENE DOPO.

Offline Fabio70rm

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Re:reja, sinisa, progetto
« Risposta #41 : Sabato 24 Aprile 2010, 09:25:28 »
Io penso sia ora che Lotito decida cosa vuol fare da grande.

Se si osserva spassionatamente la sua presidenza, dal 2004 al 2007 la squadra è andata crescendo come qualità e quantità di risultati.

Da una salvezza stentata si passò ad una UEFA ampiamente meritata, con una rosa giovane dove giocavano bei giovanotti di bello speranze. Dalla prima lista di giocatori semiscarsi, dove vennero i Filippini, Seric, Oscar Lopez (  :x ) e i carneadi Gonzales, Mea Vitali e Robert, si passò all'acquisto di giocatori mirati quali Mauri, Berhami, Mudingayi, Mutarelli, Cribari etc. Il solo Keller era nota stonata, cui si aggiunse in seguito Makinwa, il quale però qualcosa di buono, almeno all'inizio, fece. Dopo una stagione in cui si cominciò con un tecnico a mio parere improvvisato, parlo di Caso, che però fu l'unico che ebbe il coraggio di tentare, sostituito da un lupo di mare della navigazione a rischio salvezza, Papadopulo, la gestione venne affidata ad un tecnico, Delio Rossi, emergente e preparato da anni di gavetta.

Dicevamo, primo anno salvezza stentata MA MAI IN DUBBIO, secondo anno UEFA piena, poi arrivò calciopoli che ci levò tutto, l'anno successivo CHAMPIONS, seppure in un campionato surreale, ma ampiamente meritata.

E nel 2007 si percepisce che qualcosa non va. La struttura societaria, che fino ad allora andava bene, basata su una triade, allenatore, tecnico e DS in ombra - Sabatini - che guidano da soli o quasi, affidandosi a giovani e/o a giocatori da riscattare e rivalutare, non va più evidentemente bene. Se alcuni si ricordano la famosa cena di Lazionet, e anche alcune interviste, Lotito dichiarò chiaramente qual'era l'obiettivo di mercato della società: giocatori giovani, potenzialmente forti, giocatori meno giovani da rivalutare in seguito ad infortuni che ne avevano minato la crescita, giocatori forti un po' appannati che volevano cambiare stimoli per riscattarsi.

Se utilizziamo questa chiave di lettura, si capisce il perchè di questi tre anni di fallimenti. Anche se, bisogna ammetterlo, fallire conquistando due Coppe piacerebbe a tanti....

E' chiaro che nel 2007 Lotito peccò di ingenuità, pensando che una politica analoga agli anni precedenti avrebbe pagato. E difatti prese giovani di belle speranze (Kolarov), giocatori da rivalutare dopo infortuni (Meghni e Del Nero) e il maturo da rivalutare (Scaloni). E' evidente che tale campagna acquisti risulti totalmente inadeguata per un livello, la Champions, dove un Olimpyakos qualsiasi ti può strapazzare.
Difatti la stagione fu quel che fu...e gli arrivi di gennaio furono pari pari....

L'anno dopo Lotito, anzichè cambiare strategia, insiste. Arrivano giovani di belle speranze (Zarate, Kozak), giocatori da (ri)valutare (Carrizo, Lichtsteiner) e giocatori affermati da rilanciare (Brocchi), magari dopo infortuni (Matuzalem). La stagione sarebbe fallimentare, non fosse per l'esplosione di Zarate che ci consente di vincere, assieme alla definitiva consacrazione di Pandev e Ledesma, due coppe.

Quest'anno si raggiunge l'apice del fondo. Rottura con il tecnico e il DS, che in tempi diversi emigrano altrove, ingaggio di due "neofiti", Tare e Ballardini, il secondo mai alla prova in una piazza importante e privo di quella gavetta che avevano consentito invece a Delio Rossi di fare un ottimo lavoro. E si continua con acquisti sulla stessa logica; Bizzarri, anziano portiere da rivalutare, Eliseu, carneade sconosciuto questa volta non tanto giovane. Per di più scoppiano le grane Pandev/Ledesma, la squadra si depaupera e i risultati sono sotto gli occhi di tutti....

Anche fosse andata meglio, la logica è sempre quella: giocatori giovani da lanciare, meno giovani da rivalutare o recuperare dopo infortuni gravi, affermati da rivitalizzare di stimoli.

Questa strategia non paga più.

Se si vuole crescere, Lotito deve cambiare modo di agire.

Deve cominciare ad acquistare giocatori forti, già inseriti ed affermati, cui può sempre affiancare giovani di belle speranze. Uno, max due, giocatori di medio/alta qualità, non decrepiti, sani, con voglia combattiva di portare la Lazio in alto. Due/tre giocatori, possibilmente under 27, di ottima caratura, affidabili, di rendimento 6,5/7 tutto l'anno contro ogni tipo di avversario. Uno o due giovani, magari del vivaio. E se proprio vuoi strafare ti prendi una scommessa esotica, ma under 22.

Un esempio di campagna acquisti in questo stile?

Tieni Muslera, Zarate, Lichtsteiner, Floccari, Radu, Dias, Foggia e Rocchi, più Kolarov e Ledesma se vogliono rimanere.

Ti compri Giuseppe Rossi e Maresca, assieme a Biondini, Cossu, Criscito, più Barreto, Mendicino e Kozak.

Affidi il tutto a un tecnico preparato, esperto, in grado di gestire i tre impegni, perchè punti subito a tornare in Europa.

Spalletti potrebbe andare benissimo. Ha esperienza, ha capacità tecniche, è preparato. E' ex asfallitico? Stica!!! Abbiamo vinto scudetti con Maestrelli ed Eriksson...qual'è il problema??

Dietro ci metti una struttura societaria come si deve.

Chiami Pierpaolo Marino come DS, Marchegiani come addetto ai rapporti con i media ed i tifosi, Pancalli, ex commissario di lega, addetto ai rapporti con le istituzioni, e Zoff come presidente onorario. E tu Lotito scompari dalla scena, dietro alla scrivania a far quadrare i conti.


L'era degli Eliseu e Del Nero a carrettate, del pressappochismo manageriale, della struttura inadeguata, deve finire!!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

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Re:reja, sinisa, progetto
« Risposta #42 : Sabato 24 Aprile 2010, 09:32:14 »
Dimenticavo: ogni anno prosegui sulla stessa strada, integrando la rosa con la stessa filosofia.

E cedi i più logori e quelli che hanno deluso.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

bak

Re:reja, sinisa, progetto
« Risposta #43 : Sabato 24 Aprile 2010, 10:11:35 »
Cosa sta permettendo a quel club di ottenere quello che sta ottenendo, nonostante la tragica mancanza di un "progetto", il cambio di allenatore alla seconda di campionato, la campagna acquisti raffazzonata e fatta di prestiti temporanei (accorruomo!) di 35enni?

un bucio di culo stratosferico.

Offline chemist

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Re:reja, sinisa, progetto
« Risposta #44 : Sabato 24 Aprile 2010, 11:18:26 »

L'anno dopo Lotito, anzichè cambiare strategia, insiste. Arrivano giovani di belle speranze (Zarate, Kozak), giocatori da (ri)valutare (Carrizo, Lichtsteiner) e giocatori affermati da rilanciare (Brocchi), magari dopo infortuni (Matuzalem). La stagione sarebbe fallimentare, non fosse per l'esplosione di Zarate che ci consente di vincere, assieme alla definitiva consacrazione di Pandev e Ledesma, due coppe.


condivido tutto a parte il fatto che Carrizo in teoria era gia' un portiere affermato, che pero' ha fallito le aspettative. La Lazio di quest'anno poi, sulla carta non era affatto male, ma prima di tutto l'inimmaginabile scarsissimo rendimento di Ballardini e poi l'esclusione di Pandev e Ledesma, hanno ammazzato completamente lo spirito della squadra.

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Re:reja, sinisa, progetto
« Risposta #45 : Sabato 24 Aprile 2010, 11:52:36 »
Ho letto le tre pagine scritte, nessuno ha nominato Allegri, come mai?
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!

Offline Fabio70rm

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Re:reja, sinisa, progetto
« Risposta #46 : Sabato 24 Aprile 2010, 12:00:37 »
condivido tutto a parte il fatto che Carrizo in teoria era gia' un portiere affermato, che pero' ha fallito le aspettative. La Lazio di quest'anno poi, sulla carta non era affatto male, ma prima di tutto l'inimmaginabile scarsissimo rendimento di Ballardini e poi l'esclusione di Pandev e Ledesma, hanno ammazzato completamente lo spirito della squadra.

Carrizo era criticato e non poco in patria...quando "restò" parcheggiato per un anno non è che i tifosi lo amassero alla follia....

Sul discorso di Ballardini un giorno bisognerà convocare una commissione....

Ho letto le tre pagine scritte, nessuno ha nominato Allegri, come mai?

Personalmente ritengo Allegri, al pari di Gasperini, Mazzarri, Sinisa, Zenga etc. un buonissimo allenatore emergente.

Il problema, anzi i problemi sono gli stessi:

1) Che impatto avrebbe Roma con costoro?

2) Sono capaci di gestire tre impegni?

Io non credo...

Su Mazzarri tra l'altro, vero è che sta a Napoli, piazza quasi simile a Roma, ma vero anche che lo aspetto se il Napoli si qualifica per la EL...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

jumpingjackflash

Re:reja, sinisa, progetto
« Risposta #47 : Sabato 24 Aprile 2010, 12:29:00 »
Ho letto le tre pagine scritte, nessuno ha nominato Allegri, come mai?
è passato de moda ::)

personalmente è quello che mi piace di più

bak

Re:reja, sinisa, progetto
« Risposta #48 : Sabato 24 Aprile 2010, 12:33:15 »
Ho letto le tre pagine scritte, nessuno ha nominato Allegri, come mai?

è passato de moda ::)

personalmente è quello che mi piace di più

Sono due anni che fallisce i finali di campionato, dopo aver collezionato false partenze.

L'anno scorso perse cinque partite di fila all'inizio, disicuro a Roma non sarebbe resistito. E poi è già della Fiorentina (merda)

Offline Ulisse

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Re:reja, sinisa, progetto
« Risposta #49 : Sabato 24 Aprile 2010, 16:00:28 »
Io penso sia ora che Lotito decida cosa vuol fare da grande.

Se si osserva spassionatamente la sua presidenza, dal 2004 al 2007 la squadra è andata crescendo come qualità e quantità di risultati.

Da una salvezza stentata si passò ad una UEFA ampiamente meritata, con una rosa giovane dove giocavano bei giovanotti di bello speranze. Dalla prima lista di giocatori semiscarsi, dove vennero i Filippini, Seric, Oscar Lopez (  :x ) e i carneadi Gonzales, Mea Vitali e Robert, si passò all'acquisto di giocatori mirati quali Mauri, Berhami, Mudingayi, Mutarelli, Cribari etc. Il solo Keller era nota stonata, cui si aggiunse in seguito Makinwa, il quale però qualcosa di buono, almeno all'inizio, fece. Dopo una stagione in cui si cominciò con un tecnico a mio parere improvvisato, parlo di Caso, che però fu l'unico che ebbe il coraggio di tentare, sostituito da un lupo di mare della navigazione a rischio salvezza, Papadopulo, la gestione venne affidata ad un tecnico, Delio Rossi, emergente e preparato da anni di gavetta.

Dicevamo, primo anno salvezza stentata MA MAI IN DUBBIO, secondo anno UEFA piena, poi arrivò calciopoli che ci levò tutto, l'anno successivo CHAMPIONS, seppure in un campionato surreale, ma ampiamente meritata.

E nel 2007 si percepisce che qualcosa non va. La struttura societaria, che fino ad allora andava bene, basata su una triade, allenatore, tecnico e DS in ombra - Sabatini - che guidano da soli o quasi, affidandosi a giovani e/o a giocatori da riscattare e rivalutare, non va più evidentemente bene. Se alcuni si ricordano la famosa cena di Lazionet, e anche alcune interviste, Lotito dichiarò chiaramente qual'era l'obiettivo di mercato della società: giocatori giovani, potenzialmente forti, giocatori meno giovani da rivalutare in seguito ad infortuni che ne avevano minato la crescita, giocatori forti un po' appannati che volevano cambiare stimoli per riscattarsi.

Se utilizziamo questa chiave di lettura, si capisce il perchè di questi tre anni di fallimenti. Anche se, bisogna ammetterlo, fallire conquistando due Coppe piacerebbe a tanti....

E' chiaro che nel 2007 Lotito peccò di ingenuità, pensando che una politica analoga agli anni precedenti avrebbe pagato. E difatti prese giovani di belle speranze (Kolarov), giocatori da rivalutare dopo infortuni (Meghni e Del Nero) e il maturo da rivalutare (Scaloni). E' evidente che tale campagna acquisti risulti totalmente inadeguata per un livello, la Champions, dove un Olimpyakos qualsiasi ti può strapazzare.
Difatti la stagione fu quel che fu...e gli arrivi di gennaio furono pari pari....

L'anno dopo Lotito, anzichè cambiare strategia, insiste. Arrivano giovani di belle speranze (Zarate, Kozak), giocatori da (ri)valutare (Carrizo, Lichtsteiner) e giocatori affermati da rilanciare (Brocchi), magari dopo infortuni (Matuzalem). La stagione sarebbe fallimentare, non fosse per l'esplosione di Zarate che ci consente di vincere, assieme alla definitiva consacrazione di Pandev e Ledesma, due coppe.

Quest'anno si raggiunge l'apice del fondo. Rottura con il tecnico e il DS, che in tempi diversi emigrano altrove, ingaggio di due "neofiti", Tare e Ballardini, il secondo mai alla prova in una piazza importante e privo di quella gavetta che avevano consentito invece a Delio Rossi di fare un ottimo lavoro. E si continua con acquisti sulla stessa logica; Bizzarri, anziano portiere da rivalutare, Eliseu, carneade sconosciuto questa volta non tanto giovane. Per di più scoppiano le grane Pandev/Ledesma, la squadra si depaupera e i risultati sono sotto gli occhi di tutti....

Anche fosse andata meglio, la logica è sempre quella: giocatori giovani da lanciare, meno giovani da rivalutare o recuperare dopo infortuni gravi, affermati da rivitalizzare di stimoli.

Questa strategia non paga più.

Se si vuole crescere, Lotito deve cambiare modo di agire.

Deve cominciare ad acquistare giocatori forti, già inseriti ed affermati, cui può sempre affiancare giovani di belle speranze. Uno, max due, giocatori di medio/alta qualità, non decrepiti, sani, con voglia combattiva di portare la Lazio in alto. Due/tre giocatori, possibilmente under 27, di ottima caratura, affidabili, di rendimento 6,5/7 tutto l'anno contro ogni tipo di avversario. Uno o due giovani, magari del vivaio. E se proprio vuoi strafare ti prendi una scommessa esotica, ma under 22.

Un esempio di campagna acquisti in questo stile?

Tieni Muslera, Zarate, Lichtsteiner, Floccari, Radu, Dias, Foggia e Rocchi, più Kolarov e Ledesma se vogliono rimanere.

Ti compri Giuseppe Rossi e Maresca, assieme a Biondini, Cossu, Criscito, più Barreto, Mendicino e Kozak.

Affidi il tutto a un tecnico preparato, esperto, in grado di gestire i tre impegni, perchè punti subito a tornare in Europa.

Spalletti potrebbe andare benissimo. Ha esperienza, ha capacità tecniche, è preparato. E' ex asfallitico? Stica!!! Abbiamo vinto scudetti con Maestrelli ed Eriksson...qual'è il problema??

Dietro ci metti una struttura societaria come si deve.

Chiami Pierpaolo Marino come DS, Marchegiani come addetto ai rapporti con i media ed i tifosi, Pancalli, ex commissario di lega, addetto ai rapporti con le istituzioni, e Zoff come presidente onorario. E tu Lotito scompari dalla scena, dietro alla scrivania a far quadrare i conti.


L'era degli Eliseu e Del Nero a carrettate, del pressappochismo manageriale, della struttura inadeguata, deve finire!!!

Sarà mai possibile tutto questo?
 :(
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!