Autore Topic: Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale  (Letto 13465 volte)

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CiPpi

Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #100 : Giovedì 12 Maggio 2011, 15:10:09 »
Praticamente la roma è presente nei due gruppi, con le grandi è presente Unicredit/Sensi, con le piccole Unicredit/Beretta.
Comunque vada, loro usciranno vincenti.

non la vedrei cosi perche' poi i rapporti sono tra persone.

ecco perche' ripeto di non dimenticarsi il 20% 'messo'sul mercato da Unicredit per un'investitore italiano.

dovessero vincere le big e' piu' probabile che tale offerta possa poi essere messa in atto, e quindi un italiano entri nel gruppo.

dovessero vincere le piccole allora DiBenedetto potrebbe pure non ritrovarsi con un partner italiano oltre alla banca.

poi pero' magari gli fanno presidente la sensi, allora ci divertiremo ;)

Offline Fulcanelli

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #101 : Giovedì 12 Maggio 2011, 15:39:45 »
A proposito di questa faccenda e del "Ma che vogliono Galliani e Agnelli?"aggiungo un'altra informazione, che mi era passata di mente.
Una Risoluzione del Parlamento europeo dell'8 maggio 2008 (parte riguardante la dimensione economica dello sport, comma 73)
«raccomanda che gli Stati membri e le federazioni e leghe sportive introducano, qualora non esista ancora, la vendita collettiva dei diritti audiovisivi; ritiene che, ai fini della solidarietà, occorra un'equa ridistribuzione del reddito tra le società sportive, comprese quelle più piccole, nell'ambito delle leghe e tra di esse e tra sport professionistico e dilettantistico, in modo da evitare una situazione in cui soltanto le grandi società beneficiano dei diritti audiovisivi...»; 
Galliani e soci vogliono perduri anche nel pallone lo stato (non) libero di Bananas. Lo loro pretesa di conservare certi privilegi è fuori dalla storia. Neanche a livello europeo troveranno sponda.

Offline giorgione

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #102 : Giovedì 12 Maggio 2011, 15:50:32 »
funziona così, più sono potenti e più pensano di poter fare come pare a loro. è ora di dire abbasta!

bak

Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #103 : Giovedì 12 Maggio 2011, 16:14:32 »
Milan e c., un altro ricorso
Ecco i retroscena della lite
La Juventus non giocherà all'estero, come ha minacciato il suo presidente Andrea Agnelli, ma lo scontro fra le cinque grandi (oltre alla Juve, le due milanesi, la Roma di Rosella Sensi e il Napoli) e le quindici medio-piccole (guidate da Claudio Lotito) si fa sempre più complicato. Oggi l'avvocato Leandro Cantamessa, storico braccio destro di Adriano Galliani, ha presentato un altro esposto all'Alta Corte di giustizia presso il Coni. Il 16 maggio è prevista un'ulteriore assemblea di Lega: intanto una delle tre società di certificazione demoscopica, legata ai 15 club medio-piccoli, si è persa per strada. La Sport &Markt si è ritirata. Vale ancora la vecchia delibera? E quali sono i criteri per decidere su tifosi-sostenitori-simpatizzanti? La legge Melandri parla di sostenitori, il termine tifosi è considerato come un sinonimo: ma l'ex ministro non se lo ricorda e aggiunge confusione a confusione. L'accordo fra le due parti si troverà (forse) solo quando arriverà il calcio-mercato, e allora prevarranno gli interessi: che faranno Juve e Roma che sono interessate a Pastore del Palermo? E presto la Lega dovrà presentare un nuovo bando d'asta per i diritti tv dal 2012: i grossi club minacciano di tenere per sé la parte che riguarda pre e post-gara (interviste e riprese, peraltro inutili, negli spogliatoi). Balla un centinaio di milioni. L'advisor Infront ne garantisce 900 alla Lega ed è sicuro di poter crescere del 10 per cento, arrivando così ad un totale di 1100 milioni. Ma se Sky e Mediaset Premium fanno cartello fra loro che succede? E' vero che le due rivali litigano su tutto, anche sugli accrediti olimpici (vedi Spy Calcio del 5 maggio 1) ma di fronte al business potrebbero trovare anche un accordo. Pagando meno, molto meno rispetto adesso. Manca infatti un terzo polo (saltata Dahlia). I presidenti sono preoccupati: la lite potrebbe spostarsi dal bacino d'utenza ai nuovi diritti. Anche perché di stadi non si parla più: la legge è impantanata alla Camera nonostante tutti gli sforzi di Claudio Lotito, presente assiduo in Transatlantico (dove non dovrebbe stare...). Nel frattempo il patron della Lazio dovrà saldare il debito con il Coni: due milioni da versare in soluzione unica entro giugno, per potersi iscrivere al campionato. Petrucci aspetta, e  non fa sconti (non potrebbe anche se volesse). Lotito dovrà pagare tutto: magari ci guadagnerà qualche decina di migliaia di euro di interessi. Tutto lì.
Questione presidente di Lega: è uno scandalo che Maurizio Beretta sia ancora il presidente della Lega di serie A dopo essere diventato top manager dell'UniCredit. Sì, perché la ex Banca di Roma non solo è proprietaria del 40% della nuova Roma ma è anche la Banca di riferimento, come ai tempi di Cesare Geronzi, di tantissimi club di serie A. L'UniCredit infatti "sconta" i diritti tv di Sky e Mediaset Premium: vale a dire anticipa (con gli interessi) ai club i soldi che servono per iscriversi al campionato o fare mercato. L'altra Banca di riferimento dei club, ma in maniera minore, è Intesa San Paolo. Il conflitto d'interesse di Beretta è chiaro, ormai: fosse per lui conserverebbe il doppio incarico anche in futuro, ma la Banca che ne dice di questa situazione? E la Figc? I presidenti non spingono per mandarlo via, perché sono talmente spaccati fra di loro che se si votasse adesso verrebbe eletto come n.1 della Lega maggiore l'avvocato Stefano Campoccia dell'Udinese. Sì, perché i "ribelli" (o peones come dice Cellino) hanno 15 voti; i grossi club solo cinque. Meglio aspettare, quindi: salgono le quotazioni di Rosella Sensi, molto attiva ultimamente grazie al suo consigliere Enrico Bendoni. L'ex n.1 della Roma ha chiarito con DiBenedetto, e garantisce che, sui diritti tv e sull'Olimpico, sta facendo gli interessi della Roma. Oltre alla figlia dell'indimenticato presidente Franco Sensi, sono in corsa anche Franco Carraro e Tullio Camiglieri. Nel prossimo consiglio federale intanto dovrebbero essere dichiarati decaduti Cellino e Lotito, perché da un anno non si presentano. Giancarlo Abete ha fatto un ottimo lavoro di mediazione sul contratto dei calciatori: perché non interviene anche sulla Lega di Milan? Lo può fare solo se glielo chiedono: per Andrea Agnelli, la politica della Figc è miope. Ma ha chiesto forse l'aiuto di Abete?
(12 maggio 2011) fulvio bianchi

Offline Fulcanelli

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #104 : Giovedì 12 Maggio 2011, 16:23:51 »
Letto quanto cita Rocco, la domanda in un paese civile sarebbe: "Va bene, ma perché non interviene il governo?". Ma si sa, qui il governo (il suo capo) ha le mani in pasta anche nel calcio. Se interviene è l'ennesimo conflitto di interessi, e sappiamo già come andrebbe a finire.

Offline Centurio

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #105 : Giovedì 12 Maggio 2011, 16:29:23 »
...Meglio aspettare, quindi: salgono le quotazioni di Rosella Sensi, molto attiva ultimamente grazie al suo consigliere Enrico Bendoni.

non ci posso credere. Lui???
sine pennis volare haud facile est

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #106 : Giovedì 12 Maggio 2011, 16:38:36 »
non la vedrei cosi perche' poi i rapporti sono tra persone.

ecco perche' ripeto di non dimenticarsi il 20% 'messo'sul mercato da Unicredit per un'investitore italiano.

dovessero vincere le big e' piu' probabile che tale offerta possa poi essere messa in atto, e quindi un italiano entri nel gruppo.

dovessero vincere le piccole allora DiBenedetto potrebbe pure non ritrovarsi con un partner italiano oltre alla banca.

poi pero' magari gli fanno presidente la sensi, allora ci divertiremo ;)
Guarda che se vincono le piccole, la roma ci guadagna, solo che la sensi, per altri motivi, ha scelto la via più penalizzante per la roma.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline carpelo

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #107 : Giovedì 12 Maggio 2011, 16:44:41 »
Guarda che se vincono le piccole, la roma ci guadagna, solo che la sensi, per altri motivi, ha scelto la via più penalizzante per la roma.
Ecco questo è un punto interessante. S'è detto che da una parte (con le grandi) prenderebbe qualcosina di più, mentre dall'altra (con le oneste) prenderebbe di meno ma accorcerebbe il gap con le grandi. S'è detto anche che Di Benedetto sarebbe per la seconda soluzione.
Ora, io non so se queste cose sono vere, ma mi piace pensare che i rominidi scelgano di stare con le grandi perchè quei pochi spiccioli in più servono a tenerli a galla, al di là poi del gap con le più forti.

CiPpi

Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #108 : Giovedì 12 Maggio 2011, 17:06:46 »
Guarda che se vincono le piccole, la roma ci guadagna, solo che la sensi, per altri motivi, ha scelto la via più penalizzante per la roma.

la sensi ha fatto una scelta in linea con la sua politica che gli ha portato, ad esempio, Borriello in casa ;).

la politica di DiBenedetto non puo' essere la stessa perche', come detto prima con il discorso del 20%, lo porta a cedere parte del controllo a elementi terzi piu' ammanicati con l'ambiente.

ambiente che non vede di buon grado l'ingresso di uno che non e' dei loro. e che vorra' fare le cose secondo i propri interessi che non possono essere quelli di un ambiente di cui non fa parte.

ed ambiente che non fara' certo gli interessi di chi di quell'ambiente non fa parte, e di quei terzi che l'intruso l'hanno voluto mettere per forza.

non e' un semplice ragionamento di aesse, ma piuttosto di giochi che si stanno svolgendo dietro la sua facciata.

come si mette si mette c'e' la seria prospettiva che invece l'aesse perdera'.

perche' se vincono le grandi si indebolisce 'l'indipendenza' della NewCo DiBenedetto-Unicredit, se vincono le piccole la stessa NewCo rischia di non avere alleati.

Anzi.  ;)

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #109 : Giovedì 12 Maggio 2011, 17:09:36 »
Ecco questo è un punto interessante. S'è detto che da una parte (con le grandi) prenderebbe qualcosina di più, mentre dall'altra (con le oneste) prenderebbe di meno ma accorcerebbe il gap con le grandi. S'è detto anche che Di Benedetto sarebbe per la seconda soluzione.
Ora, io non so se queste cose sono vere, ma mi piace pensare che i rominidi scelgano di stare con le grandi perchè quei pochi spiccioli in più servono a tenerli a galla, al di là poi del gap con le più forti.
Stando con le grandi prenderebbe di meno, oltre ad aumentare il gap con le altre 3 (il Napoli non lo considero).
Però, in passato ci sono stati molti scambi di giocatori, a volte supervalutati, a volte sottovalutati in relazione alla direzione che prendevano.
Non dimenticare che Beretta aspetta un successore.
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Offline cartesio

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #110 : Giovedì 12 Maggio 2011, 17:22:17 »
non ci posso credere. Lui???

Lui.
Che, tra l'altro


Nel 1992 viene chiamato da Sergio Cragnotti per rivestire la carica di Direttore Generale della Lazio e nel 1995 diviene consulente privato del presidente. Nel 1998 organizza l'entrata in borsa della società biancoceleste. Questo compito lo svolge anche nel 2000 per conto della Roma. Nel 2002 è consulente della società Plus Media Trading che si occupa di diritti televisivi.
Attualmente è consulente privato dell'A.D. della Roma Rosella Sensi.


Da http://www.laziowiki.org/wiki/Bendoni_Enrico
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline LaLazioMia

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #111 : Venerdì 13 Maggio 2011, 10:38:04 »
Milan e c., un altro ricorso
Ecco i retroscena della lite
La Juventus non giocherà all'estero, come ha minacciato il suo presidente Andrea Agnelli, ma lo scontro fra le cinque grandi (oltre alla Juve, le due milanesi, la Roma di Rosella Sensi e il Napoli) e le quindici medio-piccole (guidate da Claudio Lotito) si fa sempre più complicato. Oggi l'avvocato Leandro Cantamessa, storico braccio destro di Adriano Galliani, ha presentato un altro esposto all'Alta Corte di giustizia presso il Coni. Il 16 maggio è prevista un'ulteriore assemblea di Lega: intanto una delle tre società di certificazione demoscopica, legata ai 15 club medio-piccoli, si è persa per strada. La Sport &Markt si è ritirata. Vale ancora la vecchia delibera? E quali sono i criteri per decidere su tifosi-sostenitori-simpatizzanti? La legge Melandri parla di sostenitori, il termine tifosi è considerato come un sinonimo: ma l'ex ministro non se lo ricorda e aggiunge confusione a confusione. L'accordo fra le due parti si troverà (forse) solo quando arriverà il calcio-mercato, e allora prevarranno gli interessi: che faranno Juve e Roma che sono interessate a Pastore del Palermo? E presto la Lega dovrà presentare un nuovo bando d'asta per i diritti tv dal 2012: i grossi club minacciano di tenere per sé la parte che riguarda pre e post-gara (interviste e riprese, peraltro inutili, negli spogliatoi). Balla un centinaio di milioni. L'advisor Infront ne garantisce 900 alla Lega ed è sicuro di poter crescere del 10 per cento, arrivando così ad un totale di 1100 milioni.il 10% di 900 fa 210? Ma se Sky e Mediaset Premium fanno cartello fra loro che succede? E' vero che le due rivali litigano su tutto, anche sugli accrediti olimpici (vedi Spy Calcio del 5 maggio 1) ma di fronte al business potrebbero trovare anche un accordo. Pagando meno, molto meno rispetto adesso. Manca infatti un terzo polo (saltata Dahlia). I presidenti sono preoccupati: la lite potrebbe spostarsi dal bacino d'utenza ai nuovi diritti. Anche perché di stadi non si parla più: la legge è impantanata alla Camera nonostante tutti gli sforzi di Claudio Lotito, presente assiduo in Transatlantico (dove non dovrebbe stare...)chi lo dice ? rozzella, i riommers?. Nel frattempo il patron della Lazio dovrà saldare il debito con il Coni: due milioni da versare in soluzione unica entro giugno, per potersi iscrivere al campionato. Petrucci aspetta, e  non fa sconti (non potrebbe anche se volesse). Lotito dovrà pagare tutto: magari ci guadagnerà qualche decina di migliaia di euro di interessi. Tutto lì.
Questione presidente di Lega: è uno scandalo che Maurizio Beretta sia ancora il presidente della Lega di serie A dopo essere diventato top manager dell'UniCredit. Sì, perché la ex Banca di Roma non solo è proprietaria del 40% della nuova Roma ma è anche la Banca di riferimento, come ai tempi di Cesare Geronzi, di tantissimi club di serie A. L'UniCredit infatti "sconta" i diritti tv di Sky e Mediaset Premium: vale a dire anticipa (con gli interessi) ai club i soldi che servono per iscriversi al campionato o fare mercato. L'altra Banca di riferimento dei club, ma in maniera minore, è Intesa San Paolo. Il conflitto d'interesse di Beretta è chiaro, ormai: fosse per lui conserverebbe il doppio incarico anche in futuro, ma la Banca che ne dice di questa situazione? E la Figc? I presidenti non spingono per mandarlo via, perché sono talmente spaccati fra di loro che se si votasse adesso verrebbe eletto come n.1 della Lega maggiore l'avvocato Stefano Campoccia dell'Udinese. Sì, perché i "ribelli" (o peones come dice Cellino) hanno 15 voti; i grossi club solo cinque. Meglio aspettare, quindi: salgono le quotazioni di Rosella Sensi, molto attiva ultimamente grazie al suo consigliere Enrico Bendoni. L'ex n.1 della Roma ha chiarito con DiBenedetto, e garantisce che, sui diritti tv e sull'Olimpico, sta facendo gli interessi della Roma. Oltre alla figlia dell'indimenticato presidente Franco Sensiindimenticabile per chi? sempre per i riommers, sono in corsa anche Franco Carraro e Tullio Camiglieri. Nel prossimo consiglio federale intanto dovrebbero essere dichiarati decaduti Cellino e Lotito, perché da un anno non si presentano.dove è che non si presentano? Giancarlo Abete( quello con il fratello riommerdista perso) ha fatto un ottimo lavoro di mediazione sul contratto dei calciatori:perchè come è finita ? con la Lega che ha calato le braghe perché non interviene anche sulla Lega di Milanla lega di Milan e chi dovrebbe da esse?? Lo può fare solo se glielo chiedono: per Andrea Agnelli, la politica della Figc è miope. Ma ha chiesto forse l'aiuto di Abete?
(12 maggio 2011) fulvio bianchi

Mi sbaglio o sto Bianchi è piombo a quattro pali?
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline LaLazioMia

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #112 : Venerdì 13 Maggio 2011, 10:42:52 »
non ci posso credere. Lui???

Da LazioWiki
Giornalista e dirigente.

Nato a Roma il 10 gennaio 1946. Dopo una lunga gavetta, cominciata nel 1966 come inviato de Il Messaggero incaricato di seguire gli allenamenti della Lazio, diviene capo dei servizi sportivi del quotidiano romano dove resta fino al 1980.

Dal 1980 al 1986 è vice caporedattore nella Gazzetta dello Sport e dal 1986 al 1988 è responsabile dello sport al Tempo. Dal 1988 al 1990 è responsabile della comunicazione del Comitato organizzatore dei campionati del mondo di calcio italiani. Tale incarico gli permette di divenire membro commissario della FIFA per i Media.

Nel 1992 viene chiamato da Sergio Cragnotti per rivestire la carica di Direttore Generale della Lazio e nel 1995 diviene consulente privato del presidente. Nel 1998 organizza l'entrata in borsa della società biancoceleste. Questo compito lo svolge anche nel 2000 per conto della Roma. Nel 2002 è consulente della società Plus Media Trading che si occupa di diritti televisivi.

Attualmente è consulente privato dell'A.D. della Roma Rosella Sensi.

Estratto da "http://www.laziowiki.org/wiki/Bendoni_Enrico"


Un grande. Poi c'è ancora chi si lagna della derattizzazione lotitiana
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline SAV

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #113 : Venerdì 13 Maggio 2011, 10:45:51 »
++ CALCIO: DIRITTI TV; ALTA CORTE ACCOGLIE RICORSO 5 BIG ++ SOSPESA DELIBERA DELL'ASSEMBLEA DI LEGA SU NUOVA RIPARTIZIONE    (ANSA) - ROMA, 10 MAG - L'Alta corte di giustizia del Coni ha accolto il ricorso di Inter, Juventus, Milan, Roma e Napoli contro la delibera dell'assemblea di Lega di serie A che, a proposito di ripartizione di diritti tv, aveva dato il via libera all'individuazione di nuovi bacini di utenza per le squadre affidandosi a tre istituti demoscopici.  (ANSA).  PT 10-MAG-11 12:53 NNNN

Mi è stato spiegato che quest'agenzia deriva da un comunicato stampa del Coni dal contenuto falso.
L'Alta corte ha infatti sospeso l'esecutività della sentenza della Corte Federale, che però è una sentenza di rigetto (e quindi sospenderne l'esecutività non serve a nulla), ma non ha affatto toccato la delibera dell'assemblea di Lega.
Proprio per questa ragione il consiglio di Lega ha dato correttamente attuazione alla delibera dell'assemblea.
Il fatto che il Coni emetta un comunicato falso lascia intendere quanto è imparziale nella disputa in atto...

Offline aaronwinter

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #114 : Venerdì 13 Maggio 2011, 10:56:37 »
lascia intendere quanto è imparziale

e/o cialtrone?
(probabilmente entrambe le cose)
Damose da fa (remix di aaronwinter)
Damose da fa' (feat. Disabitato)

CiPpi

Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #115 : Venerdì 13 Maggio 2011, 11:02:44 »
Mi è stato spiegato che quest'agenzia deriva da un comunicato stampa del Coni dal contenuto falso.
L'Alta corte ha infatti sospeso l'esecutività della sentenza della Corte Federale, che però è una sentenza di rigetto (e quindi sospenderne l'esecutività non serve a nulla), ma non ha affatto toccato la delibera dell'assemblea di Lega.
Proprio per questa ragione il consiglio di Lega ha dato correttamente attuazione alla delibera dell'assemblea.
Il fatto che il Coni emetta un comunicato falso lascia intendere quanto è imparziale nella disputa in atto...

piu' che un comunicato falso direi una decisione utile solo a leccare il q a certuni.

Offline SAV

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Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #116 : Venerdì 13 Maggio 2011, 11:07:06 »
piu' che un comunicato falso direi una decisione utile solo a leccare il q a certuni.

Secondo un mio collega fidato che segue in prima persona la vicenda per conto delle 15 squadre "minori", il comunicato direbbe proprio il falso visto che la sentenza dell'Alta corte del Coni non sospende affatto la delibera della Lega.

CiPpi

Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #117 : Venerdì 13 Maggio 2011, 11:49:06 »
dipende qual'era l'intento della sentenza.

se ottenere qualcosa in realta' non ottenibile, e credo che vicende di questo genere siano piene di questi episodi, quindi il comunicato non e' falso ma piuttosto e' la sentenza ad essere inutile in quanto tecnicamente non applicabile.

oppure ottenere qualche altra cosa, e quindi si il comunicato sarebbe falso, condizionale perche' ci sarebbe da chiedere allora cosa ha sentenziato la corte?

oppure la corte non ha sentenziato nulla, allora il comunicato e' falso.

uno, due e tre, la scelta ora tocca a te :)

bak

Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #118 : Venerdì 13 Maggio 2011, 12:51:43 »
IL CORSIVO di MATTEO MARANI

Lega, Galliani battuto da Lotito
Ricordo di avere visto poche volte un Galiani rabbioso e livido in volto come quello di ieri all’uscita della Lega calcio. Schiumava bile, l’Adriano fresco tricolore, minacciando per ben due volte il ricorso in tribunale contro la decisione presa in Lega di appoggiare le piccole sulla ripartizione dei diritti tv. Soprattutto, l’ho trovato velenoso al limite della perfidia nell’attacco diretto contro Beretta, a suo dire sempre impegnato a Unicredit e mai presente nella sede di via Rosellini. A essere sinceri, non è quest’ultimo un fatto nuovissimo e sconosciuto. Semplicemente da ieri è moneta da spendere.
Capisco che la materia dei bacini di utenza sia noiosa di per sè. Se poi ci sono di mezzo troppe persone in giacca e cravatta (gialla), l’attenzione crolla all’istante. Eppure non è partita da poco vista la rabbia di Galliani, più iroso di quando a Cesena, alla seconda di campionato, affrontò di petto il designatore Braschi. Là c’erano tre punti di mezzo, qui qualche milione di euro. Superfluo chiedersi cosa conti di più per un manager.
La soluzione sarebbe semplice: se l’Auditel è uno strumento sbagliato per stimare i tifosi, cosa sulla quale convengo con Galliani, e in attesa di trovare un criterio che metta tutti d’accordo, si faccia come in Inghilterra: si divida il 50% in parte uguali tra tutti i club e non il 40% come si fa ingiustamente da noi.
Ma in realtà, peccando di dietrologia, io temo che Galliani fosse così furioso per un altro motivo. Che non si chiama Beretta, bensì Lotito. È lui ad aver guidato e vinto la battaglia delle 15 piccole. È lui, da anni, a dettare una nuova linea in Lega, mi dicono alzando in taluni casi la voce. Dietro al contratto collettivo da stracciare c’era Lotito, dietro all Beretta di oggi c’era Lotito. E Galliani lo sa, troppo smaliziato per non irritarsi di un oppositore, per altro così ingombrante, sulla sua strada. Va compreso: dopo la diarchia con la Juve, la sua Lega era da anni una monarchia.
http://blog.guerinsportivo.it/ilcorsivo/2011/05/12/lega-galliani-battuto-da-lotito/

zorba

Re:Ultim'ora: La Lazio e le altre 14 vincono alla Corte Federale
« Risposta #119 : Venerdì 13 Maggio 2011, 12:59:41 »
IL CORSIVO di MATTEO MARANI

Lega, Galliani battuto da Lotito
Ricordo di avere visto poche volte un Galiani rabbioso e livido in volto come quello di ieri all’uscita della Lega calcio. Schiumava bile, l’Adriano fresco tricolore, minacciando per ben due volte il ricorso in tribunale contro la decisione presa in Lega di appoggiare le piccole sulla ripartizione dei diritti tv. Soprattutto, l’ho trovato velenoso al limite della perfidia nell’attacco diretto contro Beretta, a suo dire sempre impegnato a Unicredit e mai presente nella sede di via Rosellini. A essere sinceri, non è quest’ultimo un fatto nuovissimo e sconosciuto. Semplicemente da ieri è moneta da spendere.
Capisco che la materia dei bacini di utenza sia noiosa di per sè. Se poi ci sono di mezzo troppe persone in giacca e cravatta (gialla), l’attenzione crolla all’istante. Eppure non è partita da poco vista la rabbia di Galliani, più iroso di quando a Cesena, alla seconda di campionato, affrontò di petto il designatore Braschi. Là c’erano tre punti di mezzo, qui qualche milione di euro. Superfluo chiedersi cosa conti di più per un manager.
La soluzione sarebbe semplice: se l’Auditel è uno strumento sbagliato per stimare i tifosi, cosa sulla quale convengo con Galliani, e in attesa di trovare un criterio che metta tutti d’accordo, si faccia come in Inghilterra: si divida il 50% in parte uguali tra tutti i club e non il 40% come si fa ingiustamente da noi.
Ma in realtà, peccando di dietrologia, io temo che Galliani fosse così furioso per un altro motivo. Che non si chiama Beretta, bensì Lotito. È lui ad aver guidato e vinto la battaglia delle 15 piccole. È lui, da anni, a dettare una nuova linea in Lega, mi dicono alzando in taluni casi la voce. Dietro al contratto collettivo da stracciare c’era Lotito, dietro all Beretta di oggi c’era Lotito. E Galliani lo sa, troppo smaliziato per non irritarsi di un oppositore, per altro così ingombrante, sulla sua strada. Va compreso: dopo la diarchia con la Juve, la sua Lega era da anni una monarchia.
http://blog.guerinsportivo.it/ilcorsivo/2011/05/12/lega-galliani-battuto-da-lotito/

Se fosse vera questa 'voce', mi pare che il nostro presidente stia dimostrando di poter essere veramente un leader tra i suoi colleghi (sempre che abbiano il coraggio di seguirlo in questa battaglia fino in fondo).