Autore Topic: Altro fango addosso alla nostra Lazio  (Letto 103806 volte)

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Offline Matita

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #640 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 10:44:12 »


c'è anche un estremista con mano a paletta, quindi tifoso laziale.

La maglia ce l ha.

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Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline disabitato

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #641 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 10:56:43 »
A quando i cartelli di divieto di ingresso a cani e laziali?

I giornalisti, da che mondo è mondo, o si comprano o si intimidiscono.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline franz_kappa

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #642 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 11:04:00 »
A quando i cartelli di divieto di ingresso a cani e laziali?
Siamo una minoranza storicamente mal tollerata e quando c'è un problema finiamo sempre per venir messi in mezzo, come perfetti capri espiatori.
Al di là di quanti stigmatizzano le nostre lamentele, considerandoci preda di vittimismo, si può a buon diritto affermare che siamo oggettivamente 'perseguitati'. Dimoriamo in un terreno ostile, circondati da persone che non ci vogliono e che, anzi, ci vorrebbero annientare (sportivamente, s'intende).

Altro che antisemiti! Intravedo moltissime analogie tra i laziali (escluse poche migliaia di sedicenti tifosi della Nostra che sono convinti razzisti ed estremisti) e il popolo ebraico. Io evidenzierei questa similitudine.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline disabitato

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #643 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 11:08:38 »
Io vedo molte similitudini fra la comunità ebraica romana ed un partito molto popolare in Germania negli anni 30.
Mancano i rastrellamenti (che a questo punto non escludo), ma i modi sono quelli.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Russotto

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #644 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 11:17:56 »
Siamo una minoranza storicamente mal tollerata e quando c'è un problema finiamo sempre per venir messi in mezzo, come perfetti capri espiatori.
Al di là di quanti stigmatizzano le nostre lamentele, considerandoci preda di vittimismo, si può a buon diritto affermare che siamo oggettivamente 'perseguitati'. Dimoriamo in un terreno ostile, circondati da persone che non ci vogliono e che, anzi, ci vorrebbero annientare (sportivamente, s'intende).

Altro che antisemiti! Intravedo moltissime analogie tra i laziali (escluse poche migliaia di sedicenti tifosi della Nostra che sono convinti razzisti ed estremisti) e il popolo ebraico. Io evidenzierei questa similitudine.

Beh forse abbiamo più cose in comune con i palestinesi: semo minoranza, semo arivati prima, e loro so stati "costruiti" artificialmente.

Offline Jim Bowie

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #645 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 11:20:17 »


E chi pensate sia quel signore con l'ombrello in Dealey Plaza?
Questa non la dovevi pubblicare. E' uno dei 300 documenti che Trump, su invito (they made an offer he can't refuse) della CIA ha mentenuto secretati.
Famme pensa', tifoso laziale nazista dell'Illinois uccide JFK, 20 punti di penalizzazione?
Ex En_rui da Shanghai

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Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline Jim Bowie

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #646 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 11:21:33 »
Beh forse abbiamo più cose in comune con i palestinesi: semo minoranza, semo arivati prima, e loro so stati "costruiti" artificialmente.
Caudio "Yasser" Lotito.
Bravo te vado ad applaudi'
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Panzabianca

Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #647 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 11:23:07 »
Beh forse abbiamo più cose in comune con i palestinesi: semo minoranza, semo arivati prima, e loro so stati "costruiti" artificialmente.
Applausi per Russotto. Tu e Zapruder siete in forma smagliante.
Mi trovo anche d'accordo con la sottile polemica di Disabitato.

Panzabianca

Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #648 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 11:25:14 »
Questa non la dovevi pubblicare. E' uno dei 300 documenti che Trump, su invito (they made an offer he can't refuse) della CIA ha mentenuto secretati.
Famme pensa', tifoso laziale nazista dell'Illinois uccide JFK, 20 punti di penalizzazione?
Per me l'Illinois è blues. E l'inseguimento automobilistico che tuttora ha il record di auto distrutte.  :occhiolino: :sdent: :sciarpaD:

Offline franz_kappa

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #649 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 11:49:53 »
No carissimo, lo spirito di certi tuoi interventi mi ha sempre indotto a riflettere, perché hai sempre evidenziato in modo non banale eccessi e difetti. E non escludo poi che tu mi stia coglionando anche adesso.  :D
No Zap. Decisamente no.
Quanto accaduto negli ultimi giorni segna un momento di irreversibile discontinuità con il passato. Nulla, per quanto mi riguarda, sarà uguale a prima.
Siamo in guerra, oggetto di un'aggressione senza precedenti. Lo siamo in questi giorni e lo saremo anche in futuro, temo. In simili situazioni ci si compatta e si procede uniti, senza consentire alle piccole discordie interne di minare la compattezza dell'unione.

Ogni laziale - esclusi i sedicenti tali che congiurano contro la Nostra, producendosi in manifestazioni razziste e/o violente - è mio fratello in questo momento. La stagione della contrapposizione, della derisione delle opinioni altrui quando opposte alla mia, per quel che mi riguarda, E' FINITA. Lo sforzo cruciale di noi tutti deve essere la ricerca delle ragioni - che esistono sempre, anche nei punti di vista più difformi dal nostro - dell'altro, sempre ammesso che costui operi nel rispetto dell'onestà intellettuale che è presupposto ineludibile quando ci si trova in un'arena di libero confronto.
La chiudo qua e mi scuso per l'OT.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline gentlemen

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #650 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 12:02:55 »
Oramai è chiarissimo, contro la Lazio ed il suo Presidente è in corso un attacco programmato, quello a cui stiamo assistendo non ha precedenti, e non lo dico da Tifoso Laziale ma da spettatore.
Mai vista una cosa simile, o forse vista ma sempre contro la Lazio, una gogna mediatica senza precedenti, in cui la storia delle offese antisemite è solo una scusa, basta riflettere in maniera fredda per arrivare a questo assunto.
Ci sono stati degli adesivi beceri e di stampo antisemiti attaccati in curva Sud, giusta l'indignazione, giusta la condanna morale, la questura attraverso le immagini a circuito chiuso identifica una ventina di sciagurati che attaccavano adesivi, tra questi ci sono quelli che si sono resi responsabili di questo atto vergognoso.
A questo punto, accaduto il misfatto, identificato il colpevole, tutto dovrebbe rientrare in una fase successiva, magari di educazione o di riflessione, invece inspiegabilmente si continua ad alimentare un clima da caccia alle streghe paventando, che si traduce poi in attività di pressione mediatica verso le istituzioni e verso l'opinione pubblica alla sola ed unica finalità di arrecare danni ingenti d'immagine e sportivi alla Società Sportiva LAZIO 1900, squalifiche e provvedimenti contro il Club, sostenendelo a gran voce, cercando di potenziare nell'opinione pubblica la visione che tutta la tifoseria Laziale sia razzista ed antisemita......è un atteggiamento di inaudita ingiustizia verso la più antica e decorata POLISPORTIVA d'Europa.
Immaginate una rapina o un omicidio avvenuto in un Paese a caso.....tutta l'indignazione e la reazione mediatica e popolare, la voglia spasmodica di giustizia riguarderà l'identificazione e l'assicurazione alla giustizia di chi ha commesso tali reati, mica dopo averli arrestati si chiederebbe la punizione dell'intero Paese ?
Un po' come se si dicesse che dato che i camorristi sono campani allora a Napoli ed in Campania in fondo sono tutti camorristi........é un esempio estremo, ma se ci riflettete bene è quello che sta accadendo verso la Lazio.........il fatto è accaduto, i responsabili sono stati trovati ma si continua a volere tenere alta la tensione chiedendo ed urlando la punizione della Lazio.
A questo punto mi sentirei di chiedere ai giornalisti che parlano nelle radio laziali e che si definiscono laziali di prendere il microfono, oppure carta e penna e difendere la Lazio, in maniera educata civile e legittima, questo è il momento di dimostrare Amore e senso di appartenenza verso la nostra Lazio , non certo per difesa pregiudiziale o vittimismo, ma perché ciò che sta accadendo è sostanzialmente ingiusto.
Allo stesso momento chiederei alle varie testate che in questi giorni stanno tambureggiando su questa situazione di riportare il tutto ad una cornice di serena ed equilibrata informazione, evitando  di alimentare un clima di tensione inutile, ingiustificato e molto pericoloso, le notizie sono state date, unanime la condanna morale, i responsabili sono stati individuati e saranno ora gli organi preposti a valutare e giudicare, sempre tenendo presente le garanzie difensive tipiche e vanto di un Paese democratico, di continuare ad alimentare polemiche e tensioni sinceramente non se ne ravvede l'utilità, si cerchi di ricomporre tutto nella giusta dimensione ed in un clima di serenità .
Questa squallida gogna mediatica contro la LAZIO ha un unico, ma grandissimo, risvolto positivo:
Ha ricompattato un Popolo, il Popolo della Lazio, che finalmente ha capito che vi è un disegno ben preciso di ridimensionarci e di danneggiarci, tutto si spiega, ed è palese, abbiamo visto negli stadi striscioni inneggianti i 39 morti del Heysel, striscioni e cori che inneggiavano alla strage di Superga....non è mai stato messo in atto il teatrino mediatico cui stiamo assistendo in questi giorni.
Ripeto, tutto ciò ha come unica conseguenza, quella di aprire le menti del tifo Laziale,  che si sta ricompattando come da anni non avveniva.
Quando da ragazzo nel mio cuore ho sentito il trasporto verso i colori BiancoCelesti, verso la Nostra Maestosa Aquila, quando l’emozione mi ha pervaso dentro osservando degli Uomini che indossavano la nostra Maglia ho scelto di Essere Laziale, e non l’ho scelto perché vinceva, perché alzava Coppe e Trofei, o perché nelle sue fila c’era il Giocatore simbolo o l’idolo dei ragazzini, ho abbracciato la Lazio perché mi sono sentito Laziale, un Unicum, “uno scozzese in terra inglese”, come quei paladini solitari che combattono l’ingiustizia, la prevaricazione, il cavaliere che difende i deboli e gli indifesi, contro le mode, contro il gregge, ed è bellissimo incontrare in questo cammino altri Fratelli Laziali, perché sai che hanno abbracciato il tuo stesso Ideale.
Le Vittorie danno gioia ed emozioni, ma nelle difficoltà, nel momento dell’attacco che si sta subendo, quando quell’insieme di Ideali e Valori viene attaccato e messo alla berlina ecco che dentro di me esce il Vero Laziale, l’Orgoglio di Essere a Difesa di una diversità, Fiero senso di Appartenenza, è stato sempre così, per me e per Tutti i Laziali, i Veri Laziali, quelli che quando sentono un nostro inno si commuovono e si inorgogliscono al tempo stesso.
Questo è il Momento, l’Aquila sta chiamando, la stanno attaccando, Tutti i Laziali hanno il Dovere di difenderLa, la Lazio ha bisogno del suo Popolo, l’ennesimo attacco populista volgare e qualunquista è arrivato, come avviene spesso quando ci sono momenti positivi, è sempre accaduto, ed è successo anche stavolta, un attacco strumentale, pianificato, volgare e squallido, IL LAZIALE DEVE RISPONDERE PRESENTE, IN MANIERA CIVILE E LEGITTIMA DEVE DIFENDERE LA SUA LAZIO, COMPATTARSI CON I SUOI FRATELLI LAZIALI, IN QUALUNQUE LUOGO, DAL LUOGO DI LAVORO, AL BAR, IN PALESTRA, IN STRADA, , IN AUTO….DAPPERTUTTO, INDOSSARE I NOSTRI SIMBOLI ORGOGLIOSAMENTE, NON CI SONO SCUSE NON CI SONO GIUSTIFICAZIONI, CHI E’ LAZIALE OGGI NON DEVE ARRETRARE DI UN MILLIMETRO, CHI SI TIRA INDIETRO, CHI FA SPALLUCCE NON E’ LAZIALE, CHI SI DEFINISCE LAZIALE E LAVORA NEL MONDO DELLA COMUNICAZIONE E NON DIFENDE IN QUESTO MOMENTO LA LAZIO, SENZA SE E SENZA MA NON E’ LAZIALE, NON CI SONO ECCEZIONI, NON ESISTE NASCONDERSI, NON ESISTE FARE I TIMIDI, OGGI IL LAZIALE DEVE DIFENDERE LA LAZIO, E LO DEVE FARE IN MANIERA CHIARA E NETTA, SEMPRE IN MANIERA CIVILE, NEL RISPETTO DELLE LEGGI E DEL VIVERE COMUNE.
AVANTI LAZIO, AVANTI LAZIALI !!!!

Offline Fabio70rm

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #651 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 12:04:28 »
Credetemi, tempo due settimane e si scorderanno tutti questa finta polemica.

Finta perchè si vede ad occhio nudo che è montata ad arte.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline MagoMerlino

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #652 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 12:13:35 »
Ma l'Espresso e Repubblica appartengono allo stesso gruppo editoriale no? E allora come si coniuga questo articolo, che qualche schizzo di merda lo indirizza pure verso quegli altri, con la tesi diffusa (anche in ragione dell'eccesso di esposizione mediatica e alla indegna pubblica gogna che stanno operando nei nostri confronti) del complotto ordito da romanisti per ovviare al favorevole momento sportivo della nostra Lazio e alla presunta ritrovata compattezza di tutte le sue componenti?
Infatti io non parlo di gruppo editoriale, ma di singole redazioni.
Non parlo di "complotto ordito da romanisti per ovviare al favorevole momento sportivo della nostra Lazio e alla presunta ritrovata compattezza di tutte le sue componenti".
Ma ho sostenuto cose molto diverse, dove il tifo calcistico è un semplice veicolo.
I danni alla Lazio, per chi ha interesse a diffondere certe idee veicolandole attraverso i comportamenti di alcune frange di tifosi di calcio, sono un gradito effetto collaterale.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline franz_kappa

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #653 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 12:20:52 »
Credetemi, tempo due settimane e si scorderanno tutti questa finta polemica.
Sino alla prossima manifestazione razzista, antisemita, discriminatoria o semplicemente violenta da parte di appartenenti alla tifoseria della Lazio.
Circostanze che si verificheranno inevitabilmente, visto che poche decine di soggetti non possono - stanti le attuali condizioni degli stadi italiani - essere soggetti ad alcuna forma di controllo, in alcun modo. E che verranno, immediatamente, amplificate ai mezzi di informazione.

A me piacerebbe che tutti noi si iniziasse a ragionare su cosa possiamo fare noi e cosa può fare la Lazio per tutelarsi. Perché qualcosa va fatto, non possiamo subire inermi questo massacro mediatico (preludio ad azioni penalizzanti in ambito sportivo, sia chiaro. O, nel migliore dei casi, preludio all'instillazione - anche inconsapevole - in ogni componente del mondo del calcio, dagli arbitri ai commentatori sportivi, che la Lazio non può essere agevolata, anche involontariamente, in alcun modo. Si considerino, in tal senso, le numerosissime circostanze ai limiti sulle quali arbitri, assistenti di linea e operatori della tecnologia "Var" saranno chiamati a esprimersi in tempo reale: saranno forse costoro impermeabili al retropensiero che la Lazio, anche senza dolo, non può venire agevolata e che nel dubbio una approccio severo non potrà mai venir contestato dal 'sistema'?).

Perché d'ora in poi, magari, Lotito sarà più accorto e non dirà nulla di eclatante in pubblico (hai visto mai qualcuno ti registra e poi manda l'audio ai solerti paladini della libertà di stampa del messaggero...), la Società avvierà numerose iniziative a favore della sensibilizzazione nei confronti di tematiche come la discriminazione e il razzismo, i calciatori si impegneranno personalmente per supportare ogni forma di incontro/confronto con il nostro bacino di riferimento (visite nelle scuole, presenza a manifestazioni antirazziste), i tifosi - anche i più riottosi - si impegneranno per evitare manifestazioni ritenute razziste e/o discriminatorie dai mezzi di informazione, ma al primo coro "xxxxnista ebreo" la giostra riprenderà tristemente a girare.

 
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Russotto

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #654 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 12:34:55 »
Sino alla prossima manifestazione razzista, antisemita, discriminatoria o semplicemente violenta da parte di appartenenti alla tifoseria della Lazio.
Circostanze che si verificheranno inevitabilmente, visto che poche decine di soggetti non possono - stanti le attuali condizioni degli stadi italiani - essere soggetti ad alcuna forma di controllo, in alcun modo. E che verranno, immediatamente, amplificate ai mezzi di informazione.

A me piacerebbe che tutti noi si iniziasse a ragionare su cosa possiamo fare noi e cosa può fare la Lazio per tutelarsi. Perché qualcosa va fatto, non possiamo subire inermi questo massacro mediatico (preludio ad azioni penalizzanti in ambito sportivo, sia chiaro. O, nel migliore dei casi, preludio all'instillazione - anche inconsapevole - in ogni componente del mondo del calcio, dagli arbitri ai commentatori sportivi, che la Lazio non può essere agevolata, anche involontariamente, in alcun modo. Si considerino, in tal senso, le numerosissime circostanze ai limiti sulle quali arbitri, assistenti di linea e operatori della tecnologia "Var" saranno chiamati a esprimersi in tempo reale: saranno forse costoro impermeabili al retropensiero che la Lazio, anche senza dolo, non può venire agevolata e che nel dubbio una approccio severo non potrà mai venir contestato dal 'sistema'?).

Perché d'ora in poi, magari, Lotito sarà più accorto e non dirà nulla di eclatante in pubblico (hai visto mai qualcuno ti registra e poi manda l'audio ai solerti paladini della libertà di stampa del messaggero...), la Società avvierà numerose iniziative a favore della sensibilizzazione nei confronti di tematiche come la discriminazione e il razzismo, i calciatori si impegneranno personalmente per supportare ogni forma di incontro/confronto con il nostro bacino di riferimento (visite nelle scuole, presenza a manifestazioni antirazziste), i tifosi - anche i più riottosi - si impegneranno per evitare manifestazioni ritenute razziste e/o discriminatorie dai mezzi di informazione, ma al primo coro "xxxxnista ebreo" la giostra riprenderà tristemente a girare.

Noi possiamo solo riempire l'Olimpico, possibilmente indossando magliette biancocelesti tutte uguali con la scritta "IO NON SONO RAZZISTA".

Zapruder

Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #655 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 12:38:13 »
No Zap. Decisamente no.
Quanto accaduto negli ultimi giorni segna un momento di irreversibile discontinuità con il passato. Nulla, per quanto mi riguarda, sarà uguale a prima.
Siamo in guerra, oggetto di un'aggressione senza precedenti. Lo siamo in questi giorni e lo saremo anche in futuro, temo. In simili situazioni ci si compatta e si procede uniti, senza consentire alle piccole discordie interne di minare la compattezza dell'unione.

Ogni laziale - esclusi i sedicenti tali che congiurano contro la Nostra, producendosi in manifestazioni razziste e/o violente - è mio fratello in questo momento. La stagione della contrapposizione, della derisione delle opinioni altrui quando opposte alla mia, per quel che mi riguarda, E' FINITA. Lo sforzo cruciale di noi tutti deve essere la ricerca delle ragioni - che esistono sempre, anche nei punti di vista più difformi dal nostro - dell'altro, sempre ammesso che costui operi nel rispetto dell'onestà intellettuale che è presupposto ineludibile quando ci si trova in un'arena di libero confronto.
La chiudo qua e mi scuso per l'OT.

Per me siamo anche oltre, franz.

È venuto meno il rispetto per le PERSONE.

Ma tu, io, Panzabianca, Merlino, fish, Frank74, robylele, Russotto, secondo te abbiamo bisogno di "lezioni di civiltà" dai tanti che si stanno cimentando in questi giorni?

Tu sei iscritto ai forum da moltissimi anni, scorri un attimo a mente un elenco delle persone che hai conosciuto, virtualmente o de visu: abbiamo bisogno che ci piombino in casa col dito puntato leggendoci le pagine del diario di Anna Frank?

Si sono accorti in questi giorni che è esistito un certo Arpad Weisz, mecojoni!, cercate su google quante volte appare prima di oggi nelle news quel nome. Me li andrei a cercare uno per uno nelle redazioni, sugli autobus, al supermercato, "voi che giocate ai custodi della Shoah contro i laziali brutti e cattivi, ditemi subito chi era Matias Sindelar altrimenti vi prendo a calci ai coglioni finché non cantate come Maria Callas".

C'è stato un linciaggio indiscriminato contro una minoranza, colpevole di essere riconoscibile. Un linciaggio solo verbale perché è bastato per sfogare un po' di disprezzo verso il prossimo un tanto al chilo: ma la differenza con un linciaggio fisico è solo nelle motivazioni e nel destinatario, che può essere il negro, lo zingaro, l'islamico o di nuovo l'ebreo stesso. Questa vicenda mi ha fatto percepire quanto il clima sociale sia degradato e quanto "la massa" sia pronta a scatenarsi contro qualcuno, non appena ne abbia l'occasione.

E per dirla con Primo Levi "è accaduto, quindi potrebbe accadere ancora".

Offline Russotto

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #656 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 12:40:59 »
Per me siamo anche oltre, franz.

È venuto meno il rispetto per le PERSONE.

Ma tu, io, Panzabianca, Merlino, fish, Frank74, robylele, Russotto, secondo te abbiamo bisogno di "lezioni di civiltà" dai tanti che si stanno cimentando in questi giorni?

Tu sei iscritto ai forum da moltissimi anni, scorri un attimo a mente un elenco delle persone che hai conosciuto, virtualmente o de visu: abbiamo bisogno che ci piombino in casa col dito puntato leggendoci le pagine del diario di Anna Frank?

Si sono accorti in questi giorni che è esistito un certo Arpad Weisz, mecojoni!, cercate su google quante volte appare prima di oggi nelle news quel nome. Me li andrei a cercare uno per uno nelle redazioni, sugli autobus, al supermercato, "voi che giocate ai custodi della Shoah contro i laziali brutti e cattivi, ditemi subito chi era Matias Sindelar altrimenti vi prendo a calci ai coglioni finché non cantate come Maria Callas".

C'è stato un linciaggio indiscriminato contro una minoranza, colpevole di essere riconoscibile. Un linciaggio solo verbale perché è bastato per sfogare un po' di disprezzo verso il prossimo un tanto al chilo: ma la differenza con un linciaggio fisico è solo nelle motivazioni e nel destinatario, che può essere il negro, lo zingaro, l'islamico o di nuovo l'ebreo stesso. Questa vicenda mi ha fatto percepire quanto il clima sociale sia degradato e quanto "la massa" sia pronta a scatenarsi contro qualcuno, non appena ne abbia l'occasione.

E per dirla con Primo Levi "è accaduto, quindi potrebbe accadere ancora".

Parole sante.

Offline franz_kappa

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #657 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 12:44:42 »
Noi possiamo solo riempire l'Olimpico, possibilmente indossando magliette biancocelesti tutte uguali con la scritta "IO NON SONO RAZZISTA".
No, Russotto. Perdonami ma non basta.

Non basta perché l'eco mediatica che avrebbe un'iniziativa del genere (peraltro irrealizzabile. Chi dovrebbe coordinarla? Al momento non c'è nessuno in grado, né la Lazio né la tifoseria organizzata. E lo spontaneismo, in tal senso, non porterebbe a nulla) sarebbe limitata e non rimuoverebbe il problema.

Quello che possiamo fare è ragionare, discutere e offrire contributi di qualità - potenzialmente a disposizione di chiunque ci legge, dalla Società alla stampa - al dibattito su questo tema.
La Società non deve prendere posizione ma deve agire. Deve - e so che non è facile e sono ben consapevole che al momento una soluzione non c'è - studiare un qualche meccanismo che prevenga e contenga le immancabili nuove manifestazioni razziste, violente o discriminatorie di cui si renderanno protagonisti alcuni tifosi della Lazio.

La Società Lazio non è un organo dello Stato quindi non garantisce l'ordine pubblico.
La Società Lazio non ha facoltà di interdire l'ingresso allo stadio a determinati tifosi.
La Società Lazio non può imbavagliare centinaia di persone che si producono in ululati razzisti nei confronti di avversari di colore.
La Società Lazio non può nulla, lo so bene.

Ma qualcosa, tuttavia, deve fare. Una qualche azione va avviata. E, soprattutto, deve essere strutturale, NON emergenziale. Visto che il problema del razzismo, dopo questa odiosa etichetta definitiva che c'è stata cucita addosso come l'odiosa stella gialla imposta negli anni Trenta ai cittadini di religione ebraica in alcuni regimi dittatoriali europei, non è destinato a venir superato. Almeno a breve.

Il razzismo delle tifoserie (ovvero dicasi il razzismo della tifoseria della Lazio, nella vulgata costruita per l'opinione pubblica) è divenuto, dopo che i media hanno alzato il livello di attenzione alla soglia massima (con il pericolo che da quel livello, nel caso della Lazio, non si scenderà più), un problema non del calcio ma principalmente della Lazio, grazie al racconto alterato e parziale degli eventi di questi giorni.

Il mondo della Lazio (Società e tifosi) deve a qualche titolo dare una risposta a questa emergenza. Che è immanente e non contingente e che richiede azioni strutturate e non episodiche. E deve essere una risposta forte, incisiva e duratura.
Abbiamo tempo e spazio (il Web è virtualmente illimitato e possiamo riempire questa board di miliardi di parole, se necessario): iniziamo a darci da fare, nel nostro piccolo, per provare ad aiutare la Lazio. Consapevoli che qualcosa va fatto e che non si potrà tornare, quando la bufera mediatica si sarà chetata, nella pericolosa modalità business as usual sino alla prossima buriana.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Russotto

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #658 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 12:49:01 »
No, Russotto. Perdonami ma non basta.

Non basta perché l'eco mediatica che avrebbe un'iniziativa del genere (peraltro irrealizzabile. Chi dovrebbe coordinarla? Al momento non c'è nessuno in grado, né la Lazio né la tifoseria organizzata. E lo spontaneismo, in tal senso, non porterebbe a nulla) sarebbe limitata e non rimuoverebbe il problema.

Quello che possiamo fare è ragionare, discutere e offrire contributi di qualità - potenzialmente a disposizione di chiunque ci legge, dalla Società alla stampa - al dibattito su questo tema.
La Società non deve prendere posizione ma deve agire. Deve - e so che non è facile e sono ben consapevole che al momento una soluzione non c'è - studiare un qualche meccanismo che prevenga e contenga le immancabili nuove manifestazioni razziste, violente o discriminatorie di cui si renderanno protagonisti alcuni tifosi della Lazio.

La Società Lazio non è un organo dello Stato quindi non garantisce l'ordine pubblico.
La Società Lazio non ha facoltà di interdire l'ingresso allo stadio a determinati tifosi.
La Società Lazio non può imbavagliare centinaia di persone che si producono in ululati razzisti nei confronti di avversari di colore.

La Società Lazio non può nulla, lo so bene. Ma qualcosa deve fare. Una qualche azione va avviata. E deve essere strutturale, NON emergenziale.
Il razzismo è divenuto, dopo che i media hanno alzato il livello di attenzione alla soglia massima (con il pericolo che da quel livello, nel caso della Lazio, non si scenderà più). un problema non del calcio ma principalmente della Lazio, grazie al racconto alterato e di parte degli eventi di questi giorni.

Il mondo della Lazio (Società e tifosi) deve a qualche titolo dare una risposta a questa emergenza. Che è immanente e non contingente e che richiede azioni strutturate e non episodiche.
Abbiamo tempo e spazio (il Web è virtualmente illimitato e possiamo riempire questa board di miliardi di parole, ove necessario): iniziamo a darci da fare, nel nostro piccolo, per provare ad aiutare la Lazio. Consapevoli che qualcosa va fatto e che non si potrà tornare, quando la bufera mediatica si sarà chetata, in modalità business as usual.

Ti sbagli. Le società di serie A hanno firmato una sorta di trattato per la sicurezza che gli consente di espellere tifosi dallo Stadio non graditi, PER SEMPRE.

Intanto DASPO per 13 persone:

Dopo l’indignazione e le indagini, arrivano i primi provvedimenti. Quattro giorni dopo la scoperta degli adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma all’interno dello stadio Olimpico, il questore della Capitale, Guido Marino, firma 13 Daspo nei confronti degli ultras della Lazio identificati nel corso dell’inchiesta.

Undici divieti di assistere alle manifestazioni sportive hanno una durata di 5 anni, un altro – della stessa durata – prevede anche l’obbligo di firma, in quanto a carico di un tifoso biancoceleste che aveva già scontato un precedente Daspo. Un provvedimento lungo 8 anni con obbligo di firma è stato emanato nei confronti di un 46enne che già in passato aveva scontato tre distinti periodi di Daspo. Tra i destinatari, spiega la polizia, risultano 6 persone appartenenti al gruppo ultrà degli Irriducibili. Gli ulteriori provvedimenti di cinque anni semplici sono a carico di persone senza precedenti penali e di età variabile tra i 17 ed i 30 anni.

Le persone colpite dal Daspo sono tra le 20 che la polizia ha identificato e per le quali si ipotizza il reato di atti di discriminazione razziale mediante l’affissione di materiale antisemita, offensivo per il contenuto e in grado di incitare all’odio razziale. Un’indagine parallela è stata avviata la procura della Federcalcio guidata dal prefetto Giuseppe Pecoraro: la magistratura sportiva contesta al presidente della Lazio Claudio Lotito e al club la violazione dell’articolo 1-bis, relativo alla lealtà sportiva, e aver compiuto atti discriminatori.

 
Ecco, quale miglior risposta da parte della società? I DASPATI vengano allontanati A VITA dalla S.S.LAZIO

Offline franz_kappa

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #659 : Venerdì 27 Ottobre 2017, 12:54:47 »
Ti sbagli. Le società di serie A hanno firmato una sorta di trattato per la sicurezza che gli consente di espellere tifosi dallo Stadio non graditi, PER SEMPRE.
Felice di sbagliare e felice di imparare cose che non conoscevo. Bene, grazie a te dell'informazione.  :)

Ottima iniziativa quella di interdire a vita a simili individui l'ingresso allo stadio.
Ma ne verranno altri, pronti a rimpiazzarli idealmente e a fare lo stesso o persino di peggio, dall'affissione di nuovi infami adesivi antisemiti al lancio del coro "xxxxnista ebreo", per proseguire con ululati all'indirizzo di calciatori di colore o cori di discriminazione territoriale. E' su questo aspetto che dobbiamo agire. Non so come, sia chiaro. Ma è tempo di iniziare ad affrontare la questione.

Mi spiego meglio. Mi sta non bene ma benissimo l'espulsione dei tifosi razzisti dagli stadi. Da OGNI stadio, da quello della Lazio e di ogni altro Club i cui sostenitori si rendano colpevoli di simili condotte, sia chiaro.

Ma se le manifestazioni razziste o antisemite di alcuni tifosi laziali (destinati a essere espulsi a vita dallo stadio una volta individuati) comportano - per dire. Magari esagero ma lo scrivo a titolo di esempio - l'esclusione della Lazio dalle Coppe europee o una prolungata squalifica del campo nelle Coppe europee, allora il Daspo a vita non mi basta più.

Da tifosi civile della Lazio, da appassionato sincero di Lazio ormai da oltre tre decenni io pretendo ben altro. Io esigo condotte attive, in primis da parte della Lazio e da parte della stragrandissima maggioranza sana della sua tifoseria, per contrastare un problema (razzismo, violenza e discriminazione negli stadi) che non è solo un nostro problema ma che è anche e soprattutto un nostro problema.
Buon viaggio, caro Piero.