Autore Topic: Altro fango addosso alla nostra Lazio  (Letto 103999 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #400 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:22:29 »
può essere stato chiunque a gettarla nel Tevere.
L'articolo del Corriere* parla di giovani appartenenti alla comunità ebraica.
Più che probabile.

* http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_ottobre_25/ultra-lazio-gli-adesivi-anna-frank-16-indagati-3-minorenni-850a3946-b95d-11e7-886b-130d05763311.shtml
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #401 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:25:23 »
Ieri ho sentito le dichiarazioni di una signora, non ricordo il nome, responsabile nazionale delle comunità ebraiche. Specificatamente chiedeva alla Lazio azioni più incisive per contrastare il fenomeno. La sensazione che avesse ricevuto un qualche tipo di input l'ho registrata immediatamente.

Offline AlenBoksic

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #402 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:25:40 »
L'articolo del Corriere parla di giovani appartenenti alla comunità ebraica.
Più che probabile.

Più che probabile anche che a casi invertiti ci sarebbe un'altra ondata di sdegno mentre questa invece passa trallallerotrallallà
Voglio 11 Scaloni

Offline Russotto

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #403 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:27:49 »
Lotito che con due spicci sfida squadre che spendono 10 volte tanto ha definitivamente rotto il cazzo e va ridimensionato ora prima che si appropri del quarto posto Champions, o c'è dell'altro e più specifico?

Offline franz_kappa

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #404 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:28:49 »
Ieri ho sentito le dichiarazioni di una signora, non ricordo il nome, responsabile nazionale delle comunità ebraiche. Specificatamente chiedeva alla Lazio azioni più incisive per contrastare il fenomeno. La sensazione che avesse ricevuto un qualche tipo di input l'ho registrata immediatamente.
Diciamo che nel concitato frangente non è stato possibile ottenere - da qualsiasi rappresentante delle Comunità ebraiche italiane - neanche una parola non dico di comprensione ma almeno tesa a fare un distinguo tra i pochissimi colpevoli, i pochi nostri sedicenti tifosi (ma si tratta pur sempre di alcune migliaia di individui) che simpatizzano con l'antisemitismo e i moltissimi laziali innocenti. Sono i giorni dello sdegno e della condanna.
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #405 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:31:13 »
Diciamo che nel concitato frangente non è stato possibile ottenere - da qualsiasi rappresentante delle Comunità ebraiche italiane - neanche una parola non dico di comprensione ma almeno tesa a fare un distinguo tra i pochissimi colpevoli, i pochi nostri sedicenti tifosi (ma si tratta pur sempre di alcune migliaia di individui) che simpatizzano con l'antisemitismo e i moltissimi laziali innocenti. Sono i giorni dello sdegno e della condanna.
puo darsi che sia così. Per questo parlo di sensazione. Permettimi di appuntare che il concitato frangente può essere una giustificazione nell' immediatezza del fatto.

Offline Russotto

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #406 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:32:36 »
Lazio, Lotito: ''Complotto contro la Lazio? Non sono un investigatore ma siamo scomodi"
"Ci sono dei processi di strumentalizzazione. La Lazio sta godendo di un periodo positivo e questo probabilmente crea qualche problema. Un complotto? Se lei vuole contestare il presidente fa delle azioni che possono danneggiare la società". Così il presidente della Lazio Claudio Lotito ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital intervistato da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto. "Ho chiesto agli investigatori di ricostruire quello che è successo e chi sono i responsabili, chiunque siano devono essere condannati, non facciamo sconti a nessuno", conclude il patron biancoceleste

Offline franz_kappa

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #407 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:32:45 »
Più che probabile anche che a casi invertiti ci sarebbe un'altra ondata di sdegno mentre questa invece passa trallallerotrallallà
Sicuro! "I giovani ebrei, in fondo, hanno fatto bene. Lotito e la Lazio volevano pulirsi la coscienza con la sceneggiata della deposizione della corona, giusto rimuovere quel simulacro oltraggioso": questo, romanzando un poco ma neanche troppo, il sentire diffuso.

Il problema è il nostro duplice 'peccato d'origine': siamo, come scriveva ieri Zapruder, l'unica cospicua minoranza calcistica d'Italia (peraltro a confronto con una controparte cittadina molto aggressiva) e annoveriamo, tra i nostri ultras e/o simpatizzanti, numerosi individui genuinamente razzisti, fascisti e antisemiti (per convinzione o per semplice trasporto).
Si saldano, dunque, due forze a noi ostili formidabili: l'intelligentia di sinistra e la mafia xxxxnista. Una marea non arginabile, purtroppo.
Buon viaggio, caro Piero.

Panzabianca

Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #408 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:34:11 »
Ah per la cronaca... la corona di fiori portata da Lotito è stata gettata nel tevere.

Tanto per far capire che non basta che i tuoi avi siano stati perseguitati per trasformati in una comunità intelligente e pacifica.
gesto che non pacifica. Gesto pericolosissimo.

Offline franz_kappa

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #409 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:35:15 »
Tanto per far capire che non basta che i tuoi avi siano stati perseguitati per trasformarti in una comunità intelligente e pacifica.
Bravo. Ti applaudo.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Arch

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #410 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:38:29 »
Mi sa che al giornalista Gianluca Dodero de "Il Giornale" gli ritirano il tesserino.

"Gli adesivi che raffigurano Anna Frank con la maglia della Roma appiccicati da alcuni tifosi laziali sulle vetrate della Curva Sud vanno condannati senza se e senza ma. A maggior ragione - se ve ne fosse bisogno in questo capolavoro di assoluto autolesionismo - perché la curva Nord (casa del pubblico laziale più caloroso per chi non lo sapesse) era stata squalificata dal Giudice sportivo per due turni causa cori razzisti e la società - per tutelare la quasi totalità dei tifosi abbonati e innocenti che avrebbero perso la titolarità del biglietto per colpe altrui - aveva messo in vendita biglietti della curva opposta a una cifra simbolica di 1 euro.
E pensare che la campagna era stata intitolata dalla Lazio "we fight racism", tanto per rafforzare il concetto della totale impotenza di società e stragrande maggioranza del tifo dinanzi alla demenza di un singolo o di un ristretto gruppo di "cani sciolti".

La dinamica che si scatena è paragonabile a un sassolino lanciato in uno stagno che si trasforma in poco tempo in un incredibile tsunami, con tutti pronti a salire sulla cresta o a fotografarlo per poi dileguarsi dopo poche ore e fregarsene dei disastri provocati dall'impatto: scusate se la metafora è forte, ma mediaticamente gli unici che ne escono con le ossa rotte sono la Lazio e i suoi tifosi, il danno di immagine è incalcolabile e domani i problemi rimarranno i medesimi di ieri.

La realtà è che i cretini e gli ignoranti albergano nelle tifoserie di tutte le società perché vivono nella realtà sociale, inconsapevolmente compiono atti o dicono cose di cui non comprendono il significato e la gravità. Il singolo autore o il ristretto manipolo di geniali sodali e autori del gesto molto probabilmente non conoscono nemmeno la storia di quella ragazzina sull'adesivo, non sanno cosa sia l'antisemitismo né il razzismo e probabilmente razzisti nemmeno lo sono in senso tecnico. Se vogliamo essere onesti quelle orribili e insensate immagini, accompagnate da scritte antisemite sono impresse da anni sui muri della Capitale e sono bipartisan. Ma è una realtà riscontrabile anche in altre città. Il problema è serio, è sociale e culturale, lo stadio è solamente un canale di sfogo come potrebbe esserlo un altro luogo di aggregazione di massa. Se quegli adesivi fossero stati appiccicati sulla vetrata di un pub, avrebbero avuto molta meno rilevanza, eppure la gravità nei fatti sarebbe rimasta la stessa. L'associazione tra identità sportiva di un club (compresa la propria tifoseria che quella identità la traduce in tifo e codici valoriali) e un fenomeno sociale che va ben oltre la stessa è un atto scorretto.

Proseguendo con quei problemi rimasti sul fondale mentre tutti cavalcavano lo tsunami, perché nessuno ci spiega come sia possibile che nel 2017 le sanzioni vengano inflitte a chi colpe oggettive non ne ha - come la società Lazio - che oltre a subire un danno mediatico non risarcibile, incorre in sanzioni pecuniarie e squalifiche di alcuni suoi settori di tifo, mentre i singoli autori spesso rimangono impuniti? Oltre il danno la beffa, visto che il club è sempre stato sensibile alla cultura della sportività, ma anche al rispetto delle diversità e vicina a molte realtà bisognose. Per non parlare degli stessi Irriducibili, spesso in prima linea su molti fronti sociali e autori di azioni apprezzabili, ma purtroppo inutili a colmare il gap reputazionale creatosi negli anni. E ancora, a cosa sono serviti gli anni delle restrittive misure identificative disposte dal Viminale - che hanno allontanato sempre più negli anni migliaia di semplici appassionati stufi di vivere il calcio con sovrastrutture e burocrazie imponenti quanto inefficienti - e le svariate telecamere con una capacità di ripresa nel dettaglio se non si riesce a prevenire questi fatti? Forse al circo mediatico bastava dipingere per l'ennesima volta l'orco con la sciarpa biancoceleste, scatenare l'indignazione dei benpensanti e poi affrontare le tematiche sostanziali solo dopo (forse) aver convertito i sentimenti forti che suscitano questi temi in ascolti o clic? Se ci dovete dare in pasto alla pubblica piazza, almeno dateci il diritto di replica.

Non è giusto né accettabile che si associ un fenomeno così odioso e complesso come quello del razzismo al tifare determinati colori, come non è corretto il doppiopesismo dei mainstream media che ad orologeria tirano fuori piccole (in quantità, non in gravità) manifestazioni becere dei nostri tifosi e le giocano come fiches sul tavolo da poker, omettendo puntualmente di avere pari attenzioni per altre simili espressioni.

Il laziale è stato "costruito" con sapienza come un archetipo razzista. E' bersaglio comodo, semplice per tutti e fa audience dipingerlo così. Peccato che il vero sostenitore dell'aquila non sia come Bill Murray in "Ricomincio da capo", con il metereologo Phil Connors intrappolato in un circolo temporale in cui si ripetono gli stessi eventi ogni giorno e da cui non riesce ad uscire. Passano gli anni, mai l'occasione per maliziosi, manipolatori, disinformati o faziosi media di infangare il blasone e la storia di questo club. Sarebbe dura da accettare per tutti, figurarsi per il popolo di Bigiarelli: ci sono migliaia di persone che a distanza di 117 anni concepiscono il calcio e in generale lo sport con lo stesso sguardo dei soci fondatori.

Lazio emblema della Grecia olimpica, della lealtà verso l'avversario, della lotta all'imposizione e al sopruso, polisportiva fondata con il nobile intento di fornire l'occasione di praticare sport anche alle classe sociali meno abbienti, dati i costi elevati di alcune discipline. Nel 1921, quando i dirimpettai cittadini dovevano essere ancora concepiti - per volere di un disegno egemonico fascista che voleva contrapporre una forte realtà calcistica romana alle superpotenze del Nord - alla Lazio veniva insignita la Benemerenza di Ente Morale: il suo ideale sportivo veniva riconosciuto come esempio di rettitudine fra i giovani sportivi dell'epoca. Senza dimenticare i ragazzi "prestati alla Patria", che persero la vita in guerra dopo aver rappresentato i colori biancocelesti negli sport più disparati.

Una storia così densa di valori e valore che non poteva essere ignorata o peggio dispersa: esiste un centro studi che da anni ricostruisce con tanto lavoro e fatica fatti risalenti fino a un secolo fa'. Proprio LazioWiki - che sta ultimando un libro sulla storia degli atleti della Lazio nella Seconda guerra mondiale - ha scoperto che tra le fila biancoceleste militarono uomini morti nei campi di concentramento o nelle fosse ardeatine: Michele Sabatello della Canottieri Lazio e Arnaldo Tagliacozzo, difensore e podista, trucidati ad Auschwitz in quanto ebrei; Mafalda di Savoia ,secondogenita di Vittorio Emanuele III e socia della Lazio sin dal 1933, catturata dopo la firma dell'armistizio da Kappler e morta nel lager di Buchenwald; Manlio Gelsomini della sezione rugby, prima iscritto al Pnf e poi aderente alla Resistenza, catturato a ucciso nell'eccidio delle Fosse ardeatine.

Aldilà di studi più o meno approfonditi, a volte basterebbe un po' di onestà intellettuale. La disinformazione è forte, ma le radici salde di più. Portate rispetto alla Lazio e ai suoi splendidi tifosi".
 .






   




 

   


 






 







 










































































 





 
   

















   





 










 









 






























Offline Russotto

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #411 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:44:12 »
La butto lì:

PREMESSA

1) La Lazio ha grande visibilità in questo momento. Ha il capocannoniere d'Europa, ha distrutto la Juventus in Supercoppa, l'ha ridistrutta allo Stadium dopo 3 anni di vittorie dei bianconeri a Torino.

2) In Italia è stato aggiunto un quarto posto Champions ma in realtà ne sono stati aggiunti 2. Sono spariti i preliminari. Occasione ghiottissima.

3) La Lazio ha costruito un modello per il quale si riescono ad ottenere risultati sportivi di gran lunga migliori delle concorrenti in proporzione ai soldi spesi.

4) Il Titolo S.S.Lazio in borsa è più che raddoppiato

5) Si parla di fondi di investimento che dopo la Juve, sono interessati ad investire nella Lazio

6) Fuori da ogni logica Lotitiana, stanno arrivando dei rinnovi di contratto a giocatori in scadenza tra ben 3, TRE anni.

IPOTESI

E se ci fosse qualcuno pronto a rilevare la S.S. Lazio e lo si volesse spaventare pesantemente?

Panzabianca

Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #412 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:50:25 »
Mi sa che al giornalista Gianluca Dodero de "Il Giornale" gli ritirano il tesserino.

"Gli adesivi che raffigurano Anna Frank con la maglia della Roma appiccicati da alcuni tifosi laziali sulle vetrate della Curva Sud vanno condannati senza se e senza ma. A maggior ragione - se ve ne fosse bisogno in questo capolavoro di assoluto autolesionismo - perché la curva Nord (casa del pubblico laziale più caloroso per chi non lo sapesse) era stata squalificata dal Giudice sportivo per due turni causa cori razzisti e la società - per tutelare la quasi totalità dei tifosi abbonati e innocenti che avrebbero perso la titolarità del biglietto per colpe altrui - aveva messo in vendita biglietti della curva opposta a una cifra simbolica di 1 euro.
E pensare che la campagna era stata intitolata dalla Lazio "we fight racism", tanto per rafforzare il concetto della totale impotenza di società e stragrande maggioranza del tifo dinanzi alla demenza di un singolo o di un ristretto gruppo di "cani sciolti".

La dinamica che si scatena è paragonabile a un sassolino lanciato in uno stagno che si trasforma in poco tempo in un incredibile tsunami, con tutti pronti a salire sulla cresta o a fotografarlo per poi dileguarsi dopo poche ore e fregarsene dei disastri provocati dall'impatto: scusate se la metafora è forte, ma mediaticamente gli unici che ne escono con le ossa rotte sono la Lazio e i suoi tifosi, il danno di immagine è incalcolabile e domani i problemi rimarranno i medesimi di ieri.

La realtà è che i cretini e gli ignoranti albergano nelle tifoserie di tutte le società perché vivono nella realtà sociale, inconsapevolmente compiono atti o dicono cose di cui non comprendono il significato e la gravità. Il singolo autore o il ristretto manipolo di geniali sodali e autori del gesto molto probabilmente non conoscono nemmeno la storia di quella ragazzina sull'adesivo, non sanno cosa sia l'antisemitismo né il razzismo e probabilmente razzisti nemmeno lo sono in senso tecnico. Se vogliamo essere onesti quelle orribili e insensate immagini, accompagnate da scritte antisemite sono impresse da anni sui muri della Capitale e sono bipartisan. Ma è una realtà riscontrabile anche in altre città. Il problema è serio, è sociale e culturale, lo stadio è solamente un canale di sfogo come potrebbe esserlo un altro luogo di aggregazione di massa. Se quegli adesivi fossero stati appiccicati sulla vetrata di un pub, avrebbero avuto molta meno rilevanza, eppure la gravità nei fatti sarebbe rimasta la stessa. L'associazione tra identità sportiva di un club (compresa la propria tifoseria che quella identità la traduce in tifo e codici valoriali) e un fenomeno sociale che va ben oltre la stessa è un atto scorretto.

Proseguendo con quei problemi rimasti sul fondale mentre tutti cavalcavano lo tsunami, perché nessuno ci spiega come sia possibile che nel 2017 le sanzioni vengano inflitte a chi colpe oggettive non ne ha - come la società Lazio - che oltre a subire un danno mediatico non risarcibile, incorre in sanzioni pecuniarie e squalifiche di alcuni suoi settori di tifo, mentre i singoli autori spesso rimangono impuniti? Oltre il danno la beffa, visto che il club è sempre stato sensibile alla cultura della sportività, ma anche al rispetto delle diversità e vicina a molte realtà bisognose. Per non parlare degli stessi Irriducibili, spesso in prima linea su molti fronti sociali e autori di azioni apprezzabili, ma purtroppo inutili a colmare il gap reputazionale creatosi negli anni. E ancora, a cosa sono serviti gli anni delle restrittive misure identificative disposte dal Viminale - che hanno allontanato sempre più negli anni migliaia di semplici appassionati stufi di vivere il calcio con sovrastrutture e burocrazie imponenti quanto inefficienti - e le svariate telecamere con una capacità di ripresa nel dettaglio se non si riesce a prevenire questi fatti? Forse al circo mediatico bastava dipingere per l'ennesima volta l'orco con la sciarpa biancoceleste, scatenare l'indignazione dei benpensanti e poi affrontare le tematiche sostanziali solo dopo (forse) aver convertito i sentimenti forti che suscitano questi temi in ascolti o clic? Se ci dovete dare in pasto alla pubblica piazza, almeno dateci il diritto di replica.

Non è giusto né accettabile che si associ un fenomeno così odioso e complesso come quello del razzismo al tifare determinati colori, come non è corretto il doppiopesismo dei mainstream media che ad orologeria tirano fuori piccole (in quantità, non in gravità) manifestazioni becere dei nostri tifosi e le giocano come fiches sul tavolo da poker, omettendo puntualmente di avere pari attenzioni per altre simili espressioni.

Il laziale è stato "costruito" con sapienza come un archetipo razzista. E' bersaglio comodo, semplice per tutti e fa audience dipingerlo così. Peccato che il vero sostenitore dell'aquila non sia come Bill Murray in "Ricomincio da capo", con il metereologo Phil Connors intrappolato in un circolo temporale in cui si ripetono gli stessi eventi ogni giorno e da cui non riesce ad uscire. Passano gli anni, mai l'occasione per maliziosi, manipolatori, disinformati o faziosi media di infangare il blasone e la storia di questo club. Sarebbe dura da accettare per tutti, figurarsi per il popolo di Bigiarelli: ci sono migliaia di persone che a distanza di 117 anni concepiscono il calcio e in generale lo sport con lo stesso sguardo dei soci fondatori.

Lazio emblema della Grecia olimpica, della lealtà verso l'avversario, della lotta all'imposizione e al sopruso, polisportiva fondata con il nobile intento di fornire l'occasione di praticare sport anche alle classe sociali meno abbienti, dati i costi elevati di alcune discipline. Nel 1921, quando i dirimpettai cittadini dovevano essere ancora concepiti - per volere di un disegno egemonico fascista che voleva contrapporre una forte realtà calcistica romana alle superpotenze del Nord - alla Lazio veniva insignita la Benemerenza di Ente Morale: il suo ideale sportivo veniva riconosciuto come esempio di rettitudine fra i giovani sportivi dell'epoca. Senza dimenticare i ragazzi "prestati alla Patria", che persero la vita in guerra dopo aver rappresentato i colori biancocelesti negli sport più disparati.

Una storia così densa di valori e valore che non poteva essere ignorata o peggio dispersa: esiste un centro studi che da anni ricostruisce con tanto lavoro e fatica fatti risalenti fino a un secolo fa'. Proprio LazioWiki - che sta ultimando un libro sulla storia degli atleti della Lazio nella Seconda guerra mondiale - ha scoperto che tra le fila biancoceleste militarono uomini morti nei campi di concentramento o nelle fosse ardeatine: Michele Sabatello della Canottieri Lazio e Arnaldo Tagliacozzo, difensore e podista, trucidati ad Auschwitz in quanto ebrei; Mafalda di Savoia ,secondogenita di Vittorio Emanuele III e socia della Lazio sin dal 1933, catturata dopo la firma dell'armistizio da Kappler e morta nel lager di Buchenwald; Manlio Gelsomini della sezione rugby, prima iscritto al Pnf e poi aderente alla Resistenza, catturato a ucciso nell'eccidio delle Fosse ardeatine.

Aldilà di studi più o meno approfonditi, a volte basterebbe un po' di onestà intellettuale. La disinformazione è forte, ma le radici salde di più. Portate rispetto alla Lazio e ai suoi splendidi tifosi".
 

 :band1:

Panzabianca

Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #413 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 12:52:02 »
La butto lì:

PREMESSA

1) La Lazio ha grande visibilità in questo momento. Ha il capocannoniere d'Europa, ha distrutto la Juventus in Supercoppa, l'ha ridistrutta allo Stadium dopo 3 anni di vittorie dei bianconeri a Torino.

2) In Italia è stato aggiunto un quarto posto Champions ma in realtà ne sono stati aggiunti 2. Sono spariti i preliminari. Occasione ghiottissima.

3) La Lazio ha costruito un modello per il quale si riescono ad ottenere risultati sportivi di gran lunga migliori delle concorrenti in proporzione ai soldi spesi.

4) Il Titolo S.S.Lazio in borsa è più che raddoppiato

5) Si parla di fondi di investimento che dopo la Juve, sono interessati ad investire nella Lazio

6) Fuori da ogni logica Lotitiana, stanno arrivando dei rinnovi di contratto a giocatori in scadenza tra ben 3, TRE anni.

IPOTESI

E se ci fosse qualcuno pronto a rilevare la S.S. Lazio e lo si volesse spaventare pesantemente?

Condor, ti stiamo venendo a prendere

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #414 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 13:03:46 »
Premessa la condanna a qualunque forma di razzismo o discriminazione, senza se e senza ma, bisogna comunque sottolineare che a molti della questione sostanziale del razzismo frega a pochi, spesso e volentieri certe canizze mediatiche vengono amplificate e strumentalizzate solo quando vengono solo da certe parti, quando invece certe situazioni andrebbero denunciate sempre e soprattutto affrontate in maniera seria, innanzitutto individuando i singoli responsabili, e creare le situazioni, attraverso educazione e soprattutto interventi strutturali agli impianti sportivi, invece ci si rende conto che alla fine tutto viene strumentalizzato per questioni di fede e di bandiera.
Che ci sia una ragia che voglia danneggiare la Lazio è palese, ce ne si accorge soprattutto quando si leggono con attenzione gli articoli e si ascoltano ed osservano le tavole rotonde in televisioni, poiché non ci si sofferma sulla vicenda, sull'individuazione dei responsabili, mentre, dopo aver gonfiato la notizia e aver cercato in mille modi darle la massima amplificazione, subito si parte con finte domande retoriche, previsioni o si inneggia a provvedimenti che riguardano la giustizia sportiva, ovvero misure, oltre a danneggiare il 99% dei tifosi che si comportano bene, finirebbero per danneggiare la componente sportiva-agonistica del club....E' COSI' !!!
Era così anche sulla vicenda Mauri, dove gli stessi che oggi amplificano e sbattano la Lazio in pasto agli squali, prevedevano squalifiche, penalizzazioni, esclusione dalle coppe....TUTTE CAZZATE che poi non si sono verificate...ed allora perché certe testate e certi giornalisti, pur dovendo, per il lavoro che fanno, conoscere le leggi e le norme, dicono e scrivo certe castronerie ?
La maggior parte di loro è laureata in giurisprudenza, dovrebbero saperlo che la responsabilità penale è personale, se uno commette uno stupro in una curva con indosso una bandiera di tal squadra sarà lui a rispondere di tal reato, e non certo il club o gli altri tifosi...è un esempio assurdo, ma la ratio, la logica, è la stessa di quanto accaduto domenica sera....se 10-20 persone decidono di attaccare certe figurine, a meno che non siano tesserati del club, saranno loro ad essere chiamati a rispondere del loro comportamento....cosa c'entrano la società, il club, la squadra, gli altri tifosi che erano intenti ad andare a guardare la partita ?
Allora per quale motivo dei giornalisti, laureati in giurisprudenza, e non, aventi cmq una cultura giuridica media, avendo in redazione dei direttori ed una struttura con cui confrontarsi.....allora perché, e parliamo di testate di livello nazionale, dicono e scrivono cose che non hanno alcun fondamento giuridico ?
Perché quando le stesse situazioni capitano nell'ambito di altri club le cose vengono sottaciute o sminuite....perché accade tutto questo ?
La risposta è semplice, c'è una volontà, o almeno è questa la volontà nascosta di colui o coloro che amplificano il tutto, perché dopo tutto si conclude sempre non con la richiesta di indagini efficaci o di aumentare le pene per i responsabili, no...invocano squalificano, penalizzazioni....che non c'entrano una mazza con le questioni di cui si parla.....se bastasse chiudere uno stadio o penalizzare una squadra per combattere il razzismo allora sarebbe semplice, risolveremmo i problemi del mondo....ed invece la volontà occulta, la regìa occulta è quella di affossare la Lazio....il solito vittimismo, ce l'hanno tutti con noi, siamo così cattivi ?
Nulla di tutto ciò, le analogie con tali motivazioni occulte sono anche collegate a quello che si cercò di fare nel 1927.....perché certi interessi e certi disegni sono antichi come la storia dell'uomo: interessi economici, propaganda, populismo, controllo delle masse...
La Lazio dà fastidio, storicamente dà fastidio, ed il perché forse lo conosciamo ognuno di noi, lo sanno i nostri figli....a Roma e fuori Roma....quando ci domandano o domandano ai nostri figli...."...ma perché tifi Lazio ?...perché proprio la Lazio ?...."...
La cosa fa sorridere, ma le ragioni le dobbiamo cercare proprio da lì....la stessa domanda non viene fatta quando si tifa per altre squadre, per la Lazio sì, eppure è una squadra della Capitale, però non è un club che gode della propaganda, se ne parla poco e male, non se ne enfatizzano le cose positive, che vengono riportate solo quando non se ne può fare a meno...eppure verso l'altra squadra della stessa città si ha un comportamento totalmente opposto..... la risposta d base, o di partenza è che la Lazio non è una moda, è una scelta, seppur ludica, ma è sempre una scelta consapevole, non legata a mode, a consensi facili, ad insicurezze personali per cui tifo quella squadra perché così entro o vengo accettato più facilmente....
La Lazio non è mai stata populista, sin dalla sua nascita, va da sé che  portato questo in tempi moderni vuol dire  che il tifoso Laziale, almeno la maggior parte, è un tifoso pensante, magari eccessivamente autocritico, che non si fa infiammare dal titolo stupido e roboante sul giornale...e questo vuol dire pochi ricavi da parte di chi gravita intorno al mondo del pallone, e quindi meno interesse a propagandare la Lazio stessa....il tutto amplificato dal fatto che l'opportunità e la volontà di iper-esalatare la Roma, con tutto il suo ambiente dietro, significa per forze di cose anche nello sminuire o nel non esaltare troppo la sponda biancoceleste.
Se oggi, a differenza di 70-80 anni fa, il seguito delle due squadre romane si è molto appiattito a livello sociale, è pur vero che c'è ancora l'idea che la massa popolare e popolana di Roma sia giallorossa, mentre la classe bene, di elite, quella con più cultura ed indipendenza intellettuale sia biancoceleste ?
Una domanda-immagine su tutte spiega la differenza fra i due Micromondi della Capitale ?
Avrebbero i tifosi Laziali riempito lo stadio Flaminio per la presentazione dell'acquisto di un giocatore caduto in disgrazia, che pesava 110 chili, che rispondeva al nome di Adriano ?
La mia risposta è certamente NO, questo spiega molto.
Poi ci sono i motivi odierni: la gestione Lotito, oculata, attenta al bilancio, sotto il controllo di nessuno e sotto il ricatto di nessuno, procuratori, dirigenti, banche, intrallazzieri, dà fastidio a molti, o meglio non darebbe fastidio se avessimo una dimensione minore, invece questa gestione, questa condotta gestionale, raggiunge anche dei successi, risultati sportivi che invece quelli che attualmente sono diretti da banchieri ed uomini d'affari italo-americani, che annualmente producano disavanzi di bilancio, debiti su debiti, che debbono ricorrere a finanziamenti per poter vedere rifinanziate le proprie casse, che hanno la necessità di cedere i pezzi migliori, non riescono a raggiungere.....rendiamoci conto cosa è successo per la questione speculazione-stadio....il clamore mediatico che si è raggiunto nei giorni in cui sembrava che il progetto potesse essere bocciato dalla giunta Raggi....una cosa mai vista e sentita....parliamo di interessi milionari e miliardari, di affari ed affarucci che hanno bisogno di propaganda, di esaltazione popolare....cosa che viene oscurata proprio dalla Lazio di Lotito....e se fino a qualche anno fa l'offensiva puntava sulla cronica contestazione a Lotito, puntava sul disgregamento del tifo e del popolo laziale, lasciavano che fossimo proprio noi stessi a farci del male da soli, ora che qualche anno o mese il popolo Laziale si sta ricompattando, grazie anche alle scelte oculate della società, ora che anche i tifosi che hanno meno simpatia per Lotito, sono cmq pronti a riconoscerne i meriti, ora siamo un ostacolo, diamo fastidio....e che diamo fastidio ce ne si accorge sempre, guardando SKYSPORT o Mediaset, dove la Lazio viene sempre ignorata, magari si fa finta che on ci sia, si sminuisce sempre molto, la si tratta come se fosse tutto un effetto sorpresa, o di un effetto estemporaneo, quando invece, e lo sappiamo benissimo, la gestione Lotito è metodica, attenta ai particolari, e soprattutto non segue ragioni emotive....ed allora ecco che tutto ciò che accade nell'ambiente Lazio di positivo deve essere sminuito, quello che appare negativo va amplificato al massimo, tutto perché certi interessi, più o meno loschi, trovano nel successo e nella buona gestione della Lazio un ostacolo da combattere e ridimensionare ad ogni costo.
Ultima cosa, la corona deposta dalla Lazio è stata buttata nel Tevere, gesto gravissimo, vediamo se avrà la stessa risonanza.
Tocca essere uniti, anche a fianco del Presidente, che essendo intelligente ha subito capito l'attacco che stava arrivando, e per questo si è mosso subito, cercando di limitare i danni. Non è un caso.
Guardiamoci dentro e mettiamoci a difesa del nostro ideale, della Nostra Lazio, ognuno nel suo ambiente, di vita e di lavoro, difendiamo la Lazio, portiamo in alto con fierezza ed orgoglio i suoi colori.

Offline Jim Bowie

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #415 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 13:25:09 »
Ieri ho sentito le dichiarazioni di una signora, non ricordo il nome, responsabile nazionale delle comunità ebraiche. Specificatamente chiedeva alla Lazio azioni più incisive per contrastare il fenomeno. La sensazione che avesse ricevuto un qualche tipo di input l'ho registrata immediatamente.
Claudia Fellus, forse il nome proprio non e' Claudia, comunque ha parlato su Rainews 24.
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Offline AlenBoksic

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #416 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 13:27:40 »
Attraverso il proprio profilo Facebook, Barbara Palombelli, moglie di Francesco Rutelli, ha detto la sua sull’episodio: “Purtroppo in queste ore parlano di calcio ovunque persone che non sono mai entrate in uno stadio. Il silenzio e la distanza della comunità ebraica sono da sottoscrivere. Sono con loro. A certi livelli non bisogna scendere. Troppa ipocrisia. Gli originali che associavano Anna Frank al calcio erano romanisti che la ritraevano con la maglia della Lazio. Lo dico da romanista convinta: uno dei pochi che si è ribellato alle curve razziste è il presidente della Lazio”
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Offline Ceres

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #417 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 13:47:56 »
Per la Lazio, Giordano!

Offline Russotto

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #418 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 13:52:39 »

Offline Amolalazio71

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Re:Altro fango addosso alla nostra Lazio
« Risposta #419 : Mercoledì 25 Ottobre 2017, 14:06:39 »

Vedo che voi avete molto tempo di scrivere ampi concetti e dissertazioni.


Io devo essere più sintetico.


QUELLO CHE STA SUCCEDENDO AI DANNI DELLA NOSTRA LAZIO E' SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO.
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi