Altro fango addosso alla nostra Lazio

[franz_kappa]

No, non c'entra nulla.

Anche qui il meccanismo è semplice. Vatti a vedere le prime pagine del Corriere dello Sport dopo i derby. Se vinciamo noi: LAZIO, CHE CUORE (primo derby Di Canio 1989); GRANDE LAZIO; LAZIO FANTASTICA ecc. Se vincono gli altri: FAVOLOSI; GRANDI ecc. "Roma" è sottinteso, Lazio specificato. È il LORO giornale, non c'è bisogno di scrivere "HA VINTO LA ROMA", basta "VITTORIA". Eppure sarebbe il quotidiano cittadino, no? Ma i romanisti sono in maggioranza in redazione e in maggioranza acquirenti (e non saprei dire quale dei due aspetti conti di più): semplice, mi pare. Ma l'aspetto unico è un altro. Inter, Milan e Juventus sono grandi realtà nazionali; Napoli e Fiorentina sono maggioranze nelle rispettive città; il resto troppo piccolo per suscitare clamori mediatici. Noi siamo MINORANZA, caso unico nel panorama nazionale, e non siamo piccoli: e la prepotenza delle maggioranze non la scopro di certo io. Stamattina alle 5,30 il contenitore news di RadioUno parlava di noi: quello che è accaduto è grave ma anche a me la risonanza mediatica comincia ad apparire eccessiva... C'è un disegno? No, è un meccanismo che nessuno ferma, semplicemente. Non compromette l'audience, anzi l'aumenta e quindi non c'è motivo di fermarla, e così nessuno dice a un redattore o a un giornalista della Roma che forse sta esagerando un po'. Guarda, le cose più orribili spesso avvengono perché nessuno ferma un concatenarsi di eventi apparentemente innocui, figurati se è difficile arrivare a un'apertura di TG alle 20 con la notizia che un tifoso della Lazio ha messo sotto un gattino con la macchina... Al contrario non potrebbe MAI accadere, invece.

Non posso applaudire prima di un'ora, ho già assegnato un "+" a Zapruder poco fa. Attendo pazientemente.
Nel frattempo invito a stampare e mandare a memoria il passaggio in grassetto.

[franz_kappa]

mai come oggi ci sono un "Loro" e un "Noi"
Parlare di loro come fossimo noi o parte di noi è ammettere una colpa che io non ho né avrò mai.
Ognuno si prenda le proprie responsabilità. Siamo tutti ometti fatti.

Purtroppo non è così. I laziali hanno affisso quegli adesivi infami. Laziali sono gli ultras di Curva, laziali siamo io e te: questa la sbrigativa sintesi della narrazione collettiva, peraltro alimentata (tendenza degli ultimissimi anni) dai social che consentono a milioni di individui dalla pigra bovina intelligenza di condividere automaticamente contenuti di ogni sorta senza comprenderli affatto.

Ovviamente io e te abbiamo subìto questa infame azione e qui sul forum possiamo ribadirlo sdegnati, certi che gli altri nostri compagni di forum hanno ben presente la nostra estraneità.
Ma per il resto del mondo meno qualche decina di migliaia di persone gli adesivi di Anna Frank li abbiamo messi anche noi.

[Davide]

Io non me la sento proprio di dare colpe alla societa', e' non mi interessa se qualche benpensante mi da del razzista o del nazista, cose tra l'altro non vere, ma pazienza....scusate, sono anni che chiediamo,almeno io,una passo indietro, tutto per il bene della Lazio, e c'hanno provato, la societa' ha provato, sbagliando? boh forse, ma che doveva fare? sempre per il bene della Lazio? no dai, ora vedremo l'evolversi della situazione, ma io non do colpe ne a Lotito, ne a Peruzzi, non scherziamo.

[MCM]

No, non c'entra nulla.

Anche qui il meccanismo è semplice. Vatti a vedere le prime pagine del Corriere dello Sport dopo i derby. Se vinciamo noi: LAZIO, CHE CUORE (primo derby Di Canio 1989); GRANDE LAZIO; LAZIO FANTASTICA ecc. Se vincono gli altri: FAVOLOSI; GRANDI ecc. "Roma" è sottinteso, Lazio specificato. È il LORO giornale, non c'è bisogno di scrivere "HA VINTO LA ROMA", basta "VITTORIA". Eppure sarebbe il quotidiano cittadino, no? Ma i romanisti sono in maggioranza in redazione e in maggioranza acquirenti (e non saprei dire quale dei due aspetti conti di più): semplice, mi pare. Ma l'aspetto unico è un altro. Inter, Milan e Juventus sono grandi realtà nazionali; Napoli e Fiorentina sono maggioranze nelle rispettive città; il resto troppo piccolo per suscitare clamori mediatici. Noi siamo MINORANZA, caso unico nel panorama nazionale, e non siamo piccoli: e la prepotenza delle maggioranze non la scopro di certo io. Stamattina alle 5,30 il contenitore news di RadioUno parlava di noi: quello che è accaduto è grave ma anche a me la risonanza mediatica comincia ad apparire eccessiva... C'è un disegno? No, è un meccanismo che nessuno ferma, semplicemente. Non compromette l'audience, anzi l'aumenta e quindi non c'è motivo di fermarla, e così nessuno dice a un redattore o a un giornalista della Roma che forse sta esagerando un po'. Guarda, le cose più orribili spesso avvengono perché nessuno ferma un concatenarsi di eventi apparentemente innocui, figurati se è difficile arrivare a un'apertura di TG alle 20 con la notizia che un tifoso della Lazio ha messo sotto un gattino con la macchina... Al contrario non potrebbe MAI accadere, invece.

Ecco questo è Vangelo

[disabitato]

La Lazio non ha facoltà di stanare nessuno. Non si occupa di ordine pubblico.

Perfetto.

[Russotto]

La società è parzialmente vittima.

La colpa è di questo stato di merda che permette a bande di criminali fascisti di covare nelle curve dello sport più amato in Italia.
Il problema lo si risolve solo con la REPRESSIONE e, come da me auspicato da inizio stagione, con le forze dell'ordine che controllino lo Stadio con telecamere in tempo reale. Chi fa un respiro troppo forte si va a prendere a casa e si sbatte in cella.

Poi faranno lo sciopero del tifo e ce li toglieremo definitivamente dai coglioni. Altro che barriere.

[Jim Bowie]

La pax laziale, Russotto.
Hai notato come, da un annetto circa, la Curva è tornata a sostenere - a parole - la squadra?
Non si tratta solo dell'assenza dei cori contro Lotito (guarda caso, si sentono sempre meno...) ma di un'azione tesa a compattare la tifoseria provando a ricreare entusiasmo.

Però, come magistralmente evidenziato da Zapruder, il gruppo ultras egemone è formato da persone che si richiamano direttamente a idealità fasciste, razziste, discriminatorie: li puoi irregimentare quanto vuoi (sulla base degli accordi raggiunti con il loro capo, il cui soprannome richiama un fascinoso tipo legato sentimentalmente a una bella ladra bionda) ma sempre fascisti sono, in definitiva. E devono confermare questa loro natura, soprattutto nei confronti delle nuove leve - indubbiamente riottose a sottostare agli accordi presi 'in alto' - sulle quali la presa è sempre meno efficace dopo anni di dispersione.
Inevitabile, quando si è voluto appiccicare sulla curva la pecetta antirazzista (come perfettamente chiarito da Zapruder nel suo post precedente: http://www.biancocelesti.org/index.php?topic=55457.msg790686#msg790686),  la feroce controreazione.
Speriamo che la Società sia più accorta, in futuro.

Altro non verrà fatto né potrà essere fatto, con buona pace di chi fa scorrere fiumi di retorica. NESSUN aiuto dalle Istituzioni della Repubblica Italiana né tantomeno da quelle del mondo dello sport, NESSUN aiuto dalle Forze dell'Ordine, NESSUN supporto dalla stampa (che anzi esulta, fregandosi le mani, ogni qual volta nel circuito mediatico viene nuovamente immesso un contenuto negativo da associare alla Lazio, meglio se con venatura razziste, antisemite, discriminatorie o violente in generale).

Stiamo in mano a Lotito, a Peruzzi e a Diaconale. C'è poco da stare allegri, dunque.

Non lo fanno perche fascisti, l'identificazione fascista e' solo un marchio di fabrica, lo fanno perche vogliono continuare a parcheggiare la loro bella macchina acquistata con i soldi fatti sulla Lazio, a Viale Marconi, se ancora abita da quelle parti!
Per quanto riguarda il ruolo della Societa' non lo ritengo un errore strategico l'aver cercato il dialogo con loro,viste le norme della Repubblica delle Banane, la Lazio, ma qualsiasi altra Societa' (citofonare Agnelli) e' prigioniera di questi "commercianti".
L'accordo avra degli alti e dei bassi, ora stiamo discutendo del basso, ma ci siamo goduti l'apparente calma che ha accompagnato le vicende della squadra nell'ultimo anno.
E inutile che vi dica se QUI durante un evento sportivo e non, qualcuno si azzarda ad uscire dalle regole, cosa gli puo capitare.
Prima te la vedi con "STAFF" circa 2metri per 150Kg, gente che nel curriculum mostra come passatra esperienza l'aver appartenuto ai Navy Seals ed affini, che dopo ti accompagnano, anche strisciante, dalla Polizia e li so cazzi.....

[Amolalazio71]

La società è parzialmente vittima.

La colpa è di questo stato di merda che permette a bande di criminali fascisti di covare nelle curve dello sport più amato in Italia.
Il problema lo si risolve solo con la REPRESSIONE e, come da me auspicato da inizio stagione, con le forze dell'ordine che controllino lo Stadio con telecamere in tempo reale. Chi fa un respiro troppo forte si va a prendere a casa e si sbatte in cella.

Poi faranno lo sciopero del tifo e ce li toglieremo definitivamente dai coglioni. Altro che barriere.

Qualcuno direbbe che nelle curve degli stadi fanno meno danni che fuori....

[Davide]

Io non sono troppo amante delle regole, ma in certi casi sono intransigente...al cinema si sta zitti e non si rompe il cazzo a chi vuole vedere il film, a teatro si sta composti, allo stadio si fa casino,si urla, si insulta, ma entro certi limiti, se no ti levi dalla palle e non ci vai piu'. Di una semplicita' disarmante.

[Russotto]

Qualcuno direbbe che nelle curve degli stadi fanno meno danni che fuori....

Appunto. Stato ridicolo. Istituzioni inesistenti. Regole che rispettano solo i "coglioni".

Jim ce l'hai na brandina che me so rotto il cazzo di questo paese ridicolo?

[lazio_alè]

Qualcuno direbbe che nelle curve degli stadi fanno meno danni che fuori....

Infatti E' TUTTA LI' la questione!
Non mi son sorpreso affatto che, dopo essersi resi conto che senza nemmeno tirar una manganellata
in un attimo si son tolte dai piedi due tifoserie in un colpo solo, abbiano ricominciato a voler dialogare
e nei fatti, a togliere le barriere.
Forse che non era realmente quello l'obbiettivo??

P.s.: stiamo anche su SKY...proprio ora
con Tajani che da Strasburgo condanna a piene mani!
...il danno è andato oltreconfine!

[franz_kappa]

Notazione cinica: il circo mediatico ha messo in scena un numero raro, oggi in pista ci sono gli adesivi antisemiti dei laziali (una cosa effettivamente vomitevole, chi può negarlo).
Indignazione a Camere riunite, anche l'ineffabile presidente del Parlamento Ue, Tajani Antonio, commenta preoccupato la circostanza.
Sulle prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali la notizia è in evidenza, nei Tg è tra i servizi principali, le testate online rimbalzano l'immagine ed è un fiorire di articoli e commenti.
Le Istituzioni del calcio si mobilitano, scatta l'inchiesta.
I protagonisti da un lato minimizzano (è "goliardia" per gli Irriducibili), dall'altro la Lazio tenta di mettere una pezza (visita in sinagoga di Lotito, Anderson e Wallace).

Nulla che non abbiamo giò visto in precedenti occasioni. Magari il clamore era stato inferiore ma la dinamica sempre quella è. Forse durerà un po' di più ma tra una settimana ci sarà una nuova emergenza mediatica. Passerà anche questa, insomma*.

Certo, nessuno si dovrà però stupire - nel prossimo futuro - se la Lazio verrà nuovamente tirata in ballo in occasioni di manifestazioni razziste, antisemite o genericamente discriminatorie: nella narrazione collettiva siamo noi i cattivi per antonomasia e l'ultima circostanza non può che rafforzare questa rappresentazione.
Occhio in ambito Uefa, peraltro. 

* avviso prima di leggere sciocchi e avventati commenti: non sto minimizzando la circostanza, che è indubbiamente assai grave. Sto censurando la reazione mediatica, che è proditoria. Vero e proprio killeraggio secondo dinamiche ottimamente illustrate da Zapruder. Il laziale razzista e antisemita, perfetto archetipo, ineguagliabile antagonista negativo dell'ennesima favola del pessimo calcio dell'ex Belpaese, è utilizzato per catalizzare l'attenzione, incrementare gli ascolti, moltiplicare i clic sulle pagine Web.

[Eagles71]

sta storia mi ricorda un pò l'agguato ai tifosi nel pub del Totthenham...poi sappiamo come andò a finire vè?

[Davide]

La gazzetta non ci metterebbe in prima pagina neanche se vincessimo 50-0 contro il real...questa mattina siamo li, in bella mostra....

[geddy]

No, non c'entra nulla.

Anche qui il meccanismo è semplice. Vatti a vedere le prime pagine del Corriere dello Sport dopo i derby. Se vinciamo noi: LAZIO, CHE CUORE (primo derby Di Canio 1989); GRANDE LAZIO; LAZIO FANTASTICA ecc. Se vincono gli altri: FAVOLOSI; GRANDI ecc. "Roma" è sottinteso, Lazio specificato. È il LORO giornale, non c'è bisogno di scrivere "HA VINTO LA ROMA", basta "VITTORIA". Eppure sarebbe il quotidiano cittadino, no? Ma i romanisti sono in maggioranza in redazione e in maggioranza acquirenti (e non saprei dire quale dei due aspetti conti di più): semplice, mi pare. Ma l'aspetto unico è un altro. Inter, Milan e Juventus sono grandi realtà nazionali; Napoli e Fiorentina sono maggioranze nelle rispettive città; il resto troppo piccolo per suscitare clamori mediatici. Noi siamo MINORANZA, caso unico nel panorama nazionale, e non siamo piccoli: e la prepotenza delle maggioranze non la scopro di certo io. Stamattina alle 5,30 il contenitore news di RadioUno parlava di noi: quello che è accaduto è grave ma anche a me la risonanza mediatica comincia ad apparire eccessiva... C'è un disegno? No, è un meccanismo che nessuno ferma, semplicemente. Non compromette l'audience, anzi l'aumenta e quindi non c'è motivo di fermarla, e così nessuno dice a un redattore o a un giornalista della Roma che forse sta esagerando un po'. Guarda, le cose più orribili spesso avvengono perché nessuno ferma un concatenarsi di eventi apparentemente innocui, figurati se è difficile arrivare a un'apertura di TG alle 20 con la notizia che un tifoso della Lazio ha messo sotto un gattino con la macchina... Al contrario non potrebbe MAI accadere, invece.

Meccanismo che nessuno ferma, esatto. Incontrollabile anche, specie in qualche ingranaggio.

[Russotto]

Pensate il danno di immagine che hanno provocato questi.

Pensate se dovesse calcolarlo un tribunale. Sarebbero milioni di euro.

[AlenBoksic]

Arturo Diaconale è tornato a parlare degli adesivi antisemiti comparsi all'Olimpico. Il portavoce della società biancoceleste è intervenuta ai microfoni di Radio Incontro Olympia, ribadendo la ferma condanna da parte della società ma anche la volontà di combattere l'idea secondo la quale adesivi di quel genere rappresentino tutta la tifoseria: "Credo che la dirigenza della Lazio al momento stia facendo tutto quanto sia possibile. Si è immediatamente condannata la vicenda e oggi si manifesta solidarietà alla comunità ebraica con un gesto simbolico. L'andare nei TG, con le prove di quanto accaduto in passato, è una cosa che potrà avvenire nei prossimi giorni. E' una risposta fisica che deve essere preparata bene visto che non abbiamo una struttura inquisitoria. Per realizzare questo dossier di prove, mi rivolgo anche ai tifosi. Inviateci materiali attraverso il sito ufficiale biancoceleste. Saremo sommersi? Va benissimo. Il dossier costituirà un atto che dimostrerà come l'assunto secondo il quale solo i laziali sono antisemiti è totalmente sbagliato. Le responsabilità collettive sono frutto di una cultura totalitaria".

PREGIUDIZIO - "Nei confronti della Lazio esiste un pregiudizio antico che viene rinnovato ogni tanto, per mille ragioni, magari anche con la volontà di danneggiare la crescita sportiva attuale. Come procedere? Per rimuovere il pregiudizio ci vuole un'azione intensa e continua. La Lazio è l'unica società che ha condannato l'oltranzismo ultrà. Lotito è riuscito, seppur al prezzo di conseguenze negative, a esercitare un'azione di convincimento nelle frange più politicizzate della tifoseria con un contenimento di toni e comportamenti. La tifoseria della Lazio è tra le più corrette tra quelle di Serie A e Serie B. Non ci sono incidenti ascrivibili ai biancocelesti da tempi immemorabili, non si ricordano striscioni, grida e comportamenti super offensivi, sempre che non si voglia considerare il 'bu' a due giocatori del Sassuolo come il comportamento di un intero stadio. La società naturalmente difenderà se stessa e i tifosi per bene. Le responsabilità di pochi sconsiderati non possono ricadere sulla tifoseria. C'è una tentativo di criminalizzare l'intera tifoseria". Sulla proposta di Renzi di indossare la maglia con la stella di David e l'hashtag #annafrank al posto dello sponsor: "Nessuno dice di no se c'è una decisione collettiva. Renzi però pensi ai suoi problemi e lasci perdere questa facile retorica che lascia il tempo che trova. La Lazio ha lavorato per contenere le punte di estremismo. L'antisemitismo di sinistra trova sempre una giustificazione, quello di destra viene sempre condannato. Ci troviamo davanti a un paradosso di frasi fatte. La difesa invece dovrebbe essere fatta contro ogni forma. Sicuramente c'è un tentativo di farci diventare capri espiatori. Parliamo di casi isolati...isolati dagli stessi tifosi".

[franz_kappa]

Pensate il danno di immagine che hanno provocato questi.

Pensate se dovesse calcolarlo un tribunale. Sarebbero milioni di euro.

Gli potremmo fare causa, in effetti. A perorare l'avvocato Gentile, ça va sans dire. Temo che in quel caso non otterremmo che il proverbiale "buono" di mimmiana memoria.

Torno serio. Ha preso posizione anche il Presidente della Repubblica.

Ultra' Lazio: Minniti a Mattarella, colpevoli esclusi da stadi
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato con il ministro dell'Interno della vicenda dell'immagine di Anna Frank usata da alcuni ultra' della Lazio. Marco Minniti, informa sempre una nota del Colle, "gli ha assicurato grande impegno per individuare i responsabili di un comportamento cosi' ignobile affinche' vengano perseguiti secondo la legge e vengano definitivamente esclusi dagli stadi".

Una notazione: ancora una volta si conferma che Zapruder ha ragione da vendere sul tema ed è l'unico - o tra i pochissimi - che l'aveva vista lunga.
Cosa ama ripetere spesso Zapruder? Che l'unico vero esponente, all'interno del mondo Lazio, che fa comunicazione è Diabolik. Cosa aggiungere? L'azione pianificata per domenica sera e attuata e adeguatamente pubblicizzata sui social, offrendo il perfetto ingrediente ai mezzi di informazione, ha ottenuto una eco mondiale. Chapeau. E amarezza.

[Russotto]

Gli potremmo fare causa, in effetti. A perorare l'avvocato Gentile, ça va sans dire. Temo che in quel caso non otterremmo che il proverbiale "buono" di mimmiana memoria.

Torno serio. Ha preso posizione anche il Presidente della Repubblica.

Ultra' Lazio: Minniti a Mattarella, colpevoli esclusi da stadi
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato con il ministro dell'Interno della vicenda dell'immagine di Anna Frank usata da alcuni ultra' della Lazio. Marco Minniti, informa sempre una nota del Colle, "gli ha assicurato grande impegno per individuare i responsabili di un comportamento cosi' ignobile affinche' vengano perseguiti secondo la legge e vengano definitivamente esclusi dagli stadi".

Una notazione: ancora una volta si conferma che Zapruder ha ragione da vendere sul tema ed è l'unico - o tra i pochissimi - che l'aveva vista lunga.
Cosa ama ripetere spesso Zapruder? Che l'unico vero esponente, all'interno del mondo Lazio, che fa comunicazione è Diabolik. Cosa aggiungere? L'azione pianificata per domenica sera e attuata e adeguatamente pubblicizzata sui social, offrendo il perfetto ingrediente ai mezzi di informazione, ha ottenuto una eco mondiale. Chapeau. E amarezza.

Spero che Minniti porti fino in fondo le sue intenzioni. Si assicurassero che sta gente non metta più piede allo stadio e soprattutto sia d'esempio per gli altri cretini che ne vorranno seguire le orme.

[Most]

Non minimizzerei né semplificherei, se permetti.
"Non c'arrivano", "sono bestie", "romanisti indegni"... L'utilizzo di tutti questi epiteti non ha che una conseguenza: soddisfa soggettivamente, perché dà voce allo sdegno interiore che prorompe, ma sposta l'analisi della vicenda su un piano emotivo. La razionalità viene espunta e si continua a osservare un fenomeno senza capirlo.

Daglie con la dietrologia, scusa hè......ma chi minimizza. Non io.

C'è la galera, non il Daspo, se vuoi sapere qual'è la mia soluzione, l'unica.

Il resto sono chiacchiere.