Caro Vincenzo (Cerracchio) ti scrivo...

[BobLovati]

...............................................................................
Intanto, vi faccio una confessione: io sono Cerracchio

... tu scherzace   

[LaLazioMia]

Quindi dobbiamo tacere, visto che all'orizzonte non c'è un editore Laziale. E quindi l'editore di tuttosport o della gazzetta o del gs appartengono tutti alla grande famigghia

Quindi ci dobbiamo beccare le facili ironie di Telese su sky [ a proposito, ma chi erano i due intervistatori a libro paga dell'editore puro australiano, quello che assiste inerme alla trasposizione di malagrotta all'interno di una redazione sportiva ?] http://www.biancocelesti.org/index.php/topic,5493.0.html per chi se lo fosse perso;

quindi non ci dobbiamo stupire se ad un anno di distanza si parla ancora di Lazio-Inter, mentre le loro vergognose pastette di fine campionato che hanno salvato un anno l'udinese ed un anno il torino devono passare sotto traccia;

quindi se la stessa sky, martella tutto il pomeriggio i maroni con mangiante da rigoria che ci parla di obiettivo champions, mentre Lazio ed Udinese non se le fila nessuno, dobbiamo abbozzare ed aspettare il magnate dell'editoria che riscatti anni di soprusi.

Possibile che non ci sia una via di mezzo tra l'essere sempre incudine ed essere trattati da macchiette ed il dover fare i quattro carbonari, attenti che non ci sgamino perchè altrimenti sono dolori ?
Corcazzo che mi rassegno, rispondo io, mutuando un termine di IB.
Comunque stiamo passando dal we are sailing al we are publishing. One step forward 

Praticamente abbiamo la liberta' di scelta di pigliarcelaindercu' oppure possiamo aspirare ad attaccarcearca'.

Ma un senso di sana vergogna assalirà mai i difensori dei cerracchi persi?

[LaLazioMia]

Ma non hai risposto alla mia domanda: te lo giocheresti il posto per la Lazio?

Io in passato per non piegarmi alle logiche padronali il posto me lo sono giocato, e tu??

[BobLovati]

Comunque concludendo ( almeno da parte mia ), se coloro che accettano che i giornalisti debbano rispettare gli " ordini di scuderia " dell´editore sono dalla parte della ragione, avrei piacere di non dover più leggere su questo libero spazio minchionate del tipo ( se riferiste a giornalisti ):

" libertà di stampa "

" legittimità di esprimere le proprie opinioni

" scrivere ciò che si pensa fuori dalla logica del tifoso "

Tolgo il disturbo

[fish_mark]

Ma un senso di sana vergogna assalirà mai i difensori dei cerracchi persi?

Ma un amaro adatto esclusivamente a noi netters laziali moderni no?

[DinoRaggio]

Senza nessun riferimento personale a Cerracchio.

I giornalisti sportivi, col calcio, con questo calcio, ci campano. Un calcio delegittimato, come peraltro merita di essere questo, dopo aver visto di  tutto e di più nell'ultima stagione, farebbe cadere un bel po' di carte del bel castello costruito anche dai giornalisti sportivi.

Ma vi ricordate gli "ohhhhh" di meraviglia provenienti dalle redazioni sportive allo scoppiare di calciopoli? Ma veramente nessun giornalista sportivo sapeva nulla, quando Sacchi aveva già fatto intuire qualcosa quattro anni prima?

E guardate le facce che fanno gli altri in studio...

[POMATA]

Non é che lo fece intuire, lo denunció alla grande...

[giangoverni]

Giangoverni, francamente mi trovo sempre più perplesso.
Il topic aperto da Zaradona, come da lui precisato non pretende niente. Semplicemente da tifoso e con i toni di un tifoso (siamo un forum di tifosi della Lazio no ? ) auspica una presa di posizione (da tifoso ) del Sig. Cerracchio. Non mi sembra pretenda nessun gesto da kamikaze.
Molti altri utenti chiedono una semplice analisi di quanto già denunciato dal presidente Lotito (non parliamo di denuncia grave quindi).
Ora, non mettendo in dubbio l'onestà e correttezza di nessuno, tantomeno del sig.Cerracchio, di cui non sono lettore, ma non vi viene il dubbio che le maggiori bordate al giornalista ( non alla persona, ovvio ) siano dovute a "fuoco amico" ?
Ognuno di noi, come illustrato da AlonZo, si è trovato a fare delle scelte di fronte all'editore di turno, per poi pagarne o meno lo scotto (anche in termini di autostima e professionalità).
Ma nessuno di noi di professione era deputato a scriverne su un quotidiano di informazione.
Quello che chiedo (anche nel mio precedente post) è con quale metro debbo leggere il mio euro di informazione quotidiana ?
Oppure, avendo apprezzato da sempre i suoi (tuoi sennò ti arrabbi...  ) lavori ben prima di ritrovarti qui, quanto debbo riconsiderare il mio giudizio alla luce di quanto stai evidenziando ?
Il topic si chiudeva semplicemente con una risposta tipo "non se po' fà..." e magari qualcuno apriva un topic sugli editori laziali...
In amicizia, Giorgio

Caro Giorgio, ho detto che mi sarei fermato ma per te farò una eccezione, per la tua domanda civile e anche affettuosa. INon è la prima volta che mi tocca difendere Cerracchio in questo forum. Tu e chi ha aperto il topic lo avete criticato in maniera civile ma altri invece lo hanno attaccato e lo attaccano come se avessero un fatto personale con lui. Mi dispiace citare un mio amico per tutti che è LaLazioMIa. Ho detto  soltanto che da Cerracchio si pretende il martirio e il martirio non possiamo pretenderlo da nessuno. Che poi sarebbe anche un martirio inutile perché un suo eventuale pezzo così come lo pretendereste voi non arriverebbe mai in pagina. I motivi li ho apiegati in altro topic e trovo inutile ripeterli.

[disabitato]

Ho letto tutto il topic, ma non capisco alcune cose:

1) Perchè proprio Cerracchio dovrebbe ergersi a difensore della dignità lesa della Lazio? Con il massimo rispetto della persona e del giornalista Cerracchio, non mi risulta che costui abbia vinto un Nobel od un Pulizer, o che goda di particolare fama o credibilità a livello nazionale. Fosse stato un Montanelli (nome a caso..) allora un suo pezzo avrebbe avuto decisamente un peso maggiore. Il buon Cerracchio scrive di Lazio in un giornale romano, che viene letto prevalentemente a roma, da persone (noi ed i tifosi della sesta squadra di Boston) che siamo già AMPIAMENTE al corrente di ciò che sta accadendo in campionato. Che alla Lazio stiano sfilando il quarto posto lo vedo bene da me, non mi serve che me lo dica Cerracchio. Inoltre un pezzo "caldo" di Cerracchio, ammettendo che veda la luce nella edizione romana, non andrà mai su quella nazionale, motivo per cui non ne vedo tutta questa utilità.
Sarebbe altresì molto più proficuo un articolo nella edizione nazionale della gazzetta..

2) Trovo molto più pesante come peso specifico, la denuncia per frode sportiva fatta da Antinori, passata quasi sotto silenzio, che spero obbligherà qualche procura a scavare un po' più in profondità e non è detto che non vengano fuori un po' di cose interessanti.

3) Concordo sia con F_K, che con Giangoverni, riguardo i modus operandi delle redazioni e la sensibilità verso la vendita delle copie. Se come laziali siamo sia pochi e oltretutto divisi.. non possiamo certo sperare chissà cosa.

4) La Lazio ha un sito internet, una radio, una rivista. Può tranquillamente fare come il Real, che ha messo in rete un video che smaschera le simulazioni dei giocatori del barcellona. In rete è pieno di video riguardanti gli aiuti arbitrali versi i topi.. Prendi il materiale, confezioni il video, senza commenti o illazioni, semplicemente mettendo in evidenza con la grafica o quant'altro i favori arbitrali. Un po' come fanno certe trasmissioni radio quando passano l'audio della telefonata fra Pradè e Mazzini.. senza commento alcuno.

[baol]

Caro Giorgio, ho detto che mi sarei fermato ma per te farò una eccezione, per la tua domanda civile e anche affettuosa. INon è la prima volta che mi tocca difendere Cerracchio in questo forum. Tu e chi ha aperto il topic lo avete criticato in maniera civile ma altri invece lo hanno attaccato e lo attaccano come se avessero un fatto personale con lui. Mi dispiace citare un mio amico per tutti che è LaLazioMIa. Ho detto  soltanto che da Cerracchio si pretende il martirio e il martirio non possiamo pretenderlo da nessuno. Che poi sarebbe anche un martirio inutile perché un suo eventuale pezzo così come lo pretendereste voi non arriverebbe mai in pagina. I motivi li ho apiegati in altro topic e trovo inutile ripeterli.

Grazie Giangoverni per la risposta.
Permettimi solo una precisazione: i miei non erano interventi critici nei confronti di nessuno, tantomeno di un singolo giornalista, di cui leggo solo quanto viene riportato da voi in queste discussioni.
Erano solo spunti di riflessione che magari potevano dare una chiave di lettura per questa e decine di discussioni analoghe che ci sono state e ci saranno su questo forum.
Grazie di nuovo e sempre Forza Lazio 

[LaLazioMia]

Comunque concludendo ( almeno da parte mia ), se coloro che accettano che i giornalisti debbano rispettare gli " ordini di scuderia " dell´editore sono dalla parte della ragione, avrei piacere di non dover più leggere su questo libero spazio minchionate del tipo ( se riferiste a giornalisti ):

" libertà di stampa "

" legittimità di esprimere le proprie opinioni

" scrivere ciò che si pensa fuori dalla logica del tifoso "

Tolgo il disturbo

Tolgo il disturbo anche io.

[Matita]

Giango , ma Salomone lo hanno radiato dopo l'articolo ?

[LaLazioMia]

DAl Magazine di Lazionet
La sfida di Lotito
di cosmo [5.05.2011]

Lotito sfida tutti: le istituzioni del calcio, arbitri, giornalisti, gli invisibili intrecci economici e anche i tifosi della Lazio.
Il Presidente parla di tintinnio di manette, di situazioni patologiche, di esiti scontati. Sibillino ma diretto, arrabbiato ma lucido, attacca per difendersi in cerca di consensi e invocando una volata finale non alterata da folli interpretazioni regolamentari.
Parole pesanti a fronte di una posta in gioco altissima che potrebbe stravolgere lo scenario del campionato italiano negli anni a venire.
Ma è lo sfogo di routine di un dirigente amareggiato dal crollo della propria squadra in un torneo drogato da evidenti errori arbitrali, o una dichiarazione di guerra nei confronti del cosiddetto sistema?
Una cosa è certa: Lotito vuole la Champions. E la vuole quest’anno, perché sa che dalla conquista del quarto posto passa la crescita definitiva della Lazio, economica e tecnica; una svolta cominciata con la campagna-acquisti del gennaio del 2010, quando l’ambiente biancoceleste era terrorizzato dallo spettro della serie B, continuata con l’ingaggio di Reja, l’acquisto di Hernanes e un differente atteggiamento nei confronti dei propri tifosi, non sempre riconosciuto.
Lotito ha più volte alzato gli scudi per difendere la Lazio, stimolando l’orgoglio della maggioranza silenziosa e incrinando le certezze dei suoi oppositori più intransigenti.
Ha capito che è questo un momento storico fondamentale per riconquistare la fetta più saporita del mondo Lazio e rovesciare gerarchie consolidate, fuori e dentro le mura. Ma il problema è che lo hanno capito anche gli altri.
Il quarto posto è un treno in partenza per il Paradiso: soldi freschi per una campagna acquisti ambiziosa (già a gennaio i nomi che giravano erano la testimonianza del desiderio di un salto di qualità), una nuova dimensione nazionale ed internazionale, la possibilità di affrontare l’imminente fair-play finanziario (la Lazio è una delle poche società già pronte al grande salto) con una marcia in più. E l’esclusione della Roma – il nemico pubblico numero uno – dal lotto delle ‘europeizzate’ significherebbe vincere il derby più importante, specie in prospettiva futura.
O noi o loro, quindi. Adesso e soprattutto domani. Ce n’è di carne al fuoco per alzare la voce, cercare uno squilibrio nei toni e nei contenuti, attirare su di sé l’attenzione mediatica.
Anche per smascherare gli atteggiamenti servili della stampa romana e nazionale, non avvezza ad un testa a testa fra Lazio e Roma.
Il modus operandi di molti giornalisti romani sta vacillando. Troppo facile ‘tifare’ Lazio quando l’obiettivo è la salvezza per la parte più antica del Tevere e lo scudetto per quella più omologata della città.
Troppo facile abbindolare folle di lettori giallorossi pubblicando dossier o demonizzare i direttori di gara quando l’avversario è la solita squadra del nord. Ma adesso? Chi è la squadra che gode della presunta malafede degli arbitri? Chi rischia di ritrovarsi in mano un patrimonio inaspettato per la sudditanza psicologica? Chi sta battendo il record di rigori a favore? Chi può insultare un arbitro contando su una vergognosa impunità? Come spiegare tutto questo senza superare il confine del ridicolo?Lotito ha scelto di sfidare i mulini a vento e sta chiamando a raccolta i tifosi della Lazio. Come e più di un volo di Olimpia. Ma sta anche sondando il terreno in cerca di possibili alleati, considerando la battaglia campale sulla questione dei diritti tv che sta spaccando in due la Lega. E teme che tale battaglia stia influenzando l’esito del campionato. Lo temiamo tutti, augurandoci di avere torto.
Cosa succederebbe, infatti, se la Roma fosse esclusa dalla Champions League? Come poter pretendere trattamenti da ‘grande’ quando il campo e il bilancio dicono il contrario? L’insensatezza del ‘DiBenedetto/Unicredit’ affaire potrebbe venire alla luce provocando una vera catastrofe difficile da spiegare dopo la valanga di ruffianeria a cui stiamo assistendo.
Finora le istituzioni calcistiche e la stampa connivente hanno potuto fare affidamento su un ambiente biancoceleste lacerato al suo interno e destabilizzato da un accanimento esagerato e spesso ingiusto nei confronti dell’operato del ‘gestore’. Ma i furti sfacciati e gli (in)visibili intrighi economici stanno forse ricompattando un mondo che ha voglia di ribellarsi.
Il gol fantasma di Brocchi. Il rigore su Floccari. I palesi favori arbitrali di cui ha beneficiato la Roma stanno ricostruendo una roccaforte. La Lazio intesa come ambiente sta resuscitando scendendo in trincea contro le ingiustizie.
Ma c’è anche il sospetto che queste dichiarazioni di Lotito siano un segnale di impotenza. Forse il Presidente della Lazio ha scoperto l’esistenza di troppi nemici, si è accorto della spudoratezza di certi ‘biscotti’ e vuole dare una scossa anche a costo di ribaltare il tavolo con tutte le carte.
A meno che le carte migliori non le abbia in mano lui.
In quel caso la questione diventa ancora più delicata, perché presentarsi al cospetto del ‘nemico’ Stefano Palazzi, indimenticato inquisitore a comando ai tempi di Calciopoli, con del materiale scottante potrebbe essere controproducente. Può un uomo del sistema contribuire a sfaldare le fondamenta del sistema stesso?
Un Lotito ‘Mourinho-style’ ha deciso di intraprendere una battaglia contro i finti paladini della moralità, un duello impari contro la propaganda più bieca e insolente che ha già schierato i suoi soldatini prezzolati e non ha intenzione di fare prigionieri. Il carrozzone deve andare avanti.
Sono le ultime cartucce per vincere una sfida cruciale, augurandoci che possa essere più determinante di quel misero punto in classifica.

[giangoverni]

Giango , ma Salomone lo hanno radiato dopo l'articolo ?

No perché lui ha un altro editore.

[arturo]

Ma all'editore di Cerracchio,paradossalmente,non farebbe più comodo una rioma fuori dalla CL,cosa che potrebbe far saltare gli ammericani,favorendo l'amico Angelucci,che potrebbe affidargli la costruzione del nuovo stadio? Fantascienza?

[bak]

Cosmo è sempre un grande.

[LaLazioMia]

No perché lui ha un altro editore.

Scusa Giancarlo, ma Cerracchio lo sa' di essere un giornalunto ( giornalista presunto visto che non puo' scrivere le cose come stanno e in cui lui stesso crede ) ? Chissà se concorda su certe difese di ufficio.
Comunque, contento lui , contenti tutti.Se è perchè c'ha famiglia lo comprendiamo.

[giangoverni]

Scusa Giancarlo, ma Cerracchio lo sa' di essere un giornalunto ( giornalista presunto visto che non puo' scrivere le cose come stanno e in cui lui stesso crede ) ? Chissà se concorda su certe difese di ufficio.
Comunque, contento lui , contenti tutti.Se è perchè c'ha famiglia lo comprendiamo.

Io il posto di lavoro per la Lazio non me lo giocherei. perché solo a Cerracchio si chiede di fare l'eroe?

[AlonZo]

Non gli si chiede di fare l'eroe, nessulo lo ha mai faato. Gli si chiede  semplicemente di raccontare le cose come stanno, che in poche parole significa fare il suo lavoro, quello per cui é pagato.

Cosa che fanno altri giornalisti che tutto sono tranne che eroi.

[POMATA]

Scusa Giango, ma tu potresti scriverlo l'articolo?