Caro Vincenzo (Cerracchio) ti scrivo...

[POMATA]

Lo potrebbe denunciare sul suo blog no? o gli controllano anche quello?

[fiDelio]

Il giornalista deve essere libero di scrivere quello che vuole, quando lo vuole e se lo vuole.
Non ha bisogno di scrivere sotto dettatura. Così si fa nei regimi dove si scrivevano gli articoli servendosi delle "veline", che all'epoca non erano avvenenti impiegate che svolazzavano per le redazioni.
Se lo farà saremo qui a commentare. Finché non l'avrà fatto sarà sufficiente l'esortazione che solerti netter hanno pensato bene - giustamente - di rivolgergli.
Sta a lui accogliere l'invito.

Personalmente non mi aspetto assolutamente niente. Spero solo che ci sia in giro per qualche radazione qualcuno in grado di saper dire la verità.
L'esortazione era per gli altri forumisti, specialmente quelli che se critichi un giornalista perchè parla male della Lazio fanno arrivare i topic a pag. 20.
Ma evidentemente sono tutti convinti della perfetta regolarità del campionato altrimenti sono certo che sarebbero i primi a criticare i giornalisti romani per la loro omertà .... vero Fish?

[fish_mark]

Personalmente dal quel tale non mi aspetto assolutamente niente. Spero solo che ci sia in giro per qualche radazione qualcuno in grado di saper dire la verità.
L'esortazione era per gli altri forumisti, specialmente quelli che se critichi un giornalista perchè parla male della Lazio fanno arrivare i topic a pag. 20.
Ma evidentemente sono tutti convinti della perfetta regolarità del campionato altrimenti sono certo che sarebbero i primi a criticare i giornalisti romani per la loro omertà .... vero Fish?

Ma siamo tutti incazzati neri, caro fiDelio.
Sappiamo tutti con chi prendercela: con gli arbitri, il potere, il palazzo, la mafia trigoriota, il potere pluto-mediatico.
Poi ci sarà da vedere anche altre cose.
Ma rimaniamo ottimisti. Come sempre.

[paoletto]

Uno po' come Ballardini , al quale un anno fa' è stato detto di tutto . E nessuno pero' ne ha preso le difese.

Pero' se ste cose succedono nella Lazio , si picchia giu' duro , in altri ambiti , se fa pippa.


Grasse risate mi faccio. Andiamo a prenderci sto quarto posto , da soli.

Come sempre.

....

mammamia che tristezza che mai messo stamattina con questa inconfutabile e sacrosanta verità 

[Matita]

Bastava una cosa cosi' , presa da altro forum :


Lotito è un personaggio a dir poco discutibile e preso poco sul serio per la sua maniera di comunicare soprattutto tramite i media. Non buca il video, è una macchietta. Il personaggio può essere condivisibile o meno, e può essere che faccia tutta una pantomina.

Però
 
Lotito in questi sei anni di presidenza non ha mai alimentato la cultura del sospetto,
è stato invece accusato e pare ingiustamente di far parte del grumo di potere da chi, della cultura del sospetto e del primato morale, ne ha fatto uno bandiera.
Lotito nelle sue dichiarazioni durante questi anni di presidenza ha sempre difeso le istituzioni del calcio riuscendo pervicacemente a farne parte con l'obbiettivo, secondo i suoi convincimenti, di poter procedere ad una moralizzazione del mondo del calcio dal suo interno.
Lotito nelle dichiarazioni di questi anni ha sempre difeso la classe arbitrale, anche a fronte di errori evidenti subiti dalla squadra di cui è presidente, basta andare a riprenderle, in base al principio secondo il quale, per rendere credibile il Barnum del calcio italiano, bisogna ripartire dal  rispetto degli arbitri e dalle regole.
Lotito si è battuto da sempre per un ridimensionamento dello strapotere dei calciatori e dei procuratori rispetto alle società che li pagano sbagliandone a volte le stategie e le modalità.
In tempi non sospetti aveva indicato che la via d'uscita dal crollo di competitività e di appeal del calcio italiano, fosse rappresentata da una diversificazione dei ricavi (stadio e connessi) e da regole gestionali più severe (fair play finanziario) al fine da rilanciare la capacità finanziaria delle società.
Ieri però, forzando i toni per la prima volta di fronte a quello a cui stiamo assistendo, rompe gli indugi con dichiarazioni clamorose e forse fuori luogo, che hanno però un'effetto deflagrante a livello nazionale proprio in ragione della loro "clamorosità" tanto che il presidente della Federazione interviene nel merito e il dibattito si apre sui maggiori mezzi di comunicazione comprese alcune testate sportive.
Oggi numerosi Romici, qualche Zebrato e qualche interista dove lavoro io, non potevano evitare di ammettere l'evidenza di una situazione a dir poco anomala. Lo prendevano per il culo a Lotito ma il messaggio è sicuramente passato.   
In realtà che sia credibile o meno, che magari in tutto questo suo fare nasconda soltanto meri interessi personali, sta soltanto difendendo gli interessi della squadra di cui è presidente in una situazione in cui potrebbero ballare una ventina di milioni di euro circa, che per quello che siamo adesso, potrebbero rappresentare una ulteriore e decisiva opportunità di crescita.

Una cosa però è evidente: tutto può essere più semplice.

Preside', spiega ai tuoi calciatori che rispettano i tre parametri, che in campo, se vuoi i favori degli arbitri che poi magari ti fischiano il rigore, devi mandarli ripetutamente affanculo, dargli apertamente del pezzo di merda, e richiarmarli continuamente con degli 'aho', 'aho', 'aho' atteggiamenti che evidenziano senza dubbio la nobile estrazione degna di un Re della Capitale. Gli arbitri dal canto loro servilmente abbasseranno la testa assecondando cotanta protervia.
Se vuoi i favori della Lega garantisci al relativo presidente, l'assunzione presso la tua ditta personale, da effettuarsi al termine del suo mandato. E' un po' come lusingare gli arbitri regalando rolex e mettendoli a bilancio, o dare una forma pulita ad uno strapuntino sottobanco.
Se ti serve qualcosa in Federazione per acchittarti le partite, fai chiamare il tuo D.S. dopodichè, se dovesse scoppiare il botto, fai in modo di far seguire le indagini e le relative intercettazioni da qualcuno con cui sei in amichevoli ed intimi rapporti magari con frequentazioni eno-gastronimiche cosicchè, magari, le intercettazioni che ti riguardano e nelle quali appari 'thuthelatho' al pari degli altri, vengano tralasciate considerandole 'non utili ai fini delle indagini'.
Loti', senza che ti sbatti troppo, la seconda via è più semplice.

Per ultimo :
CARRARO : Facciamo in modo che non si sbagli nei confronti della Lazio che è già stata penalizzata, se deve perdere, che perda, ma facciamo in modo che non ci siano altri errori.
ABETE : La Roma e stata favorita (avvantaggiata), ma il fatto che non ci sia compensazione dimostra che non c'e volontarietà.
In ragione del ruolo che ricopre, se Abete è convinto di ciò che ha dichiarato chiarisca e accerti, con gli strumenti che ha disposizione e di cui è titolare, il motivo per cui una squadra è ampiamente favorita rispetto alle altre.
Chi è che ha svolto meglio il suo ruolo, e soprattutto dopo sti fatti, che je dovrebbe di Lotito a Palazzi?

Quesito: prima di roma-Milan ci andrà mister Dibenedetto da Letta o ci pensa Fiorentino?

[Matita]

Guardate i gol fatti e quelli subiti , e guardate i rigori realizzati.

Questi prendono piu' gol dI:


Samp ,genoa,cagliari,chievo,parma,bologna cesena e BRESCIA ,

segnano meno di:

Fiorentina  e Palermo


e si stanno giocando la CL ?


Per tacer dei

gol in fuorigioco
gol con palla uscita
rigori non concessi all'avversario



e quant'altro ora mi sfugge.

[disabitato]

Bastava una cosa cosi' , presa da altro forum :


Lotito è un personaggio a dir poco discutibile e preso poco sul serio per la sua maniera di comunicare soprattutto tramite i media. Non buca il video, è una macchietta. Il personaggio può essere condivisibile o meno, e può essere che faccia tutta una pantomina.

Però
 
Lotito in questi sei anni di presidenza non ha mai alimentato la cultura del sospetto,
è stato invece accusato e pare ingiustamente di far parte del grumo di potere da chi, della cultura del sospetto e del primato morale, ne ha fatto uno bandiera.
Lotito nelle sue dichiarazioni durante questi anni di presidenza ha sempre difeso le istituzioni del calcio riuscendo pervicacemente a farne parte con l'obbiettivo, secondo i suoi convincimenti, di poter procedere ad una moralizzazione del mondo del calcio dal suo interno.
Lotito nelle dichiarazioni di questi anni ha sempre difeso la classe arbitrale, anche a fronte di errori evidenti subiti dalla squadra di cui è presidente, basta andare a riprenderle, in base al principio secondo il quale, per rendere credibile il Barnum del calcio italiano, bisogna ripartire dal  rispetto degli arbitri e dalle regole.
Lotito si è battuto da sempre per un ridimensionamento dello strapotere dei calciatori e dei procuratori rispetto alle società che li pagano sbagliandone a volte le stategie e le modalità.
In tempi non sospetti aveva indicato che la via d'uscita dal crollo di competitività e di appeal del calcio italiano, fosse rappresentata da una diversificazione dei ricavi (stadio e connessi) e da regole gestionali più severe (fair play finanziario) al fine da rilanciare la capacità finanziaria delle società.
Ieri però, forzando i toni per la prima volta di fronte a quello a cui stiamo assistendo, rompe gli indugi con dichiarazioni clamorose e forse fuori luogo, che hanno però un'effetto deflagrante a livello nazionale proprio in ragione della loro "clamorosità" tanto che il presidente della Federazione interviene nel merito e il dibattito si apre sui maggiori mezzi di comunicazione comprese alcune testate sportive.
Oggi numerosi Romici, qualche Zebrato e qualche interista dove lavoro io, non potevano evitare di ammettere l'evidenza di una situazione a dir poco anomala. Lo prendevano per il culo a Lotito ma il messaggio è sicuramente passato.   
In realtà che sia credibile o meno, che magari in tutto questo suo fare nasconda soltanto meri interessi personali, sta soltanto difendendo gli interessi della squadra di cui è presidente in una situazione in cui potrebbero ballare una ventina di milioni di euro circa, che per quello che siamo adesso, potrebbero rappresentare una ulteriore e decisiva opportunità di crescita.

Una cosa però è evidente: tutto può essere più semplice.

Preside', spiega ai tuoi calciatori che rispettano i tre parametri, che in campo, se vuoi i favori degli arbitri che poi magari ti fischiano il rigore, devi mandarli ripetutamente affanculo, dargli apertamente del pezzo di merda, e richiarmarli continuamente con degli 'aho', 'aho', 'aho' atteggiamenti che evidenziano senza dubbio la nobile estrazione degna di un Re della Capitale. Gli arbitri dal canto loro servilmente abbasseranno la testa assecondando cotanta protervia.
Se vuoi i favori della Lega garantisci al relativo presidente, l'assunzione presso la tua ditta personale, da effettuarsi al termine del suo mandato. E' un po' come lusingare gli arbitri regalando rolex e mettendoli a bilancio, o dare una forma pulita ad uno strapuntino sottobanco.
Se ti serve qualcosa in Federazione per acchittarti le partite, fai chiamare il tuo D.S. dopodichè, se dovesse scoppiare il botto, fai in modo di far seguire le indagini e le relative intercettazioni da qualcuno con cui sei in amichevoli ed intimi rapporti magari con frequentazioni eno-gastronimiche cosicchè, magari, le intercettazioni che ti riguardano e nelle quali appari 'thuthelatho' al pari degli altri, vengano tralasciate considerandole 'non utili ai fini delle indagini'.
Loti', senza che ti sbatti troppo, la seconda via è più semplice.

Per ultimo :
CARRARO : Facciamo in modo che non si sbagli nei confronti della Lazio che è già stata penalizzata, se deve perdere, che perda, ma facciamo in modo che non ci siano altri errori.
ABETE : La Roma e stata favorita (avvantaggiata), ma il fatto che non ci sia compensazione dimostra che non c'e volontarietà.
In ragione del ruolo che ricopre, se Abete è convinto di ciò che ha dichiarato chiarisca e accerti, con gli strumenti che ha disposizione e di cui è titolare, il motivo per cui una squadra è ampiamente favorita rispetto alle altre.
Chi è che ha svolto meglio il suo ruolo, e soprattutto dopo sti fatti, che je dovrebbe di Lotito a Palazzi?

Quesito: prima di roma-Milan ci andrà mister Dibenedetto da Letta o ci pensa Fiorentino?

bellissimo!

[paoletto]

....


e quant'altro ora mi sfugge.

Le punizioni dal limite ad arte

[LaLazioMia]

Quanti anni hai? Un articolo come quello a Cerracchio non glie lo metterebbero nemmeno in pagina.

Ho capito, la professionalità di cerracchio si esplica solo quando c'è da smerdare la Lazio e Lotito. Quando lo dicevo io tutti a sostenere il contrario.

Bastava una cosa cosi' , presa da altro forum :


Lotito è un personaggio a dir poco discutibile e preso poco sul serio per la sua maniera di comunicare soprattutto tramite i media. Non buca il video, è una macchietta. Il personaggio può essere condivisibile o meno, e può essere che faccia tutta una pantomina.

Però
 
Lotito in questi sei anni di presidenza non ha mai alimentato la cultura del sospetto,
è stato invece accusato e pare ingiustamente di far parte del grumo di potere da chi, della cultura del sospetto e del primato morale, ne ha fatto uno bandiera.
Lotito nelle sue dichiarazioni durante questi anni di presidenza ha sempre difeso le istituzioni del calcio riuscendo pervicacemente a farne parte con l'obbiettivo, secondo i suoi convincimenti, di poter procedere ad una moralizzazione del mondo del calcio dal suo interno.
Lotito nelle dichiarazioni di questi anni ha sempre difeso la classe arbitrale, anche a fronte di errori evidenti subiti dalla squadra di cui è presidente, basta andare a riprenderle, in base al principio secondo il quale, per rendere credibile il Barnum del calcio italiano, bisogna ripartire dal  rispetto degli arbitri e dalle regole.
Lotito si è battuto da sempre per un ridimensionamento dello strapotere dei calciatori e dei procuratori rispetto alle società che li pagano sbagliandone a volte le stategie e le modalità.
In tempi non sospetti aveva indicato che la via d'uscita dal crollo di competitività e di appeal del calcio italiano, fosse rappresentata da una diversificazione dei ricavi (stadio e connessi) e da regole gestionali più severe (fair play finanziario) al fine da rilanciare la capacità finanziaria delle società.
Ieri però, forzando i toni per la prima volta di fronte a quello a cui stiamo assistendo, rompe gli indugi con dichiarazioni clamorose e forse fuori luogo, che hanno però un'effetto deflagrante a livello nazionale proprio in ragione della loro "clamorosità" tanto che il presidente della Federazione interviene nel merito e il dibattito si apre sui maggiori mezzi di comunicazione comprese alcune testate sportive.
Oggi numerosi Romici, qualche Zebrato e qualche interista dove lavoro io, non potevano evitare di ammettere l'evidenza di una situazione a dir poco anomala. Lo prendevano per il culo a Lotito ma il messaggio è sicuramente passato.   
In realtà che sia credibile o meno, che magari in tutto questo suo fare nasconda soltanto meri interessi personali, sta soltanto difendendo gli interessi della squadra di cui è presidente in una situazione in cui potrebbero ballare una ventina di milioni di euro circa, che per quello che siamo adesso, potrebbero rappresentare una ulteriore e decisiva opportunità di crescita.

Una cosa però è evidente: tutto può essere più semplice.

Preside', spiega ai tuoi calciatori che rispettano i tre parametri, che in campo, se vuoi i favori degli arbitri che poi magari ti fischiano il rigore, devi mandarli ripetutamente affanculo, dargli apertamente del pezzo di merda, e richiarmarli continuamente con degli 'aho', 'aho', 'aho' atteggiamenti che evidenziano senza dubbio la nobile estrazione degna di un Re della Capitale. Gli arbitri dal canto loro servilmente abbasseranno la testa assecondando cotanta protervia.
Se vuoi i favori della Lega garantisci al relativo presidente, l'assunzione presso la tua ditta personale, da effettuarsi al termine del suo mandato. E' un po' come lusingare gli arbitri regalando rolex e mettendoli a bilancio, o dare una forma pulita ad uno strapuntino sottobanco.
Se ti serve qualcosa in Federazione per acchittarti le partite, fai chiamare il tuo D.S. dopodichè, se dovesse scoppiare il botto, fai in modo di far seguire le indagini e le relative intercettazioni da qualcuno con cui sei in amichevoli ed intimi rapporti magari con frequentazioni eno-gastronimiche cosicchè, magari, le intercettazioni che ti riguardano e nelle quali appari 'thuthelatho' al pari degli altri, vengano tralasciate considerandole 'non utili ai fini delle indagini'.
Loti', senza che ti sbatti troppo, la seconda via è più semplice.

Per ultimo :
CARRARO : Facciamo in modo che non si sbagli nei confronti della Lazio che è già stata penalizzata, se deve perdere, che perda, ma facciamo in modo che non ci siano altri errori.
ABETE : La Roma e stata favorita (avvantaggiata), ma il fatto che non ci sia compensazione dimostra che non c'e volontarietà.
In ragione del ruolo che ricopre, se Abete è convinto di ciò che ha dichiarato chiarisca e accerti, con gli strumenti che ha disposizione e di cui è titolare, il motivo per cui una squadra è ampiamente favorita rispetto alle altre.
Chi è che ha svolto meglio il suo ruolo, e soprattutto dopo sti fatti, che je dovrebbe di Lotito a Palazzi?

Quesito: prima di roma-Milan ci andrà mister Dibenedetto da Letta o ci pensa Fiorentino?

Applausi a scena aperta.
Cerra' , se c'hai le palle, copia e incolla, senno', pija, pesa e porta a casa

[LaLazioMia]

Bastava una cosa cosi' , presa da altro forum :

Chi è che ha svolto meglio il suo ruolo, e soprattutto dopo sti fatti, che je dovrebbe di Lotito a Palazzi?

E' notorio che se subisci un furto in casa o se ti rubano la macchina per aprire le indagini la Polizia pretende da te tutti i dettagli sul colpevole. Non basta l'evidenza del furto.

[AlonZo]

Anche oggi si regista un imbarazzante silenzio da parte di Cerracchio e di tutti gli pseudo professionisti che seguono la Lazio? Complimenti!

[AlonZo]

Ho capito, la professionalità di cerracchio si esplica solo quando c'è da smerdare la Lazio e Lotito.

Che non lo sai, la professionalità si misura a targhe alterne.

[franz_kappa]

Ho letto con attenzione il topic.
Emerge, eclatante, l’ignoranza (nell'accezione semantica del termine) da parte di tutti di una realtà apparentemente abbastanza evidente (basterebbe intuire, anche parzialmente, le dinamiche aziendali che regolano l’organizzazione di una struttura complessa come un quotidiano, che ha referenti interni [l’editori] ed esterni [i lettori]).

Nell’affermare che Cerracchio dovrebbe scrivere un articolo con parole di fuoco per denunciare numerosi, evidenti e reiterati fatti che stanno orientando il campionato si ignorano, nell’ordine, quattro cose:
1) un quotidiano non è uno spazio libero come un forum Web, dove chiunque - protetto dall’anonimato - può affermare quello che gli pare, in alcuni casi andando anche oltre ciò che il codice penale consente (e su questo forum ciò avviene non infrequentemente, a mio immodesto avviso). Se in un forum Web è il singolo utente che decide cosa scrivere, in un quotidiano è il corpo dirigenziale giornalistico (a scendere: direttore, vice-direttore, responsabili delle singole redazioni e solo all’ultimo stadio i singoli giornalisti) che decide cosa finisce in pagina e cosa no. E un redattore, anche autorevole come Cerracchio, NON ha l’ultima parola su ciò che la sua testata può o deve pubblicare. In un quotidiano, come in ogni altra organizzazione aziendale, vige il principio gerarchico: i livelli via via più alti hanno l’ultima parola sulle materie via via più importanti.
2) Cerracchio, presumibilmente, è legato come la stragrande maggioranza dei giornalisti da un rapporto di ‘esclusiva’ con la sua testata. E’ dunque davvero improprio pretendere che Cerracchio o chiunque altro “pubblichi da qualche altra parte una vibrante denuncia su ciò che sta avvenendo nel campionato se sul Messaggero non gli fanno scrivere nulla”. Ciò gli è evidentemente impedito da una specifica clausola che disciplina il suo rapporto professionale con il Messaggero. Non sono un tecnico, ma ritengo che laddove un articolo a firma di Vincenzo Cerracchio venisse pubblicato senza autorizzazione su altra testata ciò potrebbe esporlo al rischio di licenziamento per inadempienza contrattuale (chi sa più di me mi corregga, per favore).
- Chi ricorda che Cerracchio a suo tempo aveva scritto difendendo con lucidità la Lazio all’epoca di Calciopoli e non si capacità come oggi non si stia schierando nuovamente a difesa della Lazio trascura un aspetto fondamentale: all’epoca di Calciopoli il principale quotidiano romano poteva avere interesse a difendere una delle due squadre della città. Certo, quella difesa non avrà fatto felici i tifosi della xxxx (che in maggioranza speravano nella retrocessione della Lazio, anticamera di un probabile fallimento. O, perlomeno, di indicibili difficoltà finanziarie) e magari qualcuno avrà anche deciso di non acquistare la sua consueta copia mattutina per qualche settimana, ma è presumibile che gli articoli a difesa della Lazio non abbiano allora impattato in maniera concretamente negativa sugli acquisti di copie del Messaggero da parte di tifosi/simpatizzanti della xxxx, incontrando anzi il favore di quelli della Lazio. ‘Due piccioni con una fava’, insomma: far difendere la Lazio a Cerracchio poteva far guadagnare lettori laziali e non impattava troppo drammaticamente sugli stili di consumo del lettore xxxxnista fidelizzato od occasionale.
- Dal punto precedente discende l’ultimo dei quattro elementi che nessuno di voi sta tenendo presente (comprensibilmente, vista la passione e l’emotività irrazionale con cui si leggono queste vicende che tanto ci toccano). Come all’epoca di Calciopoli far difendere la Lazio a Cerracchio era, tutto sommato, un atto dovuto da parte del più antico quotidiano romano, oggi lo scenario è ben diverso. Difendere la Lazio, oggi, significa INEVITABILMENTE attaccare la xxxx. La lotta per il quarto posto vedrà uno dei due club romani sconfitto, visto che le prime tre posizioni sono ormai acquisite. L’editore e il corpo redazionale del Messaggero (dal direttore in giù, come descrivevo prima) hanno chiara la consapevolezza che in questo frangente c’è una fascia (predominante) di potenziali lettori xxxxnisti da non irritare e una fascia (minoritaria) di potenziali lettori laziali da ‘sacrificare’. Per il Messaggero NON C’E’ALCUNA convenienza ‘economica’, oggi, nel difendere la Lazio. Al di là di ogni considerazione sulle prossimità di qualsivoglia natura esistenti tra Caltagirone e la xxxx è questa la ‘stella polare’ che oggi sta orientando il direttore, il vicedirettore e i capi delle redazioni del Messaggero: tutelare la fascia numericamente preponderante del proprio bacino di lettori.

In definitiva, nulla impedisce che il buon Cerracchio abbia proposto di scrivere un fondino velenoso su quello che sta accadendo a Lazio e xxxx. Mi sento di immaginare che non gli avranno detto no, anzi. I suoi capi avranno persino plaudito all’idea, impegnandosi a proporla al direttore. Poi, però, quel fondino si è perso per strada. E dubito che troverà la via di casa nelle prossime settimane…

Il mio obiettivo non è difendere Cerracchio, ma invitarvi a ragionare sulle logiche industriali e gli eterogenei interessi che presiedono alla ‘costruzione’ quotidiana di un giornale. Alla luce di queste logiche - amare per un tifoso ma economicamente coerenti, nel senso che l'obiettivo di un editore è massimizzare le vendite e non diffondere la verità (che, per inciso, è sempre la verità parziale di qualcuno. Anche se nel caso di specie i favori che sta ricevendo la xxxx sono un fatto abbastanza oggettivo) - non ha alcun senso attaccare, oggi, Vincenzo Cerracchio.

Poi fate come ve pare. Io mi chiamo fuori.

[BobLovati]

Quanti anni hai? Un articolo come quello a Cerracchio non glie lo metterebbero nemmeno in pagina.

perfetto; allora vogliamo piantarla " una volta per tutte " di parlare di professionalità e di libertà di stampa " ??
Io di anni ne ho molti, e di buoni giornalisti ne ho conosciuti, e lei li conosce benissimo.

Per cui se parliamo di giornalismo e libertà di stampa, di cosa parliamo, ai nostri giorni ??

[BobLovati]

...
Il mio obiettivo non è difendere Cerracchio, ma invitarvi a ragionare sulle logiche industriali e gli eterogenei interessi che presiedono alla ‘costruzione’ quotidiana di un giornale. Alla luce di queste logiche - amare per un tifoso ma economicamente coerenti, nel senso che l'obiettivo di un editore è massimizzare le vendite e non diffondere la verità (che, per inciso, è sempre la verità parziale di qualcuno. Anche se nel caso di specie i favori che sta ricevendo la xxxx sono un fatto abbastanza oggettivo) - non ha alcun senso attaccare, oggi, Vincenzo Cerracchio.

Poi fate come ve pare. Io mi chiamo fuori.

non avevo letto ancora questo, quando ho risposto a giangoverni; ma se quanto scrivi è la " realtà dei fatti ", la mia precedente risposta vale anche questa volta. 

[fish_mark]

Per cui se parliamo di giornalismo e libertà di stampa, di cosa parliamo, ai nostri giorni ??

Parliamo di professionalità e di logiche industriali e politiche.
La nostra "sfortuna" è che stiamo in corsa con la nostra dirimpettaia del G.R.A. Se eravamo in corsa con altre allora le testate romane sarebbero state libere di supportarci, anche se i ricordi di 10 anni fa non mi consentono grande ottimismo.
In ogni caso, si raccoglie quello che si semina.
I giornalisti sono tutti prezzolati?
Tutta ggente che ha bisogno di imparare nelle imperdibili lezioi di vita e di cultura diffuse settimanalmente a Formello?
E' ggente ignorante "nell'accezione semantica del termine"?

Eccoci serviti. Soli e disgraziati. Questa è la situazione, ma ce la faremo lo stesso.

[BobLovati]

no f_m, è che io, dell´onesta intelletuale e della corretteza personale ( ed intrasferibile ) ho un´altra concezione; non so se migliore o peggiore, ma sicuramente UN´ALTRA !

Sono stufo di mandar gipu " la qualunque " da parte di tutti in nome del " tengo famiglia ".
Anch´io l´ho avuta e ce l´ho, ma la vita la vivo diversamente.

[nestorburma]

Caro Franz inizio col dire che tutto quello che hai scritto è vero.

Ma non lo accetto.

Un giornalista non è un fruttivendolo dove le signore chiedono più mele allora aumenta l'offerta di  grammy o  smith, chiedono pere e vai con la kaiser o che ne so io.

Il giornalista, uno vero, deve, ribadisco deve, scrivere per informare. E basta.

La difesa della Lazio durante calciopoli durò lo spazio di un sospiro perché fu rapidamente inviato in Germania a seguire il mondiale oggi non c'è nessun mondiale da seguire, la notizia del gorno è una serie interminabile di furti e soprusi con una vittima sacrificale che guarda caso è , come spesso succede, la Lazio.

Ovviamente imho.


ps non hai voglia di fare un salto a Udine 

[paoletto]

ieri il titolone del corrieredellosport era LAZIO DERUBATA

oggi sempre sul corriere in prima c'è la foto anche di brucoconti che chiede di non tirarli in ballo

oggi già si derubrica pian pianino

ed ho detto tutto (cit.)

[lollapalooza]

Quello che dice Franz è sacrosanto.

Alla luce di ciò, al prossimo che mi parla di giornalisti dalla cristallina professionalità, eroi dell'onestà intellettuale, gli rido in faccia.

Si parli chiaro dunque: se per una testata la discriminante nel far uscire le notizie è la convenienza ‘economica’, chi ci lavora è — in quanto perfettamente a conoscenza delle logiche di cui sopra — assolutamente complice, senza troppi giri di parole.