Conosciamo tutti le difficoltà, a parità di condizioni, che una donna deve superare, più di un uomo, per poter arrivare a posizioni di prestigio, in ambito lavorativo.
Inutile negarlo. Credo proprio sia chiaro a tutti.
Chi più chi meno, tutti hanno potuto constatare la veridicità di tale affermazione.
Non fosse altro, almeno sotto l'aspetto statistico, il quale avvalora pesantemente tale concetto.
Chissà, quindi, quanto si sarà dovuta impegnare la signora o signorina Romina Santuari.. ma credo di ricordare che ora sono tutte 'signore'.. per poter arrivare a certi livelli.
Seconda assistente donna in Italia (dopo la famosa Cini), che alla 'giovane' età di 34 anni riesce ad arrivare al ruolo di Assistente dell'arbitro nel calcio professionistico italiano.
Quante partite, quanti campetti, quante difficoltà, quanti errori magari, ma anche quante decisione prese in una frazione di secondo e corrette!
Una donna che arriva in uno sport prettamente maschile e maschilista.. deve per forza di cose avere qualcosa in più del normale.
Una donna che dall'alto della sua sensibilità, sarà sicuramente più colpita dagli insulti beceri dei tifosi stressati.
Una donna che però riesce a far fronte a tutto ciò, riesce ad infischiarsene, andando avanti per la sua strada, forte di se stessa in primo luogo.
Una donna, che quella bandierina potrebbe tranquillamente infilarla nel sedere di chi l'ha promossa strillandogli "Mostro!".
Una donna che deve prendere due decisioni due ... e sbaglia un fuorigioco di 2 metri esatti, ovvero 200 centimetri, quelli che forse avrà festeggiato nei primi minuti precedenti la promozione.
Non contenta.. per dar sfoggio di tutte le sue abilità, non vede un angolo chiaro come i suoi occhi..
Due cose doveva fare.. le ha sbagliate.. ed ora sicuramente tutti andranno giù pesante con battute maschiliste, becere, squalificanti per chi le pronuncia.
Che schifo.
Due cose doveva fare.. o l'addetta ad una stazione di rifornimento o sposarsi l'onorevole Italo.
INCAPACE!