Autore Topic: Ventura a un passo dall'impresa  (Letto 19487 volte)

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Offline sergio

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #100 : Martedì 14 Novembre 2017, 09:15:32 »
Il pesce puzza dalla testa. Allenatore incompetente scelto da una federazione incompetente. E la cosa grave è che il vertice federale (s)t(r)avecchio resta al suo posto, non mi stupirei se confermassero il non-dimissionario sVentura per non dovergli pagare la buonuscita...

Offline AlenBoksic

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #101 : Martedì 14 Novembre 2017, 10:12:23 »
Pare ventura volesse dimettersi dopo l'andata (e avrebbe fatto benissimo).
Partita gettata letteralmente alle ortiche contro una squadra di scarponi assoluti - con un portiere scarso pure quello - che ci ha lasciato 70 metri di campo per la quasi totalità della partita.
Contro simile trincea invece di provare un 4 2 3 1 con dei trequartisti che rifinissero e/o provassero a saltare l'uomo (Insigne - che aborro - questi se li beveva a colazione), costruendo il "doppio binario" esterno per arrivare sul fondo, si è continuato ottusamente e pervicacemente per quasi 100' a imbottigliarsi col doppio centravanti oppure a crossare...crossare!!!
Siamo andati a sfidare la Svezia sui cross di testa
 :-X
Chiaro che ad un suicidio del genere la dea bendata offra la propria assistenza, ed infatti ogni cosa che poteva andar male è andata storta, ma attenderei a trarre conclusioni da massimi sistemi da una dissipazione del genere: le squadre di club stanno andando bene come mai negli ultimi anni e la nazionale - non più tardi di due anni addietro - ha dimostrato che se guidata in maniera assennata ha dei valori assoluti.
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Offline Fabio

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #102 : Martedì 14 Novembre 2017, 13:24:35 »
Pare ventura volesse dimettersi dopo l'andata (e avrebbe fatto benissimo).
Partita gettata letteralmente alle ortiche contro una squadra di scarponi assoluti - con un portiere scarso pure quello - che ci ha lasciato 70 metri di campo per la quasi totalità della partita.
Contro simile trincea invece di provare un 4 2 3 1 con dei trequartisti che rifinissero e/o provassero a saltare l'uomo (Insigne - che aborro - questi se li beveva a colazione), costruendo il "doppio binario" esterno per arrivare sul fondo, si è continuato ottusamente e pervicacemente per quasi 100' a imbottigliarsi col doppio centravanti oppure a crossare...crossare!!!
Siamo andati a sfidare la Svezia sui cross di testa
 :-X
Chiaro che ad un suicidio del genere la dea bendata offra la propria assistenza, ed infatti ogni cosa che poteva andar male è andata storta, ma attenderei a trarre conclusioni da massimi sistemi da una dissipazione del genere: le squadre di club stanno andando bene come mai negli ultimi anni e la nazionale - non più tardi di due anni addietro - ha dimostrato che se guidata in maniera assennata ha dei valori assoluti.

 A detta di tutti la svezia(non le svedesi) era tecnicamente scarsa.. dovevamo provare a sfidarli nell'uno contro uno,creando superiorità numerica invece non solo non gli abbiamo mai saltati o raramente ma siamo andati nel loro territorio I cross a cercare le nostre punte.. un altra cosa per me giocatori che la giocano solo e sempre  lateralmente o indietro sono dei falliti..ma lo è ancor di piu chi li ha messi in campo senza uno straccio di idea

Online MCM

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #103 : Martedì 14 Novembre 2017, 14:36:48 »
Il pesce puzza dalla testa. Allenatore incompetente scelto da una federazione incompetente. E la cosa grave è che il vertice federale (s)t(r)avecchio resta al suo posto, non mi stupirei se confermassero il non-dimissionario sVentura per non dovergli pagare la buonuscita...

Prototipo dell'italiotismo. In qualsiasi ambito, in questo paese , gli artefici dei peggiori disastri rimangono attaccati alle poltrone e spesso addirittura vengono premiati e promossi.

Poi uno si chiede perché l'Italia non cresce di un cazzo e quando pure cresce lo fa a ritmi più bassi di tutti quanti.
L'incompetenza ha un prezzo economico e sociale salatissimo

Offline giamma

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #104 : Martedì 14 Novembre 2017, 17:10:53 »
Vedo che il vizio italiano d'invocare nuove leggi o di legiferare per risolvere qualunque problematica ha attecchito anche sul nostro forum.
S'invoca la riduzione del campionato a 18 squadre come toccasana, non guardando né agli altri né alla storia.
Vediamo gli altri:
Inghilterra 20 squadre e due coppe, una squadra che arrivasse in fondo a tutte e due giocherebbe 50 partite (38+6+6)
Francia 20 squadre e due coppe, una squadra che arrivasse in fondo a tutte e due giocherebbe 50 partite (38+6+6) e il PSG l'anno scorso l'ha fatto vincendole tutte e due.
Spagna 20 squadre più la coppa del Re (38+9) il Barcellona vincendola è arrivato a 47, l'Atletico a 46 (semif), il Real 44 (quarti)
Noi e la Juve 43, le partenopee 42 (semif), le meneghine e la viola 40.
Solo in Germania si gioca meno il Borussia vincitore della coppa 34+6 ne ha giocate 40, il Bayern 39 (semif) ma in Germania si fermano 1 mese e hanno un clima inclemente.

In passato col campionato a 18 quando arrivammo in  finale giocammo 44 partite nel '98 e poi 42 nel 2000 e 2004 (per cambio formula).

Da quando c'è il campionato a 20 e la nuova formula per la C.I. (max 5 partite per le prime otto) la Coppa Italia è diventata finalmente un torneo importante:
Su 13 finali:
Inter 4-2
Juve 3-1
Roma 2-4
Lazio 2-2
Napoli 2-0
Samp, Palermo, Fiorentina, Milan 0-1

Fate confronto con il passato. Tagliare 2 squadre significa perdere 76 partite e relativi incassi di stadio, tv e sponsor, si aumenteranno quelle di C.Italia con il risultato di renderla meno interessante e competitiva (come accadde in passato, andatevi a rivedere cosa successe col campionato a 16), diminuire il numero di squadre in realtà finisce per favorire le squadre dei centri minori che non hanno problemi di promesse alla tifoseria, nel'88 ultimo a 16 c'erano in A  7 squadre provinciali, con l'aumento della serie A a 18 diminuirono invece di aumentare attestandosi tra le 5 e le 6 a campionato.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline Wasicu

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #105 : Martedì 14 Novembre 2017, 17:19:11 »
sono assolutamente daccordo  100x100.

Offline Jim Bowie

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #106 : Martedì 14 Novembre 2017, 17:21:40 »
BUFFON s.v.-Quello con meno colpe paga più di tutti, rimettendoci il sesto Mondiale e un posto nella leggenda. Oltre al danno la beffa, se si pensa a un’eliminazione da zero parate in due partite.

BARZAGLI 4-L’unica dote che gli rimane è l’esperienza: la usa per falli evitabili, di cui uno nel recupero, che allentano ulteriormente un forcing già sterile. Male praticamente in tutto, e buon per lui che gli svedesi non abbiano tentato quasi nulla dalla sua parte. La sua presenza fuori tempo massimo, la decisione di schierarlo comunque e la latitanza degli eventuali sostituti vanno a comporre una vera e propria imago mortis del nostro calcio.

BONUCCI 5.5-Sufficienza meno inclemente per lo stoicismo con cui resiste al solito, carognesco intervento del vandalo di turno, mettendoci la faccia nel senso letterale del termine quando abbandona la maschera protettiva. La differenza è che il Cribari di Bucarest, al quale per un attimo somiglia, giocò anche una buona gara. Lui invece è il giocatore evaporato col cambio di squadra: anche in costruzione e come attaccante aggiunto, dove aveva fatto la differenza sia col club sia in azzurro. Nessuno quanto lui rende il confronto con la recente ma lontanissima Nazionale degli Europei.

CHIELLINI 6.5-Volonteroso nell’alimentare la manovra con passaggi e cross, ha sul destro (!) una palla potenzialmente vincente. Occasioni capitate sui piedi sbagliati, e d’altra parte non toccava a lui il contributo principe in materia. Salva personalmente la faccia, ammesso che sia possibile in una serata del genere.

CANDREVA 1-La chiave del (non) gioco svedese. Cento cross nelle terga dell’avversario, spesso dopo aver perso l’attimo per intestardirsi in dribbling senza senso ed eternamente uguali nella loro inconcludenza. Ottiene solo qualche corner, che nel primo tempo è quasi sempre lui a battere coi consueti risultati. Ciliegina sulla torta, spedisce sopra la traversa – sia pure con l’area piccola assai affollata – una rarissima occasione sottorete. Un simile concentrato di stupidità calcistica rimane in campo fino a un quarto d’ora dal termine, e come sbocco obbligato di una manovra della quale diventa il binario morto. Ci si può stupire delle conseguenze?

FLORENZI 6.5-Parziale assoluzione sul tiro/cross che poteva propiziare il vantaggio: davvero i compagni erano smarcati nella posizione ideale per battere a colpo sicuro? Per il resto un buon contributo di dinamismo e generosità, sia pure sostenuti da piedi non proprio fatati. Quando trova la dimensione sul centro-sinistra, il Napoleone della Lanterna lo immalinconisce sulla fascia opposta riducendolo a un Candreva meno ottuso ma più ruvido.

JORGINHO 7-Basta un perno della manovra più credibile di De Rossi e, come per incanto, si torna a conteggiare due passaggi di fila. Generoso più del previsto anche nel recuperare palloni, viene progressivamente tagliato fuori dal disfacimento della manovra, proprio lui abituato alle trame ordinate e ad alto tasso tecnico di Sarri. Tenta di inventarsi qualche verticalizzazione con discreti risultati, ma è un extra rispetto al suo ruolo di preciso e diligente cucitore di centrocampo. Misterioso l’ostracismo sino a ieri dimostrato, persino da Conte, nei suoi confronti.

PAROLO 6.5-Uno fra i pochi in campo con una logica, che non trova riscontro in un collettivo evanescente sul piano tattico. Gli inserimenti migliori sono tutti nel gioco aereo e contro avversari fisicamente inaffrontabili in quel fondamentale. Forse l’unico col piglio del match-winner, ma chiedergli di essere risolutivo fino a quel punto sarebbe troppo.

DARMIAN 3-Le corse a perdifiato sulla fascia non devono commuovere: se non ne esce un cross decente neanche per sbaglio e con nessuno dei due piedi, diventano un contributo al catenaccio avversario. Costruire la partita sugli esterni, per disperante mancanza di alternative, e schierare in quel ruolo due crossatori che si marcano da soli: non male.

GABBIADINI 5-Qualche sprazzo di qualità finché non finisce la benzina, vale a dire dopo mezz’ora: le partite durano un po’ di più. Non tenta quasi mai il tiro, una fra le sue doti migliori. Forse aveva più senso spendere le sue poche energie nel finale.

IMMOBILE 4-La squadra non gli dà riferimenti, e lui ricambia. Generoso, ma totalmente confusionario e con le polveri bagnate al tiro. Servirebbe qualcuno in grado di innescarlo in verticale, ma le modestissime risorse in materia rimangono in gran parte fuori dal match.

EL SHAARAWY 6.5-Vivace, abbastanza ispirato nel dribbling, riesce ad andare al tiro. Considerato che gli esterni non erano frenati da mansioni difensive, serviva molto prima.

BELOTTI 4.5-Dovrebbe giostrare come centroboa, scade in un ruolo da centravanti tattico nel quale dimostra limiti tecnici imbarazzanti. Del tutto fuori condizione e sfruttato ancora peggio: il capolavoro di 180 minuti quasi senza tiri in porta, contro una squadra di scarponi rissaioli e un portiere che non tenta neanche la presa, passa anche da lì.

BERNARDESCHI s.v.-Potenziale jolly con le sue conclusioni accentrandosi da destra, viene spostato come interno sinistro dove dimostra un’intelligenza tattica inadeguata a tutto ciò che vada oltre lo spunto del solista. Mossa che si integra con lo spostamento a destra di Florenzi, già citato in precedenza.


VENTURA -59-Come gli anni trascorsi dall’ultima, analoga catastrofe nazionale.
La squadra ritrova un briciolo di amor proprio, ma senza nessuna idea di gioco.
Le sue scelte sugli esterni, più quanto già descritto a proposito di cambi e riposizionamenti, chiudono le ultime vie di fuga.
Come se non bastasse, manda davanti alle telecamere un Buffon in lacrime al passo d’addio, evitando di metterci la faccia: un fallito e una mezza figura fino all’ultimo.
A lui e chi non lo ha cacciato dopo Madrid andrebbe revocata la cittadinanza italiana.


LAHOZ 4-Dimentica l’esistenza del calcio di rigore nel Regolarmento: ne spariscono due per gli Azzurri, uno e mezzo per gli svedesi.
Certo che, sanzionando l’evidentissimo fallo su Parolo, la partita sarebbe forse cambiata.
Tutto chiacchiere e distintivo nell’opporsi al vergognoso ostruzionismo, alle continue provocazioni, alle perdite di tempo di un avversario fra i più antisportivi degli ultimi decenni.
Domanda: nelle ultime edizioni, la dottrina Blatter aveva imposto la partecipazione delle ex vincitrici della Coppa del Mondo come se si trattasse di un memorial e non di una manifestazione agonistica.
Si spiegano così porcherie in serie nelle qualificazioni, in testa il mani di Henry in Francia-Eire.
Qui c’era in ballo una Nazionale quattro volte Campione del Mondo, ma nessuno ha dimostrato di gradirne la presenza: casomai il contrario, a giudicare da due arbitraggi chiaramente ostili.
Il voto va anche all’inesistenza politica e non della Federcalcio, incapace o addirittura disinteressata nel farsi rispettare, che costringe a rimpiangere amaramente il piduista Franchi e persino il democristiano Matarrese.
E che contribuisce, a livello di premesse, all’inesistenza della squadra.
Mata, Jorginho nel primo tempo e' stato un tappo alla manovra azzurra ha sbagliato tutti i passaggi che ha provato, nel secondo tempo ha giocato meglio quando si e' messo dietro ad aspettare le palle rintuzzate dagli svedesi.
Io darei l'insufficenza anche a lui.
Ieri sera si sono salvati, a parer mio, soltanto Parolo, migliore in campo, e Florenzi.
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Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline Il frigorifero

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #107 : Martedì 14 Novembre 2017, 18:08:35 »
Non abbiamo solo fallito, abbiamo scritto la storia. È possibile non arrivi una qualsivoglia lettera di dimissioni ? I soldi contano, ma che cazzo : uno straccio di dignità non ce l'ha nessuno?
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline gentlemen

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #108 : Martedì 14 Novembre 2017, 20:10:40 »
Il giorno dopo l’eliminazione più drammatica e cocente degli ultimi 50 anni nei media si sente e si legge di tutto, “tutto da buttare, tutto da rifare, tutti dimissionari, via gli stranieri, via i trentenni, solo i giovani, si facciano gli stadi di proprietà, via Tavecchio, chiudere la Lega, via i consiglieri federali, via lo staff tecnico della Nazionale….”…..insomma si sente di tutto, molte cose giustificate e giustificabili vista l’enorme delusione e l’epilogo davvero sconfortante, alcune di queste anche giustissime.
Le riforme, e certe decisioni nel nostro calcio vanno prese, per essere al passo con i tempi e per rilanciare e preservare la nostra scuola calcistica, ma non si dica, sull’onda emotiva della cocente delusione, che questa eliminazione è colpa di tutti…..tutti colpevole nessun colpevole…..chiedere il “tutti via” sarebbe da incompetenti, l’unico responsabile di questa eliminazione è uno solo: il CT Giampiero Ventura.
Rispetto per la persona, ma le responsabilità sono tutte sue, per le scelte fatte, per le formazione messe in campo, per il fatto che i giocatori schierati in nazionale sono stati per lo più messi in condizione di non poter esprimere al meglio le loro qualità per e con la squadra….la squadra, UNA SQUADRA, quello che era la Svezia e non eravamo noi…è tutta qui l’eliminazione, tutto ciò che si dice e si urla in questi giorni avrà anche le sue ragioni, ma c’entra poco con la clamorosa eliminazione dal Mondiale.
I giocatori c’erano, erano all’altezza, bastava, come fanno di solito i Commissari Tecnici delle nazionali, inserirli e schierarli per le loro caratteristiche e per come giocavano nei loro club; era la cosa più facile del mondo…perché i nostri giocatori giocano quasi tutti in club di vertice in Italia ed in Europa, e nelle competizioni internazionali, tutti con ottimo rendimento.
Oltretutto i club italiani stanno anche avendo un ottimo rendimento nelle competizioni europee, abbiamo un campionato con molte squadre che si competono le prime posizioni, e mai come quest’anno il movimento sembra in chiara crescita, prova ne è il ritrovato terzo posto nel ranking UEFA per le competizioni europee, ove precediamo la Germania e ci apprestiamo a superare l’Inghilterra.
La Juventus, Buffon portiere, gioca con il 4-2-3-1, Chiellini e Barzagli sono difensori centrali, il Napoli gioca con il 4-3-3 con Jorginho regista nel centrocampo a 3 e Insigne terzo attaccante a destra, La Roma gioca con il 4-3-3, Florenzi laterale destro, terzino o ala, De Rossi mediano davanti alla difesa, Pellegrini mezzala di centrocampo, El Sharawi laterale d’attacco a destra, l’Inter gioca con il 4-2-3-1, Gabbiadini a centrocampo, Candreva ala destra, Eder centravanti all’occorrenza attaccante aggiunto, il Milan ha Bonucci difensore centrale, la Lazio gioca con il 3-4-2-1 ma Parolo è una mezzala di centrocampo ed Immobile, capocannoniere del campionato gioca come punta unica, spaziando su tutto il fronte offensivo, sfruttando al massimo il suo potenziale quando viene servito in profondità, meno se servito con cross laterali, stesse considerazioni dicasi per Belotti, abituato a giocare come punta unica nel Torino.
Verratti nel PSG fa il centrocampista metodista più che la mezzala.
Perché ho voluto riepilogare i ruoli in cui giocano i nostri nazionali ed i moduli con cui giocano le squadre in cui militano ?
Per dimostrare che Mister Ventura aveva anche il compito facile, l’Italia doveva utilizzare o il 4-3-3, o il 4-2-3-1, o il 4-3-2-1, avrebbe utilizzato TUTTI i nostri migliori giocatori nei loro ruoli di appartenenza, gli stessi avrebbero reso al meglio, ma soprattutto avremmo avuto una signora squadra, sicuramente in grado di superare in maniera non difficoltosa il playoff, invece Ventura ha unito la sua incompetenza alla presunzione, la presunzione di volerci mettere del suo, di far vedere quanto fosse bravo, un braccio di ferro con giocatori e media, voleva creare la sua opera, il 4-2-4 per dimostrare di saper fare un gioco offensivo, il bel calcio, oppure, quando non voleva rischiare, affidarsi ad un 3-5-2 che nella sua testa voleva forse significare “nessuno ci segna ed un goal tanto lo facciamo”….ha anteposto la sua presunzione e la sua cocciutaggine al bene comune della Nazionale, e siamo stati tutti puniti, e lui, Giampiero Ventura sarà ricordato nella storia del calcio, oltre che per le mediocri apparizioni in serie A, per aver vergognosamente impedito alla nazionale italiana di partecipare ad un Mondiale.
La responsabilità dell’eliminazione è di Giampiero Ventura e di chi lo ha scelto per la panchina della Nazionale Italiana, pluridecorata e prestigiosa, che richiedeva un tecnico di qualità e con comprovata esperienza di competizioni internazionale ed eccellente capacità di gestione del gruppo, tutte doti che Ventura non aveva.
Le riforme, i cambiamenti servono, ma con questa eliminazione non c’entrano nulla, evitiamo che si usi questo flop per altri finalità e che venga strumentalizzato.

Pomata

Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #109 : Martedì 14 Novembre 2017, 20:51:42 »
Bisogna fare qualcosa, per esempio far giocare le primavere nei campionati, in Spagna molte primavere fanno la B. Il campionato a 18 squadre è meglio, dare be più tempo al CT di turno e ci salverebbero di vedere Crotone-Benevento...si dice che si perdono soldi con meno partite, infatti ci coprono d'oro per vedere Frosinone-Carpi...

Cose semplici, altrimenti ci meritiamo Guidolin come CT...

Offline Il frigorifero

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #110 : Martedì 14 Novembre 2017, 21:09:18 »
Io penso soltanto che, in un Paese normale, a fronte di una simile tragedia (sportiva, chiaramente), i responsabili salterebbero un minuto dopo.

Lo trovo corretto: avevano un traguardo realizzabile, e lo hanno fallito. A me sembra la naturale conclusione, poi amici come prima. Mica ammazziamo nessuno, però Ventura e Tavecchio non hanno più ragione di ricoprire i rispettivi ruoli. Quindi possono accomodarsi a casa, a mia opinione.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Russotto

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #111 : Martedì 14 Novembre 2017, 22:31:37 »
A sentire Pierpaolo Marino e Rolando Bianchi, Ventura oltre a essere un PDM è pure un taccagno attaccato pure ai centesimi.
Un uomo disposto a farsi sputare per strada in ogni città italiana pur di prendere una buonuscita si valuta da sè.

Offline Amolalazio71

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #112 : Martedì 14 Novembre 2017, 22:59:10 »
Questa squadra. La stessa di ieri. Con lukaku e marusic sugli esterni ne avrebbe fatti 4 o 5
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

Offline dukenduke

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #113 : Martedì 14 Novembre 2017, 23:11:46 »
Il giorno dopo l’eliminazione più drammatica e cocente degli ultimi 50 anni nei media si sente e si legge di tutto, “tutto da buttare, tutto da rifare, tutti dimissionari, via gli stranieri, via i trentenni, solo i giovani, si facciano gli stadi di proprietà, via Tavecchio, chiudere la Lega, via i consiglieri federali, via lo staff tecnico della Nazionale….”…..insomma si sente di tutto, molte cose giustificate e giustificabili vista l’enorme delusione e l’epilogo davvero sconfortante, alcune di queste anche giustissime.
Le riforme, e certe decisioni nel nostro calcio vanno prese, per essere al passo con i tempi e per rilanciare e preservare la nostra scuola calcistica, ma non si dica, sull’onda emotiva della cocente delusione, che questa eliminazione è colpa di tutti…..tutti colpevole nessun colpevole…..chiedere il “tutti via” sarebbe da incompetenti, l’unico responsabile di questa eliminazione è uno solo: il CT Giampiero Ventura.
Rispetto per la persona, ma le responsabilità sono tutte sue, per le scelte fatte, per le formazione messe in campo, per il fatto che i giocatori schierati in nazionale sono stati per lo più messi in condizione di non poter esprimere al meglio le loro qualità per e con la squadra….la squadra, UNA SQUADRA, quello che era la Svezia e non eravamo noi…è tutta qui l’eliminazione, tutto ciò che si dice e si urla in questi giorni avrà anche le sue ragioni, ma c’entra poco con la clamorosa eliminazione dal Mondiale.
I giocatori c’erano, erano all’altezza, bastava, come fanno di solito i Commissari Tecnici delle nazionali, inserirli e schierarli per le loro caratteristiche e per come giocavano nei loro club; era la cosa più facile del mondo…perché i nostri giocatori giocano quasi tutti in club di vertice in Italia ed in Europa, e nelle competizioni internazionali, tutti con ottimo rendimento.
Oltretutto i club italiani stanno anche avendo un ottimo rendimento nelle competizioni europee, abbiamo un campionato con molte squadre che si competono le prime posizioni, e mai come quest’anno il movimento sembra in chiara crescita, prova ne è il ritrovato terzo posto nel ranking UEFA per le competizioni europee, ove precediamo la Germania e ci apprestiamo a superare l’Inghilterra.
La Juventus, Buffon portiere, gioca con il 4-2-3-1, Chiellini e Barzagli sono difensori centrali, il Napoli gioca con il 4-3-3 con Jorginho regista nel centrocampo a 3 e Insigne terzo attaccante a destra, La Roma gioca con il 4-3-3, Florenzi laterale destro, terzino o ala, De Rossi mediano davanti alla difesa, Pellegrini mezzala di centrocampo, El Sharawi laterale d’attacco a destra, l’Inter gioca con il 4-2-3-1, Gabbiadini a centrocampo, Candreva ala destra, Eder centravanti all’occorrenza attaccante aggiunto, il Milan ha Bonucci difensore centrale, la Lazio gioca con il 3-4-2-1 ma Parolo è una mezzala di centrocampo ed Immobile, capocannoniere del campionato gioca come punta unica, spaziando su tutto il fronte offensivo, sfruttando al massimo il suo potenziale quando viene servito in profondità, meno se servito con cross laterali, stesse considerazioni dicasi per Belotti, abituato a giocare come punta unica nel Torino.
Verratti nel PSG fa il centrocampista metodista più che la mezzala.
Perché ho voluto riepilogare i ruoli in cui giocano i nostri nazionali ed i moduli con cui giocano le squadre in cui militano ?
Per dimostrare che Mister Ventura aveva anche il compito facile, l’Italia doveva utilizzare o il 4-3-3, o il 4-2-3-1, o il 4-3-2-1, avrebbe utilizzato TUTTI i nostri migliori giocatori nei loro ruoli di appartenenza, gli stessi avrebbero reso al meglio, ma soprattutto avremmo avuto una signora squadra, sicuramente in grado di superare in maniera non difficoltosa il playoff, invece Ventura ha unito la sua incompetenza alla presunzione, la presunzione di volerci mettere del suo, di far vedere quanto fosse bravo, un braccio di ferro con giocatori e media, voleva creare la sua opera, il 4-2-4 per dimostrare di saper fare un gioco offensivo, il bel calcio, oppure, quando non voleva rischiare, affidarsi ad un 3-5-2 che nella sua testa voleva forse significare “nessuno ci segna ed un goal tanto lo facciamo”….ha anteposto la sua presunzione e la sua cocciutaggine al bene comune della Nazionale, e siamo stati tutti puniti, e lui, Giampiero Ventura sarà ricordato nella storia del calcio, oltre che per le mediocri apparizioni in serie A, per aver vergognosamente impedito alla nazionale italiana di partecipare ad un Mondiale.
La responsabilità dell’eliminazione è di Giampiero Ventura e di chi lo ha scelto per la panchina della Nazionale Italiana, pluridecorata e prestigiosa, che richiedeva un tecnico di qualità e con comprovata esperienza di competizioni internazionale ed eccellente capacità di gestione del gruppo, tutte doti che Ventura non aveva.
Le riforme, i cambiamenti servono, ma con questa eliminazione non c’entrano nulla, evitiamo che si usi questo flop per altri finalità e che venga strumentalizzato.

Disamina eccellente.
Il gol acrobatico di Hernanes che usa la gamba d'appoggio come leva e si gira in torsione come una molla e 'l'immagine della Lazio e dei laziali: umilmente assorbi l'energia e poi liberala e falla fluire...

Pomata

Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #114 : Mercoledì 15 Novembre 2017, 08:02:35 »
Pure i soldi vuole...

Zapruder

Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #115 : Mercoledì 15 Novembre 2017, 08:23:01 »
La relazione tra torneo a 20-18 e i puntuali fallimenti della Nazionale è così evidente che il Governo dovrebbe imporre il ritorno a 16 squadre fin dal prossimo turno di campionato.

Se a qualcuno importa qualcosa della Nazionale.

Il torneo a 20 è antistorico, in Italia. Qui fa caldo, rispetto a Inghilterra e Francia.

E quei tontoloni dei tedeschi, chissà perché, hanno la Bundesliga a 18.

Nel frattempo noi mettiamo insieme il terzo fallimento consecutivo, questa volta gravissimo.

Avanti pure con la serie A a 20 e con il VAR...

Offline Wasicu

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #116 : Mercoledì 15 Novembre 2017, 09:22:50 »
Ma scusa se siamo 60 milioni e passa : diciamo 64milioni perche vuoi il campionato a 18
squadre per organizzare tornei di scacchi fra i giocatori  ??    Perche' adesso siamo un po'
"tirati" e dopo saremmo "molto-allentati" considerando le squadre che non sono in Europa
e nemmeno in CI perche' escono subito dalla CI.    E se togli 2 squadre in A dove le metti
in B   ??   Non sono daccordo .... ci rimettiamo senza averne benefici ....

Zapruder

Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #117 : Mercoledì 15 Novembre 2017, 11:23:22 »
No no manteniamo il torneo a 20 con due terzi delle partite senza interesse. Non c'è correlazione col disastro azzurro degli anni '10, ci mancherebbe.

Offline Wasicu

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #118 : Mercoledì 15 Novembre 2017, 12:44:54 »
No no manteniamo il torneo a 20 con due terzi delle partite senza interesse. Non c'è correlazione col disastro azzurro degli anni '10, ci mancherebbe.

Mbe ognuno dice quello che pensa ... non dovresti prendertela Zapru, anche perche' io non
vedo assolutamente un nesso fra il calcio nostro e 20 squadre in serie A   ....   quale e' il
nesso che ci sono molti infortuni   ??   A me risulta che il campione che stava fuori dalla Svezia
e vedeva la partita con il figlio all'andata .... era un certo Ibrahimovic  .... 

Online MCM

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Re:Ventura a un passo dall'impresa
« Risposta #119 : Mercoledì 15 Novembre 2017, 15:00:52 »
Pure i soldi vuole...

Ha un contratto firmato fino a Giugno.
Ci mancherebbe.
Oramai non si dimette nessuno.