Autore Topic: Della direzione arbitrale 2017 / 2018  (Letto 38309 volte)

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Offline Davide

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #200 : Giovedì 15 Marzo 2018, 13:02:02 »
A Moncalieri c'e' un bel pub irlandese, troviamoci li dajeeeeeee

Offline AlenBoksic

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #201 : Giovedì 15 Marzo 2018, 15:13:43 »
Protesta formale e azioni legali da parte di alcuni tifosi laziali, stanchi delle ingiustizie provocate dal Var. Undici sostenitori biancocelesti, allora, hanno deciso di presentare una citazione davanti al Giudice di pace in merito all’espulsione di Immobile nella gara dell’11 dicembre scorso tra Lazio e Torino. Protagonisti gli arbitri Giacomelli e Di Bello (Var), sotto accusa per la non corretta applicazione del protocollo Var. L’udienza davanti al giudice, come riporta Il Tempo, è fissata per il prossimo 25 giugno.


http://www.radiosei.it/articoli/3933-var-undici-tifosi-laziali-portano-in-tribunale-giacomelli-e-di-bello
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Offline Matita

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E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
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Offline Jim Bowie

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Offline cartesio

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #204 : Giovedì 22 Marzo 2018, 12:28:45 »
Anche gli scommettitori potrebbero rivalersi, visto che il risultato è stato falsato in occasione di quelle partite.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Zapruder

Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #205 : Sabato 24 Marzo 2018, 13:24:00 »
Mecojoni.
Questi bloccano tutto se va in mano alla Magistratura!

Io le basi giuridiche delle iniziative dell'avv. Mignogna proprio non riesco a capirle.

Ma godono di grande consenso popolare, quindi buon per lui. Potrà sempre dire che "i poteri forti" frenino le sue istanze...

Offline gentlemen

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #206 : Sabato 24 Marzo 2018, 13:33:22 »
Ho aspettato con calma qualche giorno, complice la pausa di campionato, che oltre ad essere un toccasana per alcuni dei nostri giocatori, è utile anche a noi tifosi per abbassare la temperatura passionale e magari riflettere e valutare con più lucidità le questioni che stanno caratterizzando la stagione della Lazio.
Inutile negare che l’aspetto che più coinvolge squadra e tifosi è la questione arbitrale, la Lazio lamenta numerosi errori che, a detta anche del DS Tare, hanno tolto punti preziosissimi alla classifica e che di fatto rischiano di compromettere il piazzamento finale della squadra di Mister Inzaghi.
Ho deciso, quindi, di valutare, sia episodio per episodio, sia la conduzione generale arbitrale verso la Lazio discutendone e confrontandomi con qualche arbitro in attività (di serie e categorie minori), sia leggendo per bene ciò che dice il regolamento del giuoco del calcio, ultime direttive comprese, sia aiutandomi su qualche blog di ex-arbitri che analizzano e spiegano in maniera meticolosa ciò che accade sui campi di serie A giornata per giornata.
Ebbene, in sintesi, anche per quel che osservo da qualche anno, ne ho dedotto che più che di “errori arbitrali”, riguardo la Lazio, c’è più un problema di gestione e conduzione generale delle partite, ma soprattutto di rapporti tra la Lazio e la classe arbitrale che, per varie motivazioni, sembrano poco sereni ed equilibrati (forse dovuto anche a causa di qualche screzio in federazione), che sfociano poi in situazioni che portano l’arbitro ad assumere decisioni che risultano difformi e sicuramente non sempre in linea con quel che si vede in altre partite e verso Club che hanno più o meno lo stesso rango della Lazio (ammonizioni, falli, valutazione di episodi marginali…ecc. ecc..).
L’introduzione del VAR, e quindi di un altro elemento che porta a “valutare” in maniera meno istintiva del mero “fischio arbitrale”, ha finito per acuire certe difformità nei confronti della Lazio, molto di più rispetto a prima, allorquando il giudice di gara decideva in una frazione di secondo, e quindi a prevalere era cmq il suo metodo arbitrale, maturato in anni di carriera, mentre il ricorso al VAR, anche nei suoi operatori, aumenta la fase di valutazione e quindi di riflessione, per cui certe “empatìe”, nel senso più stretto del termine, o elementi esterni possono prendere il sopravvento rispetto all’intervento arbitrale d’istinto, tipico è il caso della valutazione dell’intervento di Caicedo in Lazio-Fiorentina a quasi fine partita.
Premesso ciò è indubbio che la Lazio in questa stagione sia stata danneggiata per valutazioni errate, penso soprattutto a Lazio-Torino, affermare il contrario sarebbe azzardato, ma allo stesso tempo devo ammettere che i toni della polemica stanno raggiungendo livelli esagerati ed eccessivi, anche perché la sensazione di accerchiamento e quello di essere destinatari di un complotto arbitrale o di sistema che voglia favorire altri club, oltre ad essere grottesco, sta rischiando fortemente di condizionare in negativo le prestazioni agonistiche della squadra (cosa che secondo me in campionato già sta avvenendo), facendoci rifugiare in un vittimismo che è una condizione mentale che oltre ad impedire di crescere, attraverso l’analisi dei propri errori, fornisce facili alibi alla squadra, ma soprattutto, cosa più importante, esso non deve appartenere ad un Grande Club, il quale pur se effettivamente danneggiato da scelte e situazioni in campo, deve partire da questi episodi per lavorare con ancora più determinazione, la storia del cacio e la storia ultrasecolare dello sport ci dicono questo: le “lagne” hanno solo prodotto insuccessi.
A questo punto la società deve lavorare per riportare ad un livello accettabile di serenità ed equilibrio il proprio rapporto con la classe arbitrale, attraverso un dialogo sereno e costruttivo, in questa ottica fondamentale è la Figura carismatica e di enorme esperienza di Angelo Peruzzi, affinché possa rasserenare anche i giocatori stessi….non c’è altra via costruttiva, siamo un Grande Club e dobbiamo continuare a crescere seguendo questa linea, il vittimismo ed il complottismo non ci devono appartenere, si ritrovi un punto di serenità con il mondo arbitrale, affinché anche gli arbitri stessi siano sereni e meno condizionati quando arbitrano la Lazio.
Se non credo assolutamente in complotti arbitrali, allo stesso tempo devo però affermare che il condizionamento ambientale da parte di enti esterni al calcio sicuramente c’è ed è molti forte, e parlo soprattutto di stampa e televisioni (SKY su tutte), che per motivazioni puramente commerciali ed economiche svolgono un ruolo molto forte per creare un clima di favore o viceversa di sfavore nei confronti di questo o quel club, e la cosa talvolta avviene in maniera sottile, altre volte in maniera molto più cruenta e volgare: si pensi alla vicenda “Anna Frank”, in cui per pochi adesivi attaccati allo stadio da una decini di ragazzini (prontamente individuati e sanzionati) la Lazio e l’intera tifoseria Laziale è stata messa alla gogna mediatica, con relativa lesione d’immagine in Italia ed all’estero, una gogna che è apparsa da subito ingiustificata e strumentale, portata avanti per giorni e giorni, facendo palesare in maniera inequivocabile la volontà di “punire” e danneggiare la S.S. Lazio nel suo insieme, cosa che non trovava ragione e giustificazione in nessun dettame giuridico, di legge o regolamento sportivo.
Il modo di raccontare, riportare rumors, descrivere la realtà di alcuni club come Juventus Napoli Roma Inter e Milan è certamente ben diverso dal modo in cui si parla di Lazio, ignorata quando questa viaggiava ai piani altissimi della classifica, mentre se questi stessi piani vengono “occupati” dalle citate Squadre allora ecco che a queste vengono dedicati racconti leggiadri dal Mangiante e dall’Assogna di turno….nulla di illecito sia chiaro, ma allora perché questi racconti leggiadri e trionfalistici, stile “cinema LUCE del ventennio” non vengono adottati quando ad occupare i piani più alti della classifica è stata ed è la Lazio….allo stesso tempo se un giocatore dei club competitors, Under a caso…, si mette in luce per prestazioni eccelse allora si racconta di futuri palloni d’oro, mentre se il Milinkovic della situazione o il Luis Alberto si afferma si parla invece di valori di mercato di imminenti offerte di altri club…eppure la Lazio dopo la vittoria all’Allianz Stadiu (o Juventus Stadium), dopo una vittoria contro la stessa Juventus in SuperCoppa, avrebbe meritato di essere raccontata come la prima sfidante dei bianconeri per lo scudetto….., stadio in cui le altre presunte grandi da anni rimediano sonore batoste…eppure la Lazio veniva raccontata il minimo necessario, quando invece avrebbe meritato la prima pagina ed essere raccontata in positivo.
Tutto ciò sicuramente non incide direttamente sulle vicende sportive ma influisce in maniera esponenziale a creare un clima ambientale che indirettamente  funge da condizionamento verso pubblico, tifosi, e sicuramente anche arbitri, i quali se vengono chiamati a decidere su di un episodio che può condizionare la classifica di club “sospinti” dai media sicuramente stanno ben attenti, e nel dubbio non assumono decisioni drastiche (esempio lampante è Roma-Cagliari, fallo di mano di fazio he al VAR risulta poco evidente…), cosa che invece non hanno fatto nei casi in cui c’è la Lazio (caso del fallo dubbio di Caicedo in Lazio-Fiorentina…), non certo per malafede o complotto, ma per minore serenità e per certi versi destinatari e vittime di un, neanche tanto celato, condizionamento ambientale da chi ha interessi commerciali ed economici nel calcio.
Mancano 9 partite di campionato, la Lazio deve mettere da parte polemiche e recriminazioni e dare il massimo nelle partite che rimangono, abbiamo la possibilità di raggiungere l’obiettivo quarto o terzo posto.

Offline Fulcanelli

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #207 : Sabato 24 Marzo 2018, 14:49:39 »
A proposito di Arsenal-Milan qualche addetto ai lavori ha sottolineato che quando un arbitro fischia in quel modo con interpretazioni tutte a favore di una parte, genera in chi gioca e subisce quei fichi la sensazione di essere condannati in partenza, o di essere presi in giro. Lo stesso Inzaghi in una delle sue interviste parlando in un dopo partita dell'utilizzo partigiano del var ha detto più o meno "nell'intervallo non abbiamo discusso della partita. I giocatori sono venuti da me per chiedermi perché venivano sempre penalizzati...". E lui non aveva una risposta.
Facile stando alla tastiera del pc sostenere che se i giocatori hanno le palle se ne fregano di quello che io chiamo "il doppio regolamento" e raddoppiano gli sforzi ecc. Per farlo ci vuole una squadra di figli de 'na mignotta, tipo Chinaglia e soci, non di bravi ragazzi spesso molto giovani.
Senza contare che se ti metti a giocare duro, sai che finisci fuori.
Quando vedi che l'arbitro Guida di Cagliari Lazio ieri è stato "premiato" andando a dirigere l'amichevole Serbia-Marocco. E che Giacomelli dopo il disastro di Lazio-Torino, e la scoperta che aveva trasgredito il codice AIA con il social Jack O' Melly, la domenica successiva era il Var a Firenze e poi ha continuato ad arbitrare partite importanti. Come non pensare che certi errori siano risultati "graditi" alle alte sfere, tant'è che non sono stati fermati x qualche turno? Si chiama impunità.   

Anselazio

Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #208 : Sabato 31 Marzo 2018, 22:00:36 »
Madonna santa. Ho appena visto che cavolo ha combinato giacomelli a Genova. Mi dispiace per i suoi difensori indefessi, ma questo è davvero un disgraziato.
Ma abbiamo ancora dei dubbi su questo zozzone e sui delinquenti che lo proteggono? E poi chi ci stava alla var? Quel cialtrone di dibello. La stessa coppia di merda di Lazio torino. Senza parole proprio.
Purtoppo ci sono pochissimi margini, ma sarebbe davvero divertente se questo pezzente fosse trascinato in tribunale a giugno.

Offline Ataru

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #209 : Giovedì 5 Aprile 2018, 14:08:35 »
Citazione da: http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2018/04/05-40984952/serie_a_gli_arbitri_sul_piede_di_guerra_c_il_rischio_sciopero/



Serie A, gli arbitri sul piede di guerra: c'è il rischio astensione

Nel pomeriggio conferenza stampa del presidente dell'Aia Marcello Nicchi

ROMA - Venti di "sciopero" soffiano sulla Serie A. E stavolta sul piede di guerra non ci sono i tifosi o i calciatori, ma quell'elemento indispensabile al regolare svolgimento della partita: gli arbitri. In realtà parlare di sciopero per una categoria considerata di "non professionisti" non è corretto da un punto di vista semantico. Ma un'astensione dall'attività nel prossimo week end di campionato, quello del 14-15 aprile (32esima giornata), non è un'ipotesi così lontana. Motivo? Ce ne sono diversi. Alle problematiche storiche (mancati rimborsi per le categorie inferiori, aggressioni) quest'anno si è aggiunto il complicato rapporto con l'utilizzo del Var, o meglio, i tanti (troppi) malumori manifestati dagli allenatori per gli episodi più controversi. Nessuno ha messo in dubbio che l'introduzione della tecnologia sia un bene per il calcio, ma in molti, tra gli addetti ai lavori, hanno sottavalutato che mancando una storicità dell'utilizzo del mezzo, ci si sarebbe dovuti ancora affidare alla discrezionalità del direttore di gara. E' questo che la categoria vuole ribadire: la centralità del ruolo.

CLASS ACTION - A far salire la tensione nei rapporti tra arbitri e il mondo del calcio, anche l'iniziativa di alcuni tifosi della Lazio, che nelle scorse settimane hanno presentato una class action per le decisioni prese dal signor Giacomelli in Lazio-Torino (rigore non concesso ed espulsione di Immobile), partita persa dai biancocelesti.

ELEZIONI - Questo pomeriggio alle 14.00 è stata convocata una conferenza stampa da parte del presidente dell'Aia Marcello Nicchi. All'ordine del giorno temi molto caldi. Alcuni riguardano in particolare la politica. Secondo alcune indiscrezioni è emerso che l'Aia potrebbbe perdere il 2% che le consente di votare alle elezioni Federali, in favore della Lega di Serie A. Una perdita di potere inaccettabile per gli arbitri, che oggi si aspettano delle risposte concrete da parte dei propri vertici. Unico modo per evitare l'astensione dall'attività nella prossima giornata di campionato.

la faccia come il culo
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Anselazio

Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #210 : Giovedì 5 Aprile 2018, 17:25:13 »
la faccia come il culo

Una faccia da cu10 grossa come la luna.
E intanto a udine si sentono già più tranquilli. Per la trilionesima volta in questo campionato ci arbitra quello zozzone di rocchi.
Dopo il rigore ridicolo concesso agli stercorari all'andata non si poteva mandare di nuovo al derby ed ecco che ce lo spediscono la giornata prima...non è bastato il derby di andata o il ridicolo inter Lazio col rigore rimangiato...no, ariecco uno dei più vergognosi e incapaci direttori riaffibbiatoci per la quarta volta (inclusa la Coppa Italia) in questa stagione (Orsato è sempre a quota 1 presenza con noi eh). Infatti per premiarlo lo mandano pure ai mondiali ste facce da cu10

Offline zeno

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #211 : Giovedì 5 Aprile 2018, 18:09:40 »
Una faccia da cu10 grossa come la luna.
E intanto a udine si sentono già più tranquilli. Per la trilionesima volta in questo campionato ci arbitra quello zozzone di rocchi.
Dopo il rigore ridicolo concesso agli stercorari all'andata non si poteva mandare di nuovo al derby ed ecco che ce lo spediscono la giornata prima...non è bastato il derby di andata o il ridicolo inter Lazio col rigore rimangiato...no, ariecco uno dei più vergognosi e incapaci direttori riaffibbiatoci per la quarta volta (inclusa la Coppa Italia) in questa stagione (Orsato è sempre a quota 1 presenza con noi eh). Infatti per premiarlo lo mandano pure ai mondiali ste facce da cu10
rocchi stava al var anche  in milan-lazio al goal di cutrone stava in pausa caffe ,sto bastardo

Anselazio

Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #212 : Giovedì 5 Aprile 2018, 19:45:00 »
rocchi stava al var anche  in milan-lazio al goal di cutrone stava in pausa caffe ,sto bastardo

Hai ragione...me ne ero dimenticato.
Quel cialtrone di nikki si sta agitando parecchio dicendo cose assolutamente insulse. Lo sanno anche loro che hanno pisciato troppo fuori dal vaso stavolta e che il maresciallo ascolta, ascolta...
vabbè, vado allo stadio a vivermi una serata europea!!

 :band2: :band2:

Offline Fabio

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #213 : Venerdì 6 Aprile 2018, 01:18:59 »
la faccia come il culo

Lo sciopero non fa che confermare la mediocrità e la malafede di questi...Si prendono all'estero e si va avanti.. non importa

Offline gentlemen

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #214 : Venerdì 6 Aprile 2018, 11:28:36 »
Nicchi, che difende il proprio orticello ma soprattutto la sua fetta di potere, che consiste pure nel condizionare certe condotte arbitrali, è stato toccato non certo dalle minacce e dai presunti insulti o dalle contestazioni dei tifosi, cose avvengono dappertutto e da sempre, ma dalla class action che ha portato alla citazione presso un tribunale civile di due arbitri, iq uali dovranno rispondere ad una causa risarcitoria non perché hanno commesso errori di valutazione, ma per non essersi attenuti alle regole di condotta arbitrali, e, cosa che più ha fatto rodere il buon Nicchi, in questo caso la classe arbitrale non può ripararsi dietro la clausola compromissoria o l'autonomia dell'AIA in quanto l'azione legale viene da cittadini estranei al mondo dello sport, per cui la società Lazio ed i suoi tesserati non c'entrano nulla, il problema non è la loro onestà o meno, nessuno la mette in dubbio, ma i danni patrimoniale derivanti dalla loro condotta omissive del regolamento di condotta arbitrale.
Non c'entra l'errore, il nocciolo è che alcuni arbitri non hanno applicato il protocollo VAR, ignorandolo quando ci sono stati episodi che meritavano o meno una visione ed una riflessione in più; se Giacomelli avesse rivisto al video l'episodio del presunto fallo di mano e magari confermava che l'intervento era volontario nessuno poteva contestargli nulla, perché cmq aveva utilizzato il VAR nei modi e nei casi previsti.
Quello che Nicchi fa finta di non capire è che il problema non sono gli errori di valutazione, che sempre ci saranno nel calcio, ma nel fatto che certi arbitri si sono scientemente rifiutati di ottemperare a dei loro doveri regolamentari.

Offline Wasicu

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #215 : Venerdì 6 Aprile 2018, 12:20:33 »
Nicchi, che difende il proprio orticello ma soprattutto la sua fetta di potere, che consiste pure nel condizionare certe condotte arbitrali, è stato toccato non certo dalle minacce e dai presunti insulti o dalle contestazioni dei tifosi, cose avvengono dappertutto e da sempre, ma dalla class action che ha portato alla citazione presso un tribunale civile di due arbitri, iq uali dovranno rispondere ad una causa risarcitoria non perché hanno commesso errori di valutazione, ma per non essersi attenuti alle regole di condotta arbitrali, e, cosa che più ha fatto rodere il buon Nicchi, in questo caso la classe arbitrale non può ripararsi dietro la clausola compromissoria o l'autonomia dell'AIA in quanto l'azione legale viene da cittadini estranei al mondo dello sport, per cui la società Lazio ed i suoi tesserati non c'entrano nulla, il problema non è la loro onestà o meno, nessuno la mette in dubbio, ma i danni patrimoniale derivanti dalla loro condotta omissive del regolamento di condotta arbitrale.
Non c'entra l'errore, il nocciolo è che alcuni arbitri non hanno applicato il protocollo VAR, ignorandolo quando ci sono stati episodi che meritavano o meno una visione ed una riflessione in più; se Giacomelli avesse rivisto al video l'episodio del presunto fallo di mano e magari confermava che l'intervento era volontario nessuno poteva contestargli nulla, perché cmq aveva utilizzato il VAR nei modi e nei casi previsti.
Quello che Nicchi fa finta di non capire è che il problema non sono gli errori di valutazione, che sempre ci saranno nel calcio, ma nel fatto che certi arbitri si sono scientemente rifiutati di ottemperare a dei loro doveri regolamentari.

Hai perfettamente ragione,  ma si sta in Italia e non dimenticarlo mai .... trattasi del paese
delle anti-modifiche per istituzione ...

Offline zeno

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #216 : Venerdì 6 Aprile 2018, 16:03:46 »
merde-fiorentina  squalificato   chiesa  che strano e chi era l"arbitro che gli ha fatto saltare le merde un certo banti
vi dice qualcosa questo nome

Offline Davide

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #217 : Venerdì 6 Aprile 2018, 17:22:11 »
merde-fiorentina  squalificato   chiesa  che strano e chi era l"arbitro che gli ha fatto saltare le merde un certo banti
vi dice qualcosa questo nome
Più che banti è stato un idiota lui stesso...un fallo assurdo,a metà campo...sembrava proprio fatto apposta

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Offline gentlemen

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Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #218 : Venerdì 6 Aprile 2018, 18:41:14 »
Più che banti è stato un idiota lui stesso...un fallo assurdo,a metà campo...sembrava proprio fatto apposta

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Magari sarà uno dei prossimi acquisti di Monchi dopo le cessioni di Allison e Dzeko.

Anselazio

Re:Della direzione arbitrale 2017 / 2018
« Risposta #219 : Martedì 17 Aprile 2018, 04:17:04 »
Ariecco damato alla terza direzione per questa stagione dopo i danni fatti con napoli e bologna.
Orsato resta "misteriosamente" fermo a quota una direzione. Maledetti.