Articolo La Repubblica: "Tutti al teatro Lotito..."

[fish_mark]

Pagina 69 di un importante giornale a tiratura nazionale ...

[lollapalooza]

Pagina 69 di un importante giornale a tiratura nazionale ...

Che è, un rebus?

[fish_mark]

Che è, un rebus?

No, è un articolo apparso oggi che racconta la saga di un imprenditore "tutti al teatro Lotito oltre alla macchietta un presidente che vince"

[lollapalooza]

No, è un articolo apparso oggi che racconta la saga di un imprenditore "tutti al teatro Lotito oltre alla macchietta un presidente che vince"

Trovato, grazie.
(Pigro, eh?  )

Altrochè l’americano, qui trionfa l’amatriciano. Mentre l’altra mezza Roma sognava l’Europa, il genero di Mezzaroma ci ha messo le mani sopra. In Champions, semmai, va Claudio Lotito, quello che dice «Aridanghete!», mica «Again!». «Tom Di Benedetto, e chi è?». Appunto. Se l’è chiesto e si è risposto da solo: «Nessuno». Per il momento «The king of Rome» è lui. Con la vittoria a Catania la sua Lazio lancia addirittura la sfida all’Inter per il terzo posto. E’ arrivato quindi il momento di incoronarlo «Uomo della domenica» e di guardare oltre la macchietta che ama impersonare. La sua grande stagione è cominciata in un inedito, profondo silenzio. Se ne stava seduto in tribuna, solingo e taciturno, guardava e non parlava. Come sempre, la curva lo insultava. Per quali colpe? Lotito non ha vinto lo scudetto come Cragnotti, ma una coppa Italia e una Supercoppa sì, e sta portando la squadra in Champions per la seconda volta. Semplicemente ha fatto quel che fa di mestiere: pulizia. Ha ridotto le spese, condotto campagne di mercato all’insegna del baratto, quasi sempre guadagnandoci. Soprattutto ha tagliato, e questo non glielo perdonano, i fondi agli ultrà che i suoi colleghi generosamente versano. Ogni estate prima di questa il raduno della Lazio era un album Panini su cui incollare facce nuove, con biografie poco promettenti. Eppure la barca non affondava, anzi qualche volta prendeva il largo. La conferma di nonno Reja, che l’aveva salvato dal tracollo, gli ha ridotto le frenesie scambistiche, limitandolo a pochi acquisti, di cui uno strepitoso (Hernanes). Insoddisfatto come un maratoneta che ha corso due giri di pista, rimaneva imbronciato anche quando la squadra ha cominciato a vincere. Nelle tasche: gli immancabili cinque cellulari, il vangelo e il rosario. Sul naso: gli occhialetti che gli danno un aspetto da ispettore fiscale. Almeno finché apre bocca e dice: «Devi sposa’ l’idea, sennò che cazzo di laziale sei?» o canta: «Lotito di merda» in un tripudio di egocentrismo scambiato per autoironia. Dal suo punto di vista, è chiaro, l’accostamento nobilita l’escremento. Non poteva durare. Non poteva trattenersi. Ha aspettato lo sprint finale ed è esploso. Adesso che vede il traguardo non ce la fa più a stare sul sellino. Nelle ultime settimane ha riaperto il teatro. Tirato in ballo per le microspie alla presidenza della regione Lazio, ha definito i sindacati «banda Bassotti» e invocato «il rispetto pedissequo della legge». Al dibattito in Lega sulla torta dei diritti tv ha provocato una rissa con Aurelio De Laurentiis mentre cercava di tagliarsi la fetta più grossa. Stanco di aspettare la licenza per costruirsi il suo stadio, sui terreni di famiglia, è andato da Gianni Letta (che avrebbe due o tre problemi più grossi) a spiegare la vergogna di impianti «che neppure nel terzo mondo». Si aggira talvolta nel Transatlantico della politica accreditato come “assistente parlamentare”. Sfiorato da ingiustizia arbitrale, ha insinuato, accusato, invocato l’immaginifica «task force». Ottenendo, invece di quella, improvvise decisioni favorevoli. Gustando la vittoria, si è presentato alle telecamere nella versione di sé che tutti, lui compreso, amano di più: la peggiore. Si è infilato con Massimo Mauro in un incomprensibile dibattito su vini e bocce. Ha mischiato arguzia e disprezzo. Esibito l’immancabile complesso di superiorità. Io sì, so’ preparato, so tutto di tutto. Volete ‘na lezione? Ve la dò», dice di se stesso. A differenza del suo amico Previti, lui «fa prigionieri»: chiedere a Ledesma e Pandev, tenuti fermi per orgoglio e ripicca. Nella propria autoagiografia si racconta come un secchione che ha dovuto conquistarsi la borsa di studio per laurearsi in pedagogia, un uomo che lavora 20 ore su 24 e inneggia alla meritocrazia, in campo e fuori. E qui va detto che più di un merito ce l’ha. Al netto di un matrimonio che male non gli ha fatto e di qualche agevolazione ottenuta, da quando è entrato nel calcio è stato di esempio a molti. Ha ottenuto risultati senza fare follie se non verbali. Ha toppato completamente un solo campionato, quello scorso. Non cambia gli allenatori come fossero camicie e attualmente ne indossa uno che potrebbe aver giocato a scopa con Bearzot. Il terzultimo di loro, Delio Rossi, ha fatto capire che è, come dire, lento nei pagamenti, ma anche questo fa parte delle oculate strategie di un uomo d’affari. Lotito è a un passo dal successo più ambito. Non l’approdo in Champions, quello l’ha già conosciuto. Per la prima volta da quando è presidente la sua Lazio sta per finire davanti alla Roma. Ha perso le battaglie dei derby, ma vincerà la guerra della classifica. Come ha fatto? Parole sue: «Napoleone e Hitler furono sconfitti da una marcatura a uomo».

[lollapalooza]

...
Sfiorato da ingiustizia arbitrale, ha insinuato, accusato, invocato l’immaginifica «task force». Ottenendo, invece di quella, improvvise decisioni favorevoli.
...

Poi dice che uno s'incazza...

 

[en_rui]

Chi erano i due problemi di Letta?
Rozzella e Unicredit?
ma questi la vergogna la conoscono?
Lento a pagare? citofonare asrigorepaaaaaariomma.

il problema e' che se li fa a secco, ma prima o poi ci troveranno gusto pure loro

[MagoMerlino]

Trovato, grazie.

articoletto niente male, un equilibrato mix, mescolato e non agitato, di complimenti, giudizi critici sul personaggio, con un pizzico di ironia.  Chi lo firma?

trovato: Gabriele Romagnoli

Certo però 'st'articoletti, ormai lasciano il tempo che trovano, pure questi giornalisti potrebbero evolversi, esattamente come Lotito dovrebbe evitare di offrirgli ulteriore materiale.

[fish_mark]

articoletto niente male, un equilibrato mix, mescolato e non agitato, di complimenti, giudizi critici sul personaggio, con un pizzico di ironia.  Chi lo firma?

Aspetta che l'artiglieria si posiziona.

[MagoMerlino]

Aspetta che l'artiglieria si posiziona.

Se possono posizionà quanto gli pare, ma volenti o nolenti è Lotito ad offrire il fianco a questi articoletti.
Pensassero piuttosto a come farlo rimanere nel seminato, senza disgressioni zelighiane, invece di starnazzare ogni volta che il primo giornalistuncolo che scrive gli fa la caricatura.

[Drenai]

articoletto niente male? a me onestamente pare che siete entrati un pò troppo nel personaggio...

[lollapalooza]

articoletto niente male, un equilibrato mix, mescolato e non agitato, di complimenti, giudizi critici sul personaggio, con un pizzico di ironia.  Chi lo firma?

trovato: Gabriele Romagnoli

Certo però 'st'articoletti, ormai lasciano il tempo che trovano, pure questi giornalisti potrebbero evolversi, esattamente come Lotito dovrebbe evitare di offrirgli ulteriore materiale.

Io attendo pazientemente di sapere quali sono le "improvvise decisioni favorevoli"; 'sta  teoria strisciante e omnipresente mi urta un tantinello.

[fish_mark]

articoletto niente male? a me onestamente pare che siete entrati un pò troppo nel personaggio...

Scusa Drenai,
uno i diretta sky prova l'imitazione di Albertone (riuscendoci peraltro) e tutti giù a ridere, me compreso.
Uno prova poi a ricordare che il contesto e la carica richiederebbero comportamenti leggermente (solo un po') diversi e allora ci si ricorda che siamo "entrati un po' troppo nel personaggio".
Sì, è vero, siamo al teatro dell'assurdo.

[jumpingjackflash]

articoletto niente male, un equilibrato mix, mescolato e non agitato, di complimenti, giudizi critici sul personaggio, con un pizzico di ironia.  Chi lo firma?

trovato: Gabriele Romagnoli

Certo però 'st'articoletti, ormai lasciano il tempo che trovano, pure questi giornalisti potrebbero evolversi, esattamente come Lotito dovrebbe evitare di offrirgli ulteriore materiale.

anche... ma sti paventati favori arbitrali dove li avrebbe visti?

[MagoMerlino]

ARTICOLETTO Drenà, ARTICOLETTO.....
per essere un articoletto di costume è messo su bene.
Poi i contenuti so' quelli che so'....

[Giglic]

Scusa Drenai,
uno i diretta sky prova l'imitazione di Albertone (riuscendoci peraltro) e tutti giù a ridere, me compreso.
Uno prova poi a ricordare che il contesto e la carica richiederebbero comportamenti leggermente (solo un po') diversi e allora ci si ricorda che siamo "entrati un po' troppo nel personaggio".
Sì, è vero, siamo al teatro dell'assurdo.

Vabbè, state difendendo il fortino, adesso, Mago e te. Non esagerate, su...
Questo è un articolo al veleno dettato da un romanista rosicone, suvvia...

[Drenai]

non è quendo sostieni che "il contesto e la carica richiederebbero comportamenti leggermente (solo un po') diversi" che dimostri di aver preso troppo a cuore il tuo ruolo sul forum. quella è un'opinione che si può condividere o meno ma perfettamente legittima.

ma da quello a giudicare positivamente un articolo in svariati punti mistificatorio, che starebbe tranquillamente bene sul riomanista, solo perchè ti si affianca nel perculeggiare l'obiettivo comune, ce ne corre.

prima che paladino dell'inadeguatezza di lotito, sei un tifoso della lazio. e mi aspetto che la reazione naturale sia risentirti quando leggi un articolo del genere.
poi che ti devo dire, ognuno ha le sue sensibilità.

[MagoMerlino]

Io attendo pazientemente di sapere quali sono le "improvvise decisioni favorevoli"; 'sta  teoria strisciante e omnipresente mi urta un tantinello.

anche... ma sti paventati favori arbitrali dove li avrebbe visti?

I "favori" sono una citazione gratuita, probabile ossequio alla fede calcistica dell'autore.
Ma non mi sembra questo il punto.
E' tutto questo articoletto che dimostra come il nostro si esponga con voluttà a questi ritratti che di lui dipingono certi giornalisti.

[Giglic]

I "favori" sono una citazione gratuita, probabile ossequio alla fede calcistica dell'autore.
Ma non mi sembra questo il punto.
E' tutto questo articoletto che dimostra come il nostro si esponga con voluttà a questi ritratti che di lui dipingono certi giornalisti.

No. Il punto invece è che appare come uno che chiede favori arbitrali ai politici. La macchietta è il contorno, che poi il sindaco di Visso fosse peggio di lui ma che nascondevano i "proseguisce" invece? O le cafonete di Dela e ampa?

[MagoMerlino]

Vabbè, state difendendo il fortino, adesso, Mago e te. Non esagerate, su...
Questo è un articolo al veleno dettato da un romanista rosicone, suvvia...

Il fortino è il buon nome della Lazio che viene irriso per nome e conto di certi comportamenti oltre le righe, del suo presidente.
Lui non è la Lazio ma la rappresenta e come prima cosa dovrebbe evitare certi atteggiamenti pubblici.
Poi che abbia anche ragione è un altro discorso, ma lui ANCHE QUANDO HA RAGIONE, esagera e offre il fianco ai teatrini.

[fish_mark]

non è quendo sostieni che "il contesto e la carica richiederebbero comportamenti leggermente (solo un po') diversi" che dimostri di aver preso troppo a cuore il tuo ruolo sul forum. quella è un'opinione che si può condividere o meno ma perfettamente legittima.

ma da quello a giudicare positivamente un articolo in svariati punti mistificatorio, che starebbe tranquillamente bene sul riomanista, solo perchè ti si affianca nel perculeggiare l'obiettivo comune, ce ne corre.

prima che paladino dell'inadeguatezza di lotito, sei un tifoso della lazio. e mi aspetto che la reazione naturale sia risentirti quando leggi un articolo del genere.
poi che ti devo dire, ognuno ha le sue sensibilità.

Pur essendo un tifoso della Lazio, ho una serie di convincimenti personali che mi permettono di esprimere liberamente un giudizio anche, per avventura, negativo su un esponente della società.
Ti faccio presente che se l'attuale presidente poco mi affasina, non è che il precedente mi facesse provare il turbine della passione, né guardo ad altri come esempi inarrivabili.
Ognuno è quello che è, io compreso, ma il fatto di essere un laziale non ci dà nessuna patente, tanto meno quella della infallibilità.
Ragionando per estremi, non è che se si venisse a scoprire che il mostro di Firenze era un tifoso della Lazio il giudizio sull'uomo può cambiare in meglio per il solo fatto di questo retroscena.

A questo punto, se è vero che io assieme a un altro netter non vediamo nulla di particolarmente indigesto nell'articolessa, ma semmai un articolo celebrativo su un momento favorevole del nostro (*), prova tu a dire a individiuare gli "svariati punti" in uci l'articolo si dimostri "mistificatorio, che starebbe tranquillamente bene sul riomanista".

* l'articolo è celebrativo di un "presidente che vince". Faccio presente che ancora non abbiamo conseguito una emerita: il post si conclude con l'apposizione delle mani nelle giuste parti, più o meno intime; l'invito si estende ai lettori; per le lettrici si lascia libertà di coscienza.