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Il biancoceleste operato per la frattura al setto nasale accusa: «Non è la prima volta che lui entra così, ha provato lo stesso a tirare pur avendo visto che ero in anticipo sul pallone e andavo di testa»ROMA, 21 aprile - Sembra Rocky Balboa, lo stallone italiano, ma non è salito sul ring. Una scarpata di Toni l’ha spedito al tappeto dopo sei minuti del derby. Frattura esposta e plurima al setto nasale. Domenica sera è stato operato al professor Cascone alla clinica Paideia. Giovedì gli toglieranno i tamponi. Il dolore lo avverte ancora. E le foto fanno impressione. Quasi certamente salterà il Genoa, gli verrà consegnata una mascherina di protezione da indossare per un mese. Ma intanto restano i segni. Sono visibili, restano anche nei suoi pensieri. Toni, attraverso Brocchi, gli ha mandato le scuse durante l’intervallo del derby. Lunedì lo ha cercato, gli ha inviato un sms.
REAZIONE - Willy, però, c’è rimasto male. «Non accetto le sue scuse. Perché non è la prima volta che lui entra così, solo che in questa occasione mi sono fratturato il naso». Due giorni dopo il derby, la rabbia non è ancora sbollita: «Io penso che non sia giusto giocare in questo modo. Se uno cerca il gol, deve trovarlo in un altro modo. Non facendo male agli avversari. Con Toni succede spesso. E’ il suo modo di giocare ». Fortissimo è stato l’impatto tra il piede destro di Toni e la faccia di Stendardo, non completamente convinto che si sia trattato di uno scontro fortuito. Lo dice lui: «Io ero in netto anticipo, davanti a lui. E mi ha visto benissimo che stavo andando di testa. Ha provato lo stesso a tirare... Mi ha ridotto così e possiamo dire che ha pure condizionato il derby, il mister è stato costretto subito a una sostituzione» .
Non ha accettato le scuse di Toni. Si sta informando sulla possibilità o meno di ricorrere legalmente, ma è uno scontro di gioco e un tesserato deve chiedere la deroga alla Figc per la clausola compromissoria. «Sto valutando con i miei legali. Intanto denuncio il suo modo di giocare. E’ gioco pericoloso. E già un’altra volta era successo » . Firenze, dicembre 2006, Toni segnò il gol decisivo di Fiorentina- Lazio con una zampata sopra la testa di Stendardo. Quella volta il difensore napoletano non si fece male.
ALTERNATIVE - Dipenderà dalla tempra e dal recupero di Willy. Dipenderà anche da Reja, che almeno in difesa si sente coperto coperto a sufficienza da Andrè Dias, Radu e Biava, senza trascurare Diakitè e Siviglia. Sei difensori per tre posti.
Fabrizio Patania
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