Quando il Lazio Style 1900 Official Store al centro?

[WBB]

Se non si fa è perché a Lotito non gliene frega una mazza. Quando gli salterà l'uzzo, si farà.
Hai voja a cose da fare nella Lazio, il mngt finora si colloca benissimo su contenimento costi e crescita sportiva, ma sul resto tante idee, zero sghei e realizzazioni eventuali e molto parziali.
QUindi bocciato Lotito sui ricavi.

[Fulcanelli]

Non so se un negozio in centro risolva il ritardo che abbiamo.
Ogni giorno per andare e tornare dal lavoro attraverso il centro, il Tritone e il Corso. Lasciando perdere i trigoria store, i negozi per turisti espongono maglie giallorotte e di Barcellona, Manchester ecc, ma quelle biancocelesti si vedono in un solo negozio.
Di ragazzini stranieri con la maglia nostra non ne vedo uno da tempo immemorabile.
Oltre i punti vendita, manca (a mia opinione) la strategia per promuovere la maglia. Ancora penso all'occasione promozionale persa quando le TV di tutto il mondo mostrarono quel ragazzino con la maglia Lazio sfuggito all'attentato nella scuola nell'ex URSS, o all'occasione persa in Cina con la Supercoppa. Stesso difetto di Cragnotti, purtroppo.

[fish_mark]

Oltre i punti vendita, manca (a mia opinione) la strategia per promuovere la maglia. Ancora penso all'occasione promozionale persa quando le TV di tutto il mondo mostrarono quel ragazzino con la maglia Lazio sfuggito all'attentato nella scuola nell'ex URSS, o all'occasione persa in Cina con la Supercoppa. Stesso difetto di Cragnotti, purtroppo.

Stai parlando della strage di Beslan, dove apparve un ragazzino sui 12-13 anni con la maglia della Lazio insanguinata.
Non credo fosse questo l'occasione adatta per uno sfruttamento pubblicitario.
Ricordo Guido de Angelis che propose di andare a cercare questo ragazzino per una prova di carità, poi non ne ho saputo niente.

Per tornare in tema a mio modestissimo avviso l'intervento è comunque necessario.
Negozio (meglio bar-store) in centro e magari anche nell'aeroporto di Fiumicino.
Alzare il tiro, aumentare la potenza di fuoco. La società deve crescere, dopo i pesanti e giusti dimagrimenti.

[fish_mark]

Ancora penso all'occasione promozionale persa quando le TV di tutto il mondo mostrarono quel ragazzino con la maglia Lazio sfuggito all'attentato nella scuola nell'ex URSS, o all'occasione persa in Cina con la Supercoppa. Stesso difetto di Cragnotti, purtroppo.

PICCOLO OT

di fish_mark

Iniziativa del presidente: gli pagherò gli studi
Solidarietà Lazio «Vogliamo adottare un bimbo di Beslan»
Lotito: l' ho visto in tv con la nostra maglia «Noi abbiamo grandi valori morali, nella mia squadra c' è un vero clima familiare»
Il più bell' acquisto il presidente della Lazio, Claudio Lotito, lo ha fatto lontano da un campo di calcio. Il numero uno biancoceleste si è fatto promotore di un' iniziativa umanitaria che vale molto di più di una vittoria per una partita di calcio. «Abbiamo deciso di adottare il bambino che a Beslan, nella strage terroristica nella scuola in Ossezia, indossava la maglia della Lazio e che è riuscito a salvarsi. L' ho visto in televisione e ho pensato alla sua adozione a distanza per pagargli gli studi. Noi abbiamo grandi valori morali ed abbiamo voluto aiutare chi subisce un trauma così enorme». Le scelte di Lotito sembrano non finire mai di stupire. Infatti, dopo aver ottenuto gratuitamente sia l' assistenza sanitaria, sia l' organizzazione allo stadio Olimpico da parte di circa trecento volontari, la società biancoceleste ha introdotto controlli odontoiatrici e del campo visivo per prevenire in futuro problemi agli occhi da parte degli atleti. Inoltre, ha imposto la sterilizzazione certificata della biancheria usata dalla squadra durante gli allenamenti settimanali. Senza contare che per ridare un senso di appartenza ai tifosi, il presidente della Lazio ha ripreso in gestione lo storico campo «Maestrelli» a Tor di Quinto. Lotito, insomma, è un fiume in piena. Ha abbattuto drasticamente i costi di gestione, ha restituito ai giocatori lo spirito di lazialità e l' attaccamento alla maglia con un processo di moralizzazione senza precedenti. Così giustifica anche il morso di Simone Inzaghi rifilato l' altra sera all' ex capitano biancoceleste Nesta. «Con Simone non ho parlato ma lui è un ragazzo d' oro e di sani principi. Dal punto di vista psicologico quello è stato un riflesso condizionato. In campo c' era tanta tensione e per questo non può essere colpevolizzato». L' ultima domenica calcistica verrà ricordata per il gesto antisportivo del Brescia a Udine. «Ognuno fa i conti con la propria coscienza - continua Lotito - Se una persona non ha come sua indole il fair play, è difficile che possa cambiare. Io la penso in una certa maniera, ma non mi piace fare paragoni con gli altri». Non ha rimpianti per la sconfitta contro il Milan. «La Lazio ha fatto il suo dovere ed il risultato finale è ingiusto. In campo ho visto undici gladiatori che per lunghi tratti hanno surclassato il Milan. Sono soddisfatto di quello che la squadra e l' allenatore hanno fatto fino ad oggi. Io e Caso viaggiamo all' unisono: lui trasmette in campo gli input che gli trasferisco ma senza intromettermi nelle questioni tecniche. Alla Lazio c' è un clima familiare, seguo i giocatori personalmente e ho con loro un rapporto confidenziale».

Pinelli Pietro
Pagina 54
(28 settembre 2004) - Corriere della Sera

[Fulcanelli]

L'occasione non era sfruttare il ragazzino di Beslan, per carità. La proposta che a suo tempo circolava su Lazionet era effettivamente di chiamare a Roma il ragazzino, pagargli gli studi, migliorargli la vita, fargli dimenticare il trauma subito. La promozione di immagine sarebbe venuta da sè. Sui giornali di mezzo mondo se ne sarebbe parlato, anche contrastando la fama di Lazio nazifasci. Pazienza. Ogni tanto mi chiedo che fine ha fatto quel ragazzino.

[fish_mark]

Durante la mia pausa pranzo, sono passato di fronte al Ferrari store.
Via Tomacelli, a 100 metri da via del Corso, Roma.
Così, per dire.

[MagoMerlino]

Durante la mia pausa pranzo, sono passato di fronte al Ferrari store.
Via Tomacelli, a 100 metri da via del Corso, Roma.
Così, per dire.

e fino a qualche mese fa locali adiacenti erano liberi.....

[fish_mark]

e fino a qualche mese fa locali adiacenti erano liberi.....

Ripeto, uno in centro, uno nel duty free di Fiumicino.
Massima urgenza! Lazio m&c cosa aspetti?!?

[WBB]

il budget

[Mazzola]

...e aprimolo 'sto bar....

[RobCouto]

Durante la mia pausa pranzo, sono passato di fronte al Ferrari store.
Via Tomacelli, a 100 metri da via del Corso, Roma.
Così, per dire.

Un paragone azzeccatissimo, direi. La notorietà dei due marchi è simile, come noto.

[MagoMerlino]

Un paragone azzeccatissimo, direi. La notorietà dei due marchi è simile, come noto.

Più che altro una fine strategia commerciale, apri un negozio accanto a quello della Ferrari, il "transito" è garantito.....

[fish_mark]

Un paragone azzeccatissimo, direi. La notorietà dei due marchi è simile, come noto.

La storia dei due marchi non è proprio simile e la conosco bene, anzi benissimo, in tutti e due i casi.
In pratica, il marchio Ferrari non conosce momenti di crisi si vende sempre e dappertutto: penne, orologi, cravatte, astucci, passeggini (l'ho visto nello store di Maranello), mutande e molte altre cose ancora.
Ne è passato del tempo da quando il Drake si mise in testa di utilizzare il cavallino rampante, che fino a quel momento aveva campeggiato sulla fusoliera degli aerei guidato da Francesco Baracca.

Iil punto è che la Ferrari a Roma c'entra come la Lazio a Maranello: vale a dire, niente. Ohibò, in realtà Roma fu teatro della prima vittoria della scuderia Ferrari nel lontano 1947 circuito di Caracalla, ma da allora il mito della Ferrari è maturato in altre parti.
Eppure da qualche anno, diciamo una quindicina, in Ferrari si sono messi in testa di sfruttare al massimo le potenzialità del marchio realizzando, oltre al consueto merchandising, negozi e ora anche parchi tematici come quello di Abu Dhabi.

Dunque, che dire? Niente, se non le solite. Da queste parti regna l'improvvisazione, il dilettantismo, la grettezza culturale, da altre parti sanno come vanno fatte le cose.
E' bastato ricordarsi di creare un marchio e di rivenderselo a una controllata per assolvere i peccati di non aver sfruttato il marchio. Un paio di negozi in centri commerciali distanti una trentina di km dal centro della capitale (peraltro una delle città con maggior flusso turistico al MONDO! Roba da non crederci). Tutto qui.

Gli esempi sono davanti a tutti: inutile spendersi in giri di parole. Basta google e cercare di vedere cosa fanno gli altri per farsi venire un'idea.

[ammiraglio]

caro fish, proponi troppe cose e la gente non ti segue.

[fish_mark]

caro fish, proponi troppe cose e la gente non ti segue.

Ma io propongo cosine che sanno pure i sassi.
Vorrei sapere cosa hanno in mente nella Lazio m&c. Questo è il problema.

[Mazzola]

Google !! Avevamo la soluzione sotto agli occhi e non c'e ne siamo accorti... Dunque a via del Corso...accanto al negozio Ferrari (che come tutti sanno viene fabbricata a Dubai...)...altre "preferenze" ?

[ammiraglio]

Ma io propongo cosine che sanno pure i sassi.
Vorrei sapere cosa hanno in mente nella Lazio m&c. Questo è il problema.

non ti domandare troppo perchè qualcuno potrebbe pensare che sei maleintenzionato.
ricordati che la quinta colonna della comunicazione viene poi regolarmente attaccata.
speriamo tutti in un negozio al centro, speriamo che prima o poi ci saranno le condizioni (economiche? di marketing? culturali?).
tutto qua.

[fish_mark]

non ti domandare troppo perchè qualcuno potrebbe pensare che sei maleintenzionato.
ricordati che la quinta colonna della comunicazione viene poi regolarmente attaccata.
speriamo tutti in un negozio al centro, speriamo che prima o poi ci saranno le condizioni (economiche? di marketing? culturali?).
tutto qua.

Sono sette anni che stiamo aspettando le condizioni (economiche? di marketing? culturali?).
Poi però mi dovrei entusiasmare per le "lezioni di imprenditoria" via satellite ...

[Andre]

Ammy, te prego non cominciare pure tu eh ... 

questo tema per me è il vero tallone d'achille della Lazio, e non certo solo dall'avvento di Lotito (e questo mi sembra un dato oggettivo) ... il che non solleva Lotito dalla sua responsabilità di questo immobilismo ...

va anche detto che, pian piano, un miglioramento della sua gestione mi sembra abbastanza evidente (pagtrimonio giocatori in crescita, la radio, il sito) ... chissà che questo settore non sia il prossimo sul quale verrà messa mano ...

[RobCouto]

Sono sette anni che stiamo aspettando le condizioni (economiche? di marketing? culturali?).
Poi però mi dovrei entusiasmare per le "lezioni di imprenditoria" via satellite ...

Sette? Dal 1986 al 2004 dov'eri? Quando Calleri concesse l'esclusiva per 15 anni al Lazio Point di Enza, nell'86 più che bastante ma sempre meno all'altezza, negli anni successivi? Quando nel 2000 dopo lo scudetto il primo materiale "scudettato" in vendita fu una sciarpa... degli irriducibili? Quando nel 2001 venne fuori la genialata del B11 (!!!)? Come mai nessun comunicatore si lamentò per il B11 (!!!), per il ridicolo negozio di Largo Argentina ben presto chiuso?

Forse perché il merchansing della Lazio era in mano agli amici degli amici, che avevano pure quinte colonne in società, e andava bene così?

Ma dal 2004 il problema del negozio in centro, guarda un po', è diventato impellente. E mark_fish sa come si fa, naturalmente, mentre quello scemo di Lotito lo store a Piazza Colonna non lo fa, perché è stupido, ovvio.

Poco importa che la Lazio si sia reimpossessata del SUO marchio, che abbia aperto negozi ufficiali - chiudendo finalmente la parentesi ultradecennale del "buco" in via Farini - un po' ovunque. Eh ma ci vuole lo store a Piazza Colonna, che non lo sai, solo quel ciccione non c'arriva (oppure lo fa apposta, chiaro).

Certo che il negozio in centro lo aspettiamo tutti, anche perché oggi si può aprire, dieci anni fa non si poteva.

Ma sarebbe meglio chiedersi perché non venga ancora aperto, piuttosto che fare il saggio dell'ovvio, che invece evidentemente ovvio non è.
A me sembra di parlare coi Beppigrilli, "eh la maghina elettrica esiste, ma la Esso la tiene nascosta"... Sì-sì, come no, sapete tutto voi, abbiamo la lampadina che dura cento milioni di ore ma continuiamo a usare quella di Edison, però meno male ci sono i complottisti che sanno la Verità.