Autore Topic: La risposta di Rocchi: "Sei un provocatore"  (Letto 6407 volte)

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Offline masti càzzi

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Re:La risposta di Rocchi: "Sei un provocatore"
« Risposta #40 : Giovedì 22 Aprile 2010, 16:12:00 »
derby di ritorno, campionato 2005-2006, 2 a 0 per loro.
quello del record delle undici partite consecutive che rimarra' per sempre nella storia, della processione dei cretini a baciare IL cretino ingessato da vanigli e della sagra dell'imbecille a fine partita coi girotondi eccetera, vabbe' avete capito quale.
gol di taddei sotto la nord.

questi e' mexes


ma soprattutto questi e' cufre'


non ricordo laziali estremamente scandalizzati per questi gesti. non ricordo neanche estreme e reiterate molestie nei confronti di cufre' e la sua famiglia [vabbe' che cufre' non e' chinaglia, ma il gesto e' il MEDESIMO]. e non ricordo neanche nessun editoriale dei renga de sta fava a chiedere punizioni esemplari, mentre ricordo bene, forse perche' l'ha scritto l'altro ieri, che ha scritto, in un articolo titolato "troppi alibi ai delinquenti" [sic]

"Totti, che era stato criticato per aver fatto pollice verso all’andata (vi mando in B), questa volta, tanto per non lasciare dubbi, ha raddoppiato i pollici, rivolgendosi alla propria tifoseria, non all’altrui. Reja ha chiesto una punizione esemplare per lui e non per i suoi, dimostrando di essere di parte: non vale. Molti episodi post derbistici sono da censurare, ma la colpa è veramente dei giocatori?

Si tratta di ragazzi dai venti ai trenta anni, ai quali per giorni e per settimane viene urlato che conta solo il derby, che non è una partita di calcio, ma una guerra, che bisogna assolutamente vincere, non importa come. Anzi, c’é più gusto a rubare."

la malafede e' gia' ampiamente dimostrata. che altro vi serve?
sia quella del demidollizzato, che mai nella vita s'e' preso una responsabilita' tanto alternativamente e' colpa di poulsen, di moreno, di di canio, di baronio, di cassano e di tutti noi che carichiamo il derby di troppe aspettative, sia quella dei media, pilotati da personaggi con l'onesta' intellettuale a giorni alterni, perche' la discriminante tra i gesti non puo' essere il colore della maglia, e solo a chi ha cattiva memoria si puo' far credere che e' la direzione del gesto.
ecco perche' me rode er culo.
e non perdono niente a nessuno, me frega cazzi se il gesto "ce sta" o no.
e non me ne frega un cazzo se a parti alterne avrei goduto perche' primo, non e' questo il caso e secondo, fosse stato un laziale staremmo a disquisire sull'opportunita' del gesto per anni, cosi' ancora disquisiamo su chinaglia e la sud, e sicuramente in parte l'avremmo pure condannato, mentre i media ce bastonavano a reti unificate.

ma io me so' rotto er cazzo, scusate eh.