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ROMA - Sei tappe per un sogno. Cinquecentoquaranta minuti per centrare la tanto ambita Champions League. Reja adesso sogna il colpaccio. Ci crede. Ritrovato il quarto posto in classifica, il tecnico è pronto per le sei finali che attendono la Lazio da qui alla fine del campionato.
Prima tappa Catania. Servirà il colpaccio, ma soprattutto una squadra votata all’attacco, pronta ad aggredire un avversario alla disperata ricerca di punti salvezza. Di giorno gli allenamenti a Formello, di sera nella sua tana, un hotel a due passi da Ponte Milvio, il tecnico studia le mosse per fare lo sgambetto all’ex biancoceleste, Simeone. In questi giorni prende corpo l’ipotesi del rombo, lo stesso modulo che nel 2007 consentì al tecnico Delio Rossi di riportare la Lazio in Champions, ma poco utilizzato fino ad oggi da Reja, soprattutto in trasferta. Eccezion fatta per Matuzalem, che deve scontare ancora due giornate di squalifica, a Catania tutti i giocatori torneranno a disposizione.
Reja è certo che la Champions passerà per i piedi di Hernanes e Mauri. Ieri a Formello ha provato a testarli insieme nel 4-4-2 a rombo (o 4-3-1-2 per dirla alla Delio Rossi) con il Profeta trequartista, il brianzolo interno sinistro, Zarate e Floccari a guidare l’attacco. Ledesma in cabina di regia con Brocchi interno destro. Difficile però lasciare fuori uno come Sculli, capace sia di difendere che di attaccare. Si vedrà. Reja ha deciso di tenere tutti sulla corda, le sue scelte le farà solo alla vigilia del match. Non è scaramantico, ma nella stagione dei tabù infranti, il tecnico spera di sfatarne altri due in una sola domenica. Tornare a vincere lontano dall’Olimpico, cosa che non accade dal 13 febbraio scorso (Brescia-Lazio 0-2) e veder segnare Hernanes, che fuori casa ha firmato appena uno degli otto gol siglati finora.
Reja ha un altro motivo in più per sperare in un finale di stagione con il botto. Dopo un lungo calvario, iniziato l’8 gennaio scorso, capitan Rocchi è finalmente tornato a disposizione. Domenica sarà in panchina, pronto ad avvicinarsi alla fatidica quota 100 gol in maglia biancoceleste (è fermo a 94 reti).(ass)
Giovedì 14 Aprile 2011 di Enrico Sarzanini
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