Schalke 04-Inter

[Baruch]

Come finirà? Impresa? Uscita a testa alta? Ennesimo fallimento?

Io dico 2-2

[SAV]

Secondo me, vince l'Inter di misura: 1-2...

[Rupert]

Vince l'inter 1-3

[lollapalooza]

Vincono i tedeschi, 2-1.

[dukenduke]

oddio lucio che voragine che ha creato con un movimento da novellino, anzi manco i novelli

[RobCouto]

Il piccoletto: "Papà, entra quel pippone fucilato di Pandev".   

[Trippanera]

Annullato per fuorigioco inesistente il vantaggio dei tedeschi.

[NebbiaBiancoceleste]

due a uno per i tedeschi

[Baruch]

Vincono i tedeschi, 2-1.

Vai col prossimo turno di campionato

[Reflexblue]

Finalmente sta venendo a galla il grande bluff. Leonardo.

[ammiraglio]

più che altro mi sembra che avesse ragione un certo benitez.
la squadra va rilanciata e svecchiata pesantemente, troppa gente ha la pancia strapiena.
ometto poi  di parlare della propensione agli infortuni, altro cavallo di battaglia di rafa.

moratti aveva pesantemente criticato alcune esternazione del rafa che aveva parlato di rinforzi, (giustamente, direi) ma nonostante ben 4 arrivi a gennaio (tra cui pazzini e nagatomo) la situazione è migliorata, ma non in modo decisivo.
morale della favola: l'inter ha 4 giocatori in più in organico e la stagione adesso può risollevarsi, solo in parte,  con la vittoria della coppa italia.

[Baruch]

Finalmente sta venendo a galla il grande bluff. Leonardo.

Un attimo, non è Leo il bluff, ma chi lo sceglie. Leo è sempre stato chiaro, anche dopo aver lasciato il Milan. «Non mi sono mai sentito allenatore», disse. E «in panchina non mi ci vedo, preferisco più occuparmi delle questioni di gestione interna, ma è stata un esperienza che sicuramente mi ha arricchito umanamente e professionalmente». Non è lui che vuole allenare, sono gli altri che lo vogliono. Che non fosse (ancora) il suo mestiere è evidente, anche se lo scorso anno senza gli infortuni di Nesta e Pato non lo so come andava. Il suo errore semmai è avere accettato ancora. Ma tutto sommato la rimonta in campionato e notti come quella di Monaco sono le emozioni per cui vale la pena vivere. E lui è uno che le responsabilità se le prende, tutte. E chissà che non arrivi qualche soddisfazione, da qui alla fine.

più che altro mi sembra che avesse ragione un certo benitez.

Chi aveva ragione più di tutti però resta Mourinho. Aveva sempre detto: "Non siamo i più forti". Sapeva che le sue richieste alla società sarebbero state traumatiche. Benitez invece offriva dolci pensieri a tutti. Ma non si può lasciare intatta una squadra che ha vinto tutto. Magari bastava dare Maicon e Milito al Real, e prendere Forlan, Schweinsteiger e un terzino forte. Chissà.

[Andre]

è vero, a bocce ferme è tutto più semplice

ma Milito-Maicon al Real sarebbe stato il bis del grandioso scambio Eto'o-Ibra

[ammiraglio]

oramai ho la mia teoria: le squadre si smontano, soprattutto se sono belle grassottelle dopo tanti e ripetuti cin cin.

[Andre]

vero, pedina per pedina ... il buon Sven ai suoi tempi aveva visto giusto (anche se manca la controprova, ovviamente) e chissà, forse anche Lotito, tanto che (magari non ora) dovremo indovinare quale sarà il pezzo pregiato che lascerà la compagnia ...

[ammiraglio]

quella di muslera mi sembra una stria già scritta.
per l'inter ricominiciare sarà dura, anche perchè moratti dovrebbe far fuori i vecchi storici come cambiasso, cordoba, materazzi, milito, chivu ... mmm.
bel casino.

[Er Matador]

è vero, a bocce ferme è tutto più semplice

ma Milito-Maicon al Real sarebbe stato il bis del grandioso scambio Eto'o-Ibra

Milito, giunto ad un vertice irripetibile della carriera a 31 anni, era una cessione dovuta.
Capisco al contrario la riluttanza a disfarsi di Maicon, data la difficoltà di reperire un sostituto che valga almeno la metà del brasiliano al massimo della forma.
Non fosse andato Mourinho al Real, si poteva tentare lo scambio con Sergio Ramos. Viste le cessioni di Samuel, Cambiasso, Robben, Sneijder e qualche altro, potevano cascarci.
Lahm, che esauriva l'elenco delle candidature all'altezza, non aveva invece dirigenti abbastanza fessi.
L'altro errore madornale di calcolo riguarda un'elementare sottrazione: togliere il surplus di rendimento garantito da chi è andato oltre i propri limiti e valutare cosa manca.
Il primo della lista in questo tipo di valutazione era ovviamente Sneijder, la cui annata - fra le migliori mai disputate da un calciatore in qualsiasi epoca: chi non gli ha assegnato il Pallone d'Oro si dedichi ad altro - aveva in qualche misura falsato i valori tecnici reali.
A tradire i nerazzurri in corso d'opera è stata, però, la condizione fisica, come emerso nella gara di ritorno con lo Schalke.
L'ubriacatura dell'andata poteva spiegarsi con una serata no, e la scarsa esperienza internazionale dei tedeschi - privati rispetto a San Siro del fattore sorpresa e gravati da un pronostico obbligatoriamente favorevole - li avrebbe messi in difficoltà di fronte a un avvio in salita.
Tradotto: partendo a razzo e piazzando un gol almeno nei primi dieci minuti, un'Inter reattiva fisicamente e mentalmente avrebbe avuto discrete probabilità di realizzare l'impresa. Se solo la sua partita fosse cominciata, però.
Invece si è visto dal primo minuto che i giocatori proprio non ne avevano, anche sul piano nervoso, per imporre la benché minima intensità e continuità, figuriamoci per una simile madre di tutte le battaglie.
Il giro di boa della stagione è stata la sosta pre-derby, fatale alla loro condizione fisica come lo fu alla Juventus quella natalizia.
Allenatori inadeguati nel gestire questa delicatissima fase del lavoro? Oppure la colpa ricade sugli staff incaricati della preparazione atletica?