Lotito-Montali

[aaronwinter]

Lotito la incarta a Montali?

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Lotito-Montali, lite Champions
Ma poi scoppia la pace

Il presidente biancoceleste e il futuro dg della Roma si sono incontrati alla consegna di un premio: prima bordate e frecciate reciproche poi il chiarimento: "Smorziamo i toni, basta polemiche"
di ALBERTO ABBATE


ROMA - La quiete dopo la tempesta, con tanto di stretta di mano finale. L'ultimo derby finisce in parità. Non prima che Lotito e Montali scaglino le proprie bordate al gala Premio Gentleman, iera sera a Roma. Un botta e risposta continuo, tiri e parate, dopo le polemiche inaugurate domenica. Poi, in tarda serata si abbracciano come due vecchi amici: "Smorziamo i toni e non prestiamo più il fianco a inutili polveroni. Altrimenti, a rimetterci sono solo Roma e Lazio".

Lotito è in grande spolvero. Mette piede in sala e in pochi minuti infiamma subito la serata: "Ognuno ha il suo ruolo e il suo stile: io faccio il presidente della Lazio, Montali, invece, sarà il direttore generale della Roma, nominato dai nuovi soci, che sono quattro, sempre che arrivino". La frecciata arriva pochi minuti più tardi all'orecchio del dirigente giallorosso, già infastidito da altre parole pronunciate in giornata dal club biancoceleste. Montali attende il suo momento, quindi afferra il microfono e si scatena. Prima replica a Reja: "Fa bene il tecnico biancoceleste a tirare in ballo la fortuna, ma lo scorso anno ne abbiamo avuta poca con Livorno, Sampdoria e in Lazio-Inter...". Quindi prova invano a ferire Lotito: "Le sue dichiarazioni si commentano da sole, ma si deve prendere le responsabilità di ciò che dice. Non si può lanciare il sasso e nascondere la mano".

Macché, Lotito è fiero e tronfio  del polverone alzato. Non sente neppure la necessità
di passare alla controreplica. Ha centrato perfettamente l'obiettivo: catalizzare le attenzioni del mondo mediatico sui prossimi sei arbitraggi delle quattro contendenti per la Champions, prima che si disputino i match. E alla fine è Montali a cedere e a cercare il chiarimento, apparentemente lontano da microfoni e taccuini. All'uscita dal gala infatti, il dirigente della Roma cerca Lotito, lo chiama in disparte e inizia un colloquio privato, o quasi, di circa mezz'ora sui marciapiedi dell'Eur. Montali confessa di non aver gradito le dichiarazioni biancocelesti della domenica relative al rigore per l'Udinese. Non se la prende invece con Lotito: "Ho visto che tu non hai mai fatto il nome Roma, hai solo parlato di regolarità del campionato". Lotito gongola: "Infatti, io continuavo a riferirmi a quanto accaduto a Napoli. Non si può continuare così". Quindi si esalta e si scaglia contro generici soggetti: "Si spaventano della task force, li faccio mettere tutti in manette. Non hanno capito chi sono io".

Sorride Montali, ottiene la promessa di Lotito: "Ora basta polemiche". A Palermo è Zamparini a riportarle alla ribalta: "Visto che sabato prossimo giochiamo contro la Roma, Lotito mi ha chiamato - svela a Radio 24 - e mi ha messo in guardia dicendomi: attenzione, vedrai quello che ti succederà". Secca la smentita del numero uno biancoceleste: "Non l'ho mai chiamato per dirgli una cosa simile". 

[aaronwinter]

(Domanda agli orgers - pura curiosità: è verosimile il "li faccio mettere tutti in manette?")

[Matita]

 Excusatio non petita, accusatio manifesta


Monta' , pijiatelander...

[robylele]

(Domanda agli orgers - pura curiosità: è verosimile il "li faccio mettere tutti in manette?")

no, più verosimile che io possa stappare una bottiglia in caso lo facessero.

[aaronwinter]

Excusatio non petita, accusatio manifesta
Monta' , pijiatelander...

E' la cosa cui ho istintivamente pensato anche io. 

[disabitato]

bene così! occhi aperti!

ora che c'è l'attenzione di tutta italia, voglio vedere che si inventano.

[MarcheseMCM]

montali sta dimostrando una cosa che diciamo da anni, chiunque entri in quella società di merda che sia un giocatore, un dirigente, un massaggiatore o un portaborse diventa come loro, è come un virus che si propaga piano piano non c'è niente da fa'.
Come s'è sbrigato pero' ad andare da Lotito a dirgli basta polemiche eh, paura che sgamano montà ?

[Fabio70rm]

L'importante è che l'attenzione risulti viva e non finisca in pochi giorni.

Questo io temo difficilmente succederà...

[zorba]

(Corriere della Sera 12 aprile 2011)

Lotito tira dritto: «Difendo la Lazio»

(di Alessandro Bocci)

«Mi sarei aspettato un coro di adesioni e rimango sorpreso dal fatto che qualcuno si preoccupi ». Claudio Lotito accende il lungo derby romano: sei giornate con in palio il quarto posto. E così, scottato dai torti subìti a Napoli due domeniche fa, dopo la partita con il Parma ha lanciato l’idea di una task force istituzionale «per valutare l’andamento», dice. Sospetti e veleni. Tutti in una sola direzione: la Roma. Anche Gianpaolo Pozzo, azionista di riferimento dell’Udinese, terzo incomodo nella lotta per la Champions, aizza la polemica: «Sabato scorso ci hanno annullato dei gol e non ci hanno concesso dei falli. Nel calcio sarebbe bello vincere o perdere solo per demerito o per merito». Lotito e la Lazio entrano nello specifico. «Vogliamo un sistema basato su trasparenza ed equità e che i risultati non siano legati a fattori diversi dal campo. Chiediamo una tutela del sistema, non nel nostro interesse. Servono trasparenza e credibilità. Gli errori sono umani, ma perseverare sarebbe diabolico. Non dimentichiamo che la qualificazione alla Champions vale svariati milioni di euro. Non essendoci in Italia stadi di proprietà, il contenimento dei costi e l’incremento dei ricavi sono legati prevalentemente alle partecipazioni europee. Per questo chiedo garanzie». Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, il capo degli arbitri con il quale Lotito aveva discusso già dopo Napoli, non è d’accordo neppure stavolta e rivendica la terzietà dei fischietti: «Non mi interessa cosa dice il presidente della Lazio. Abbiamo dimostrato, anche in questo week end, di essere pronti e preparati», racconta con un eccesso di ottimismo considerando gli errori che si ripetono su molti campi. La Federcalcio prende le distanze da Lotito e Macalli, vice presidente federale, smonta il piano laziale: «La Figc non deve fare alcuna task force. Nessuno può permettersi il lusso di intervenire su un mondo che offre un servizio autonomo alla Federazione». In questo bailamme Edy Reja fa un passo indietro. «Avevo semplicemente detto che la Roma a Udine è stata fortunata. Con certe polemiche, invece, si è esagerato. A me interessa solo guardare avanti. Per arrivare alla Champions dovremo superarci».

[jumpingjackflash]

tranquillo Montà, non  lo facciamo il vostro nome... 

[Boks XV]

Edy Reja fa un passo indietro. «Avevo semplicemente detto che la Roma a Udine è stata fortunata. Con certe polemiche, invece, si è esagerato. A me interessa solo guardare avanti. Per arrivare alla Champions dovremo superarci».

niente, nun je la fa proprio.
è più forte di lui.
ancora non ha capito 'sta città. non ha capito che a Roma chi mena per primo mena due volte.
qui, se fai lo sportivo, te tritano.
eppoi "Per arrivare alla Champions dovremo superarci"... no, so' l'altri che devono superarci!
dipende solo da noi. anzi da voi.
svejate, svejateve e annate a vince a Catania.