Autore Topic: La stanza del figlio  (Letto 5621 volte)

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Offline Rebecca

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La stanza del figlio
« : Martedì 12 Aprile 2011, 00:08:28 »

Venerdì 15 Aprile Rai 3 trasmetterà forse il più bel film di Nanni Moretti,La stanza del figlio.
Si tratta di un film tremendo,ma meraviglioso al tempo stesso che ti colpisce non soltanto per la tragicità della storia,ma per la drammaticità dei dialoghi,delle sequenze e delle pause,fino a far percepire allo spettatore in una maniera devastante e dirompente di quanto è terribile l'esistenza di chi resta.
Non so se avrò il coraggio di rivederlo,forse ho un vantaggio in più rispetto a chi non ha figli.Ma chi non lo ha mai visto deve farlo assolutamente anche perché la stanza del figlio è un capolavoro,un film che ha preso la Palma D'Oro e qualche David di Donatello.

A me Nanni Moretti non fa impazzire,esistono dei suoi lavori molto intriganti e senz'altro interessanti,altri sono decisamente noiosi.
Tuttavia sono convinta che sia un grandissimo regista e un geniale scrittore di film.

Alcune sue battute sono passate alla storia come lei non ha mai assaggiato la Sacher Torte?Continuiamo così,facciamoci del male!
Per non parlare di D'Alema di' una cosa di sinistra! Di' anche una cosa non di sinistra,di civiltà!Reagisci! :D :D

Mi piacerebbe che gli appassionati di Moretti e di Cinema (cuchillo?) dicano la loro.
La Lazio mia, in cima ar monno c'è la Lazio mia...

TD

Re:La stanza del figlio
« Risposta #1 : Martedì 12 Aprile 2011, 00:12:48 »
filmone, ma non lo rivedrò perché troppo triste

Offline jegue98

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #2 : Martedì 12 Aprile 2011, 00:27:22 »
Mi fido di te (e anche di TD).
Non so se potrò vederlo in tv ma lo scarico cosi quando sarò in vena, (non è proprio un periodo allegro ed essendo un film triste preferisco aspettare) lo vedrò e ti dirò se mi è piaciuto.
Never change the way you are...

Offline Clazia

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #3 : Martedì 12 Aprile 2011, 02:13:31 »
grazie per la segnalazione Rebby.

l'ho visto tempo fa su sky,  potrei dire che ho ancora gli occhi lucidi.

se non ricordo male, è ambientato ad Ancona, ci sono inquadrature del porto che mi fecero ricordare subito la città (c'ero stata anni fa per motivi di lavoro, una rognosa causa di modifica di condizioni di divorzio) ma che erano rimaste nel mio "simil" occhio fotografico.

bellissimo, triste da morire ma coinvolgente, nella sua "normalità" , nella sua verosimiglianza a storie che sentiamo spesso, troppo, come solo Moretti sa esprimere. Il paradosso e la normalità abbinati senza conflitto, credo sia questa la sua vera arte.

Insieme a te non ci sto più...

ecco, questa era ed è una canzone bellissima cantata da dio da Caterina Caselli, che non era solo un caschetto di capelli, ma era davvero una grande interprete. E pensare che quando ero ragazzetta quasi mi vergognavo a dire che mi piaceva, perchè faceva troppo banale.

Bella segnalazione Rebecca  :-*, davvero, spero di ricordarmene. (e di comprare kleenex che bastino).

Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

Offline Clazia

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #4 : Martedì 12 Aprile 2011, 02:23:27 »
per farmi capire, parlavo di questa cosa

&feature=related[/youtube]


che nel film "diventa" questa


Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

Offline Chuncho

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #5 : Martedì 12 Aprile 2011, 04:47:47 »
Sono finito di vederlo adesso e l'ho fatto dopo leggere qusto thread. Un film molto bello, spesso mi sono chiesto che mi succederebbe dopo vivere una cosa come quella, ma poche volte mi ero messo a pensare che viene dopo, come continua e si continua la vita, la vita fatta delle piccole cose; non solo il lavoro e le relazioni umane piu' importanti, ma gli sguardi i silenzi, le cazzate, il prendere l'autobus ogni mattina... Anche quando si tornerebbe a ridere, a smettere di pensarci almeno 5 minuti.

Devo confessare che ha momenti mi ha fatto un po' male. Questa piu' o meno era una famiglia ideale, ma quando le cose non vanno cosi' potrebbe essere molto piu' dura.

Grazie Rebecca e buona notte!

Giglic

Re:La stanza del figlio
« Risposta #6 : Martedì 12 Aprile 2011, 06:17:40 »
filmone, ma non lo rivedrò perché troppo triste

E' impressionante quanto mi faccia male solo il ricordarmelo. E' forse, per trama e complessità, il più bel film di Moretti, ancora più bello di Caro Diario e di Bianca, ma ti "mangia dentro" (scusate le parole imperfette, ma le sensazioni che mi ha lasciato sono devastanti)
Non lo rivedrò neanche io, anche se la canzone di Brian Eno mi risuona nelle orecchie ogni volta. Ah, Laura Morante è fantastica.

Disclaimer: chi non l'ha visto non legga oltre
La scena della chiusura della bara è di una crudezza incredibile, e la "rottura della tazza" con la rabbia di Moretti/Sermonti sfogata su un manica incollato è di un realismo incredibile.

zorba

Re:La stanza del figlio
« Risposta #7 : Martedì 12 Aprile 2011, 07:26:57 »
Credo che la scelta della data di programmazione de "La stanza del figlio" sia volutamente la stessa in cui è prevista l'uscita nelle sale del nuovo film di Nanni Moretti.

Si potrà dire tutto e il contrario di tutto sui suoi film, ma sicuramente non saranno mai 'banali'.


Aquilotta del Nord

Re:La stanza del figlio
« Risposta #8 : Martedì 12 Aprile 2011, 08:19:08 »
Bellissimo e terribile.
Se sarò a casa me lo rivedrò con piacere, anch'io ritengo sia il più bello di Moretti.

Bill Kelso

Re:La stanza del figlio
« Risposta #9 : Martedì 12 Aprile 2011, 08:29:52 »

Sicuramente il film più bello di Nanni Moretti, devastante e poetico, lo vidi al cinema e ne rimasi colpito soprattutto per la sceneggiatura.
Moretti riesce sempre a sorprenderci e raramente a deluderci (vedi Il Caimano) e ogni film ha sempre un'attenzione meritata anche da parte di chi non lo ama particolarmente.
Uno dei luoghi comuni del cinema, ascoltato più volte anche al Festival di Roma, è quello che Moretti o lo si ama o lo si detesta. Una bella cazzata. Perché Moretti ha fatto dei film molto belli, altri un po' meno, altri irritanti, altri ancora dissacranti. La stanza del figlio è certamente la sua miglior creatura, nella sua drammaticità e nella sua poesia.

Una Palma D'Oro a Cannes e tre David di Donatello nonché numerosi riconoscimenti minori ne fanno una delle perle del cinema italiano degli ultimi cinquant'anni.




Nota a margine:
Non credo che la programmazione caschi a cecio con l'uscita del nuovo film del regista romano. Ho visto lo spot trasmesso dalla Rai l'altro ieri e devo dire che sono rimasto colpito dal fatto che tra quiz, reality, gossip e altre atrocità, ogni tanto ci si ricorda del ruolo fondamentale che può avere il servizio pubblico.

Offline Skorpius

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #10 : Martedì 12 Aprile 2011, 09:14:42 »
P enso che non lo vedrò mai, è un argomento che, specialmente adesso, mi colpirebbe troppo.
Una volta lessi una critica molto negativa che mi fece pensare "E' troppo facile commuovere con questo tema".. in effetti è così, se penso che anche un fumetto di supereroi (animal man nel ciclo di G. Morrison) trattando un argomento similare mi ha fatto scendere più di una lacrima
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Holly

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #11 : Martedì 12 Aprile 2011, 09:40:22 »
anch'io andai a vederlo al cinema, mi piacque a tal punto che ne comprai il vhs (che prima o poi mi si smagnetizzerà)

un film perfetto, una storia che parla del dolore più atroce che possa capitare, parla dell'elaborazione di un lutto così profondo e parla anche di speranza, con interpreti bravissimi (indimenticabile il ruolo di Stefano Accorsi, un attore che mi viene da detestare da sempre ma che qui trova un ruolo piccolo ma memorabile)

il film inizia sull'Adriatico e finisce sul Tirreno, al confine col Principato di Monaco, una vera e propria allegoria del cammino percorso da una famiglia, e dai singoli componenti della famiglia, che subisce una perdita così grave e che per ritrovare un minimo di equilibrio deve attraversare un Paese intero, metafora del proprio Mondo interiore

Moretti scelse un argomento forte che poteva virare al pietismo più basso, ma il risultato è davvero magnifico

Giglic

Re:La stanza del figlio
« Risposta #12 : Martedì 12 Aprile 2011, 09:48:25 »
P enso che non lo vedrò mai, è un argomento che, specialmente adesso, mi colpirebbe troppo.
Una volta lessi una critica molto negativa che mi fece pensare "E' troppo facile commuovere con questo tema".. in effetti è così, se penso che anche un fumetto di supereroi (animal man nel ciclo di G. Morrison) trattando un argomento similare mi ha fatto scendere più di una lacrima

Il film a mio modo di vedere non commuove affatto. Devasta.

Offline disabitato

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #13 : Martedì 12 Aprile 2011, 10:20:16 »
anch'io andai a vederlo al cinema, mi piacque a tal punto che ne comprai il vhs (che prima o poi mi si smagnetizzerà)

il VHS????  :o

sincronizzati sorella.. tu vivi nel passato!  :D

Gran bel film.. non so se mi regge vederlo. :(
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Offline Holly

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #14 : Martedì 12 Aprile 2011, 10:27:03 »
(eh sì, frate', 10 anni fa quello c'era..... prima o poi comprerò il dvd  :) )

Offline Rupert

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #15 : Martedì 12 Aprile 2011, 11:11:17 »
Un film devastante.

Di Moretti adoro "Bianca". Altro film eccezionale.
"...e gente giusta che rifiuti di esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda!"

LOTITO VATTENE!

Errare è umano, perseverare è da Lotito!

Offline Skorpius

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #16 : Martedì 12 Aprile 2011, 11:22:37 »
Il film a mio modo di vedere non commuove affatto. Devasta.

Intendevo dire questo: anche un fumetto di supereroi con questo tema devasta
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Giglic

Re:La stanza del figlio
« Risposta #17 : Martedì 12 Aprile 2011, 11:53:53 »
Intendevo dire questo: anche un fumetto di supereroi con questo tema devasta

No Skò, non sono d'accordo. Può commuovere, devastare implica una "struttura" che i fumetti, perdonami, non hanno...

IB

Re:La stanza del figlio
« Risposta #18 : Martedì 12 Aprile 2011, 12:09:45 »
E' una parabola al contrario.
Una famiglia che scende nel punto più basso della vita, del dolore, nel punto più nero che una vita puo' riservarti.
Un punto da cui, la maggior parte delle persone non risale più.
E invece poi, in qualche maniera risale.
Chi, in questo film, esplode in tutto il suo talento é soprattutto Jasmine Trinca. La sorella, che é il galleggiante che riporta tutta la famiglia a galla. E la metafora, per chi ha visto il film, non é affatto scelta a caso.

Offline benvolio

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Re:La stanza del figlio
« Risposta #19 : Martedì 12 Aprile 2011, 13:49:49 »
E' un merito aver aperto questo topic; un merito perche' questo film e' un capolavoro sotto diversi punti di vista. Rimasi letteralmente folgorato dalla capacita' filmica di far virare la storia dal tranquillo andamento routinario di una famiglia borghese al dramma interiore che lacera i tessuti di relazione e annienta ogni costrutto e vissuto familiare. E tutto questo in poche semplici inquadrature. E condivido con IB la bellezza (del personaggio) di J. Trinca che diventa l'elogio della vita nella sua essenza che, fortunatamente e inusitatamente, sofferentemente risorge e resiste.