Venerdì pomeriggio mi chiama il mio – vabbè, famo pure nostro, ma solo pe’ stavolta, che so’ gelosa – carissimo amico Cartesio, e mi parla di una sua sortita a Roma nel fine settimana per motivi famigliari, e mi propone di pranzare e vedere la partita assieme.
Dice, nel senso che uno potrebbe dì: a
hò, a Cla’, mo’ addirittura parti a raccontà dal venerdì prima? Mbè sì, perché?
E allora quelli che, manco è finita la partita, ancora se stamo a fa le pagelle, a commentà i crossese, gli arbitri, i massimimauri e via dicendo, e già aprono il topic sulla partita appresso?
Che manco hai finito de smaltì l’adrenalina della partita appena finita che te ricomincia l’ansia di quella a venire?
Beh? Questo se po’ fa?
Certo che sì. Però allora pure io “parto” a raccontà da indove mi pare. Ecco.
Ok, dicevo, sono strafelice di poter rivedere, dopo oltre un anno, il grande caro Cartesio, e così, sia pure ancora dolorante per via della sciatalgia, (a propo', sabato ho fatto la risonanza, poi vi faccio sapere), e con il frigo vuoto (secondo me Esterina la contadina avrà messo un cartello “chi l’ha vista” con la mia foto) ma il freezer pieno quanto basta, mi organizzo.
Penne con ragù di macinato, con fettine di arista, filetto, salsiccette, insomma tutto quel di “carne” che avevo in freezer. Pisellini in padella (prosciutto, cipolletta e burro).
E siccome mi pare pressochè irripetibile l’onore di avere simultaneamente in casa due scienziati (oltre che cari amici) datosi che twu is meglio che uan, propongo anche al grande Giglic di raggiuncerci, quantomeno per la partita.
Fatta tutta sta pappardella di preambolo, in realtà potrei pure finire qui.
Dice: perché?
Perché la partita non ha poi detto granchè di particolare, e, lo confesso, tra la gamba ancora un pochetto dolorante e, soprattutto, i cari ospiti, ho preso pochi appunti.
Ho pure finito il blocco spirale solito, morto sgangherato con il finale di Napoli-Lazio, con la spirale stravolta ed inerme, però ho trovato in casa (sortite fuori dagli innumerevoli scatoloni pre-post lavori) delle commoventi veline intestate della vecchia impresa di costruzioni di un mio Zio, talmente vecchie che l’indirizzo non aveva il cap ed i telefoni non avevano prefisso.
Ma la carta non si butta. E, a occhio e croce, mi sa che ce ne ho tanta che mi ci faccio pure tutti i vista da me del prox campionato. Che, poi, sto Zio era Lazialissimo, quindi sarà contento.
Comincia la partita.
Giglic mi richiama subito all’ordine:
“ma stai a prende appunti?” e a questo che je voi risponne se non
"Obbedisco".Subito subito Zaratello si cucca una gomitata in faccia che quasi ho sentito il dolore pure io. Ah, no, a me era la gamba. (lo so da me, sono pallosa).
Inquadrano un parmense, bruttarello come pochi, spelacchiato ma col capello lungo, tal Paletta. Mi viene in mente un horror ambientato nel medioevo. E, va detto, pure l’arbitro c’ha un aspetto alquanto malaticcio, sbiaditello e spigoloso, e così un po’ inquietante.
I nostri sembrano impegnati, quanto basta perlomeno. Licht, Willy Stendardo, e Zarate con Sculli pare si capiscano.
Inquadrano Amauri, che, diciamolo, sarebbe anche un bel ragazzo, di quelli che fanno venire in mente il ritratto classico del Gesù del sacro cuore, di quando facevamo il catechismo; solo che qualcuno deve avergli regalato una piastra per capelli che ogni tanto si fulmina, e così c’ha in testa un’isteria di ciocche di capelli lisci e di capelli tremebondi che sconcerta un po’.
Ve l’avevo detto che non riesco a fare una simlcronaca corretta, e così, com’è, come non è, fatto sta che Herny fa un goal bellissimo!
Uno a Zero!A seguire: paratina di Muslera, giallo per Bresciano, e, perché no, giacchè ci stiamo, pure per Willy Stendardo.
Tiro molto bello di Giovinco, sì quello piccinopicciò con la testolina tipo ET, e Musly fa una gran bella parata.
Giglic mi intima: ”
appuntati che sto pensando a Bob”.
E se me lo dice Giglic che posso fare? Posso solo replicare, ancora una volta
“Obbedisco”.Scontro tra Paletta e Brocchi, che si ferisce la testolina e, as usual, gliela fasciano con garza elastca tipo rollè.
Fine primo tempo.Caffè, e pure pasterelline portate da Cartesio.
Secondo tempoPare sia uscito Bresciano e sia entrato Gonzy.
Zarate viene incravattato da Lucarelli.
Willy lancia ad Herny che lancia a Zarate che crossa verso l’area con un pizzico di ritardo.
Esce tal Angelo, entra tal Candreva.
Zaratello si sta facendo praticamente tutta la partita con un parmigiano perennemente agganciato al collo.
Sculli si mangia un goal che ancora sto smadonnando un pochetto.
Zarate steso in area, secondo me è rigorissimo, ma i miei dotti Ospiti docono che no. Mi adeguo. Anche perché tanto pure secondo l’arbitro non è. Però io la zampa del parmigiano in mezzo ai piedini dolci di Zarate l’ho vista eccome.
Willy continua a fare quel che deve, soprattutto di testa. In effetti, come dicevamo con i miei ospiti, Willy i piedi non li usa granchè, predilige la testa, preferisce perfino tuffarsi rasoterra e respingere di testa piuttosto che calciare.
Dice: vabbè, ma allora perché fa il calciatore, che, lo dice la parola, si fa usando i piedi per calciare? Forse che a pallanuoto la testa la sfruttava di più? Giuro, non è una critica, che a me Willy piace, mi sa di serio, corretto, attento, e gli voglio bene. Ahò, va a sapè.
Esce Zaratello, entra Floccari, e qui, signori, c’è il rischio di una svolta. Cartesio azzarda “
adesso segna e così festeggio con un'altra pastarella”.Manco ha finito di dirlo, Herny passa a Floc che la butta dentro bellissima.
Due a Zero!Bellissima inquadratura (spero di ritrovarla sul web) dell’abbraccio tra Scully e Floc, di schiena, con le loro magliette… 77 e 22!
Entra Scaloni al posto di Brocchi, che prima di uscire si cucca un bel bacetto sulla testolina con la bua da Licht.
Dias, perfetto come sempre. Il co-sky ne approfitta per ricordarci l’abilità dei Brasiliani con i piedi anche quando, ragazzetti, giocano sulla sabbia; ci risparmia il richiamo ai vicoli delle favelas. E, soprattutto, si scorda che sta parlando di un calciatore, nazionale, che gioca in serie A. Ma vabbene, tutto fa brodo, colore, umore, odore ecc…
Poco altro da rilevare, e comunque, anche se c’era, non l’ho rilevato.
Finita.Amo vinto!
Noi, la Lazio, da soli, senza aiuti, senza rigori.
Perché a Noi così ci piace. A Noi.
Noi siamo fatti così. Bene.
Forza Lazio mia Bella!