ROMA, 9 aprile - «Non abbiamo alternative. Se vogliamo conquistare la Champions, dobbiamo battere il Parma. L'obiettivo è a portata di mano, non ci resta che raggiungerlo». Dopo il ko di Napoli, Reja chiede alla sua Lazio una reazione immediata per acciuffare il sogno Champions, ripartendo proprio dalla prestazione del San Paolo, che eccezion fatta per il risultato, resta comunque di grande spessore. Ma guai a sottovalutare il Parma. «Certo, se avessimo vinto contro il Napoli, avremmo rimesso tutto in discussione - ha aggiunto in conferenza stampa - Ma ora giriamo pagina, coscienti del fatto che le partite facili non esistono. Il Parma ha cambiato tecnico e ha mezzi individuali importanti, ma il risultato dipenderà esclusivamente da noi». Magari, finalmente, con uno stadio caldo. «Mi fa molto piacere che i tifosi abbiano deciso di venire numerosi - ha ammesso - È giunta l'ora di mettere da parte le critiche e incoraggiare i ragazzi per raggiungere la Champions».
«ZARATE? HA PROMESSO DI FARE GRANDI COSE» - Il tecnico, che non ha voluto dare anticipazioni sulla formazione, non potrà contare su Radu («non voglio rischiarlo, tornerà la prossima settimana come Rocchi»), ma è molto soddisfatto per il rientro di Ledesma («per noi la sua personalità è fondamentale»), e per il cambio di mentalità dello Zarate centravanti. «È molto più convinto - ha confessato - ha promesso di finire la stagione alla grande».
«UDINESE-ROMA? SPERO FINISCA PARI» - Intanto stasera nella sfida tra Udinese e Roma, Reja tiferà per un pari. «In questi casi, il pareggio è sempre il risultato migliore, ma quello che conta è la nostra vittoria contro il Parma». Una vittoria che cancellerebbe anche le parole di Mazzarri che, dopo il successo di domenica scorsa, aveva parlato di una Lazio che non era riuscita ad impensierire il suo Napoli. «Le occasioni vere e proprie sono state quasi tutte le nostre - ha concluso - Quando vinco, sono abituato a riconoscere meriti avversari. Mazzarri è un ottimo tecnico, ma a volte ha dei comportamenti che non esternano particolare signorilità».
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