Ciclostile del Presidente Buccioni sul Museo della Lazio

[Whistle]

Ecco il ciclostile, in consueto stile ventennio, che viene diramato dal Presidente della Polisportiva Buccioni sul Museo della Lazio.
Si attende risposta telegrafata dal Podestá Alemanno.
Il massimo é la frase "fervida e vigo­rosa Gioventù romana", il tempo non sembra essere passato per qualcuno...

Ottima iniziativa, ma un linguaggio un po' piú "moderno" sarebbe piú adeguato, no?

La lettera del presidente generale

Oltre il calcio, oltre lo sport. Una Casa che racconti quo­tidianamente la più bella favo­la che è stata scritta a Roma e per Roma dal 9 gennaio 1900 ad oggi. Lo spazio museale che dovrà ospitare oltre un secolo di vita, di storia, di epoca, di epopea della Società Sportiva Lazio dovrà innanzi tutto impa­dronirsi del visitatore e condur­lo ambiente dopo ambiente nel­le piazze e nei vicoli, negli im­pianti sportivi e nelle terre e nelle acque, nei palazzi del po­tere e nelle trattorie e, ovvia­mente, nelle vicende agonisti­che che ne hanno scandito le proprie innumerevoli esaltanti o tragiche tappe. Da quasi trent’anni si raccol­gono testimonianze cartacee e/o audiovisive, indumenti, at­trezzi, quant’altro che sono via via andati a costituire un patri­monio ideale, morale e mate­riale con pochi eguali al mondo nell’ambito dello Sport. Illustri ed appassionati ricercatori e collezionisti hanno realizzato, particolarmente riferiti all’atti­vità della Sezione Calcio, re­pertori di grandissimo pregio e sono pronti a metterli genero­samente a disposizione, acqui­sita inequivocabilmente la re­ferenza in ordine alla qualità e alla non precarietà del proget­to. La Lazialità, componente quantitativamente di grande consistenza e qualitativamen­te indiscutibilmente rappresen­tativa di un ampio spaccato della migliore Società civile ro­mana e regionale, invoca or­mai da anni, con voce univoca e con vigore resosi nel tempo fatalmente assordante, l’ago­gnata concessione di uno spa­zio adeguato per ubicazione, dimensione e dignità estetica ad ospitare la sede di un vene­rato tempio della religione an­tica ed attualissima del corag­gio, del sacrificio, dell’emula­zione, valori incarnati dallo stemma, dal motto e dai colori biancocelesti Quale umile e, per molti aspetti, indignus rappresentan­te di detta immensa, inegua­gliabile, struggente, meravi­gliosa Famiglia, mi rendo dove­rosamente interprete di questa invocazione nella certezza di poter assicurare la realizzazio­ne di una cattedrale aperta che non temerà concorrenza nazio­nale od internazionale in ma­teria e proporrà al mondo dei milioni di turisti che la Capita­le affollano una visione scono­sciuta e sensazionale del cam­mino che la più fervida e vigo­rosa Gioventù romana ha per­corso a cavallo di tre secoli, di due millenni.

Antonio Buccioni

[Bill Kelso]

Non è propriamente in stile littorio. Manca un "spezzeremo le reni".
 

[Boks XV]

molto Lotitiano, forse un po' troppo moderno.
manco 'na citazione in latino.

[WBB]

Ammazza che lettura difficile...
fra lui e Lotito è 'na giostra de 'mbriachella...
inoltre, trovo passaggi con sintassi assai zoppicante, p.es. (ma non solo)
La Lazialità, componente quantitativamente di grande consistenza e qualitativamen­te indiscutibilmente rappresen­tativa di un ampio spaccato della migliore Società civile ro­mana e regionale,
qualunguemende indishindamende... (cit.)
In Italiano sarebbe
La Lazialità, largamente rappresentativa della migliore Società civile ro­mana e regionale, sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo,
(anche se io lo scriverei proprio diverso...)

[NV]

non ho capito
a chi abbiamo dichiarato guerra stavolta?

[lollapalooza]

Bellissimo scritto.
È del generale Vaccaro, immagino.

[schwitters]

Ditemi che non è vero. 

[jumpingjackflash]

'sti ragazzacci de Laziowiki la devono fa finita de fa li scherzi. 
ma non è che l'ha scritto Scilipoti pure qesta tante volte? 

[fiDelio]

molto Lotitiano, forse un po' troppo moderno.
manco 'na citazione in latino.

Oltre il calcio, oltre lo sport. Una Casa che racconti quo­tidianamente la più bella favo­la che è stata scritta a Roma e per Roma dal 9 gennaio 1900 ad oggi. Lo spazio museale che dovrà ospitare oltre un secolo di vita, di storia, di epoca, di epopea della Società Sportiva Lazio dovrà innanzi tutto impa­dronirsi del visitatore e condur­lo ambiente dopo ambiente nel­le piazze e nei vicoli, negli im­pianti sportivi e nelle terre e nelle acque, nei palazzi del po­tere e nelle trattorie e, ovvia­mente, nelle vicende agonisti­che che ne hanno scandito le proprie innumerevoli esaltanti o tragiche tappe. Da quasi trent’anni si raccol­gono testimonianze cartacee e/o audiovisive, indumenti, at­trezzi, quant’altro che sono via via andati a costituire un patri­monio ideale, morale e mate­riale con pochi eguali al mondo nell’ambito dello Sport. Illustri ed appassionati ricercatori e collezionisti hanno realizzato, particolarmente riferiti all’atti­vità della Sezione Calcio, re­pertori di grandissimo pregio e sono pronti a metterli genero­samente a disposizione, acqui­sita inequivocabilmente la re­ferenza in ordine alla qualità e alla non precarietà del proget­to. La Lazialità, componente quantitativamente di grande consistenza e qualitativamen­te indiscutibilmente rappresen­tativa di un ampio spaccato della migliore Società civile ro­mana e regionale, invoca or­mai da anni, con voce univoca e con vigore resosi nel tempo fatalmente assordante, l’ago­gnata concessione di uno spa­zio adeguato per ubicazione, dimensione e dignità estetica ad ospitare la sede di un vene­rato tempio della religione an­tica ed attualissima del corag­gio, del sacrificio, dell’emula­zione, valori incarnati dallo stemma, dal motto e dai colori biancocelesti Quale umile e, per molti aspetti, indignus rappresentan­te di detta immensa, inegua­gliabile, struggente, meravi­gliosa Famiglia, mi rendo dove­rosamente interprete di questa invocazione nella certezza di poter assicurare la realizzazio­ne di una cattedrale aperta che non temerà concorrenza nazio­nale od internazionale in ma­teria e proporrà al mondo dei milioni di turisti che la Capita­le affollano una visione scono­sciuta e sensazionale del cam­mino che la più fervida e vigo­rosa Gioventù romana ha per­corso a cavallo di tre secoli, di due millenni.

Antonio Buccioni
[/i]

"Boks legga bene, per favore!!"

[borgorosso]

cam­mino che la più fervida e vigo­rosa Gioventù romana ha per­corso a cavallo di tre secoli, di due millenni.

c'è troppa gente senza un lavoro, in giro.

[Mazzola]

...
La lettera del presidente generale
...

Non era meglio "riassumere" tutto con due punti aperte virgolette:

Ce dovete dà la caserma dismessa di Viale Giulio Cesare ?

[IB]

A me sembra molto interessante il passaggio che dice :

[...]dovrà innanzi tutto impadronirsi del visitatore e condurlo ambiente dopo ambiente nel le piazze e nei vicoli, negli im pianti sportivi e nelle terre e nelle acque, nei palazzi del po tere e nelle trattorie

Una nuova sezione ?
SS Lazio cacio e pepe.

Già me lo vedo il simbolo, Un mestolo e una cucchiara incrociati sotto l'aquila.

[fish_mark]

A me sembra molto interessante il passaggio che dice :

Una nuova sezione ?
SS Lazio cacio e pepe.

Già me lo vedo il simbolo, Un mestolo e una cucchiara incrociati sotto l'aquila.

si, anche a me è capitato di mettere l'occhio su questo crescendo rossiniano che si conclude con la trattoria.
Dalla poetica del frittatone a quella del "se famo du spaghi?". Sempre coinvolgente, sempre emozionante.

[rione 13]

co' sti fenomeni ai vertici della polisportiva...un'altra Lazio è impossibile

[Giglic]

"vigore resosi nel tempo fatalmente assordante" è degna del miglior Marinetti

ma anche "invoca l'agognata concessione" non è male.

Io avrei chiuso con Memento Audere Semper, Iterum Rugit Leo e, come sottofondo, "giovinezza"

[jumpingjackflash]

.... mi rendo dove­rosamente interprete di questa invocazione nella certezza di poter assicurare la realizzazio­ne di una cattedrale aperta...

n'antra cattedrale? non era mejo se ce facevano fa lo stadio?

[chemist]

Bellissimo scritto.
È del generale Vaccaro, immagino.

 

[RobCouto]

Bellissimo scritto.
È del generale Vaccaro, immagino.

Non direi proprio, Vaccaro era uno che sapeva quello che diceva.

Quella è roba da Starace che delira dopo una caduta da cavallo.

[RobCouto]

Sottofondo per la lettura

Ma la sezione Sommergibilisti quando la inaugurano?

[jumpingjackflash]

LAZIALI DI TERRA, DI CIELO E DI MARE
 CAMICE BIANCOCELESTI DELLA CIRCONVALLAZIONE E DELLE CIRCOSCRIZIONI
UOMINI E DONNE DELLA LAZIO E TARE D'ALBANIA!.......................