Autore Topic: professione arbitro  (Letto 2024 volte)

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jumpingjackflash

professione arbitro
« : Mercoledì 6 Aprile 2011, 08:13:07 »
oltre alla querelle sull'utilizzo della tecnologia in campo, riporto all'attenzione degli astanti un altra mia convinzione. Io credo che, in un calcio che muove quantità di soldi spaventose, dove la decisione di un direttore di gara può causare una differenza d'introiti di diversi milioni di euro, non sarà il caso di affidare il fischietto a dei professionisti?

Per professionisti intendo persone che si dedichino all'arbitraggio come mestiere, che quindi si allenino in maniera approfondita, che vengano giudicati su i risultati pagando in proprio gli errori e che vengano pagati abbastanza da non farsi tentare da mazzette e regalie.

cosa ne pensate?

Offline lollapalooza

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Re:professione arbitro
« Risposta #1 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 08:32:25 »
Che potrebbe essere una soluzione.
Però secondo me basterebbe molto meno: il sorteggio integrale.
Affidare il tutto ai numeri e al caso, altro che "designazioni".



CiPpi

Re:professione arbitro
« Risposta #2 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 09:07:06 »
...
cosa ne pensate?
  che l'Italia  e' piena  di  professionisti  iscritti ai piu'  disparati  albi. quello che  manca  e'  gente capace  di fare bene il proprio  lavoro come giurato.  Inoltre, se anche i club sul tetto  del  mondo sono indebitati  tanto da costringere a misure preventive da parte dell'Uefa, non credo che il problema delle  perdite sia qualche  decisione sbagliata  da parte  delle ex-giacchette nere.

Offline Breizh

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Re:professione arbitro
« Risposta #3 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 09:07:37 »
Il calcio può tranquillamente "integrare" il professionismo per i migliori arbitri visto che comunque il dilettantismo attuale è molto più apparente che reale, considerati le "indennità" percepite.
È probabile che si avrebbe una maggiore specializzazione. Forse anche una maggiore equità nei giudizi.
Resterebbe secondo me un problema enorme: chi valuterebbe gli arbitri? In che modo? In base a quali criteri? Non ne sarebbero avvantaggiati (come ora) i servili verso i potenti?

Offline surg

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Re:professione arbitro
« Risposta #4 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 13:03:51 »
oltre alla querelle sull'utilizzo della tecnologia in campo, riporto all'attenzione degli astanti un altra mia convinzione. Io credo che, in un calcio che muove quantità di soldi spaventose, dove la decisione di un direttore di gara può causare una differenza d'introiti di diversi milioni di euro, non sarà il caso di affidare il fischietto a dei professionisti?

Per professionisti intendo persone che si dedichino all'arbitraggio come mestiere, che quindi si allenino in maniera approfondita, che vengano giudicati su i risultati pagando in proprio gli errori e che vengano pagati abbastanza da non farsi tentare da mazzette e regalie.

cosa ne pensate?
Credo non risolverebbe nulla, perchè probabilmente il mantenimento dello stipendio dipenderebbe da come si comportano nelle partite delle squadre che contano

jumpingjackflash

Re:professione arbitro
« Risposta #5 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 14:13:42 »
Credo non risolverebbe nulla, perchè probabilmente il mantenimento dello stipendio dipenderebbe da come si comportano nelle partite delle squadre che contano
perché? se si trova un sistema di garanzia per tutti.

Offline fish_mark

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Re:professione arbitro
« Risposta #6 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 14:20:50 »
Temo che la premessa da cui parte il topic sia suscettibile di una riflessione.
Gli arbitri, di fatto, sono già dei professionisti e quei pochi (una cinquantina) che arrivano a calcare i campi di serie A sono in pratica la crema della classe arbitrale che incrocia i campi di tutta Italia.
Hanno un duro allenamento, in pratica da atleti, e una formazione continua fatta di conveni, stage e molto altro ancora.
La osservazione del presidente sull'incidenza di una decisione arbitrale che implica lo spostamento di di soldi è pertinente, ma di fatto gli arbitri italiani - come anche quelli delle migliori federazioni straniere - offrono già un livello di professionalità adeguato.
Sempre ricordando che un arbitro per quanto preparato e allenato, ha l'ingrato compito di decidere tutto in un istante, sottoposto a un fuoco incrociato di sguardi, osservazioni e urla di giocatori, tecnici e tifosi.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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jumpingjackflash

Re:professione arbitro
« Risposta #7 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 14:23:01 »
Temo che la premessa da cui parte il topic sia suscettibile di una riflessione.
Gli arbitri, di fatto, sono già dei professionisti e quei pochi (una cinquantina) che arrivano a calcare i campi di serie A sono in pratica la crema della classe arbitrale che incrocia i campi di tutta Italia.
Hanno un duro allenamento, in pratica da atleti, e una formazione continua fatta di conveni, stage e molto altro ancora.
La osservazione del presidente sull'incidenza di una decisione arbitrale che implica lo spostamento di di soldi è pertinente, ma di fatto gli arbitri italiani - come anche quelli delle migliori federazioni straniere - offrono già un livello di professionalità adeguato.
Sempre ricordando che un arbitro per quanto preparato e allenato, ha l'ingrato compito di decidere tutto in un istante, sottoposto a un fuoco incrociato di sguardi, osservazioni e urla di giocatori, tecnici e tifosi.
quanto prenderebbero dunque codesti arbitri? ci si può  vivere? altrimenti non capirei perché fanno anche un altro mestiere oltre a quello di arbitro.

Offline Andre

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Re:professione arbitro
« Risposta #8 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 14:40:12 »
perchè è una carriera "breve", direi

però una volta ricordo di aver letto che per ogni partita potevano arrivare a guadagnare di riffa e di raffa un 5000 euro circa
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline fish_mark

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Re:professione arbitro
« Risposta #9 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 14:45:46 »
quanto prenderebbero dunque codesti arbitri? ci si può  vivere? altrimenti non capirei perché fanno anche un altro mestiere oltre a quello di arbitro.

Ho sempre amato il calcio, sport per il quale mi sono sempre visto come giocatore, mai come arbitro. Avrò arbitrato un paio di volte in vita mia, ovviamente, in partite come scapoli-ammogliati. Già in quelle partite le tensioni che si avvertono in campo sono a dir poco assimilabili alle radiazioni nucleari.
Ci vuole fegato e stomaco molto resistenti per mettersi in testa di partecipare a una partita di calcio in veste di arbitro. Devi mettere in conto che qualche volta andrai via dal campo accompagnato dai carabinieri.
Massimo rispetto per gli arbitri: quelli di serie A sono veri professionisti, veri atleti.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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jumpingjackflash

Re:professione arbitro
« Risposta #10 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 14:55:38 »
perchè è una carriera "breve", direi

però una volta ricordo di aver letto che per ogni partita potevano arrivare a guadagnare di riffa e di raffa un 5000 euro circa
più  o meno la cifra che totti destinerà alle noccioline.
e ti sembrano un emolumento da professionista? da uno che deve giudicare dei milionari?

Offline fish_mark

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Re:professione arbitro
« Risposta #11 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 15:02:39 »
più  o meno la cifra che totti destinerà alle noccioline.
e ti sembrano un emolumento da professionista? da uno che deve giudicare dei milionari?

Se ti dico che guadagnano cifre attorno all'ingaggio di Manfredini è sufficiente?
che senso ha confrontarlo con l'ingaggio del Pupone?
Come mettere insieme i guadagni di Tom Cruise con quello del tecnico delle luci.
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sfumatura

Re:professione arbitro
« Risposta #12 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 15:17:59 »
Sarebbe un buon passo avanti per evitare scandali come quelli visti in napoli- Lazio.

Non è tanto la cifra che attualmente percepiscono come rimborso spese, che può essere più o meno alta, ma il fatto che il loro vero lavoro è un altro e, secondo me, è questo che sposta, alle volte, l'ago della bilancia in campo.

Credo che se un arbitro facesse come primo lavoro il dirigente di una ditta di pulizie, la Lazio troverebbe il modo di farla vincere, perchè potrebbe tornargli utile l'appoggio dell'attuale presidente in qualche gara d'appalto, per dirne una a caso.

Se il loro unico lavoro fosse arbitrare, cercherebbero di farlo il meglio possibile, perchè è da lì che uscirebbero gli unici introiti.

Si potrebbero inserire premi partita, come si fà con i giocatori, che invoglierebbero a fare sempre bene.

Poi ci sarebbe sempre il corrotto. Lo si può trovare in ogni campo, ma sarebbe più difficile, a mio parere. Un Presidente potrebbe solo offrirgli denaro, mentre oggi ogni Presidente può offrire favoritismi di qualsiasi genere.



jumpingjackflash

Re:professione arbitro
« Risposta #13 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 15:23:42 »
Se ti dico che guadagnano cifre attorno all'ingaggio di Manfredini è sufficiente?
che senso ha confrontarlo con l'ingaggio del Pupone?
Come mettere insieme i guadagni di Tom Cruise con quello del tecnico delle luci.
rispondevo ad Andre che parlava di 5000 euri a partita

Sarebbe un buon passo avanti per evitare scandali come quelli visti in napoli- Lazio.

Non è tanto la cifra che attualmente percepiscono come rimborso spese, che può essere più o meno alta, ma il fatto che il loro vero lavoro è un altro e, secondo me, è questo che sposta, alle volte, l'ago della bilancia in campo.

Credo che se un arbitro facesse come primo lavoro il dirigente di una ditta di pulizie, la Lazio troverebbe il modo di farla vincere, perchè potrebbe tornargli utile l'appoggio dell'attuale presidente in qualche gara d'appalto, per dirne una a caso.

Se il loro unico lavoro fosse arbitrare, cercherebbero di farlo il meglio possibile, perchè è da lì che uscirebbero gli unici introiti.

Si potrebbero inserire premi partita, come si fà con i giocatori, che invoglierebbero a fare sempre bene.

Poi ci sarebbe sempre il corrotto. Lo si può trovare in ogni campo, ma sarebbe più difficile, a mio parere. Un Presidente potrebbe solo offrirgli denaro, mentre oggi ogni Presidente può offrire favoritismi di qualsiasi genere.
esattamente quello che penso io  :)

Offline Andre

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Re:professione arbitro
« Risposta #14 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 17:51:38 »
più  o meno la cifra che totti destinerà alle noccioline.
e ti sembrano un emolumento da professionista? da uno che deve giudicare dei milionari?

bhè, per 15 partite fanno 75.000 Euro ... in termini assoluti non mi sembrano pochi, con le cifre che girano nel calcio ovviamente sì
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline Fraplaya

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Re:professione arbitro
« Risposta #15 : Giovedì 7 Aprile 2011, 00:21:52 »
ci sto, ma:

- la neolega arbitri dev'essere indipendente da organi associabili all'attuale federazione calcistica, laddove' per indipendente significa che deve trovare in seno a se stessa le risorse tecniche ed economiche necessarie al professionista;
- deve avere uno statuto chiaro, confermato da Lega Calcio e Societa' delle serie professionistiche, dove si leggono compiti e doveri del professionista, ivi incluse le sanzioni previste per errori di giudizio;
- dev'essere libera di poter manifestare le proprie convinzioni e giudizi a mezzo stampa, come qualsiasi altro professionista nel mondo del calcio.

E' possibile? Se si, ci sto alla grande (oltre alla moviola, ma giro 2 mesi la chiederebbero loro stessi :D)
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

Offline Er Matador

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Re:professione arbitro
« Risposta #16 : Giovedì 7 Aprile 2011, 04:12:01 »
Che potrebbe essere una soluzione.
Però secondo me basterebbe molto meno: il sorteggio integrale.
Affidare il tutto ai numeri e al caso, altro che "designazioni".
Soluzione già sperimentata nel 1984/'85: vinse il Verona, e il sorteggio integrale venne subito ritirato.
Il che dice tutto sia sulla bontà della tua proposta sia sulle logiche dalle quali sono state ispirate le scelte in senso contrario.
Quanto al professionismo arbitrale, lo trovo di una logica elementare. Il problema è la valutazione del loro operato e quindi la decisione di mantenerli o meno fra i sorteggiabili per le gare di serie A.
Personalmente vorrei:

- immagini girate da telecamere "tecniche" della FIGC, quindi focalizzate sull'aspetto arbitrale-disciplinare ed estranee alle varie Merdaset del caso, in base alle quali vivisezionare la direzione di gara

- un tesserino a punti, con penalizzazioni per ogni errore grave, stage di perfezionamento quando scade il bonus ed esclusione definitiva se la cosa si ripete troppo spesso.

Offline Fraplaya

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Re:professione arbitro
« Risposta #17 : Giovedì 7 Aprile 2011, 07:50:31 »
Però secondo me basterebbe molto meno: il sorteggio integrale.
Affidare il tutto ai numeri e al caso, altro che "designazioni".

Sarebbe gia' un segnale di volonta'
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

jumpingjackflash

Re:professione arbitro
« Risposta #18 : Giovedì 7 Aprile 2011, 09:13:51 »
Soluzione già sperimentata nel 1984/'85: vinse il Verona, e il sorteggio integrale venne subito ritirato.
Il che dice tutto sia sulla bontà della tua proposta sia sulle logiche dalle quali sono state ispirate le scelte in senso contrario.
Quanto al professionismo arbitrale, lo trovo di una logica elementare. Il problema è la valutazione del loro operato e quindi la decisione di mantenerli o meno fra i sorteggiabili per le gare di serie A.
Personalmente vorrei:

- immagini girate da telecamere "tecniche" della FIGC, quindi focalizzate sull'aspetto arbitrale-disciplinare ed estranee alle varie Merdaset del caso, in base alle quali vivisezionare la direzione di gara

- un tesserino a punti, con penalizzazioni per ogni errore grave, stage di perfezionamento quando scade il bonus ed esclusione definitiva se la cosa si ripete troppo spesso.
sono integralmente d'accordo con te. Varrebbe la pena di provarci almeno.

Offline lollapalooza

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Re:professione arbitro
« Risposta #19 : Giovedì 7 Aprile 2011, 10:10:38 »
Sarebbe un buon passo avanti per evitare scandali come quelli visti in napoli- Lazio.

Non è tanto la cifra che attualmente percepiscono come rimborso spese, che può essere più o meno alta, ma il fatto che il loro vero lavoro è un altro e, secondo me, è questo che sposta, alle volte, l'ago della bilancia in campo.

Credo che se un arbitro facesse come primo lavoro il dirigente di una ditta di pulizie, la Lazio troverebbe il modo di farla vincere, perchè potrebbe tornargli utile l'appoggio dell'attuale presidente in qualche gara d'appalto, per dirne una a caso.

Se il loro unico lavoro fosse arbitrare, cercherebbero di farlo il meglio possibile, perchè è da lì che uscirebbero gli unici introiti.

Si potrebbero inserire premi partita, come si fà con i giocatori, che invoglierebbero a fare sempre bene.

Poi ci sarebbe sempre il corrotto. Lo si può trovare in ogni campo, ma sarebbe più difficile, a mio parere. Un Presidente potrebbe solo offrirgli denaro, mentre oggi ogni Presidente può offrire favoritismi di qualsiasi genere.

Good point.

 ;)

Sulle designazioni: messo così non dico che il sistema è truffaldino a priori, però è troppo suscettibile di pastette varie, e i fatti lo hanno dimostrato.
Così come è evidente — ahinoi — che non c'è assolutamente la volontà di migliorare la situazione.

Sul sorteggio integrale: mi sembrava che qualche amico juventino tempo fa mi avesse segnalato la parziale infondatezza di 'sta storia, ho recuperato qualche link:

21 ottobre 1984:

Citazione
Il campionato: sette fasce anche questa settimana. Le gare più delicate della settimana erano quattro: D' Agostini le ha suddivise in due gruppi sorteggiando sei arbitri di sicuro affidamento.

fonte

8 settembre 1984:

Citazione
"Il criterio adottato è quello della suddivisione delle partite per fasce di difficoltà, e degli arbitri per fasce di capacità. In linea di massima per ogni fascia di tre partite saranno prescelti quattro arbitri. L'accordo tra le parti non è ancora completo: (...) Pare inoltre che la Lega non fornisse troppe garanzie contro le ricusazioni di determinati arbitri da parte di alcune società. (...) Un punto d'incontro Lega ed Aia lo hanno trovato con la suddivisione delle partite in fasce di difficoltà. Si procede prima ad una designazione preventiva degli arbitri, si suddividono gli arbitri per fasce di capacità ed infine si arriva all'abbinamento mediante il sorteggio alle partite."

fonte

Ergo: il sorteggio integrale nel senso stretto del termine non è stato mai attuato.