S.S. LAZIO - A.C. Milan: commenti

[Batiza]

La differenza tra la Lazio e il milan mi ha ricordato l'incontro tra McGregor e Mayweather. Una volta saliti sul ring si è vista la differenza tra chi ci vive e ci mangia con il pugilato e un ballerino della MMA che ha cercato un pò di gloria e qualche dollaro. Ieri,dopo i primi 10/15 minuti, la Lazio ha fatto capire al milan come si deve stare e come ci si muove su un campo di calcio. Tutto merito di Inzaghi al quale si aggiunge anche quello di aver recuperato e trasformato Luis Alberto.

[DinoRaggio]

Il cielo non prometteva nulla di buono alla vigilia, ma forse è un bene che si sia in qualche modo sfogato prima della partita, visto che il suddetto cielo (e chi ci dimora) raramente ci ha aiutato contro l'avversario di ieri, dopo quel famoso autogol a San Siro. Piove sull'Olimpico, piove (denaro) sulla panchina rossonera, mentre Inzaghi deve fare a meno di Nani e Felipe, praticamente le ali.

La Lazio, quindi, inizialmente fatica a prendere il volo, l'atteggiamento è molto prudente, nei primi minuti a tenere il pallino sono i milanisti, Strakosha non blocca ma tiene botta, così come la Lazio che a poco a poco prende coraggio e metri. Bastos (subentrato all'infortunato Wallace. Piove sempre sul bagnato, per restare in tema) la mette fuori davanti alla porta, da buon difensore. Poi Immobile cade in area ma Rocchi lo redarguisce, cade una prima volta Luis Alberto e niente. Alla terza caduta (fallo sullo spagnolo), Rocchi finalmente indica il dischetto. Il tiro di Ciro è una sassata che Donnarumma può solo vedere andare in porta. Vantaggio meritato.

La difesa nostra è ben protetta da Lucas Leiva e Parolo, sulla fasce Basta e Lulic mettono in difficoltà gli avversari, e quando riescono a trovare la giocata giusta, anche a impensierire la difesa rossonera. L'erzegovino, in particolare, è attivissimo, pasticcia un po' ma il suo moto perpetuo lo porta talvolta anche sulla fascia destra. E da là parte il cross la cui parabola finisce proprio sul piede destro di Immobile che di nuovo batte il portiere rossonero. 2-0 strameritato, checché ne dicano i commentatori della TV satellitare.

Luis Alberto e Ciro mettono in seria difficoltà, con la loro rapidità e le loro giocate, Bonucci e co. La forma della Lazio sembra esponenzialmente cresciuta rispetto alla partita pre-sosta, evidentemente era una questione di preparazione. Buona la corsa dei mediani e delle ali, Sergej forse non brilla particolarmente ma c'è da fare legna, ci pensano Ciro e Luis a intagliarlo in maniera artistica.

Lulic vs Calabria è un interessante scontro, il Nostro trova ampi spazi anche perché i milanisti decidono che è ora di cominciare ad impensierire seriamente la difesa Laziale (bene i nostri difensori). Il capitano biancoceleste si trova a crossare verso il centro dell'area di rigore milanista, la difesa rossonera rimane senza Parolo ed anche Immobile, e Ciro ne approfitta per segnare il gol che gli vale il pallone della partita. 3-0.

L'incredibile pare materializzarsi sul prato (regge bene) dell'Olimpico. Il Milan dei milioni in panchina non capisce un tubo di quello che succede sul suddetto prato verde, si butta in avanti e riceve il quarto gol, in velocità scatta Immobile che corre in avanti e poi mette la palla al centro per l'accorrente Luis Alberto che corre, sì, ed è anche preciso nel mettere il pallone oltre Donnarumma per il 4-0.

E' praticamente il sigillo alla partita. Poi la Lazio rincula, subisce il gol milanista (da Montolivo! niente meno) e tiene più o meno agevolmente botta contro gli attacchi rossoneri, rinforzati da Bonaventura, Calhanoglu e Kalinic, mentre Inzaghi aveva mandato già in campo Lukaku per lo sfinito (ed ammonito) Lulic e poi il giovane Luiz Felipe per Radu. 4-1 il risultato finale, forse inatteso per le dimensione ma meritato per quello che il campo ha espresso. I Nostri paiono aver ritrovato la giusta forma fisica e mentale, bene anche tatticamente con Inzaghi che si è dimostrato una mezza dozzina di spanne superiore a Montella, da quel punto di vista.

[Panzabianca]

Ecchime reduce dalla squalifica per un'ironia complicata che mi porto ab nuce e della quale vado orgoglioso. Alla faccia di tutti i melensi, piatti e finti buoni de sto mondo.

Intervengo per unirmi al gioia collettiva. Partita splendida. A parte uno sciagurato passaggio di Lulic che n'artro pò li manna in porta e l'esitazione di Luis Alberto davanti alla porta nel primo tempo, pochi secondi prima del rigore, 60 minuti da brividi. Poi prove tattiche "palla a loro".

Per il resto, preoccupato per Wallace ma in privato il 31 agosto ho fatto dell'autoerotismo solo al pensiero dei 50 meloni di cassa attiva. Il rosso di Parolo è un abbaglio dell'arbitro ma ci può stare.

[Anselazio]

Se qualcuno si è perso questa meraviglia (il commento inglese è spettacolare)


https://www.footbie.com/video/lazio-vs-milan-4-1-full-match-hd

"Ciro the hero"

"Lazio on fire in the rain"

 

[MagoMerlino]

Contraddirti quando parli bene di Tare fa un certo effetto , ma qui si tratta di ristabilire i fatti.
Luis Alberto era infatti arrivato come esterno, riserva di Keita nel 4-3-3 inizialmente previsto.
Ed era stato scelto avendo a disposizione tempo, una discreta rosa di candidati e un budget - cinque milioni, se non ricordo male - medio-alto per i nostri standard.
La distanza fra il ruolo di cui sopra e le sue caratteristiche non ne fa, in quel senso, una grande intuizione.
A sistemare tutto ha contribuito Inzaghi: non solo trovandogli la posizione che lo rende pericolosissimo, ma anche ricostruendo condizione atletica e motivazioni in un giocatore simile, per due terzi della scorsa stagione, a un cugino iberico di Đorđević.
A Tare va dato atto di aver scovato un elemento con piedi normalmente fuori portata per la Lazio.
Ma, nel suo caso, ha inciso una buona dose di serendipity.

Giustissimo, del resto le prime apparizioni in campo di Luis Alberto non sono state particolarmente confortanti, non (mi) sembrava adatto alla serie A italiana, poi (mi) sembrava più un interno che un laterale acquistato per sopperire alla cessione di Candreva e in alternativa a Keita Balde. Poi Inzaghi lo ha utilizzato per quello che sono il suo ruolo e le sue caratteristiche e lui ha saputo mettersi in mostra.
Senza Felipe Anderson, Luis Alberto forma una coppia discretamente assortita con Milinkovic Savic, quando il brasiliano tornerà disponibile, Inzaghi avrà l'imbarazzo della scelta, potendo disporre di calciatori che gli consentono di mettere in campo più soluzioni per la fase di attacco.
A Tare va riconosciuto di aver acquistato un buon calciatore, adesso non so se all'epoca era convinto fosse un laterale o meno, l'importante è che Luis Alberto si è dimostrato adatto al campionato di serie A e utile all'allenatore.
Indubbiamente in questi ultimi due anni gli errori da parte del DS, fortunatamente, si sono sensibilmente ridotti e di contro sono aumentati gli acquisti azzeccati. Speriamo migliori ulteriormente.

[Jim Bowie]

Va bene, abbiamo vinto 4-1, schiantando il milan in una delle più belle gare contro i rossoneri di sempre, ma il bilancio è a tinte fosche. Più ombre che luci. Nel dettaglio:
- siamo cortissimi in difesa dopo gli infortuni di Wallace e Radu. Luis Felipe acerbo, non offre garanzie
- delittuosa l'evitabilissima espulsione di Parolo, che ci priva di un giocatore fondamentale nella trasferta di Marassi, dove sarà arduo evitare una pesante sconfitta
- preoccupante il rigore di Immobile, che Donnarumma stava per parare (così come Buffon stava per parargli il penalty di Supercoppa). Urge individuare un altro rigorista
- bene De Vrij, senza dubbio. Ma non potrà reggere tutta la stagione. Legittimo preoccuparsi
- Luis Alberto ha un piede fatato ma è francamente lentissimo: con avversari un minimo più competitivi dei milanisti di oggi sarebbe stato 'triturato'. Lo spagnolo appare, in potenza, più un punto di debolezza che di forza
- Immobile quattro gol in tre partite ma chi c'è per sostituirlo e fargli tirare il fiato? Caicedo non pare adeguato ed è dunque doveroso essere allarmati, in vista del prosieguo della stagione
- Lulic oggi benino ma è impreciso, sgraziato e poco pulito negli interventi. Non offre garanzie certe a lungo termine


Insomma... Salutiamo una vittoria anche un poco fortunata, diciamolo onestamente, ma sarebbe stato meglio perdere e maturare appieno la giusta consapevolezza dei nostri limiti. Così invece ci illuderemo di essere forti e il risveglio da questo sogno bello ma effimero sarà più dolorosa.

Prudenza, insomma. Una vittoria non conta nulla, a questo punto del campionato.

 

Non direi partita fortunata....
Siamo stati aiutati dall'arbitro, chiaramente influenzato dal potere di Lotito in Federazione ma anche in Lega ora che i tedeschi se so' alleati coll'inglesi.
siamo passati dal rigorepariomma a rigorepalazzie, Lupo Alberto ha reiterato la finta caduta tanto che e' stato preferito a stronzman dal regista di "tutti a terra"

[franz_kappa]

Non direi partita fortunata....
Siamo stati aiutati dall'arbitro, chiaramente influenzato dal potere di Lotito in Federazione ma anche in Lega ora che i tedeschi se so' alleati coll'inglesi.
siamo passati dal rigorepariomma a rigorepalazzie, Lupo Alberto ha reiterato la finta caduta tanto che e' stato preferito a stronzman dal regista di "tutti a terra"

Molto giusto. Peraltro anche i xxxxnisti - da quanto leggo sui commenti presi dai loro forum e postati nel topic "Cappuccino, cornetto e NARione" - sono soliti, da qualche tempo a questa parte, lamentare reiterati presunti favori arbitrali ricevuti dalla Lazio per effetto del peso acquisito da Lotito in Federazione.
Avranno ragione loro?
Nel dubbio  agli invidiosi.

[Matita]

Prestazione superlativa della Lazio, modello Supercoppa Italiana. La Lazio è stata superiore al Milan in tutte le zone del campo. La Lazio è una squadra, tutti sanno cosa fare e tutti si applicano con impegno nel seguire l'allenatore, complimenti ad Inzaghi che sta costruendo un ottimo collettivo.
Partenza lenta, come sembra ormai consuetudine in questo inizio stagione, per poi prendere campo e diventarne padroni, creando gioco e azioni da rete. Il Milan si presentava con le fanfare e in campo montella schierava una formazione presuntuosa, meritatamente asfaltata da questa Lazio Inzaghiana, l'allenatore rossonero, secondo il mio punto di vista, è al momento l'anello debole della catena rossonera.
La Lazio si è mossa bene, portando costantemente il gioco a ridosso dell'area milanista, cercando poi l'imbucata giusta per innescare un Immobile in condizioni di forma eccezionali. Luis Alberto più avanti e Milinkovic Savic più arretrato, hanno creato gioco con il costante apporto di Basta a destra, Lulic a sinistra, non sempre precisissimi con i piedi e Parolo centralmente. Il risultato finale può anche stare stretto alla Lazio che nel finale ha più volte sfiorato il quinto gol con Immobile impreciso nella conclusione di un contropiede da manuale, con Lukaku arrivato  in ritardo su un traversone dalla parte opposta e con Parolo che non ha trovato la forza di coordinarsi per piazzare il colpo sottomisura.

Luis Alberto, che ha sempre messo in costante difficoltà gli avversari, si è procurato il rigore che ha consentito ad Immobile di realizzare il primo dei suoi tre gol, pregevole l'assist di Lulic, spostatosi per l'occasione sulla destra, per un secondo gol di Immobile, che con grande coordinazione batte Donnarumma. Sulla linea Lulic Parolo il pallone per il terzo gol del bomber biancoceleste, che poi imbastisce il contropiede con cui serve a Luis Alberto l'assist per il quarto gol.

Concreto in fase di copertura l'apporto di Leiva, che vince il confronto con l'ex Biglia, anche se l'argentino nella fase iniziale della costruzione del gioco si fa(ceva) preferire. Di sostanza la prestazione dei difensori, costretti dopo pochi minuti a fare a meno di Wallace, Bastos che lo ha sostituito è risultato a mio avviso il migliore del reparto arretrato.

Qualcosa, ovviamente, va ancora migliorato, soprattutto nella fase iniziale dell'azione, i difensori Laziali trovano qualche difficoltà ad uscire in palleggio dal pressing avversario. Adesso con l'impegno Europeo si potrà verificare la tenuta fisica della squadra e la qualità dei calciatori in panchina. Soprattutto Lulic e Parolo che sono tra i più generosi finiscono sempre in affanno, anche oggi Lulic sostituito da Lukaku come da copione e Parolo ha pagato la fatica e la mancata sostituzione (sostituito al suo posto Radu per un accenno di crampi) con una seconda ammonizione, comunque esagerata, che gli è costata l'espulsione e probabilmente la squalifica.

Migliore in campo insieme ad Immobile autore di una tripletta, Luis Alberto e come detto dopo la Supercoppa, se Luis Alberto è questo e si sta confermando, complimenti a Tare per l'intuizione.

 

Giustissimo, del resto le prime apparizioni in campo di Luis Alberto non sono state particolarmente confortanti, non (mi) sembrava adatto alla serie A italiana, poi (mi) sembrava più un interno che un laterale acquistato per sopperire alla cessione di Candreva e in alternativa a Keita Balde. Poi Inzaghi lo ha utilizzato per quello che sono il suo ruolo e le sue caratteristiche e lui ha saputo mettersi in mostra.

Luis Alberto, è sempre stato questo che vediamo (parlo di posizione in campo), ma al suo arrivo con il solito copincolla tra giornalari è stato etichettato in un modo sbagliato e ne abbiamo scontato le conseguenze.

questo è un esempio :

http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/lazio/2016/08/29/news/lazio_preso_luis_alberto-146844289/
Titolo :
Lazio, ecco l'esterno: dal Liverpool arriva Luis Alberto

Testo :
ROMA -  Ecco il vice-Candreva. Dopo aver visto sfumare, nell'ordine, le trattative per Valencia, Thauvin, Ntep e Dirar, la Lazio ha finalmente trovato l'esterno per completare momentaneamente (in attesa di conoscere poi gli sviluppi del caso Keita) il suo reparto offensivo. È praticamente fatta per Luis Alberto Romero Alconchel, per tutti semplicemente Luis Alberto, 23enne spagnolo che la Lazio prende dal Liverpool per una cifra intorno a 5 milioni di euro, con la clausola del 30% da riconoscere ai Reds in caso di futura vendita.

L'ANNO SCORSO LA MIGLIOR STAGIONE A LA CORUNA - Si tratta di un jolly offensivo, più trequartista che esterno a dir la verità, che l'anno scorso ha giocato nella Liga, in prestito al Deportivo La Coruna: la sua stagione si è conclusa con 31 presenze, 6 gol e 8 assist



Sarebbe bastata un occhiata qui : 

[darienzo]

Dopo questa vittoria, la sensazione è che, parafrasando il ciclismo, possa essere una stagione di grandi classiche,  e non di corse a tappe

[contevlad]

Partita simile...in effetti anche in quell'occasione tirarono poco.  Oggi il merdlan segna su un rimpallo altrimenti
chanalomerda e i suoi improbabili scavetti dubito che avrebbero portato a un gol nemmeno se giocavamo fino a Natale.
Peraltro loro credo che miglioreranno molto per cui è una vittoria che vale moltissimo (lo so che adesso dovremo sorbirci una settimanella
che il milan non vale niente ecc. ecc.)

Questa Lazio è diversa da quella del primo pioli. Più quadrata dietro e meno propensa a prendere contropiedi.
La diga Leiva-Parolo è fantastica e Alberto/Savic innescano Ciro che è un piacere.
Menzione anche per Lulic che dopo aver azzecato il cross del raddoppio si è sbloccato facendo vedere i sorci verdi a calabria.
Ma chi è che ha fatto la busta al gattonerobiondo? Oppure ho visto male?

 

È stato Parolo

[MCM]

Grandissimo il commento inglese

[Matita]

Ciro the hero

Lazio  on fire in the rain

Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk

[chemist]

Se qualcuno si è perso questa meraviglia (il commento inglese è spettacolare)


https://www.footbie.com/video/lazio-vs-milan-4-1-full-match-hd

"Ciro the hero"

"Lazio on fire in the rain"

 

Visto in diretta uno dei pochi vantaggi di vivere in Inghilterra..non dipendere da Sky!

[Anselazio]

È stato Parolo

 

[Anselazio]

Riguardando il tabellino, sono 4 gol in dodici minuti e tre gol in dieci minuti (certo non consecutivi per l'intervallo).
C' è del lavoro per gli amanti della statistica...

[franz_kappa]

Ciro the hero

"Ciro the hero" è meravigliosa. Da farci uno striscione. 

[Il lodolaio]

Vista solo adesso la partita, grande prestazione di sostanza, con pochi fronzoli. Simbolo di tutto questo, Luis Alberto, un giocatore nuovo. Tutti sugli scudi, dal portiere a Ciro Immobile.

[gentlemen]

Che partita, che Mister e che ragazzi...un gruppo unito, è questo che nel calcio fa la differenza, tutti si muovono per uno scopo, si aiutano tutti, ma soprattutto il Mister studia l'avversario e prende le dovute contromisure. Luis Alberto oltre ad essere una scoperta per noi è davvero una creazione, a livello tecnico atletico e mentale, di Inzaghi, è il giocatore che da l'imprevedibilità, ottimo palleggiatore, Milinkovic domina su tutti, forse dovrebbe abbandonare qualche leziosità, ma penso che sia il prezzo da pagare alla sua grandissima personalità, dominante in Tutto...e poi Ciro Immobile, l'idolo davvero di tutti i Laziali, bambini soprattutto, mai una parola fuori posto, solo Amore per la Lazio, instancabile Parolo, ESSENZIALE e TUTTA SOSTANZA LEIVA....Che personalità, l'INTELLIGENZA CALCISTICA FATTA GIOCATORE, carisma e copertura....Strakosha, Radu, Lulic, Wallace, Bastos, Luiz Felipe, Basta, Lukaku...ma li abbraccerei tutti, pure quelli che non hanno giocato, perché la forza di questa Lazio è l'unità, il gruppo....ci siamo liberati degli scontenti e dei pulcini tristi....eppoi che Curva Nord, cosa aspettano ancora chi ancora non viene a correre allo stadio, questi ragazzi ci stanno facendo vivere giornate bellissime, davvero siamo tornati a sognare (io non ho mai smesso...), forse non vinceremo lo scudetto, ma questa squadra mi esalta, arriveranno momenti difficili, ma questi ragazzi danno sempre il massimo, l'importante, ed a questo ci penserà il Mister, è mantenere i piedi per terra e non montarsi la testa, ma questa Lazio è davvero Forte.
Ora sotto con il turn-over in Olanda, voglio vincere e sognare anche in Europa, ma la gestione della rosa è fondamentale, così come dare fiducia a chi ieri non ha giocato.
Che LAZIO !!!!!

p.s.: che goduria vedere la faccia di Biglia.....perdente.

[DinoRaggio]