Va bene, abbiamo vinto 4-1, schiantando il milan in una delle più belle gare contro i rossoneri di sempre, ma il bilancio è a tinte fosche. Più ombre che luci. Nel dettaglio:
- siamo cortissimi in difesa dopo gli infortuni di Wallace e Radu. Luis Felipe acerbo, non offre garanzie
- delittuosa l'evitabilissima espulsione di Parolo, che ci priva di un giocatore fondamentale nella trasferta di Marassi, dove sarà arduo evitare una pesante sconfitta
- preoccupante il rigore di Immobile, che Donnarumma stava per parare (così come Buffon stava per parargli il penalty di Supercoppa). Urge individuare un altro rigorista
- bene De Vrij, senza dubbio. Ma non potrà reggere tutta la stagione. Legittimo preoccuparsi
- Luis Alberto ha un piede fatato ma è francamente lentissimo: con avversari un minimo più competitivi dei milanisti di oggi sarebbe stato 'triturato'. Lo spagnolo appare, in potenza, più un punto di debolezza che di forza
- Immobile quattro gol in tre partite ma chi c'è per sostituirlo e fargli tirare il fiato? Caicedo non pare adeguato ed è dunque doveroso essere allarmati, in vista del prosieguo della stagione
- Lulic oggi benino ma è impreciso, sgraziato e poco pulito negli interventi. Non offre garanzie certe a lungo termine
Insomma... Salutiamo una vittoria anche un poco fortunata, diciamolo onestamente, ma sarebbe stato meglio perdere e maturare appieno la giusta consapevolezza dei nostri limiti. Così invece ci illuderemo di essere forti e il risveglio da questo sogno bello ma effimero sarà più dolorosa.
Prudenza, insomma. Una vittoria non conta nulla, a questo punto del campionato.