Autore Topic: Moviola in campo  (Letto 12008 volte)

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Offline quantomanca?

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Re:Moviola in campo
« Risposta #80 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 21:57:21 »
so 40 anni che parliamo di sudditanza psicologica.
l'aiuto tecnologico fatto in maniera intelligente senza spezzetare troppo il gioco e' una maniera efficace per diminuire (NON ELIMINARE) la sudditanza. un arbitro puo' dire di non aver visto un fallo da rigore, ma cacchio se lo guardi 3-4 volte come fa poi nicchi a giustificarti? in alcuni casi e' possibile che non tutti siano d'accordo ma state tranquilli che taglierebbe in 2 il numero di favori (e di errori) per le grandi squadre

RobCouto

Re:Moviola in campo
« Risposta #81 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 22:22:46 »
Ventidue giocatori, un pallone, un arbitro. E' nato così, ha più di un secolo, è diventato il gioco più popolare del mondo. Un Mondiale ha un seguito doppio rispetto a un'Olimpiade, cioè alla kermesse di TUTTI gli sports. Si gioca sulla terra, sulla sabbia, sull'erba, sulla plastica, sul cemento, sulla neve, ovunque si possa riprodurre una parvenza di "campo", con due "porte" e uno spazio da contendersi.

Il calcio è per tutti. Non ci sono limiti fisici, morfologici o sociali, per praticarlo, a differenza della maggior parte degli altri sports. Consente a tutti di trovare il proprio spazio, in campo,e a vari livelli: è un modello perfetto di società. Nella quale il confronto individuale può essere vinto dal meno dotato, grazie all'aiuto di un gruppo.

E' un gioco pieno di simbologie: la lotta per il territorio, la violazione della casa dell'avversario, l'aleatorietà del risultato dovuta alla difficoltà di realizzare anche un solo goal e alla grande quantità di variabili: compresa l'umana fallibilità del Giudice. Non si usano le mani e questa è una differenza profonda con altri sports simili o "parenti": devi affrontare il mondo "nudo", correndo e a testa alta come un Sapiens, non facendo a capocciate ingobbito come una specie di Neanderthaliano vestito da Robocop. 

Le pause praticamente non esistono; una volta iniziata la "battaglia" essa ha termine soltanto al triplice fischio, senza time-out, tempi effettivi e cose del genere: si prende fiato e ci si getta nella mischia, anche quando una palla è fuori si "gioca", correndo a piazzarsi o a controllare l'avversario, perché la ripresa del gioco dipende dalla velocità con cui viene eseguita, e bisogna sbrigarsi: si "gioca" quasi sempre anche quando l'azione è apparentemente interrotta, insomma.

Con tutto questo la tv e i suoi tempi e modi non c'entrano nulla, senza bisogno di complotti.

Offline quantomanca?

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Re:Moviola in campo
« Risposta #82 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 22:26:12 »
Ventidue giocatori, un pallone, un arbitro. E' nato così, ha più di un secolo, è diventato il gioco più popolare del mondo. Un Mondiale ha un seguito doppio rispetto a un'Olimpiade, cioè alla kermesse di TUTTI gli sports. Si gioca sulla terra, sulla sabbia, sull'erba, sulla plastica, sul cemento, sulla neve, ovunque si possa riprodurre una parvenza di "campo", con due "porte" e uno spazio da contendersi.

Il calcio è per tutti. Non ci sono limiti fisici, morfologici o sociali, per praticarlo, a differenza della maggior parte degli altri sports. Consente a tutti di trovare il proprio spazio, in campo,e a vari livelli: è un modello perfetto di società. Nella quale il confronto individuale può essere vinto dal meno dotato, grazie all'aiuto di un gruppo.

E' un gioco pieno di simbologie: la lotta per il territorio, la violazione della casa dell'avversario, l'aleatorietà del risultato dovuta alla difficoltà di realizzare anche un solo goal e alla grande quantità di variabili: compresa l'umana fallibilità del Giudice. Non si usano le mani e questa è una differenza profonda con altri sports simili o "parenti": devi affrontare il mondo "nudo", correndo e a testa alta come un Sapiens, non facendo a capocciate ingobbito come una specie di Neanderthaliano vestito da Robocop. 

Le pause praticamente non esistono; una volta iniziata la "battaglia" essa ha termine soltanto al triplice fischio, senza time-out, tempi effettivi e cose del genere: si prende fiato e ci si getta nella mischia, anche quando una palla è fuori si "gioca", correndo a piazzarsi o a controllare l'avversario.

Con tutto questo la tv non c'entra nulla, senza bisogno di complotti.

ok Rob sono anche d'accordo e' la cosa piu' bella del calcio, pero' poi non se lamentamo se perdiamo col napoli

RobCouto

Re:Moviola in campo
« Risposta #83 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 22:38:16 »
Ma guarda, quantomanca?, sul gol di Brocchi la soluzione c'era, perché lunedi un tizio di Sky ha spiegato a non ricordo quale trasmissione alcune cose. A bordocampo c'è il monitor, ma loro non possono mostrare immagini alle panchine, che chiedono sempre chiarimenti. Beh, per me il quarto uomo poteva dare un'occhiata e segnalare all'arbitro che la palla era entrata: tutto nei limiti della discrezionalità, nel senso che possono decidere se avvalersi o no di questa possibilità. Ma all'arbitro CONVIENE, prendi per esempio Rosetti ai Mondiali: con l'errore in Argentina-Messico ha concluso un torneo in cui era un serissimo candidato per la finale: gli è convenuto sbagliare, magari per favorire l'Argentina? Mi pare che il "guadagno" sia di gran lunga inferiore alla remissione. Banti preferiva certamente non sbagliare in quel caso, poteva discretamente avvalersi delle immagini, senza ufficializzarlo, e avrebbe fatto un figurone.

Sul rigore di Cavani invece non ne verrai mai a capo: può essere rigore ed espulsione o no, si può discutere per dieci anni. Ma di fronte a uno stadio con sessantamila napoletani e mille laziali, che decisione "imparziale" puoi prendere e, tanto peggio, spiegare?

Offline Andre

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Re:Moviola in campo
« Risposta #84 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 22:47:01 »
ma l'espulsione al mondiale di Zidane per la testata a Materazzi ... come ci arrivò la terna arbitrale ?
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

RobCouto

Re:Moviola in campo
« Risposta #85 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 22:50:15 »
ma l'espulsione al mondiale di Zidane per la testata a Materazzi ... come ci arrivò la terna arbitrale ?

Guardandola illegalmente sullo schermo, infatti la Fifa si incazzò parecchio.

Offline Andre

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Re:Moviola in campo
« Risposta #86 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 22:55:24 »
ma di fatto la Fifa ha riconosciuto che l'aiuto del grande occhio è utile, altrimenti avrebbe invalidato la finale, o almeno io lo avrei fatto ...

e se il grande occhio è utile, perchè non inserirlo, normandolo e circoscrivendolo per casi limite, come appunto il gol fantasma o il controllo del fuorigioco solo in caso di gol segnato ... la moviola totale posso capire che renderebbe il calcio un altro sport, soprattutto perchè limiterebbe un indotto mostruoso (del quale anche questo forum fa parte), la moviola parziale mi sembra equa ...
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

RobCouto

Re:Moviola in campo
« Risposta #87 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 23:03:26 »
In realtà, la Fifa "sgamò" che la testata di Zidane fu vista dal quarto uomo solo dal tabellone, ma naturalmente la quaterna arbitrale si guardò bene dall'ammetterlo, altrimenti si poteva arrivare senz'altro alla ripetizione della partita.

Io credo che l'arbitro, tramite il quarto uomo, possa ricorrere, in maniera DISCREZIONALE e senza alterare la continuità di quanto succede in campo e senza dover dare spiegazioni di sorta, a un monitor a bordocampo. In questo modo avrebbe dato il gol di Brocchi, per esempio: aggravando la sua posizione se non l'avesse concesso, perché nonostante la possibilità di rivedere l'azione ecc. ecc.: a quel punto, è COSTRETTO a rivederla, almeno in quei casi.

Questo introduce differenze tra i tornei dove esistono riprese tv e quelli dove non ve ne sono: ma, con questi limiti, potrebbero essere accettabili. Bisogna ricordare che stiamo parlando di un gioco: va tutelato prima il gioco, che chi lo guarda: non si possono introdurre differenze in base a chi c'è a bordocampo. Lo spettatore non può diventare attore.

Offline Fraplaya

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Re:Moviola in campo
« Risposta #88 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 23:11:56 »
Il rugby e' del 1871
Il football americano e' del 1873
Il baseball addirittura del 1839

per rimanere agli sport popolari, che per essere praticati c'e' bisogno solo di una palla, di forme e dimensioni diverse, e di un campo con qualcosa che ne segni i limiti (dalla sacca del pecoraio all'invicta di uno studente)

Ci giocano i mingherlini, gli alti e dinoccolati,i bassi e tarchiati, i ciccioni (tantissimi), addirittura competono persone con handicap insieme a persone senza. Tutta gente che trova nel gruppo la propria forza e deve seguirlo con dedizione e disciplina, con spirito di sacrifico ed intelligenza, per emergere e prevalere, ognuno secondo il proprio ruolo.

Anch'essi hanno simbologie straordinarie: affrontare la carica avversaria e restare in piedi senza cedere di un millimetro, usare un bastone per affrontare una palla che viaggia a 150 km verso la tua capoccia armato di un bastone nella piu' totale solitudine, violare la casa altrui (alcune considerate veri e propri templi), il tutto rispettando regole precise, chiare, comprese quelle che impediscono la mancanza di rispetto al tuo avversario. Nella capacita' di segnare, difendere, rimontare se sei sotto, consapevole che qualsiasi sia il risultato, puoi capovolgerlo.

Poi parliamo di numeri: il baseball in una stagione fa 77 milioni di spettarori LIVE circa. L'Nfl dura 5 mesi, fa 31 milioni di spettatori LIVE e ha l'evento PIU' SEGUITO AL MONDO. Il rugby lo conosco meno, mi bastano le lacrime, la gioia e le bestemmie di tanta gente che leggo qui dentro che lo segue da vicino.

Per non parlare dei playoff, anche a livello studentesco.

TUTTI SPORT CHE SI SONO EVOLUTI NEL CORSO DEL TEMPO, per il rispetto dei principi di competizione leale per cui sono nati, meritando il rispetto dell'ENORME seguito di cui godono.

Mentre il calcio continua a macinare soldi, per gli interessi di pochi e la passione di tanti (gonzi, me compreso).
Neandhertal puo' dormire tranquillo, gli australopiteci stanno a gioca' a pallone.
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

jumpingjackflash

Re:Moviola in campo
« Risposta #89 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 23:20:54 »
In realtà, la Fifa "sgamò" che la testata di Zidane fu vista dal quarto uomo solo dal tabellone, ma naturalmente la quaterna arbitrale si guardò bene dall'ammetterlo, altrimenti si poteva arrivare senz'altro alla ripetizione della partita.

Io credo che l'arbitro, tramite il quarto uomo, possa ricorrere, in maniera DISCREZIONALE e senza alterare la continuità di quanto succede in campo e senza dover dare spiegazioni di sorta, a un monitor a bordocampo. In questo modo avrebbe dato il gol di Brocchi, per esempio: aggravando la sua posizione se non l'avesse concesso, perché nonostante la possibilità di rivedere l'azione ecc. ecc.: a quel punto, è COSTRETTO a rivederla, almeno in quei casi.

Questo introduce differenze tra i tornei dove esistono riprese tv e quelli dove non ve ne sono: ma, con questi limiti, potrebbero essere accettabili. Bisogna ricordare che stiamo parlando di un gioco: va tutelato prima il gioco, che chi lo guarda: non si possono introdurre differenze in base a chi c'è a bordocampo. Lo spettatore non può diventare attore.
io pensavo a qualcosa di molto simile, uno di loro che guarda le immagini e segnala all'arbitro eventuali presunti errori mettendogli poi a disposizione le immagini.

Offline Fraplaya

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Re:Moviola in campo
« Risposta #90 : Mercoledì 6 Aprile 2011, 23:30:34 »
La discrezionalita' dev'essere di chi pensa aver subito il torto, per un numero limitato di volte a partita.
In piu', l'arbitro centrale, coadiuvato da quello "al tavolo" (o al monitor) puo' avere un numero illimitato di possibilita' di utilizzare le immagini se ha dei dubbi.
In piu', il mezzo deve poter essere utlizzato per qualsiasi situazione di gioco, perche' qualsiasi situazione di gioco puo' indirizzare una partita.

Se non si applica cosi, non ha senso applicarla.

Si puo' discutere del'arbitro che "spiega al pubblico" (s'e' bell'e' capito che non vi piace), del fazzoletto rosso (ok, alziamo una mano? Pigiamo un pulsante? Come vi pare a voi), ma il contenuto dev'essere quello sopra descritto.

Poi, federazioni arbitri indipendente e professionista prima e rendere possibili i commenti nel post-partita anche agli arbitri poi.
Imho
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RobCouto

Re:Moviola in campo
« Risposta #91 : Giovedì 7 Aprile 2011, 00:53:10 »
TUTTI SPORT CHE SI SONO EVOLUTI NEL CORSO DEL TEMPO, per il rispetto dei principi di competizione leale per cui sono nati, meritando il rispetto dell'ENORME seguito di cui godono.

Imparagonabile col seguito e l'universalità del calcio. La Fifa ha 208 membri, l'ONU 192. Non credo esista un oggetto più riconoscibile dall'intero pianeta di un pallone.

Lasciamo a ciascuno le sue peculiarità, le americanate non appartengono a questo gioco.

Offline Fraplaya

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Re:Moviola in campo
« Risposta #92 : Giovedì 7 Aprile 2011, 04:04:03 »
Lasciamo a ciascuno le sue peculiarità, le americanate non appartengono a questo gioco.

La discrezionalita' dev'essere di chi pensa aver subito il torto, per un numero limitato di volte a partita.
In piu', l'arbitro centrale, coadiuvato da quello "al tavolo" (o al monitor) puo' avere un numero illimitato di possibilita' di utilizzare le immagini se ha dei dubbi.
In piu', il mezzo deve poter essere utlizzato per qualsiasi situazione di gioco, perche' qualsiasi situazione di gioco puo' indirizzare una partita.

Se non si applica cosi, non ha senso applicarla.

Si puo' discutere del'arbitro che "spiega al pubblico" (s'e' bell'e' capito che non vi piace), del fazzoletto rosso (ok, alziamo una mano? Pigiamo un pulsante? Come vi pare a voi), ma il contenuto dev'essere quello sopra descritto.

Poi, federazioni arbitri indipendente e professionista prima e rendere possibili i commenti nel post-partita anche agli arbitri poi.

Vabbe', tolti fazzoletti e spiegazioni pubbliche sei d'accordo sul resto? Guardiamo alla sostanza, invece che al numero di membri (....)
Imho
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Offline surg

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Re:Moviola in campo
« Risposta #93 : Giovedì 7 Aprile 2011, 06:24:45 »
Ma guarda, quantomanca?, sul gol di Brocchi la soluzione c'era, perché lunedi un tizio di Sky ha spiegato a non ricordo quale trasmissione alcune cose. A bordocampo c'è il monitor, ma loro non possono mostrare immagini alle panchine, che chiedono sempre chiarimenti. Beh, per me il quarto uomo poteva dare un'occhiata e segnalare all'arbitro che la palla era entrata: tutto nei limiti della discrezionalità, nel senso che possono decidere se avvalersi o no di questa possibilità. Ma all'arbitro CONVIENE, prendi per esempio Rosetti ai Mondiali: con l'errore in Argentina-Messico ha concluso un torneo in cui era un serissimo candidato per la finale: gli è convenuto sbagliare, magari per favorire l'Argentina? Mi pare che il "guadagno" sia di gran lunga inferiore alla remissione. Banti preferiva certamente non sbagliare in quel caso, poteva discretamente avvalersi delle immagini, senza ufficializzarlo, e avrebbe fatto un figurone.

Sul rigore di Cavani invece non ne verrai mai a capo: può essere rigore ed espulsione o no, si può discutere per dieci anni. Ma di fronte a uno stadio con sessantamila napoletani e mille laziali, che decisione "imparziale" puoi prendere e, tanto peggio, spiegare?
Allora sei per la moviola in campo all'italiana?

Offline Frank 73

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Re:Moviola in campo
« Risposta #94 : Giovedì 7 Aprile 2011, 10:14:29 »
La moviola in campo è inopportuna e inapplicabile, per le ragioni descritte da RobCouto ed altre ancora.

Se c'è una sentenza di un tribunale, noi come cittadini ci rimettiamo a quel giudizio in virtù, tra l'altro, della "conoscenza delle carte" del magistrato. che ha una visione non necessariamente più approfondita, ma sicuramente "diversa" da quella del cittadino/giornalista che segue il caso.

Così è per l'arbitro. Nel momento in cui dovesse giudicare sulla base dello STESSO STRUMENTO (il monitor) disponibile per lo spettatore/tifoso televisivo, il suo giudizio diventerebbe, per una parte, automaticamente in MALAFEDE.
Chiunque di noi non avrebbe concesso il rigore a Cavani e mai avrebbe espulso Biava, Palummella o qualunque altro spettatore/tifoso napoletano sì, sulla base delle stesse immagini ed argomentando entrambi in modo credibile... qualunque decisione presa dall'arbitro sulla base della stessa documentazione, con le stesse immagini disponibili per lui, per noi e per Palummella, avrebbe scatenato un putiferio peggiore di quello verificatosi. Voglio dire che, se l'arbitro non avesse concesso il rigore dopo la visione delle immagini televisive su un monitor a bordo campo, sarebbe stato massacrato lo stesso... la manina di Biava, che lui (e noi) con un giudizio "soggettivo" definisce ininfluente, ma che un altro giudizio "soggettivo" potrebbe definire contrariamente, sarebbe la prova della sua malafede, perché il monitor è "oggettivo" e uguale per tutti, e l'arbitro avrebbe un giudizio diverso con la "stessa documentazione". Praticamente, un "CORROTTO UFFICIALE".

Mentre se l'arbitro giudica dal campo e sulla base dei suoi occhi, non necessariamente, anzi in diversi casi non è così, gode di un punto di vista migliore dello spettatore televisivo, ma comunque il suo punto di vista è "diverso" e "non conoscibile" ad altri che non sia l'arbitro.
Ciò determina, in via presuntiva, la sua BUONAFEDE, indispensabile per un corretto svolgimento della competizione sportiva.
Ha giudicato con una "documentazione diversa" (il suo angolo visuale in campo) e quindi è, al massimo, un "CORROTTO PRESUNTO".

Sottolineo inoltre la differenza tecnica tra l'azione di gioco della partita di calcio e quelle del Football Americano, Basket, Baseball, ecc.

Nel Calcio l'episodio potenzialmente sanzionabile dall'arbitro ne determina, nel caso del suo intervento, l'INTERRUZIONE DEL GIOCO.
Negli altri sport, il gioco è già interrotto, per via della diversa frammentazione dello stesso (durata media, 4-6 secondi nel Football, poco più nel baseball).
Rispetto al basket, l'azione di gioco incriminata determina 2 o 3 punti a favore dell'una o dell'altra squadra. Se ne assegnano in media, in una partita, circa 160...
Per cui se l'arbitro annulla un canestro per dare due tiri liberi all'altra squadra per un'azione di ventiquattro secondi prima che gli era sfuggita, pazienza, non impatta nel significato complessivo della partita. Nel calcio, la singola azione può determinare la partita, e il goal di Cavani contro il Lecce dopo il salvataggio sulla linea partenopeo (e se non fosse stato sulla linea, ma appena dentro, al limite, con immagini televisive non utili a dirimere il caso? Che avrebbe fatto l'arbitro un minuto dopo, con le stesse immagini disponibili a lui e a chi chiunque: dato l'1  a 0 al Napoli o al Lecce?) non è come l'invalidazione di un canestro per assegnarne un altro alla squadra avversaria.
Il problema principale non è comunque la "polemica" sulla decisione da monitor (polemica che ci può essere anche in questi sport che ne fanno uso, anche il canestro, soprattutto nel finale di partita, è decisivo), ma nell'IMPATTO SUL GIOCO dello strumento.
Negli sport dove la moviola viene utilizzata, impatta in modo relativo o lieve, proprio per le caratteristiche degli stessi, nel Calcio sarebbe troppo invasiva.

Nel FUORIGIOCO, per il quale dal punto di vista tecnico il mezzo televisivo è in grado di dare risposte quasi sempre oggettive (fermo immagine al momento del passaggio, telecamera in linea col penultimo difensore, nel 99% dei casi la risposta c'è e non ci sarebbe polemica tra lo spettatore laziale e il Palummella partenopeo), la moviola sarebbe addirittura LETALE.
Il guardalinee non alzerebbe più la bandierina, perché l'immagine televisiva potrebbe smentirlo e lui avrebbe condizionato la partita. Mentre lasciandola giù, qualunque cosa accada (goal oppure no), la moviola al 99% farà giustizia e lui potrà tornare a casa tranquillo.
Ma così egli non segnalerà neanche un fuorigioco di sette metri, perché magari gli verrà il terrore che a far arrivare la palla a quel giocatore sia stato, chennesò, il passaggio di un difensore avversario che lui, distante cinquanta metri, non aveva notato. Magari un dubbio stupido, perché l'autore del passaggio era evidente, ma perché rischiare di fare danni? Ci pensa il monitor.
Oggi abbiamo guardalinee bravi o cattivi perché hanno indovinato o sbagliato un fuorigioco e le conseguenti dure polemiche, con il monitor avremo forse meno polemiche, ma qualche cadavere in più (quel guardalinee maledetto che ha interrotto il gioco per un fuorigioco inesistente, "violentando" la partita, quando poteva benissimo aspettare il monitor come fanno quasi tutti gli altri guardalinee!).

Ma anche guardando oltre il fuorigioco, l'intervento arbitrale, lo risottolineo, INTERROMPE il gioco.
Spesso l'arbitro interviene non in base ad una certezza oggettiva, ma in base ad una SENSAZIONE che gli deriva dall'esperienza e dal suo angolo visuale. Deve comunque decidere, anche se non ha visto tutto, anche se non ha visto bene.
Se interrompe il gioco, influisce sul gioco.
Se aspetta il monitor, non influisce sul gioco.
Di fronte al pericolo di influire in modo errato sul gioco, aspetterà sempre (quantomeno nei casi in cui deve decidere nel dubbio, cioè decine di volte in una partita) il responso tecnologico.

E lo farà anche se le possibilità di intervento moviolistico saranno limitate (per esempio due volte per tempo su richiesta di parte), perché lui (l'arbitro) non interrompe il gioco, anche se ha il dubbio fondatissimo di doverlo fare (e la certezza comunque di influenzarlo, sia indovinando, sia sbagliando), perché poi tanto ci penserà l'allenatore di parte a chiedere l'intervento del monitor e a sanare la questione. E se l'allenatore non lo farà, non sarà più l'arbitro il colpevole, ma la mancata richiesta della squadra vittima della mancata interruzione del gioco.

Non è vero che il Calcio è bello perché ci sono gli errori, come scrive qualche "poeta", è una fesseria. Però, la moviola non è un rimedio all'errore. Molto più lo sarebbe una cultura sportiva più diffusa tra gli interpreti sul campo e tra i comunicatori fuori.
Quando Cavani cade in area, ci sono settantamila persone, pur di parte, nel dubbio, ce ne sono altre quattro in giacchetta (una volta) nera nel dubbio, ci sono venti giocatori nel dubbio, ci sono i componenti della panchina nel dubbio, ci sono gli spettatori televisivi nel dubbio.
Ma, porcocane, ce n'è uno che la verità la conosce!
Ed è Cavani (ma poteva essere Simoneinzaghi o qualuque altro).
E' lui che se è innamorato dello sport che pratica, deve evitare di buttarsi o comunque rifiutare il rigore.
Se la cultura sportiva fosse diffusa e scontata, il tifosi napoletani non si sarebbero arrabbiati con lui per un gesto di sportività del genere. Anzi, neanche se ne sarebbero accorti, considerato che sarebbe la prassi...
Ed invece la disonestà viene premiata. Cavani (che è un grande giocatore) diventa domenica un Eroe, anche per i comunicatori. Prime pagine, editoriali a santificarne le gesta. Gli stessi che nello stesso editoriale chiedono la moviola in campo. L'incoerenza assoluta, l'ipocrisia ripetuta ogni domenica.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

geddy

Re:Moviola in campo
« Risposta #95 : Giovedì 7 Aprile 2011, 11:14:48 »
La verità nel caso di domenica non la conosce neanche Cavani. Io ho l'impressione che cada nel tentare di recuperare il passo dopo lo stop sbagliato, il pallone gli sbatte sugli stinchi,ma  aldilà del caso specifico la cultura della simulazione e dell'errore esiste da sempre nel calcio.Non è piacevolissimo quando capita contro ed i simulatori effettivamente un po rompono almeno quelli dediti esclusivamente a quello, ma c'è poco da fare. Senza un po di veleno il calcio non sarebbe tale. Mettiamolo come ingrediente fondamentale della formula magica.
Credo, non ne sono sicuro, che gia durante la Brasile Italia del 34 o del 38 il famoso rigore di Meazza tirato coll'elastico rotto sia stato un omaggio dell'arbitro. Il grande Beppino se ne è ben guardato dal tirarlo fuori.Non dovrebbe essere difficile trovare esempi anche più datati volendo.
Per dire la leggenda della Lazio passa anche attraverso la rete bucata di Seghedoni, guarda un po il caso ancora il Napoli.Io una storia così preferisco raccontarla ai nipoti.Segniamo e nonostante tutto restiamo in b, perchè noi siamo la Lazio e ste cose giusto a noi succedono. Che non è vero, ma il bambino pensa di si e si impressiona. Se l'arbitro ci avesse dato il goal non lo avrei neanche probabilmente saputo.

geddy

Re:Moviola in campo
« Risposta #96 : Giovedì 7 Aprile 2011, 11:18:34 »
Fraplaya la finale dei mondiali di baseball non la guardao 3 miliardi di persone. Il calcio è il gioco perfetto. Non vince sempre o quasi il più forte. Negli altri sport si. E' un dato di fatto.

RobCouto

Re:Moviola in campo
« Risposta #97 : Giovedì 7 Aprile 2011, 11:29:51 »
Credo, non ne sono sicuro, che gia durante la Brasile Italia del 34 o del 38 il famoso rigore di Meazza tirato coll'elastico rotto sia stato un omaggio dell'arbitro. Il grande Beppino se ne è ben guardato dal tirarlo fuori.Non dovrebbe essere difficile trovare esempi anche più datati volendo.

Le cronache parlano del leggendario difensore Domingos da Guia che sfiora appena il nostro Silvio Piola, il quale cade a terra tramortito e spalmato come un quattro di spade. Un po' come Cavani, insomma. In realtà, la partita era stata "preparata" assai bene dalla nostra Federazione, pompando e sfruttando l'avversione per questi sudamericani che volevano spadroneggiare sul suolo europeo.

L'autonomia arbitrale sarebbe cento volte più efficace della moviola: un arbitro "sereno" non avrebbe dato il rigore a Piola, la moviola non avrebbe mai sciolto il dubbio.


geddy

Re:Moviola in campo
« Risposta #98 : Giovedì 7 Aprile 2011, 11:32:06 »
Con tanti saluti alla cultura sportiva- Proprio Piola doveva essere il simulatore, che sfortuna.

RobCouto

Re:Moviola in campo
« Risposta #99 : Giovedì 7 Aprile 2011, 11:35:47 »
Con tanti saluti alla cultura sportiva- Proprio Piola doveva essere il simulatore, che sfortuna.

Non proprio simulatore: drammatizzò assai un contattino che un arbitro "inglese" non avrebbe nemmeno considerato.

Indovina chi era il presidente della FIGC che, tra le altre cose, riuscì a imporre al Brasile il non utilizzo di un calciatore (l'ex laziale Fantoni, per i brasiliani Niginho) perché "offensivo" per l'Italia (Fantoni se ne andò dall'Italia nell'estate 1935 per evitare il servizio militare)?