Quando quelli brutti, sporchi e cattivi eravamo noi...

[jegue98]

Io credo che, nonostante tutto, viviamo in un paese civile.
Un paese civile ha l'obbligo di accogliere ed assistere chi, in estrema difficoltà, cerca un aiuto.
Per questo onore, tanto onore, ai cittadini di Lampedusa e non solo, a tutti coloro che in questi giorni e in questi mesi, con grande sacrificio hanno cercato e stanno ancora cercando di aiutare questo popolo di disperati, nonostante tutto.

Non voglio fare polemica ma in questi giorni ho sentito e letto delle assurdità riguardo a questo argomento e allora mi sono chiesto se questi personaggi conoscono la storia degli italiani che andavano all'estero tanti anni fa. 

[Giglic]

C'è un bellissimo libro di Stella, "L'orda" su questo.

Oltre ai mille che erano quasi tutti bergamaschi, il cretinume leghista in parlamento (assecondato dal PdC e dalla sua corte di nani, ministri, e ballerine) non sa che gli emigrati nel solo decennio 1900-1910 dall'italia sono stati 3 MILIONI, non 50.000, in massima parte negli USA, e che nonostante un trattamento sicuramente non da benvenuto, non venivano ricacciati in mare, ma gli veniva data la possibilità di un lavoro. Ed erano i più delinquenti veramente (non come da noi i "rumeni"...) vista la povertà nella quale vivevano. Ma a chi voleva, veniva dta una possibilità.

[Skorpius]

Io credo che, nonostante tutto, viviamo in un paese civile.
Un paese civile ha l'obbligo di accogliere ed assistere chi, in estrema difficoltà, cerca un aiuto.
Per questo onore, tanto onore, ai cittadini di Lampedusa e non solo, a tutti coloro che in questi giorni e in questi mesi, con grande sacrificio hanno cercato e stanno ancora cercando di aiutare questo popolo di disperati, nonostante tutto.

Non essendo un dovere giuridico ma morale è evidente che non è sentito da tutti.. non si può imporre l'altruismo

Approfitto di questo post per chiedere ai più informati: ma gli altri paesi costieri (spagna, grecia) come si comportano con gli emigranti barconati? (personalmente a Ceuta vidi delle scene che manco quando c'era il muro di berlino)

[carpelo]

Io credo che oltre all'aspetto giuridico e morale, si debba tener conto di un aspetto opportunistico.
Cioè tutti quei cattivoni antistorici che sintetizzano in "fuori dalla balle" il loro pensiero (e non sto parlando, solo, di leghisti) dovrebbero secondo me rendersi conto che è un atteggiamento improduttivo. I flussi migratori fanno parte della storia e ne saremo coinvolti sempre più.
Il punto non è se respingere i flussi migratori, ma come gestirli al meglio: ovvero come vivere tutti quanti felici, a casa nostra, a casa loro ed anche insieme!

Quanto alla Spagna, per quanto ne so, arrivano a sparare sulle barche. Vergogna!

[Skorpius]

Quanto alla Spagna, per quanto ne so, arrivano a sparare sulle barche. Vergogna!

loro non capiscono quindi?

[jegue98]

Non essendo un dovere giuridico ma morale è evidente che non è sentito da tutti.. non si può imporre l'altruismo

Approfitto di questo post per chiedere ai più informati: ma gli altri paesi costieri (spagna, grecia) come si comportano con gli emigranti barconati? (personalmente a Ceuta vidi delle scene che manco quando c'era il muro di berlino)

Il dovere giuridico c'è eccome, non solo per il soccorso in mare ma anche per quanto riguarda l'accoglienza dei migranti e dei rifugiati. E ciò riguarda tutti i paesi che confinano con il mare.
Il tutto regolato dalle Nazioni Unite.




http://www.unhcr.it/news/download/87/537/101/soccorso-in-mare.html


Ovviamente l'Italia è un paese sfortunato trovandosi esattamente in mezzo. Ma è sempre stato cosi.

Io credo che oltre all'aspetto giuridico e morale, si debba tener conto di un aspetto opportunistico.
Cioè tutti quei cattivoni antistorici che sintetizzano in "fuori dalla balle" il loro pensiero (e non sto parlando, solo, di leghisti) dovrebbero secondo me rendersi conto che è un atteggiamento improduttivo. I flussi migratori fanno parte della storia e ne saremo coinvolti sempre più.
Il punto non è se respingere i flussi migratori, ma come gestirli al meglio: ovvero come vivere tutti quanti felici, a casa nostra, a casa loro ed anche insieme!

Quanto alla Spagna, per quanto ne so, arrivano a sparare sulle barche. Vergogna!

 


Esatto.

[carpelo]

loro non capiscono quindi?

In che senso? Non capiscono cosa? Non t'ho capito!
Comunque non so la loro situazione, ricordavo solo un fatto di cronaca che destò scalpore ("ma come, il progressista Zapatero spara sui migranti!") e che non ho approfondito. Quindi il mio parere è molto vago. In base a quello mi verrebbe da dire che sono degli stronzi, ma, non volendo essere qualunquista, evito di farlo

[DinoRaggio]

C'è un bellissimo libro di Stella, "L'orda" su questo.

Bel libro davvero, sottotitolo: "Quando gli albanesi eravamo noi". Lettura da consigliare. Impressionanti le scene di descrizione della sala d'attesa sotterranea per gli italiani nelle stazioni ferroviarie svizzere, e le malefatte ai danni dei nostri connazionali fino più o meno agli anni '50/'60, Aigues Mortes su tutte.

Meditate, gente, meditate (cit.)

[BobLovati]

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Quanto alla Spagna, per quanto ne so, arrivano a sparare sulle barche. Vergogna!

non mi risulta ma, essendo venuto via da un paio d´anni, mi informerò   

[sfumatura]

A me sembra strano che siano la maggior parte uomini.....non ho visto donne, nè bambini....questi sono partiti e hanno lasciato mogli e figli lì?

Non  è che hanno aperto le carceri e ci stanno mandando la feccia?

[Skorpius]

Sembrerebbe che (le fonti sono inquinate) ne francia ne spagna ne grecia ne malta (sopratutto) li facciano attraccare respingendo le barche.. in una ottica globale di questo genere come si può muovere anche solo una critica all'Italia ed al suo governo.
Leggo in giro (su vari forum) che i lampedusano dovrebbero vergognarsi.. rimango perplesso, pronto a discutere ma comunque perplesso

[giamma]

Sarebbe il caso di vedere il film Welcome di Philippe Lioret:
Trama: Il giovane curdo Bilal ha attraversato l’Europa da clandestino nella speranza di raggiungere la sua ragazza, da poco emigrata in Inghilterra. Arrivato nel nord della Francia, capisce che la sua unica possibilità è tentare di attraversare la Manica a nuoto. Alla piscina comunale, dove va per allenarsi, finisce per diventare amico di Simon, un istruttore in piena crisi con la moglie, che decide di aiutarlo in questa impresa all’apparenza irrealizzabile.
I curdi sono un popolo di 12 milioni di persone il cui territorio si trova diviso tra Turchia, Iraq, Iran, Siria, e in tutti questi paesi sono perseguitati, i curdi, a differenza di altri popoli che vorrebbero l'autodeterminazione, sono dotati di una propria cultura, una propria lingua e persino una propria religione quindi a mio parere sarebbero tutti meritevoli dello status di rifugiato politico, guardatevi il film per vedere come vengono considerati in Francia e Regno Unito.

[Giglic]

Sarebbe il caso di vedere il film Welcome di Philippe Lioret:
Trama: Il giovane curdo Bilal ha attraversato l’Europa da clandestino nella speranza di raggiungere la sua ragazza, da poco emigrata in Inghilterra. Arrivato nel nord della Francia, capisce che la sua unica possibilità è tentare di attraversare la Manica a nuoto. Alla piscina comunale, dove va per allenarsi, finisce per diventare amico di Simon, un istruttore in piena crisi con la moglie, che decide di aiutarlo in questa impresa all’apparenza irrealizzabile.
I curdi sono un popolo di 12 milioni di persone il cui territorio si trova diviso tra Turchia, Iraq, Iran, Siria, e in tutti questi paesi sono perseguitati, i curdi, a differenza di altri popoli che vorrebbero l'autodeterminazione, sono dotati di una propria cultura, una propria lingua e persino una propria religione quindi a mio parere sarebbero tutti meritevoli dello status di rifugiato politico, guardatevi il film per vedere come vengono considerati in Francia e Regno Unito.

Bellissimo post, giamma. La sorte dei Curdi è veramente triste. Sono assolutamente d'accordo con te quando parli di "autodeterminazione" (conosci sicuramente la storia del 1918 dove il neonato Curdistan fu smembrato e "creato" l'Iraq). Ma da noi - visto che parlare dei Curdi non fa "fino", si ricorda solo Ocalan...

[carpelo]

Sembrerebbe che (le fonti sono inquinate) ne francia ne spagna ne grecia ne malta (sopratutto) li facciano attraccare respingendo le barche.. in una ottica globale di questo genere come si può muovere anche solo una critica all'Italia ed al suo governo.
Leggo in giro (su vari forum) che i lampedusano dovrebbero vergognarsi.. rimango perplesso, pronto a discutere ma comunque perplesso

La critica la puoi muovere eccome. Intanto c'è da valutare se un governo decide di respingere o no. E potresti già partire con le critiche: i cattivoni antistorici potrebbero criticare il governo che decide di non sparare sulle navi in arrivo, ma addirittura prestare loro soccorso. Personalmente ho una pessima opinione di quelli che respingono le barche (e mi fido di quanto dici, mi torna abbastanza).

In secondo luogo, si può criticare come viene sviluppata la decisione di respingere o meno. In questo caso mi pare che quanto meno non ci si sia fatti trovare pronti all'emergenza. Emergenza largamente anticipata ma sottovalutata.

Poi m'è sfuggito un passaggio: di cosa si dovrebbero vergognare quei santi dei lampedusani?

[jumpingjackflash]

Sarebbe il caso di vedere il film Welcome di Philippe Lioret:
Trama: Il giovane curdo Bilal ha attraversato l’Europa da clandestino nella speranza di raggiungere la sua ragazza, da poco emigrata in Inghilterra. Arrivato nel nord della Francia, capisce che la sua unica possibilità è tentare di attraversare la Manica a nuoto. Alla piscina comunale, dove va per allenarsi, finisce per diventare amico di Simon, un istruttore in piena crisi con la moglie, che decide di aiutarlo in questa impresa all’apparenza irrealizzabile.
I curdi sono un popolo di 12 milioni di persone il cui territorio si trova diviso tra Turchia, Iraq, Iran, Siria, e in tutti questi paesi sono perseguitati, i curdi, a differenza di altri popoli che vorrebbero l'autodeterminazione, sono dotati di una propria cultura, una propria lingua e persino una propria religione quindi a mio parere sarebbero tutti meritevoli dello status di rifugiato politico, guardatevi il film per vedere come vengono considerati in Francia e Regno Unito.

un film eccezionale e straziante, lo consiglio anche io

[Skorpius]

La critica la puoi muovere eccome. Intanto c'è da valutare se un governo decide di respingere o no. E potresti già partire con le critiche: i cattivoni antistorici potrebbero criticare il governo che decide di non sparare sulle navi in arrivo, ma addirittura prestare loro soccorso. Personalmente ho una pessima opinione di quelli che respingono le barche (e mi fido di quanto dici, mi torna abbastanza).

In secondo luogo, si può criticare come viene sviluppata la decisione di respingere o meno. In questo caso mi pare che quanto meno non ci si sia fatti trovare pronti all'emergenza. Emergenza largamente anticipata ma sottovalutata.

Poi m'è sfuggito un passaggio: di cosa si dovrebbero vergognare quei santi dei lampedusani?

Eppure a vederlo globalmente mi viene un pensiero: in una europa che sceglie in blocco di RESPINGERE i barconi perchè devo criticare proprio l'unica nazione che non lo fa?

L'ironia sui lampedusani la ritengo fuori luogo.. però ognuno la vede come vuole

[carpelo]

Eppure a vederlo globalmente mi viene un pensiero: in una europa che sceglie in blocco di RESPINGERE i barconi perchè devo criticare proprio l'unica nazione che non lo fa?

L'ironia sui lampedusani la ritengo fuori luogo.. però ognuno la vede come vuole

Pensiero legittimo il tuo. Quanto a me, idee e valori non vengono mutati dal numero di oppositori, ma dalla sostanza e dall'opportunità delle loro opposizioni. A me, ignorantemente, sembrano semplicemente degli stronzi. Però credo che la politica di respingere i barconi non riguardi proprio tutta l'Europa. E nessuno ne è coivolto quanto l'Italia.

Poi, ancora continuiamo a non capirci. Io non faccio nessuna ironia sui Lampedusani, che reputo dei santi. Così come a suo tempo anche il Salento fu candidato a premio Nobel per l'accoglienza ad Albanesi in fuga, dimostrando che, pur essendo un paese razzista, siamo un popolo che sa essere generoso e sa avere dignità.
Noi, Italiani.

[Skorpius]

Pensiero legittimo il tuo. Quanto a me, idee e valori non vengono mutati dal numero di oppositori, ma dalla sostanza e dall'opportunità delle loro opposizioni. A me, ignorantemente, sembrano semplicemente degli stronzi. Però credo che la politica di respingere i barconi non riguardi proprio tutta l'Europa. E nessuno ne è coivolto quanto l'Italia.

Preciso che non è l'espressione di un mio pensiero, da cattolico reputo che dovremmo accoglierli tutti e dividere il nostro pane con loro e non sarebbe comunque abbastanza visto che per il nostro benessere la gente muore di fame.

Però questo è il mio pensiero, mentre se cerco di analizzare la situazione mi sembra totalmente assurdo qualsiasi discorso che non parta dal presupposto che li stiamo accogliendo solo noi!

Il nessuno ne è coinvolto quanto l'italia è, mi pare di capire, l'effetto della politica delle altre nazioni.. mi dirigo verso posti dove ho qualche possibilità di essere accolto non verso nazioni che mettono i poliziotti alle frontiere

[carpelo]

Preciso che non è l'espressione di un mio pensiero, da cattolico reputo che dovremmo accoglierli tutti e dividere il nostro pane con loro e non sarebbe comunque abbastanza visto che per il nostro benessere la gente muore di fame.

Però questo è il mio pensiero, mentre se cerco di analizzare la situazione mi sembra totalmente assurdo qualsiasi discorso che non parta dal presupposto che li stiamo accogliendo solo noi!

Il nessuno ne è coinvolto quanto l'italia è, mi pare di capire, l'effetto della politica delle altre nazioni.. mi dirigo verso posti dove ho qualche possibilità di essere accolto non verso nazioni che mettono i poliziotti alle frontiere

Bhe ma allora ti costa tanto dire che sei d'accordo con me

Il "nessuno ne è coinvolto quanto l'Italia" è secondo me prima di tutto dovuto ad un fatto geografico. E' difficile che migranti nordafricani possano approdare in Olanda o Germania col barcone. L'Italia è il principale approdo sia per vicinanza che per possibilità economiche che per continuità con il resto del continente (molti migranti hanno in testa di andare in altre parti del continente, ma venendo in nave l'Italia è tappa quasi obbligatoria). Una Francia (odiosissima) che respinge in Italia i migranti alla frontiera di Ventimiglia è condannabile o meno per questo, ma non per il fatto di lasciar morire in mare dei disperati (se non lo fa). E' una cosa inaudita lasciar morire in mare della gente, se poi la condiamo con l'ipocrisia delle nostre guerre umanitarie, io mi sento male.
Sicuramente, come tu dici, in tutto ciò ha un peso anche il fatto che non spariamo sui barconi (al contrario di altri), e questo è uno dei motivi che mi fa sentire orgoglioso di essere Italiano.

Quindi non è per nulla assurdo analizzare la situazione includendo anche ciò che fanno gli altri paesi, anzi così il discorso si fa ancora più completo. Vuoi partire dal presupposto che li stiamo accogliendo solo noi? Bene, sono in linea di massima d'accordo (non avendo informazioni precise a riguardo). Mo' lo posso dire che il governo non è arrivato preparato e che molti Italiani si dimenticano della nostra storia?

[Skorpius]

Bhe ma allora ti costa tanto dire che sei d'accordo con me

Quando si affronta una analisi politica, secondo me ovviamente, non si può includere nel discorso un obbligo o un dovere di altruismo (non mi ricordo con chi ne parlavo alla cena).