Autore Topic: Il Bob era la Lazialità  (Letto 2766 volte)

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Offline pino51

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #20 : Giovedì 31 Marzo 2011, 01:05:40 »
Grazie Giancarlo, parole bellissime che pochi saprebbero scrivere con la tua signorilità e con sincero sentimento

Offline sassoxsasso

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #21 : Giovedì 31 Marzo 2011, 01:41:31 »
che bel ricordo, Grazie Giancarlo!


addio Bob.
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi.

zorba

Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #22 : Giovedì 31 Marzo 2011, 07:38:59 »
(La Repubblica 31 marzo 2011)

Addio a “nonno Bob” Lovati. A Formello tra ricordi e lacrime

(di Giulio Cardone)

Era il nonno di tutti, in casa Lazio. E tutti gli volevano bene, sul serio. Lo incontravi, al “Maestrelli” prima e a Formello poi, e subito il suo sorriso ti contagiava, subito ti ripetevi che il passare del tempo non aveva per nulla intaccato il fascino — sì, anche estetico — di questo galantuomo elegante e amabile. Bob Lovati se n’è andato a 84 anni dopo una vita bellissima e intensa, impreziosita da un grande amore: la Lazio. È stato l’allenamento più difficile, per Reja e i giocatori, quello di ieri pomeriggio. La squadra deve preparare la sfida Champions con il Napoli, ma la scomparsa del mitico Bob ha colpito e addolorato tutto l’ambiente. Del club biancoceleste, Lovati è stato portiere (135 partite e la storica Coppa Italia del ‘58), allenatore, vice di maestri come Maestrelli e Lorenzo, preparatore dei portieri, tecnico delle giovanili (li amava, i giovani, sapeva insegnare anche l’educazione), dirigente e osservatore “puntuale e competente” (parole di Zoff), simbolo e ora, definitivamente, leggenda. Nato nel ‘27 a Cusano Milanino, approdò alla Lazio nel 1955: fu subito amore, vissuto come una favola per oltre cinquant’anni. “Ci lascia una persona straordinaria, che con la Lazio aveva stretto un legame indissolubile”, recita il comunicato della società. Alemanno lo definisce “emblema della Lazio e patrimonio del calcio capitolino, un punto di riferimento per i tifosi”. Affranto Zoff: “E’ un dispiacere grande, Bob era un amico e una persona meravigliosa. È stato un grande portiere, completo, somigliava a Cudicini: ha raggiunto anche la nazionale”. E Chinaglia: “Con Lovati in panchina segnai il mio primo gol, nel ‘69 al Milan. Non era facile tenere a bada una squadra di pazzi come la nostra: lui e Maestrelli ci riuscirono”. “Rimarrà sempre nel mio cuore”, sospira Felice Pulici. Se volevi indispettirlo, bastava citare — era sufficiente sussurrarlo alle sue spalle — un nome: Da Costa. Si voltava, Bob, e ti mandava a quel paese: “Mi segnava sempre nei derby, un incubo”, ripeteva. Ma subito dopo rideva, ovvio, perché la sua autoironia te lo faceva amare ancora di più. Altrettanto scontato, conoscendo lui e il calcio-poesia di allora, che poi con Da Costa siano diventati amici. Domani alle 15 a Ponte Milvio i funerali. Domenica a Napoli giocatori con il lutto al braccio. Mentre si torna a parlare del centrocampista albanese Cana, obiettivo per giugno, Reja nasconde la formazione anti-Mazzarri: probabile che come regista accanto a Brocchi venga utilizzato per la prima volta Mauri. Di sicuro la squadra vuole onorare con una grande prestazione la memoria di Lovati. Nella Lazio tra l’altro resta il figlio, che usa bene le mani come il papà: Stefano infatti rimette in sesto i giocatori biancocelesti da bravo chirurgo ortopedico qual è. Pensate che orgoglio per Bob, ovunque lui sia.

Offline benvolio

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #23 : Giovedì 31 Marzo 2011, 08:45:07 »
Grazie Giancarlo! Le figure umane e professionali come quella di Bob Lovati meritano non solo di essere onorate e commemorate ma diffuse come esempi di quello che il calcio era e non e' piu'.

Offline robylele

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #24 : Giovedì 31 Marzo 2011, 09:05:13 »
GianGo immenso, as usual.

voglio andare alla funzione..è a Piazza dei Giuochi Delfici alle 15 di domani?
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline lollapalooza

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #25 : Giovedì 31 Marzo 2011, 09:35:02 »
Grazie Giango, stupendo ricordo.


Offline salasso

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #26 : Giovedì 31 Marzo 2011, 09:36:40 »
grande Giancarlo
come al solito impareggiabile
il lupo non potrà mai volare
all'altezza dell'aquila

Offline sole e luna

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #27 : Giovedì 31 Marzo 2011, 10:28:20 »
Bellissimo ricordo per una bellissima persona, grazie.

Ho anche io un ricordo della simpatia e giovialità di Bob.
Era l'estate di un pò di anni fà, Crespo appena comprato dalla Lazio è atteso a Formello. Mi metto d'accordo con Massimiliano, il fratello di mio cognato, per andare ad accoglierlo. Andammo in moto, ovviamente non entrammo all'interno della struttura ma rimanemmo fuori con altre centinaia di persone. Dopo un pò arriva al cancello lui, Bob. Massimiliano, ci scambia due parole e lo saluta, Bob gli dice "ma invece di stare qui con questo caldo e con questa bella ragazza vicino ma perchè non te ne vai al mare con lei?" A me invece mi dice "Sti ragazzetti di oggi, non capiscono niente, se ci fossi stato io al posto suo......"
Ridemmo tutti e tre, diede a tutti e due uno scafetto sulla guancia e se ne andò.

Ciao Bob!

Offline seminuovo

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #28 : Giovedì 31 Marzo 2011, 10:32:33 »
splendido ricordo, giango. robylele, la chiesa è quella di fronte a ponte milvio.

Offline MarcheseMCM

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #29 : Giovedì 31 Marzo 2011, 11:48:52 »
Complimenti a Lei per le belle parole, mi ha fatto venire un groppo in gola e gli occhi lucidi.

Onoriamo la memoria di Bob Lovati

Ciao Bob rimarrai scolpito nella leggenda Biancoceleste.

Sorcio

Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #30 : Giovedì 31 Marzo 2011, 12:30:28 »
Un doveroso e più che sentito omaggio


Offline DinoRaggio

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #31 : Giovedì 31 Marzo 2011, 14:03:10 »
Grazie a Giancarlo per il bellissimo ricordo di un Mito Laziale.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline robylele

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #32 : Giovedì 31 Marzo 2011, 15:34:12 »
splendido ricordo, giango. robylele, la chiesa è quella di fronte a ponte milvio.

grazie, ci sarò.

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Luciano Spalletti
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Offline BobLovati

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #33 : Giovedì 31 Marzo 2011, 16:03:28 »
(La Repubblica 31 marzo 2011)
Addio a “nonno Bob” Lovati. A Formello tra ricordi e lacrime
(di Giulio Cardone)
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“Rimarrà sempre nel mio cuore”, sospira Felice Pulici. Se volevi indispettirlo, bastava citare — era sufficiente sussurrarlo alle sue spalle — un nome: Da Costa. Si voltava, Bob, e ti mandava a quel paese: “Mi segnava sempre nei derby, un incubo”, ripeteva. Ma subito dopo rideva, ovvio, perché la sua autoironia te lo faceva amare ancora di più. Altrettanto scontato, conoscendo lui e il calcio-poesia di allora, che poi con Da Costa siano diventati amici.

pensate che io, portiere di 10-11 anni, mi ispiravo a lui; dopo tanti derby persi, con il quasi immancabile gol di Dino Da Costa, i trigorioti lo chiamavano " Bob a due " o " Bob a quattro ", prendendo in giro anche me   :-X
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline pepetto

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #34 : Giovedì 31 Marzo 2011, 16:51:42 »
Grazie Giancarlo per aver onorato cosi bene la figura di Bob.

Domani ci sarà l'addio, non a Bob Lovati, ma all'uomo che è stato una grande pagina della centenaria storia della Lazio, sono certissimo, che saremo in tantissimi a rendergli il dovuto onore!

Domani non ci saranno divisioni o contrapposizioni, ci sarà soltanto il grandissimo affetto del Popolo Laziale!
Virtute duce, comite fortuna (Con la virtù come guida e la fortuna come compagna). Cicerone
----------------------------------------------------------
ASROMAMERDA!

Offline Eagles71

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #35 : Venerdì 1 Aprile 2011, 08:20:10 »
Ciao Bob,
ti ho stretto la manona un paio di volte la prima da bambino nella sede di via Col di Lana, un' altra da ragazzo in una trasferta a Bergamo.
Eri la Lazio.

Grazie Giango per il doveroso ricordo.
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline Fabio70rm

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Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #36 : Venerdì 1 Aprile 2011, 12:29:24 »
Il Bob era davvero un pezzo enorme della Lazio.

Siamo molto più poveri ora...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

zorba

Re:Il Bob era la Lazialità
« Risposta #37 : Venerdì 1 Aprile 2011, 15:26:05 »
Due proposte di cui ho appreso ascoltando Radio Radio per onorare la memoria di Bob Lovati.

La prima: intestare a Bob Lovati il centro sportivo di Formello. D'accordissimo.

La seconda (a quanto ho capito lanciata da Pino Wilson): chiedere che prima di roma-juventus di domenica sera sia osservato un minuto di silenzio in memoria del nostro Numero Uno. Assolutamente contrario: sarebbe un dolore troppo grande dover sentire improperi, ululati e urla di scherno da parte di certa 'gente'.

Voi che ne pensate?