Autore Topic: Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio  (Letto 2851 volte)

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Offline Ulisse

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Ho ascoltato poco fa Bruno Giordano parlare ad una radio pomeridiana, chi gli contestava la sua lazialità, ha risposto che chi ha dei dubbi non conosce la storia della Lazio, ha rilasciato una intervista al messaggero che posto qui di seguito.
Avrei voluto dire a Bruno e a Wilson che era anche lui in radio, come posso credervi se vi siete vendute le partite della Lazio?

Napoli-Lazio, Giordano avverte Reja:
«Sarà decisivo fermare Cavani»
                       
             
 
 di Gabriele De Bari

ROMA - Lazio e Napoli sono state le squadre che hanno lasciato un segno profondo nella luminosa carriera di Bruno Giordano. Icona biancoceleste e amato centravanti azzurro, del mitico trio che formava con Maradona e Careca. Idolo dell’Olimpico e del San Paolo, grazie una fama conquistata a suon di gol e prodezze. Giordano analizza la grande sfida di domenica, importante sia in chiave scudetto, che nella corsa per un posto Champions. «Napoli e Lazio sono andate oltre ogni previsione, disputando un campionato straordinario. La squadra di Mazzarri partiva da una base migliore e ha ottenuto risultati incredibili. Quella di Reja ha praticamente migliorato l’ottimo finale di stagione dello scorso: due protagoniste inattese ma presenti, a pieno titolo, nelle zone di vertice».

Proviamo a dare i voti ai vari reparti di Napoli e Lazio.
«Otto alla difesa della Lazio, sempre bloccata e chiusa, vero punto di forza della squadra. Mezzo voto in meno a quella del Napoli. Otto al centrocampo di entrambe le formazioni. Più fisico, vigoroso e adatto al sistema tattico di Mazzarri che deve supportare Cavani, Lavezzi e Hamsik senza chiedere loro particolari compiti di copertura. Più tecnico e agile quello a disposizione di Reja. Nove all’attacco azzurro, sette a quello biancoceleste. In questo caso è Cavani a fare la differenza, perché ha concretizzato il novanta per cento delle occasioni».

Sulla base della pagella, il Napoli appare favorito.
«Certamente e credo che vincerà questa grande sfida. Purtroppo la Lazio non potrà schierare la migliore formazione, a causa delle squalifiche, e questo rappresenterà un fattore che peserà parecchio sugli effettivi valori in campo».

Che partita si aspetta?
«Una gara bloccata e tattica, soprattutto nella prima parte con le squadre che vorranno rischiare poco. Napoli e Lazio amano farsi attaccare e ripartire negli spazi, quindi cercheranno di controllare bene ogni situazione».

Quale sarà il tema tattico che deciderà l’incontro?
«La sfida fra il super attacco partenopeo, guidato da Cavani, contro la forte difesa della Lazio, imperniata su Dias. Questo confronto avrà un peso determinante».

Cosa dovrebbe fare la Lazio per fare risultato?
«Penso che molto dipenderà dal rendimento dei sostituti dei vari Matuzalem e Ledesma. Quelli che giocheranno, insomma, non dovranno far rimpiangere i titolari».

Che ruolo potrà avere il San Paolo pieno di pubblico?
«Si giocherà conoscendo il risultato del derby milanese. Se a San Siro dovesse vincere l’Inter o finire in pareggio, un’eventuale vittoria del Napoli porterebbe la formazione di Mazzarri a un solo punto dalla vetta... Il pubblico rappresenterà di spingerà i partenopei in questa gara chiave nella corsa verso il sogno-scudetto».

Ma il Napoli può davvero vincere il titolo?
«Penso abbia la possibilità di lottare fino in fondo, anche in virtù del calendario favorevole».

E la Lazio conquisterà un piazzamento Champions?
«Sarà dura, ma ce la farà».

Capitolo Zarate: lei come lo farebbe giocare?
«E’ un attaccante e deve giocare vicino all’area avversaria. Chiedergli compiti di copertura è come chiedere a Pato di rientrare in marcatura. Qualche volta può capitare, ma Zarate deve fare quello che meglio gli riesce: la punta. Adesso ha bisogno di segnare per tre-quattro partite di seguito. Se ci riuscirà, allora rivedremo il calciatore del primo anno italiano».

Giordano è rimasto tifoso della Lazio o del Napoli?
«Ho indossato i colori biancocelesti per sedici anni. Ho segnato il primo gol in A alla Sampdoria, che avevo diciotto anni, ho vinto la classifica cannonieri di B e di A e sono arrivato in Nazionale. La Lazio la porto nel cuore, ma non dimentico i fantastici anni trascorsi a Napoli con il primo scudetto nella storia della città».

Quindi domenica tiferà Lazio.
«Come sempre».

Però le varie società che si sono succedute non l’hanno mai trattata per come avrebbero meritato i suoi trascorsi.
«Purtroppo le bandiere, in questo calcio, non godono di grande considerazione. Io ci spero sempre perché ho un sogno che mi piacerebbe realizzare: allenare la Lazio o il Napoli. Per ora voglio salvare la Ternana».

 
Martedì 29 Marzo 2011 - 14:28
 


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Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

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Offline SAV

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Offline sole e luna

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Re:Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio.
« Risposta #2 : Martedì 29 Marzo 2011, 16:05:59 »
Giordano ha commesso un errore incredibile, che nessun Laziale non può non ricordare con grande dolore, io personalmente l'ho perdonato e gli voglio bene.
E' stato l'attaccante più forte della storia della Lazio, tecnica, potenza, classe, sinistro, destro e colpo di testa. Il più grande di tutti e non riesco a portargli rancore, contrariamente a Manfredonia che fece il suo stesso peccato di gioventù e per finire l'opera giocò con la maglia degli zozzoni.

Offline Fabio70rm

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Qualcosa non mi torna, bisognerebbe controllarle queste interviste. Sbaglio o veniva citato nei giorni scorsi un'altra intervista dove Giordano, alla domanda per chi tifasse domenica, affermava per tutti e due?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline cuchillo

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Io ricordo Lazio-Napoli coi gol di De Silvestri e Baronio. Tifava spudoratamente per noi.
Napoli-Lazio, non saprei. Ero fuori dall'Italia e mi arrivavano gli sms... :)
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Ulisse

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Ha confermato per radio, che l'intervista apparsa oggi sul messaggero è quella esatta e che era stato travisato quanto scritto da qualcuno giorni fà.
Ha ribadito poco fà alla radio svariate volte la sua grande lazialità, personalmente non posso dimenticare che siamo andati in B anche per colpa sua.
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Offline SAV

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Io ricordo Lazio-Napoli coi gol di De Silvestri e Baronio. Tifava spudoratamente per noi.
Napoli-Lazio, non saprei. Ero fuori dall'Italia e mi arrivavano gli sms... :)

Dovrebbe essere il ritorno di quella partita, in cui segnò Tare e finì 1 a 1.
Le ho viste entrambe su La 7 e mi pare che il commento tecnico fosse affidato a Giordano in tutte e due i casi.

Offline Indaco

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Ha fatto quello che ha fatto. Io me lo ricordo bene. E ricordo anche quello che faceva fuori dal campo prima dello scandalo scommesse. Poi, riqualificato, me lo ricordo sfondare, prima insieme a Manfredonia, poi contro, e contro anche Batista e Laudrup, lo spogliatoio della Lazio in quei due anni disgraziati di serie a, presidenza chinaglia.
Poi se n'è andato a raccogliere un po' di allori a Napoli.

Non l'ho mai sentito parlare male della Lazio, mai. Credo sia l'unico, o uno dei pochi, che non ha mai attaccato Lotito in questi anni.
Penso a come ha parlato e parla della Lazio lui e poi rifletto su signori, di canio, wilson, facco, chinaglia, d'amico e compagnia cantante.

Non mi interessa per chi fa il tifo domenica. Nella Lazio è nato e ha giocato, credo, 10 anni o giù di lì. Nel napoli è stato 2 anni, o poco più.

Mi piacerebbe tornasse a lavorare per la Lazio. E' stato un grande giocatore e non sarebbe un dirigente inferiore a bruno conti.

Offline robylele

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Io ricordo Lazio-Napoli coi gol di De Silvestri e Baronio. Tifava spudoratamente per noi.
Napoli-Lazio, non saprei. Ero fuori dall'Italia e mi arrivavano gli sms... :)

a Roma, vincemmo 2-1.

eravamo in 2.000 allo stadio e 1.700 strillavano Lotito pdm.
una bella serata di sport.

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Online MCM

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grandissimo Bruno!

Mark Lenders

Re:Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio
« Risposta #10 : Martedì 29 Marzo 2011, 17:32:55 »
a Roma, vincemmo 2-1.

eravamo in 2.000 allo stadio e 1.700 strillavano Lotito pdm.
una bella serata di sport.

in monte mario eravamo in netta minoranza rispetto ai napoletani, ma esultare in faccia a gigi d'alessio dopo il gol su punizione di baronio (!) non ha avuto prezzo  :)

Offline cuchillo

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Re:Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio
« Risposta #11 : Martedì 29 Marzo 2011, 17:43:59 »
Avremmo dovuto immortalarli - come nella mitica foto dei tifosi a Catanzaro - coloro i quali hanno visto segnare dal vivo Roberto Baronio.
Un evento che non ha prezzo. Come l'eclissi di sole dell'11 agosto 1999. Qualcosa di unico e irripetibile.











'cci sua.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Mark Lenders

Re:Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio
« Risposta #12 : Martedì 29 Marzo 2011, 17:47:26 »
Io ero pure a Lazio-Salernitana 6-1, tiro al volo da fuori area del nostro che sarebbe finito in fallo laterale, ma galeotta fu una deviazione.
Inoltre mi vanto di aver visto l'unico gol di De la Pena (Lazio-Panionios 3-0, con l'unica apparizione di Federico Crovari) e l'unico gol di Hitzlsperger, all'ultima di campionato dell'anno scorso. Ma sto andando OT  :)

schwitters

Re:Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio
« Risposta #13 : Martedì 29 Marzo 2011, 20:19:01 »
Grande giocatore. Tra i primi cinque che hanno vestito la nostra maglia. Ma l'ha anche disonorata in modo imperdonabile. Non riesco a dimenticare le sofferenze che ci ha procurato.

TD

Re:Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio
« Risposta #14 : Martedì 29 Marzo 2011, 20:38:46 »
Io a rinfacciargli quelle cose non ce la faccio, gli sono troppo affezionato. Mi riesce più facile con gli altri

Bill Kelso

Re:Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio
« Risposta #15 : Martedì 29 Marzo 2011, 20:45:51 »
Io a rinfacciargli quelle cose non ce la faccio, gli sono troppo affezionato. Mi riesce più facile con gli altri

Paro paro.

Offline DinoRaggio

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Re:Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio
« Risposta #16 : Martedì 29 Marzo 2011, 21:16:50 »
A Lazio-Udinese dello scorso dicembre, era il commentatore tecnico che affiancava il telecronista. Al gol di Denis, momentaneo 2-2, gli è scappato un sonoro "No!".
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Mark Lenders

Re:Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio
« Risposta #17 : Martedì 29 Marzo 2011, 21:26:08 »
Tornando a Giordano, pare che il figlio Rocco sia bravino assai.
Qualcuno ne sa di più?

Mazzola

Re:Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio
« Risposta #18 : Martedì 29 Marzo 2011, 21:45:33 »
Forse non ricorda che nel periodo della loro squalifica (Bruno & Lio) firmarono una carta privata con l'ing Adino Viola, con un "impegno" verso la roma.
 

POMATA

Re:Giordano: Chi mette in dubbio la mia lazialità non conosce la storia della Lazio
« Risposta #19 : Martedì 29 Marzo 2011, 23:01:40 »
Mi ha rovinato l'infanzia, la Lazio non si tradisce, lui lo fece >:(