IBISEVIC, IL BOMBER PER IL RINNOVO DI REJA - La guerra lo ha forgiato, il college lo ha istruito. Il gol, Ibisevic, ce l'ha invece nel Dna. E' un vecchio pallino di Reja, Tare ne è rimasto impressionato a Zenica. Il colpo di testa con il quale ha spianato la strada alla vittoria della Bosnia sulla Romania è solo un pezzo di repertorio. All'Hoffenheim, dove gioca, è all'ordine del giorno. La media-gol del 2008 è ancora in bacheca: 18 reti in 17 gare, una ogni 85 minuti. Non si è arreso a quel maledetto infortunio al crociato a gennaio del 2009: l'anno scorso ha realizzato 12 gol in 34 partite e 11 assist, quest'anno 7 in 24. E' il centravanti modello di Reja: 1,89 cm, 80 kg, discreta tecnica, eccezionale in acrobazia, opportunista come pochi. C'è chi l'ha paragonato a Ibrahimovic per movenze, ma l'accostamento sembra oggettivamente un po' azzardato. La sua storia è un romanzo, divisa tra Bosnia, Svizzera, Stati Uniti, Francia e Germania. Scappato dalle bombe nell'ex Jugoslavia, maturato fra i libri e i campi della Roosevelt High School a Sait Luis in Missouri. Quindi, il ritorno in Europa, dalla delusione al Paris Saint Germain alla consacrazione in Bundesliga. Juventus e Manchester United lo hanno corteggiato, la Lazio ora fa sul serio. L'Hoffenheim chiede 8 milioni per il 26enne bosniaco, ma ci sono anche Aston Villa e West Ham in prima fila. Una cosa è certa: per uno così, Reja metterebbe subito la firma sul rinnovo. E' l'ariete che il mister chiede da più di un anno, concreto sottoporta. Ma il colpo ad effetto che cercano Lotito e Tare sarà un altro: l'obiettivo è Erik Lamela, trequartista del River. Il presidente biancoceleste e quello del River Passarella continueranno a parlarne nei prossimi mesi. Nelle trattativa verrebbe inserito Carrizo. Lamela sarebbe senz'altro un gran regalo per la Champions. [repubblica.it di ALBERTO ABBATE]
