Autore Topic: I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli  (Letto 3849 volte)

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porgasm

Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #20 : Mercoledì 21 Aprile 2010, 10:27:59 »
IB forse porgasm intendeva dire che il momento, fatta la tara all'assurdo ipotetico che sembrerebbe pendente sulle nostre teste, è comunque importante e di svolta.

questo è

noi resteremo quello che siamo, su questo non c'è dubbio
ce si viva a strasburgo, centocelle, labaro o madrid

il problema é il dopo

perché dopo ci saremo solo NOI e, chi ha la fortuna di averli potuti avere, i propri figli (sempre che riesca a trasmettere loro i valori della "differenza" dell'essere Laziale)

però stiamo buttando via un paio di generazioni e non stiamo, ma questo è un problema del tifo organizzato in mano ad organizzazioni estremiste di destra, anche la presumibile nuova linfa di Laziali extracomunitari

in questo, francamente, discussione non c'é e non credo ci possa essere
siamo sterili, non fecondiamo 'sta città
è come se fossimo sbarcati su un'isola deserta e fossimo solo uomini: di 60, 50, 40, 30, 20 e 10 anni

si, bello, tanta solidarietà, e poi?

Offline franz_kappa

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #21 : Mercoledì 21 Aprile 2010, 11:14:26 »
Chiarissimo quello che intendi, Porga.

I tempi sono cambiati, gli anni Ottanta non ci sono più e non siamo più quelli di allora (più semplici, meno pretenziosi, meno esposti a tantissimi stimoli). Oggi è tutto diverso, anche i laziali sono cambiati.

Noi tifosi la nostra parte siamo pronti a farla, per noi e per le future generazioni di tifosi.

Ma la Lazio ci deve aiutare. Anzi, è dalla società che deve partire un progetto di rilancio (qualsiasi esso sia), considerando il non indifferente budget a disposizione (circa 80 milioni, abbastanza per andare parecchio avanti in Europa League, per dire, e e attestarsi tra le prime 6 posizioni in campionato).

Ci indichino una via, ci facciano capire dovre potremo essere tra 10 anni, per dire...
Buon viaggio, caro Piero.

porgasm

Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #22 : Mercoledì 21 Aprile 2010, 11:18:08 »
Noi tifosi la nostra parte siamo pronti a farla, per noi e per le future generazioni di tifosi.

Ma la Lazio ci deve aiutare. Anzi, è dalla società che deve partire un progetto di rilancio (qualsiasi esso sia), considerando il non indifferente budget a disposizione (circa 80 milioni, abbastanza per andare parecchio avanti in Europa League, per dire, e e attestarsi tra le prime 6 posizioni in campionato).

Ci indichino una via, ci facciano capire dovre potremo essere tra 10 anni, per dire...

ecco, questo intendo

io sono stato e sono uno dei più convinti fautori dello stadio di proprietà
di questo passo, però, lo dovremo chiamare villa arzilla: lo faremo tra 10 anni (se lo faremo) quando, continuando così, ci saremo io te e kalle col bastone, la sciatica e le vene varicose

Offline franz_kappa

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #23 : Mercoledì 21 Aprile 2010, 11:19:20 »
Infatti, è da ieri - quando ho letto il tuo post - che volevo commentare la tua osservazione.
Il tuo ragionamento è importantissimo.
Buon viaggio, caro Piero.

porgasm

Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #24 : Mercoledì 21 Aprile 2010, 11:30:37 »
che poi, voglio dire, ci si é riempiti tanto la bocca in società con il "distacco dal ricatto del tifo organizzato" (che poi, alla fine, si trattava di una 20ina di delinquenti, mica tutta la curva...quella se sei uno che je puzza er culo, te la rigiri come vuoi, anche civilmente), e si sta gettando al secchio un bacino di cinesi, romeni, moldavi, albanesi, marocchini, egiziani, algerini, tunisini, ucraini, bielorussi e bengalesi che popolano la nostra città ed i figli dei quali saranno i romani di domani (peraltro, potendo anche eleggere il sindaco)

che cazzo ci vuole a fare abbonamenti particolari per loro?

se vuoi davvero combattere certe discriminazioni, devi avvicinarti al discriminato, non guardarlo col cannocchiale...così facendo, lo lasci in mano all'orrendo sodalizio canide

c'é un ragazzo bengalese qui in ufficio che lavora nelle manutenzioni
tifa merda
sapete perché?
perché dice che noi Laziali siamo razzisti
 :o
lunedì mattina gli ho chiesto se lui mangia maiale
 ::)

questo degli extracomunitari é solo uno dei treni che stiamo perdendo
quello dei bambini romani l'abbiamo già perso: il deficiente e capitan stocazzofuturo sono esempi e modelli mediatici studiati a tavolino che rendono bene, soprattutto in termini di cattura delle nuove leve

con zarate, ad esempio, si poteva impstare uno stesso discorso, seppur minoritario
ed invece, oltre a zapparci i co@lioni da soli pretendendone alternativamente: la cacciata, la panchina, la tribuna, la società non lo segue, non lo cura, non lo indirizza, non spremendo qual poco di buono che un giocoliere tale poteva portare alla ns causa (e lasciamo perdere l'annata di merda...io parlo dell'anno passato)




Offline Eagles71

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #25 : Mercoledì 21 Aprile 2010, 18:53:32 »
c'è del vero in quello che dici porga, indubbiamente, ma i numeri dicono altro, prima che l' Inter si mangiasse per strada 14 punti andate a vedere i dati sulle presenze allo stadio dell' aesseromulea, stavano a 2/3 mila sopra noi che avevamo ballardini in panca e compagnia bella.
Io tutto sto nero sulle future generazioni non ce lo vedo, le famiglie Laziali a Roma e non solo lì ci sono e sono tante, non credo siano tutte sterili.

"I colori dei nostri padri i colori dei nostri figli", questa vale più di uno scudo ...sculato
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline Fabio70rm

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #26 : Mercoledì 21 Aprile 2010, 20:23:40 »
che poi, voglio dire, ci si é riempiti tanto la bocca in società con il "distacco dal ricatto del tifo organizzato" (che poi, alla fine, si trattava di una 20ina di delinquenti, mica tutta la curva...quella se sei uno che je puzza er culo, te la rigiri come vuoi, anche civilmente), e si sta gettando al secchio un bacino di cinesi, romeni, moldavi, albanesi, marocchini, egiziani, algerini, tunisini, ucraini, bielorussi e bengalesi che popolano la nostra città ed i figli dei quali saranno i romani di domani (peraltro, potendo anche eleggere il sindaco)

che cazzo ci vuole a fare abbonamenti particolari per loro?

se vuoi davvero combattere certe discriminazioni, devi avvicinarti al discriminato, non guardarlo col cannocchiale...così facendo, lo lasci in mano all'orrendo sodalizio canide

c'é un ragazzo bengalese qui in ufficio che lavora nelle manutenzioni
tifa merda
sapete perché?
perché dice che noi Laziali siamo razzisti
 :o
lunedì mattina gli ho chiesto se lui mangia maiale
 ::)

questo degli extracomunitari é solo uno dei treni che stiamo perdendo
quello dei bambini romani l'abbiamo già perso: il deficiente e capitan stocazzofuturo sono esempi e modelli mediatici studiati a tavolino che rendono bene, soprattutto in termini di cattura delle nuove leve

con zarate, ad esempio, si poteva impstare uno stesso discorso, seppur minoritario
ed invece, oltre a zapparci i co@lioni da soli pretendendone alternativamente: la cacciata, la panchina, la tribuna, la società non lo segue, non lo cura, non lo indirizza, non spremendo qual poco di buono che un giocoliere tale poteva portare alla ns causa (e lasciamo perdere l'annata di merda...io parlo dell'anno passato)

Parole sacrosante.

Ma quando il nemico ce l'hai dentro casa? Quando i primi a parlare e a denigrare la Lazio e la presidenza sono i suoi tifosi, che in nome di autoreferenzialità, lotte in nome degli ultras etc., quando i cosiddetti "opignonisti", gente daalazio laziala come Guidone (tanto per citare un nome), martellano dalla mattina alla sera su Lotito, attribuendogli persino gli errori di calcolo della sonda Galileo, e poi non si informano nemmeno sullo stipendio di Stendardo....

Il vero nemico della Lazio è il Laziale, almeno un certo tipo di Laziale.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Sol Invictus

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #27 : Mercoledì 21 Aprile 2010, 20:34:31 »


noi, voi, potremo tramandare una certa integrità nell'essere tifosi, nell'essere Laziali
ma, imho, saremo sempre più rinchiusi in una nicchia, saremo davvero un'elite e correremo il rischio di diventare davvero elitari

l
la pressione va fatta in tal senso: noi stiamo spa-ren-do
se quelli lì vincono lo scudetto diventeremo come il Lussemburgo

Scrissi un articolo nell'86 o 87 sull'argomento, riportando le tue stesse paure.

Siamo ancora qua: è bastato un presidente vincente.

POMATA

Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #28 : Mercoledì 21 Aprile 2010, 23:20:42 »
Gli extra comunitari é logico che tifino merda, si devono integrare e la via piú rapida é tifare merda.

Successe con i baresi, sardi, calabresi etc etc che arrivarono a roma a lavorare ai ministeri e negli ospedali, per questo mistificano il tutto, loro non sono romani...

SS LAZIO 1900

NOI SIAMO LA TRADIZIONE

porgasm

Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #29 : Giovedì 22 Aprile 2010, 09:42:34 »
beh, un ex Ente Morale, un a Società che ha come motto Res Parvae Crescunt, dovrebbe proprio puntare a loro

non agli ariani

Offline Kim Gordon

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #30 : Giovedì 22 Aprile 2010, 09:46:47 »
Lo striscione è bello, non voglio fare le pulci.

Soprattutto dopo che siamo stati abituati a slogan di ben peggiore stoffa.

Solo che a me questo concetto di Lazialità come Ererdità non mi convince troppo.

Sarò strano io.

Mi piacerebbe che si "sponsorizzasse" più il concetto di Scelta che quello di erdità.

un pò asfittica, per i miei gusti.

RobCouto

Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #31 : Giovedì 22 Aprile 2010, 11:00:09 »
Scrissi un articolo nell'86 o 87 sull'argomento, riportando le tue stesse paure.

Siamo ancora qua: è bastato un presidente vincente.

Non basta, a quanto pare, perché l'effetto-Cragnotti fu stato spazzato via in pochi mesi, dal mostro propagandistico del campionato successivo. E' vero, invece, che molti tifosi di oggi li dobbiamo a uno come Beppe Signori, e che la storia si stava ripetendo, anche se in piccolo, con Zarate. Il più giovane laziale di casa s'era perdutamente innamorato di Ibrahimovic e stava manifestando preoccupanti tendenze nerazzurre: la cessione al Barca ha interrotto l'idillio (troppo lontane le vicende della Liga e troppo episodica la Champions per "traslocare" le simpatie) e riportato il pargolo all'ovile. La serata di Coppa Italia fu una bella iniezione di Lazio ma il fascino del Campione, per i piccolissimi, resta insuperabile. Lo scudetto porta tifosi, il Chinaglia di turno li mantiene. Ecco perché quello del 2000 - e aveva ragione chi diceva che mancava il "sentimento", almeno su questo piano - ha dato pochissimi frutti, in questo senso.

porgasm

Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #32 : Giovedì 22 Aprile 2010, 11:04:55 »
La serata di Coppa Italia fu una bella iniezione di Lazio ma il fascino del Campione, per i piccolissimi, resta insuperabile. Lo scudetto porta tifosi, il Chinaglia di turno li mantiene. Ecco perché quello del 2000 - e aveva ragione chi diceva che mancava il "sentimento", almeno su questo piano - ha dato pochissimi frutti, in questo senso.

ecco, perfetto

la maglia, i colori, il pantone, la storia, piazza della libertà, la nobiltà, la stirpe
tutte cose interessanti, ci mancherebbe, però quando ci hai 30 anni, almeno

a 6, ad 8, a 11, vuoi prendere quel cazzo di pallone, scendere sotto casa, mettere i giubbotti in terra, fare palla/porta/scarto, iniziare a giocare e recitarti (dentro) "ecco rambaudi, scende sulla destra, scambia con di matteo, verticalizza per casiraghi, spizzata per signori...beppe...beppe...entra in area, tira...goooooooooooooooooooooooooooooo'!!!"

altro che

Boks XV

Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #33 : Giovedì 22 Aprile 2010, 11:14:17 »
 
 a 6, ad 8, a 11, vuoi prendere quel cazzo di pallone, scendere sotto casa, mettere i giubbotti in terra, fare palla/porta/scarto, iniziare a giocare e recitarti (dentro) "ecco rambaudi, scende sulla destra, scambia con di matteo, verticalizza per casiraghi, spizzata per signori...beppe...beppe...entra in area, tira...goooooooooooooooooooooooooooooo'!!!"

altro che

ecco.
ieri mio figlio, che stava giocando a calcio con la PSP,a un certo punto mi fa: "l'anno scorso facevo Zarate..Zararte..tiro...goooool! mò m'hanno appena dato un rigore e lo sta per tirare Floccari...ma vaffanculo!".

Offline Sol Invictus

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #34 : Giovedì 22 Aprile 2010, 14:41:48 »
Non basta, a quanto pare, perché l'effetto-Cragnotti fu stato spazzato via in pochi mesi, dal mostro propagandistico del campionato successivo. E' vero, invece, che molti tifosi di oggi li dobbiamo a uno come Beppe Signori, e che la storia si stava ripetendo, anche se in piccolo, con Zarate. Il più giovane laziale di casa s'era perdutamente innamorato di Ibrahimovic e stava manifestando preoccupanti tendenze nerazzurre: la cessione al Barca ha interrotto l'idillio (troppo lontane le vicende della Liga e troppo episodica la Champions per "traslocare" le simpatie) e riportato il pargolo all'ovile. La serata di Coppa Italia fu una bella iniezione di Lazio ma il fascino del Campione, per i piccolissimi, resta insuperabile. Lo scudetto porta tifosi, il Chinaglia di turno li mantiene. Ecco perché quello del 2000 - e aveva ragione chi diceva che mancava il "sentimento", almeno su questo piano - ha dato pochissimi frutti, in questo senso.

E' corretto dire che il 2000, ahime, è durato meno di un anno ed ha portato pochi frutti. Io mi riferivo in particolare a tutto il decennio '90, che comunque ci ha visto sempre tra i protagonisti.

Tra l'altro, secondo la tua teoria in passato espressa, gli anni '10 dovrebbero essere ad appannaggio nostro, rispetto ai canidi: speriamo che la stessa si confermi...


Offline Reflexblue

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #35 : Giovedì 22 Aprile 2010, 14:55:40 »
All'estero, soprattutto nell'Europa Orientale (ex-Jugoslavia, Polonia, Repubblica Ceca), manteniamo ancora un discreto margine sui cugini.

Offline syrinx

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #36 : Giovedì 22 Aprile 2010, 15:13:47 »
Non basta, a quanto pare, perché l'effetto-Cragnotti fu stato spazzato via in pochi mesi, dal mostro propagandistico del campionato successivo. E' vero, invece, che molti tifosi di oggi li dobbiamo a uno come Beppe Signori, e che la storia si stava ripetendo, anche se in piccolo, con Zarate. Il più giovane laziale di casa s'era perdutamente innamorato di Ibrahimovic e stava manifestando preoccupanti tendenze nerazzurre: la cessione al Barca ha interrotto l'idillio (troppo lontane le vicende della Liga e troppo episodica la Champions per "traslocare" le simpatie) e riportato il pargolo all'ovile. La serata di Coppa Italia fu una bella iniezione di Lazio ma il fascino del Campione, per i piccolissimi, resta insuperabile. Lo scudetto porta tifosi, il Chinaglia di turno li mantiene. Ecco perché quello del 2000 - e aveva ragione chi diceva che mancava il "sentimento", almeno su questo piano - ha dato pochissimi frutti, in questo senso.

Io sono uno di questi. Avendo genitori piuttosto disinteressati al calcio a 5 anni ho scelto la Lazio, a causa di Beppe Signori.

Nonostante tutto quello che e' successo quest'anno, braccio teso e scarse prestazioni, io credo ancora che Zarate possa possa riprodurre "l'effetto Signori". Certo, l'anno prossimo dovra' fare una stagione mostruosa, ma credo che ne sia in grado.

Offline Sick Boy

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #37 : Giovedì 22 Aprile 2010, 23:06:07 »
E' anche vero che in questa città si tende a drammatizzare tutto, anche perchè abbiamo dei "rivali" piuttosto asfissianti nei modi di fare quotidiani, piuttosto che rispetto a quello che accade sul campo. Blocchi stradali, urla, strepiti e minacce, queste cose succedono dalle altre parti? Avoja a parlà di sfottò... poi sinceramente noi appena perdiamo iniziamo a parlare di "estinzione", loro nemmeno dopo le peggiori, umilianti figure, si sono tolti la boria degli unici eredi di un grande impero. Ogni tifoseria ha il suo dna, purtroppo è vera una cosa: se il dato abbonati vede una divisione 50 e 50, il dato dal pizzicagnolo, quando il lunedì di calcio parlando tutti, ci vede sotto secondo me di una stima 1 a 10, ed anche in Provincia la situazione non è migliore. Ma a tutti quelli che temono il peggio in questi giorni molto duri, chiedo: come abbiamo fatto allora a sopravvivere negli anni '80?

Offline NV

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Re:I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #38 : Venerdì 23 Aprile 2010, 08:39:28 »
E' anche vero che in questa città si tende a drammatizzare tutto, anche perchè abbiamo dei "rivali" piuttosto asfissianti nei modi di fare quotidiani, piuttosto che rispetto a quello che accade sul campo. Blocchi stradali, urla, strepiti e minacce, queste cose succedono dalle altre parti? Avoja a parlà di sfottò... poi sinceramente noi appena perdiamo iniziamo a parlare di "estinzione", loro nemmeno dopo le peggiori, umilianti figure, si sono tolti la boria degli unici eredi di un grande impero. Ogni tifoseria ha il suo dna, purtroppo è vera una cosa: se il dato abbonati vede una divisione 50 e 50, il dato dal pizzicagnolo, quando il lunedì di calcio parlando tutti, ci vede sotto secondo me di una stima 1 a 10, ed anche in Provincia la situazione non è migliore. Ma a tutti quelli che temono il peggio in questi giorni molto duri, chiedo: come abbiamo fatto allora a sopravvivere negli anni '80?

ma infatti, facciamola finita di piangerci addosso.
siamo la sesta tifoseria in Italia, ci sono tutti i presupposti per rilanciarci, basta che lo vogliamo (e speriamo che lotito abbia imparato la lezione, nutro fiducia a sto giro). c'è mezza città che i macellari non li può vedere, mio zio juventino a inter-juve tifava inter...
psichedelicatessen

Offline chinaglia

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I colori dei nostri padri, i colori dei nostri figli
« Risposta #39 : Giovedì 13 Febbraio 2014, 09:08:54 »
La maestra a mia figlia:
"Perché hai disegnato il vestito di biancoceleste? Non erano meglio colori più accesi come il giallo, il rosso e il verde".
Mia figlia, 4 anni: "No, perché il bianco e il celeste sono i colori miei e di mio papà. A noi il giallorosso non piace".

Ho pianto (e redarguito la maestra difettosa per tentato indottrinamento maligno)