Lazio sconfitta, fuori si scatenano i delinquenti

[Fraplaya]

Sta gente va allontanata il piú possibile dal gioco del calcio, é difficile lo só ma bisogna trovare una soluzione.

facile: fermare il campionato.

Ebbene si, per quest'anno basta cosi'. L'anno prossimo regolarmente in campo alla prima giornata, appena se move una foglia di nuovo campionato fermo, fino all'anno seguente, ad libitum.

Dici che non se po', eh? Dici, e' i soldi?

La verita incofessabile e incoffesata e' che gli serviamo cosi': esasperati, marci, meglio se violenti, che ci si riempe meglio un po' di carta da culo che poi ci rivendono. E se ci scappa il morto, meglio ancora: riprese telivisive, pubblicita' d'arie condizionate, tutto rigorosamente live. E' un bel po' di grana...

Te la do io una soluzione, anche se pura utopia: smettere di seguire il calcio.

[Northstand]

..........................................
non lo so,  saranno le centinaia de punatate di Derrick che me so'  pappato,  ma la cosa me puzza

E delle cesoie da giardiniere ne vogliamo parlare???

Mah.....

[NV]

mah, pure i coltelli lunghi 30 cm...

[giangoverni]

I coltelli li approvigionano i laziali ma li usano i riomerdisti. Strano, no?

[giangoverni]

Allora perche devono pagare i tifosi che vanno allo stadio avendo poi le trasferte proibite? se se menano a testaccio che famo vietamo le trasferte?

Sta gente va allontanata il piú possibile dal gioco del calcio, é difficile lo só ma bisogna trovare una soluzione.

Io propongo da sempre i 3 punti tolti alla squadra in modo da far reagire le societá e le istituzioni.

Tipo: al derby se si verificheranno scontri non si assegneranno punti a nessuna delle due squadre, visto che puniscono la gente normale per andare in trasferta con gli scontri fuori dallo stadio, potrebbero provare.

Che dici, se i tifosi sanno che le tolgono i punti a tutte e due le squadre puó darsi che il derby si vivrá in santa pace sia dentro che fuori.

Poi se menamo sotto casa io a mi cognato o a un amico mio etc etc

Comuqneu punire direttamente le squadre con i 3 punti potrebbe funzionare, facce un articolo giancá

Grande Pomata! Incominciamo la campagna per dare partita persa a tutte e due 

[WBB]

Questi giornalisti sono degli infami, che fungono in pratica da "pali" dei banditi che accoltellano e tirano bombe (quelle sono bombe, non petardi) perché non hanno nessun interesse a ricercare la verità, ma sono unicamente dediti a far trapelare il messaggio "Laziale cattivo e assassino, romanista meraviglioso bobolo", e non gli interessa altro.
E l'accoltellato è Laziale. Fonte tg1 di ieri.

[borges]

facile: fermare il campionato.

Ebbene si, per quest'anno basta cosi'. L'anno prossimo regolarmente in campo alla prima giornata, appena se move una foglia di nuovo campionato fermo, fino all'anno seguente, ad libitum.

Dici che non se po', eh? Dici, e' i soldi?

La verita incofessabile e incoffesata e' che gli serviamo cosi': esasperati, marci, meglio se violenti, che ci si riempe meglio un po' di carta da culo che poi ci rivendono. E se ci scappa il morto, meglio ancora: riprese telivisive, pubblicita' d'arie condizionate, tutto rigorosamente live. E' un bel po' di grana...

Te la do io una soluzione, anche se pura utopia: smettere di seguire il calcio.

a frà ma che non ce lo sapemo che so carne da macello elettorale.... il giro 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' remember.... e noi aprimo le trasmissioni con il rigore de floccari....
la verità è che c'avevo le palle mosce......

[bak]

Tra l'altro, pare che alla fine dela sua telecronaca per mediaset premium anche Guido de Angelis abbia subìto un'aggressione o, comunque una violenza verbale, da parte di tifosi dei bacarozzi, presenti in tribuna stampa, pur senza tesserini che ne autorizzassero la presenza

[Fulcanelli]

Aggiungo qualcosa.
La poveraccia in macchina con i figli non c'entrava niente con la partita. Passava di lì, tra i tafferugli,  e si è beccata una bottiglia incendiaria. Quale fazione criminale l'abbia lanciata non si sa. Ma il presidente della Lega ha dichiarato, più o meno: "E' inconcepibile, non si può fare una cosa del genere per la delusione di una partita persa". Come dire, senza dirlo, che si è trattato di laziali.
Che il ferito alla gola fosse laziale ne ho avuto la certezza quando ho letto titoli del tipo: "Tifoso in gravi condizioni"; nel titolo e nel testo neanche un accenno al colore tifoso di accoltellato e dell'accoltellatore.  Fosse stato romista avrebbero titolato: "Tifoso romista in gravi condizioni" e all'interno avrebbero specificato che era stato accoltellato da un laziale. Così va il mondo!

[violator]

 Non cambia nulla: il ferito alla gola pare fosse romanista.
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/10_aprile_19/scontri-dopo-derby-feriti-1602866103115.shtml

[Fabio70rm]

Quello che fa più rabbia è che la polizia sa chi sono.

Tant'è che quando devono arrestarli vanno a colpo sicuro.

Li usano a piacimento loro...

[bak]

Beccatevi questa ventata di delirio puro

"Paura? Sì, ma allo stadio le coltellate ci stanno"

Parla il tifoso della Roma ferito alla gola in occasione del derby e tuttora ricoverato in ospedale: "Mi hanno aggredito alle spalle, potevo morire. Però non li considero degli infami e all'Olimpico tornerò molto presto"

ROMA, 21 aprile 2010 - Sdraiato sul letto 31 del reparto di Osservazione Breve Chirurgica del Gemelli, al 7° piano dell’edificio N, un gladiatore tatuato sulla tibia e una sciarpa giallorossa sul comodino, non vorrebbe parlare. Non è per lo spavento, né per il fastidio che gli provocano i punti, ma per una questione di principio: gli ultrà non parlano con i giornalisti, nemici quanto le forze dell’ordine. E Maximiliano Ioele, 22 anni, il romanista accoltellato alla gola dopo il derby, ha il linguaggio e le convinzioni dell’ultrà. Non a caso il suo nome era già noto alla polizia. “Siamo agli antipodi - attacca -. Voi scrivete un sacco di cazzate sul nostro mondo. Non lo conoscete, ma ci date addosso”. Squilla il telefono, è il padre Enzo, gli dice che la presidentessa lo aspetta a Trigoria, quando si rimetterà. “Non me ne frega niente, lo sai che la Sensi non la sopporto”. Dieci arresti per gli scontri fuori dall’Olimpico, altri sei ieri per gli incidenti in Tevere, un arsenale trovato nell’auto di un tifoso laziale, dieci abitazioni perquisite la notte scorsa.

Maximiliano, tu sei il sopravvissuto di una notte di follia. Hai avuto paura di morire?
“Sì, per qualche minuto. Ma me la sono cavata”.
Cosa ricordi di quei momenti?
“Tutto, sono rimasto cosciente”.
Sei stato aggredito alle spalle, quanti erano?
“Non lo so, non li ho visti, è stato un attimo”.
Cosa pensi dei tuoi aggressori?
“Niente, che devo pensare?”.
Potevano ucciderti...
“Allora? Dovrei dire che sono infami, pezzi di merda? No, allo stadio le coltellate si prendono e si portano a casa”.
Perché ti trovavi a Ponte Milvio, in mezzo agli scontri?
“E lo vengo a dire a te?”.
Allo stadio ci tornerai?
“Certo, perché non dovrei?”.
Perché è stato un derby tanto violento? Non avevate firmato un patto di non belligeranza?
“Sei poco informato”.
Il problema è con il gruppo laziale “In basso a destra”?
“Questo lo dici tu”.
Ma tu appartieni a qualche gruppo?
“La conversazione è finita”.


Alessandro Catapano

Fonte gazzetta.it

[Iker]

Beccatevi questa ventata di delirio puro

"Paura? Sì, ma allo stadio le coltellate ci stanno"

Parla il tifoso della Roma ferito alla gola in occasione del derby e tuttora ricoverato in ospedale: "Mi hanno aggredito alle spalle, potevo morire. Però non li considero degli infami e all'Olimpico tornerò molto presto"

ROMA, 21 aprile 2010 - Sdraiato sul letto 31 del reparto di Osservazione Breve Chirurgica del Gemelli, al 7° piano dell’edificio N, un gladiatore tatuato sulla tibia e una sciarpa giallorossa sul comodino, non vorrebbe parlare. Non è per lo spavento, né per il fastidio che gli provocano i punti, ma per una questione di principio: gli ultrà non parlano con i giornalisti, nemici quanto le forze dell’ordine. E Maximiliano Ioele, 22 anni, il romanista accoltellato alla gola dopo il derby, ha il linguaggio e le convinzioni dell’ultrà. Non a caso il suo nome era già noto alla polizia. “Siamo agli antipodi - attacca -. Voi scrivete un sacco di cazzate sul nostro mondo. Non lo conoscete, ma ci date addosso”. Squilla il telefono, è il padre Enzo, gli dice che la presidentessa lo aspetta a Trigoria, quando si rimetterà. “Non me ne frega niente, lo sai che la Sensi non la sopporto”. Dieci arresti per gli scontri fuori dall’Olimpico, altri sei ieri per gli incidenti in Tevere, un arsenale trovato nell’auto di un tifoso laziale, dieci abitazioni perquisite la notte scorsa.

Maximiliano, tu sei il sopravvissuto di una notte di follia. Hai avuto paura di morire?
“Sì, per qualche minuto. Ma me la sono cavata”.
Cosa ricordi di quei momenti?
“Tutto, sono rimasto cosciente”.
Sei stato aggredito alle spalle, quanti erano?
“Non lo so, non li ho visti, è stato un attimo”.
Cosa pensi dei tuoi aggressori?
“Niente, che devo pensare?”.
Potevano ucciderti...
“Allora? Dovrei dire che sono infami, pezzi di merda? No, allo stadio le coltellate si prendono e si portano a casa”.
Perché ti trovavi a Ponte Milvio, in mezzo agli scontri?
“E lo vengo a dire a te?”.
Allo stadio ci tornerai?
“Certo, perché non dovrei?”.
Perché è stato un derby tanto violento? Non avevate firmato un patto di non belligeranza?
“Sei poco informato”.
Il problema è con il gruppo laziale “In basso a destra”?
“Questo lo dici tu”.
Ma tu appartieni a qualche gruppo?
“La conversazione è finita”.


Alessandro Catapano

Fonte gazzetta.it

 

[POMATA]

Uno che dice che allo stadio le coltellate si danno e si prendono dovrebbe essere allontanato x sempre dallo sport...

Rosella je vole dá pure la medaglia...