Chi fischia un tesserato della SS.Lazio è uno scorretto

[seminuovo]

ma quanto mi sentivo Laziale nemmeno lo immagini!

qualcuno che lo immagina c'è. 

[MarcheseMCM]

Ma chi stabilisce che è utile applaudirli e sbagliato fischiarli?
Se nel tuo lavoro ogni volta che sbagli gli utenti finali ti dicessoro sempre  "oK...tutto a posto"...proveresti a migliorarti? Magari si...magari no.
Se invece ti criticassero, proveresti a migliorarti? Magari si...magari no.....

Il senso è tutto quà. E' un lavoro, ben retribuito. Nessuna demagogia.....è un dato oggettivo.

C'è chi pensa sia giusto scuoterli con i fischi.....chi crede sia meglio applaudirli....noi siamo gli utenti finali e siamo liberi di pensarla come meglio crediamo....non è giusto solo dare del romanista a chi la pensa in modo diverso...ecco....solo questo è sbagliato....e pure questo è un dato oggettivo!

la cosa che mi ha dato piu' fastidio di questa discussione è che paoletto parla di non voler entrare nel personale e poi da liberamente del romanista o del vile a chi fischia.

[sfumatura]

Ma quale autostima... dài, non vedo proprio che c'entra.
Come tu vorresti non avere un fumatore di sigaro accanto allo stadio, io preferisco evitare chi (secondo i miei parametri che sono opinabilissimi e che mi guardo bene dall'imporre ad altri) eccede in certe manifestazioni verbali/sonore. Poi, siccome ogni volta che sono andato allo stadio non ho potuto evitarle e il fastidio che ne ho ricavato mi ha rovinato il piacere di vedere la partita, ho deciso di guardarmi le partite in televisione. Chiaramente tu eserciti un tuo diritto, io ne esercito un altro.
Ognuno poi si fa la sua opinione.

Per ritornare in topic, per me la maglia della Lazio dà un'aurea speciale a chi la porta; se tutti meritano rispetto dunque, a mio modo di vedere, ancora di più lo merita chi gioca/lavora per la Lazio. Forse semplicemente perché mi rapprensenta, a mio modo di vedere.

Sei il primo che sprime un concetto che porto avanti da anni.
Lo stadio non è il teatro. E' più facile trovare eccessi dal punto di vista verbale, che in altri contesti.
Nello stesso tempo può piacere il gioco del calcio.

Ci troviamo davanti quindi a chi piace solo il gioco e non lo stadio, chi invece trova quegli eccessi verbali parti integranti del gioco stesso e ama lo stadio.
Il primo resta a casa, il secondo và allo stadio.
Il buffo è che spesso quello che resta a casa si lamenta, perchè vorrebbe andare allo stadio, ma alle modalità che vuole lui, quindi snaturando "lo stadio".

Se  non piace sentire fischi, parolacce, assistere a rappresentazioni eccessive, vuol dire che non ti piace andare allo stadio.

Ringraziando il cielo c'è Sky

[sfumatura]

Diciamo che c'è modo e modo di criticare.
Tra il "guardi, credo che lei sbagli" e il "aho, nun capisci un ca..., ah strxxxx...", be', mi pare ci sia una bella differenza.
E anche se io nel mio lavoro sono pagato, pretendo rispetto anche quando sbaglio (tu no?).

Ti ha risposto skorpius e anche io appena sopra.
Lo stadio non è un normale posto di lavoro, mentre il lavoro del calciatore è un lavoro.
Le dinamiche del manifestare disappunto non possono essere le stesse di quando facciamo la fila alla posta (alla posta si sentono cose peggiori )

[Skorpius]

Ci troviamo davanti quindi a chi piace solo il gioco e non lo stadio, chi invece trova quegli eccessi verbali parti integranti del gioco stesso e ama lo stadio.
Il primo resta a casa, il secondo và allo stadio.

In realtà dovremmo dire che chi ama lo stadio (il suo modo di vedere lo stadio) lo impone anche agli altri.

Quando avevo otto anni stavo in tribuna con mio padre, sento una enorme bestemmia che arriva da dietro (all'ennesimo errore evidentemente) e mi giro solo per vedere chi era.. a quel punto quell'amante dello stadio mi prende a brutto muso insultandomi (avevo 8 ripeto OTTO anni) e per poco non finisce a schiaffi con mio padre.. il quale on mi ha portato più allo stadio per due anni.

[fish_mark]

purtroppo fa parte della cultura da stadio far coincidere l'insulto con la critica.

Caro Skorpius
non è che all'opera, solo perché sono in smoking, te le mandano a dire.
Tempo fa ricordo un Pippo Baudo furioso per gli epiteti rivolti dal foyer all'indirizzo della Ricciarelli: in questi si metteva in dubbio la moralità della grande soprano.
Tu sali sul palco infili il tuo pezzo e alla fine dell'ouverture, solo perché non hai preso bene quel la diesis, ti becchi un bel "buuu". Bello, vermanete, dopo quello che hai studiato, dopo i mesi di preparazione! Eppure quel signore che ti ha fatto "buuu" ha pagato la sua poltrona qualche centinaia di euro.
Ci sta, c'è sempre stato: è la dura legge del calcio-spettacolo.

Allo stadio siamo decine di migliaia, davvero tutti, dal lattaio all'avvocato, dal poliziotto, al tramviere, dallo studente al professore universitario. E' inutile pretendere un atteggiamento impeccabile. Evitare eccessi no, ma è uno spettacolo nello spettacolo sentire la declinazione del calendario da parte dei tuoi vicini di posto.

[Skorpius]

Caro Skorpius
non è che all'opera, solo perché sono in smoking, te le mandano a dire.
Tempo fa ricordo un Pippo Baudo furioso per gli epiteti rivolti dal foyer all'indirizzo della Ricciarelli: in questi si metteva in dubbio la moralità della grande soprano.
Tu sali sul palco infili il tuo pezzo e alla fine dell'ouverture, solo perché non hai preso bene quel la diesis, ti becchi un bel "buuu". Bello, vermanete, dopo quello che hai studiato, dopo i mesi di preparazione! Eppure quel signore che ti ha fatto "buuu" ha pagato la sua poltrona qualche centinaia di euro.
Ci sta, c'è sempre stato: è la dura legge del calcio-spettacolo.

Allo stadio siamo decine di migliaia, davvero tutti, dal lattaio all'avvocato, dal poliziotto, al tramviere, dallo studente al professore universitario. E' inutile pretendere un atteggiamento impeccabile. Evitare eccessi no, ma è uno spettacolo nello spettacolo sentire la declinazione del calendario da parte dei tuoi vicini di posto.

c'è una differenza: all'opera il risultato è scontato ed in discussione c'è solo la qualità della performance.

Chi dice che i fischi e gli insulti sono deleteri per il risultato (pur divertenti pe qualcuno) dice una cosa da approfondire non da liquidare con: ho pagato faccio quello che mi pare.

[sfumatura]

In realtà dovremmo dire che chi ama lo stadio (il suo modo di vedere lo stadio) lo impone anche agli altri.

Quando avevo otto anni stavo in tribuna con mio padre, sento una enorme bestemmia che arriva da dietro (all'ennesimo errore evidentemente) e mi giro solo per vedere chi era.. a quel punto quell'amante dello stadio mi prende a brutto muso insultandomi (avevo 8 ripeto OTTO anni) e per poco non finisce a schiaffi con mio padre.. il quale on mi ha portato più allo stadio per due anni.

Vabbè...hai trovato un demente.

Non credo che  tutti quelli che frequentano lo stadio se la predono con i bambini di 8 anni.

[fish_mark]

c'è una differenza: all'opera il risultato è scontato ed in discussione c'è solo la qualità della performance

Perdonami, cosa significa il risultato scontato?
Il risultato in ballo è appunto la qualità della performance. Che non è per niente scontato.
Nello sport, come nel calcio, è in ballo il risultato che non è affatto scontato.

Resta il fatto che invocare i tuoi natali oppure la moralità della tua consorte soltanto perché hai ciccato l'assolo oppure hai lisciato la palla per il pareggio non è una cosa molto digeribile. Ma accade ed è sempre accaduto. Infatti i grandi campioni resistono a questo genere di pressione. Anzi, la questione non è tanto il loro talento, quanto la capacità di resistere a queste pressioni.

[Skorpius]

Vabbè...hai trovato un demente.

Non credo che  tutti quelli che frequentano lo stadio se la predono con i bambini di 8 anni.

ma per favore...
Ho abbastanza vita da stadio per sapere che non è una eccezione, di scene come questa ne vedevo un paio a partita.

Il comune denominatore è una aggressività fuori schema.

[Skorpius]

Perdonami, cosa significa il risultato scontato?
Il risultato in ballo è appunto la qualità della performance. Che non è per niente scontato.
Nello sport, come nel calcio, è in ballo il risultato che non è affatto scontato.

Resta il fatto che invocare i tuoi natali oppure la moralità della tua consorte soltanto perché hai ciccato l'assolo oppure hai lisciato la palla per il pareggio non è una cosa molto digeribile. Ma accade ed è sempre accaduto. Infatti i grandi campioni resistono a questo genere di pressione. Anzi, la questione non è tanto il loro talento, quanto la capacità di resistere a queste pressioni.

significa che il giudizio sul comportamento di chi insulta verte solo sulla sua educazione

[robylele]

Se  non piace sentire fischi, parolacce, assistere a rappresentazioni eccessive, vuol dire che non ti piace andare allo stadio.

capisco il tuo punto di vista, ma c'è un limite a tutto, soprattutto se si rivogliono bambini allo stadio.

che poi ci ascoltano e il lunedì ci copiano.


un altro stadio è possibile...

[fish_mark]

significa che il giudizio sul comportamento di chi insulta verte solo sulla sua educazione

Caro Skorpius, sfondi un portone aperto.
Questo è l'animo umano, però. Anche perché 99 su 100, se li porti davanti agli interessati, non avrebbero la stessa capacità e fulgore nel reiterare gli epiteti che hanno profferito durante la partita.
Vai da Materazzi a ripetergli ciò che gli hai detto dalla tribuna tevere mentre atterrava De Silvestri ...

[sfumatura]

capisco il tuo punto di vista, ma c'è un limite a tutto, soprattutto se si rivogliono bambini allo stadio.

che poi ci ascoltano e il lunedì ci copiano.


un altro stadio è possibile...

Ma lo stadio è sempre stato così....e comunque i bambini imparano le prime parolacce in casa e poi a scuola.

Quando hanno l'età per andare allo stadio, sono più preparati di noi in materia

[fish_mark]

capisco il tuo punto di vista, ma c'è un limite a tutto, soprattutto se si rivogliono bambini allo stadio.

che poi ci ascoltano e il lunedì ci copiano.


un altro stadio è possibile...

Vabbé, sta cosa dei bambini ch eci ascoltano. In pratica dovrebbero essere isolati dal mondo, messi in una camera iperbarica per prevenire le loro fragili menti dalle contaminazioni del  mondo adulto.
Tu da bambino non sentivi niente?

[Mark Lenders]

a differenza di altri utenti per me di AMORE si tratta non di altro.

E nel caso di altri utenti di cosa si tratta, invece?

chi indossa quella MAGLIA non può e non deve essere fischiato prima dell'inizio della partita

non confondiamo la contestazione post partita o lo sfogo per l'incazzatura per una partita (o LA PARTITA persa) con i fischi prima dell'inizio di un nuovo match
Mi volete fare credere che era necessario fischiare le formazioni prima della gara con il cesena? ha detto bene Rob e ribadito da alcuni; alcuni all'interno del Mondo Lazio hanno la credibilità di un calzino puzzolente

Era assolutamente necessario perché è stato l'unico commento che abbiamo fatto al quinto derby perso.
Se non avessimo fischiato qualcuno poteva pensare che era tuttapposto, che non è successo niente.
Personalmente ho anche tifato, e molto, dopo i fischi dell'inizio. E comunque ero lì. Eravamo venticinquemila. Eravamo incazzati, molti forse erano anche in malafede (non io), ma intanto eravamo lì. E non aggiungo altro per non fare lo stesso errore di chi giudica l'altrui modo di tifare. Dico solo che la mia credibilità profuma di violetta.

Perché già so che Reja verrà fischiato anche prima della prossima gara interna a prescindere del risultato della gara con i napoli?

Perché l'abbiamo detto mille volte, giudicare in base ai risultati è riduttivo. La tal squadra vince la partita con mezzo tiro in porta ed è cinica. Perde la stessa partita perché quel mezzo tiro finisce sul palo e ha fallito la prova di maturità. Il 90% di quelli che parlano di calcio, a cominciare dai giornalisti, spara una quantità immane di cazzate, e soprattutto cambia idea ogni cinque secondi. L'ho aperto apposta il topic "Confermereste Reja se arriva quarto e davanti alle merde?". A ridosso del derby l'80% ha risposto di no. Gli è bastato battere il Cesena 1-0 in casa, con un mega catenaccio negli ultimi 20 minuti, per far cambiare opinione a qualcuno. Vai tranquillo che se quarto e davanti alle merde ci arriva sul serio sarà il sì ad avere l'80%, e a votare saranno gli stessi che avevano votato no due mesi prima.
A me Reja non piace e non piacerà nemmeno se vince lo scudetto. Inoltre contesto la logica in base alla quale chi centra un risultato deve essere premiato con la riconferma. Cragnotti dice sempre che il suo errore più grande è stato quello di non aver venduto metà della squadra campione d'Italia. Mourinho, che è un genio, ha vinto e se n'è andato un attimo dopo. Detto questo, io sono intenzionato a non fischiare Reja prima di Lazio-Parma. Se perde a Napoli mi rode, ma non è come perdere il quinto derby di seguito. Qui in molti non si rendono conto di cosa significa cinque derby di seguito. Leggo di gente che sarebbe disposta a perderli tutti da qui all'infinito purché... Purché un cazzo! Purché un gigantesco, enorme, fantasmagorico cazzo! Il derby non va perso, mai. Punto. E non è essere provinciali.
Fischierò Reja solo in un caso, e cioè se continuasse a ripetere che non sa quanto resisterà. E' come se dicesse "se mi fischiate a fine stagione me ne vado", e a quel punto fischiarlo diventerebbe una tentazione troppo forte.

non è vero che il pagare il biglietto dello stadio ti autorizza a fischiare; vuoi fischiare? Sì va bene ma sappi che tocchi la sensibilità altrui (come ho fatto io con questo Topic, scatenando le ire di alcuni contestatori)

Se ho leso questa sensibilità di Mark Lenders in primis e giù a cascata tanti altri, me ne dispiaccio, ma vorrei & mi auguro che si torni a tifare e si deleggittimino atteggiamenti che nulla hanno a che fare con la passione sportiva (anche per l'esempio alle nuove generazioni di tifosi); e fischiare alle formazioni non mi raccontate cazzate per favore, non ha mai aiutato nessuna squadra a fare meglio

1) Pagare il biglietto non mi autorizza a lanciare la roba, a invadere il campo, a fare cori razzisti e a insultare. I fischi non li hanno ancora vietati, che mi risulti.
2) La mia sensibilità l'hai lesa dandomi del vile e del mediocre. Potevi scrivere le stesse cose senza chiudere con un insulto che ha delegittimato tutte le tue argomentazioni.
3) Potrei portarti miliardi di esempi in cui la contestazione, il rimprovero, la punizione hanno spinto i contestati/rimproverati/puniti a dare il meglio di sè. Nel calcio e non solo. Quando andavo all'università ho fatto il cazzone per anni, avevo un ritmo da lumaca. All'inizio i miei genitori me lo facevano notare, ma in modo molto soft. Finché un giorno mio padre mi ha fatto una sfuriata da levarmi la pelle, non sto qui a dire tutto quello che gli è uscito dalla bocca. Un anno e mezzo dopo mi sono laureato.

[Skorpius]

E nel caso di altri utenti di cosa si tratta, invece?

questo è stato detto più e più volte in realtà
si tratta di divertimento personale.. io il calcio lo vivo così, mi diverte e mi fa sfogare così e poi ho anche pagato

[robylele]

Ma lo stadio è sempre stato così....e comunque i bambini imparano le prime parolacce in casa e poi a scuola.

Quando hanno l'età per andare allo stadio, sono più preparati di noi in materia

a casa mia no.
quando li porto allo stadio si lamentano e io mi schernisco dicendogli quello che hai scritto tu..

Vabbé, sta cosa dei bambini ch eci ascoltano. In pratica dovrebbero essere isolati dal mondo, messi in una camera iperbarica per prevenire le loro fragili menti dalle contaminazioni del  mondo adulto.
Tu da bambino non sentivi niente?

come dicevo c'è un limite.
le parolacce le sentivo e le sentono, sta a noi stabilire il limite che noi si ritiene opportuno.

tu hai figli FM? come ti regoli?

[Mark Lenders]

questo è stato detto più e più volte in realtà
si tratta di divertimento personale.. io il calcio lo vivo così, mi diverte e mi fa sfogare così e poi ho anche pagato

Benissimo, ma allora ognuno dica cos'è il calcio per sè.
Non devono essere gli altri a dirlo, o a fare ipotesi...

[Skorpius]

Benissimo, ma allora ognuno dica cos'è il calcio per sè.
Non devono essere gli altri a dirlo, o a fare ipotesi...

personalmente ritengo che usare la parola amore sia improprio.