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Le dichiarazioni dei protagonisti di Lazio-Cesena, anticipo della 30a di serie A. Secondo Reja "Antonioli il migliore in campo", mentre Mauri elogia la squadra dopo la sconfitta nel derby: "Abbiamo dimostrato carattere". "Stringiamoci attorno alla Lazio", è l'appello del presidente Lotito
Edy Reja (tecnico Lazio): "Avevo molta paura di questa partita. Il Cesena veniva da quattro risultati utili, era in salute e io dopo il derby ho cambiato mezza squadra anche se poi quelli che sono scesi in campo erano un po' preoccupati per quanto vissuto in settimana. La squadra non era sciolta ma nonostante tutto abbiamo creato 6-7 occasioni da gol e Antonioli è stato il migliore in campo. Non siamo riusciti a chiudere la gara e poi c'è stata un po' di paura ma faccio i complimenti ai miei ragazzi, non era facile vincere. Il derby? I nostri tifosi sono delusi, amareggiati e lo siamo altrettanto noi. C'era un abbattimento totale ma ci siamo ricaricati e abbiamo dato dimostrazione che questa è una squadra di grande carattere. Bisogna camminare a testa alta, dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendo. Deve essere orgogliosa anche la tifoseria anche se certe volte non dimostra simpatia nei confronti di una squadra che merita più considerazione. Mi meraviglio che ci siano ancora parecchie critiche attorno a questa Lazio".
Infine, una considerazione su Zarate: "Oggi ha trovato il gol e ha fatto anche una grande prestazione. Sta bene, sta lavorando bene e da tre settimane a questa parte si è messo col piglio giusto, mi sembra che sia lo Zarate che ci aspettiamo tutti. E' un'opportunità in più che abbiamo, ha grandi mezzi e grandi qualità".
Stefano Mauri (Lazio): "E' stato difficilissimo vincere, abbiamo sofferto tanto ma la squadra ha dimostrato carattere. Rialzarsi dopo un derby perso non è mai facile, soprattutto a Roma. Ora abbiamo otto gare per raggiungere l'Europa che conta. Champions? Siamo quarti quindi in zona ci siamo, vedremo le altre. Ora c'è la sosta, dobbiamo recuperare qualche infortunato però anche gli altri che sono entrati hanno dimostrato di essere all'altezza. Dopo la sosta c'è il Napoli, scontro diretto. Sono importante come tanti altri in questa squadra, sto facendo bene quest'anno, spero di continuare così".
Claudio Lotito (presidente Lazio): "Questa è una squadra di bravi ragazzi, forse un po' ingenui e mi aspetterei il sostegno dei tifosi: abbiamo ancora otto partite che equivalgono ad otto finali. Mi auguro che la squadra giochi nella situazione ambientale migliore, così come accade a Napoli, dove il pubblico è il tredicesimo, quattordicesimo uomo in campo. Noi invece veniamo penalizzati e mortificati. Il pubblico contro Reja? Anche quando c'era Rossi qualcuno voleva che lo cambiassi con Simeone, io invece lo sostenni e vincemmo una Coppa Italia. Le valutazioni si fanno in base ai risultati, tra noi c'è un'intesa assoluta, rispetto e stima reciproci. Reja è una persona perbene ma in città non è sempre un merito. Lui è demoralizzato dall'ambiente, è un friulano, un uomo vero, non accetta le critiche strumentali. Fermiamoci tutti e stringiamoci attorno alla Lazio".
Massimo Ficcadenti (tecnico Cesena): "Dopo aver preso il gol abbiamo giocato una partita piatta, dovevano fare qualcosa di più nel primo tempo. Nella ripresa la squadra invece si è espressa bene. La Lazio ha avuto occasioni importanti ma la partita è stata apertissima. Il brasiliano ha preso palla e gamba, il contatto c'è stato, anche se era difficile vederlo. Un rigore può cambiare il risultato ma non è stato assegnato. Dopo il gol la Lazio si è chiusa e ripartiva con Zarate e Sculli: per loro è stato più facile. La salvezza? Possiamo farcela, anche oggi abbiamo dimostrato di essere in salute, contro una Lazio che ha sentito il derby in maniera positiva. Possiamo costruire la salvezza soprattutto negli scontri diretti casalinghi".
Italpress
