Autore Topic: Reja: "Puniti dagli episodi"  (Letto 1136 volte)

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Offline Daniela

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Reja: "Puniti dagli episodi"
« : Lunedì 19 Aprile 2010, 17:07:39 »
(il Messaggero)



ROMA - Un silenzio carico di rabbia. La Lazio esce sconfitta, delusa e arrabbiata da questo derby e decide di non parlare. L’unico che può farlo è Edy Reja che si sfoga per l’andamento della partita e soprattutto per l’esito. «Ancora non riesco a capire e a capacitarmi come ha fatto la Roma a vincere questo derby. Abbiamo dominato sia il primo, sia il secondo tempo e siamo stati condannati da due soli episodi: il rigore e la punizione». Proprio non ci sta il tecnico di Gorizia, anche perché la sua squadra ha fatto tutto quello che gli aveva chiesto prima della gara: «L’avevamo preparata bene la partita e nel primo tempo si è visto benissimo, ma anche nel secondo. Durante l’intervallo ai ragazzi ho detto che dovevamo insistere con quell’atteggiamento, essere aggressivi e attaccare ancora di più visto che loro erano in netta difficoltà. E ci siamo riusciti, tanto è vero che dopo due minuti abbiamo avuto l’occasione del rigore». Ed è stato proprio quell’errore che secondo Reja ha riacceso la Roma: «Li abbiamo ricaricati. Hanno pareggiato e si sono messi a giocare, anche se li abbiamo contenuti ugualmente. Pensare che Floccari aveva provato fino al giorno prima della partita i rigori. Li calciava centrali, vero, ma bastava alzare un po’ più il pallone e Julio Sergio non ci sarebbe mai arrivato». Curiosa la scelta di far calciare Floccari, quando in campo c’era Kolarov, da sempre primo rigorista della squadra. Secca la replica di Reja: «Era già stato deciso, ma non è colpa sua. Nel tirare i rigori non ci vogliono solo i piedi, ma anche la freddezza». Pure sul secondo gol il tecnico biancoceleste non cerca colpevoli e assolve Muslera, sembrato un po’ impaurito dalla bordata di Vucinic: «Cosa doveva fare? E’ partita la bomba e l’ha vista all’ultimo momento. Non credo proprio sia colpa di Fernando. Si è aperta la barriera e lui l’ha vista all’ultimo momento. Lichtsteiner? E’ stato un atteggiamento di nervosismo, tra l’altro aveva fatto bene, ma ho preferito coprire quella zona con Biava per liberare Zàrate».
Si vede che l’allenatore vorrebbe dire molto di più, ma si tiene, anche per quello che è successo subito dopo la fine della partita. Alcuni comportamenti, al di là della sconfitta, proprio non li ha digeriti: «Certi atteggiamenti proprio non li capisco. Mi dispiace per quello che è avvenuto a fine gara, ma condanno soprattutto il provocatore Francesco Totti che invece di andare verso la propria curva a braccia aperte ma quel tipo di gesto. Ora spero che da parte della terna arbitrale e di chi sarà chiamato a giudicare si sia buonsenso». Reja teme che a Genova, a parte Ledesma e Kolarov, il primo espulso, l’altro diffidato, ce ne possano essere degli altri. Ad esempio Radu, Lichtsteiner, Baronio, Kolarov o Muslera che potrebbero rischiare la prova televisiva o qualche cartellino rimediato dopo la partita per qualcosa che c’è stato negli spogliatoi. «Mi dispiacerebbe se ci fossero squalifiche, a parte Ledesma e Kolarov. Non so quello che può essere accaduto nel parapiglia e, ribadisco, ci sia un po’ di buon senso da parte di chi dovrà giudicare. Altrimenti al danno aggiungeremo la beffa».
Ora l’allenatore spera che la squadra non si butti giù, anche perché rischierebbe tanto in chiave salvezza. Ma Edy è categorico: «Ci sarà un po’ di depressione da qui fino a martedì ed è naturale se perdi un derby in questo modo, ma quando ci ritroveremo a Formello, i ragazzi si dovranno mettere a lavorare e ripartire all’istante. Non ci possiamo permettere altri passi falsi. Chi diceva che ci siamo salvati a Bologna con quella vittoria, sbagliava di grosso, anche perché ci sono ancora dodici punti a disposizione e sono davvero tanti. L’attesa del derby è stata snervante, però l’abbiamo preparata bene, sapevamo come affrontare la Roma. Devo fare i complimenti ai ragazzi, ma ci sono gli episodi che non hanno girato. Noi dobbiamo continuare così, non dobbiamo perdere questa sicurezza. Ho già detto ai ragazzi che non ci salveremo prima della fine del campionato, non si può mai dire che siamo salvi, c’è ancora da lottare da qui alla fine». Crede nella Lazio Edy Reja e lo dice forte e chiaro: «Nonostante la sconfitta con la Roma, la Lazio ha dimostrato di essere una squadra forte. Basta solo continuare a giocare in questo modo».
   di DANIELE MAGLIOCCHETTI

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