S.S.C. Napoli - S.S. Lazio

[bak]

In prospettiva 4° posto me lo firmerei subito sto 0-0.
Poi se si dovesse vincere tanto meglio, ma non è la trasforta prioritaria per andare a vincere; semmai il rammarico sono altre partite.

[Dija]

                            Muslera

Lichstainer      Biava            Dias           Garrido


Goanzales      Brocchi          Hernanes      Mauri

                   
                    Kozak            Zarate


Prendiamoli sulle fasce,hanno solo un uomo sulla linea.

[zorba]

Semplice curiosità : chi crede che la Lazio batterà il napoli ?

Io pure! 

[Ulisse]

Io pure! 

Io ci spero, come tutte le partiche  che giochiamo.

[ammiraglio]

partita equilibrata e tosta.
va benissimo anche un pareggio barricadero, modello ballardini lo scorso anno.

[Bill Kelso]

Articolo tratto da La Repubblica, edizione On line del 21 Marzo 2011


Quattro turni a Matuzalem
E' emergenza per Napoli
Stangata sul centrocampista, inchiodato dalla prova tv dopo la gomitata a Jimenez. Per la trasferta al San Paolo, decisiva in prospettiva Champions, aumenta il numero degli indisponibili per il tecnico Reja

di ALBERTO ABBATE


ROMA - Edy Reja è nei guai, dopo le quattro giornate a Matuzalem: ad inchiodarlo la prova tv dopo il colpo al volto di Jimenez a palla lontana. Ora il tecnico avrà 13 giorni per studiare le mosse per l'emergenza a Napoli. Alla ripresa gli mancheranno i nazionali Mauri, Lichtsteiner, Muslera, Gonzalez, Kozak e forse Radu (è infortunato, ma si è fatto comunque visitare dai medici della Romania). Dovrà far fronte alle squalifiche di Ledesma, Radu e Matuzalem. Non poteva passarla liscia, Francelino. Persino, il suo agente ha dato il nulla osta: "Sabato ha sbagliato - ammette Fusco - e la Lazio è libera di adottare qualsiasi provvedimento". Il brasiliano ha fatto infuriare Reja, la Lazio gli ha comminato una multa saltatissima per il pugno rifilato sabato a Jimenez. Ma la punizione più grande, l'ha inflitta il Giudice Sportivo. Quattro turni: uno per somma di ammonizioni, gli altri tre perché "il deprecabile gesto compiuto dal calciatore laziale, del tutto avulso dal contesto agonistico, palesemente intenzionale e potenzialmente lesivo per la zona del corpo colpita, integra, nell'esclusione di ogni ragionevole dubbio, gli estremi della 'condotta violenta', che rende ammissibile la 'prova televisiva'. La Lazio ha intanto sanzionato con una multa anche Radu per la testata nel derby a Simplicio. Il romeno la settimana scorsa era stato fermato per tre turni: i legali del club hanno presentato ricorso, chiedono lo sconto di una giornata perché il giocatore avrebbe solo sfiorato la testa di Simplicio, avrebbe cioè voluto intimidire il romanista senza colpirlo. L'eventuale sconto di una giornata potrebbe però essere annullato dall'inchiesta aperta dalla Procura federale per il gesto dell'ombrello, accertato da fotografie, rivolto ai tifosi giallorossi prima di rientrare nello spogliatoio. E' possibile che Radu venga interrogato dallo stesso procuratore federale entro due settimane: rischia deferimento e quindi una forte multa o un'altra squalifica.

REJA A GORIZIA - Dal gelo dell'Olimpico al calore di casa a Gorizia. Reja si getta fra le braccia della moglie Livia per rimuovere in pochi giorni tutta l'amarezza. La sua testa tuttavia è sempre a Roma: "Io, per la Lazio, non ci dormo la notte". E non è un caso che ieri pomeriggio sia stato avvistato in Tribuna al Friuli per la sfida fra Udinese e Catania. Per la Champions bisognerà far fuori i bianconeri dalla corsa. Dopo Napoli e Parma tra l'altro, gli uomini di Reja si troveranno sulla strada i siciliani guidati dall'ex Simeone. Un tecnico che i laziali avevano invocato a gran voce l'anno scorso e che ora accoglierebbero festanti come suo successore. Il 14 maggio 2000 il "Cholo" segnò il terzo gol contro la Reggina, quello dell'ultimo scudetto biancoceleste. Ma quel giorno ci fu un altro protagonista: a Perugia Calori fece cadere la Juventus. Ironia del destino, l'ex capitano umbro (appena esonerato dalla panchina del Padova) ieri era al fianco di Reja in Tribuna. Strani incroci del destino.

REJA OLTRE I FISCHI. C'E' IL SUONO DELLA CHAMPIONS - Al Nord c'è senz'altro più freddo, eppure il cuore di Reja si scalda. La sua temperatura corporea ormai prescinde dal clima. E, a Roma, ha i brividi. Le onde acustiche dei fischi penetrano la sua pelle. E' stato il salvatore della passata stagione, ora chiede solo d'essere salvato dai buu dell'Olimpico. In realtà, l'implorazione era partita a inizio anno. Reja era ripetitivo, a tratti noioso, ma assicurava: "Il nostro primo obiettivo rimane la salvezza". Aveva il timore d'essere sommerso dalle critiche e dai mugugni del popolo laziale. Nessun dubbio, ne era certo. E le sue perifrasi lo malcelavano: "A Roma c'è un ambiente particolare. Andiamoci piano", rispondeva a chi gli illustrava sogni di gloria. A chi provava a sollevare una pressione schiacciante, mai avuta dalla società. "Il mio compito è arrivare fra le prime otto e stiamo rispettando i programmi", ha ribadito ultimamente il tecnico goriziano. Ma i derby persi stanno sconvolgendo i suoi piani, inasprendo un malumore che va oltre qualsiasi aspettativa biancoceleste. Perché, paradossalmente, nella capitale laziale conta più una stracittadina che un piazzamento in Champions. Non per Lotito, che continua a schierarsi al fianco di Reja: "Vai avanti per la tua strada, senza ascoltare nessuno - il consiglio in un lungo colloquio dopo lo sfogo di sabato sera - e continua a coltivare il tuo sogno Champions, che poi è anche il nostro".

ALZATA LA MEDIA PER LA CHAMPIONS - Reja è tornato a casa, ha ritrovato le energie in famiglia e persino il sorriso. Smagliante quello inquadrato dalle telecamere ieri pomeriggio al Friuli al fianco di Calori. L'ex capitano del Perugia evoca dolci ricordi al popolo biancoceleste, chissà che Reja non gli abbia chiesto consigli su come ingraziarselo. La parola "Scudetto" non valeva come risposta. Il tecnico goriziano pensa solo alla Champions. Ieri ha fatto un picnic a Udine e stavolta non ha ingerito alcun boccone amaro. Anzi. Ha studiato gli avversari dal vivo, da una parte e dall'altra. Perché se è vero che la straripante Udinese rimane la principale antagonista per il quarto posto, sulla strada della Lazio verso l'Europa, dopo Napoli e Parma, ci sarà un volo in Sicilia stracolmo di insidie, prima dei big match all'ultimo sangue contro Inter, Juventus e appunto Udinese. Un calendario ostico, ma per i friulani e per il Napoli, avversarie dirette, non ci saranno giornate più facili. Invece, può sorridere la Roma, nonostante le quattro lunghezze di distanza. Non ci sarà comunque nulla di scontato sino alla fine. "Credo che per la Champions serviranno 64 punti", aveva detto Reja qualche settimana fa. Sicuramente ora sta cambiando idea, ma l'andamento della Lazio, nonostante il black out nel derby, ispira fiducia. E' addirittura migliorata la media di 0,2 punti rispetto al girone d'andata, già ottimo. Se nelle prime 19 giornate i biancocelesti avevano chiuso con una media di 1,79 ( 34 punti), nelle ultime 11 sono a quota 1,81 ( 20 punti). Se dovessero attenersi alla media totale delle 30 giornate (1,8) sino alla fine, arriverebbero a 68 lunghezze ( 54 più 14,4). Quattro in più rispetto a quelle previste da Reja.

DIAS, DALL'ADDIO ALLA LAZIO A VITA - Per fortuna è tornato Dias al centro della difesa. Reja ne aveva sentito tanto la mancanza durante il derby. Il difensore brasiliano è ormai diventato un punto fermo, il fulcro della difesa biancoceleste, la seconda meno battuta in campionato. E pensare che André era stato a un passo dal tornare in Brasile. Lo aveva confessato lui stesso diversi mesi fa: "La situazione della Lazio non era facile e la mia famiglia aveva molta nostalgia". Lo ha confermato oggi anche Milton Cruz, direttore tecnico del San Paolo: "Ci aveva chiamato per tornare". Ora però il centrale carioca non ci pensa proprio a fare un passo indietro, anzi: "Il mio primo sogno era quello di giocare in Europa, il secondo disputare la Champions League. Il mio contratto con la Lazio scadrà quando avrò compiuto 33 anni, quindi spero di chiudere la mia carriera a Roma", ha confessato in una recente intervista.

[Rupert]

Semplice curiosità : chi crede che la Lazio batterà il napoli ?

Ce ne fanno 3 o 4.
Ripeto, prenotate le vacanze e buona EL a tutti!

[POMATA]

Ce ne fanno 3 o 4.
Ripeto, prenotate le vacanze e buona EL a tutti!

Mandace na cartolina

[aquilafelyx]

Muslera

Licht Biava Dias Garrido

Gonzalez Hernanes Mauri

Sculli Floccari Zarate

un 451 dinamico , squadra corta e raddoppi sulle fascie

[Rupert]

Mandace na cartolina

Mandami l'indirizzo! 

[giorgione]

a mio avviso Maurito deve giocare là davanti, insieme a Floccari o Kozak. io la vedrei così:

                                       Muslera

                      Licht       Biava    Dias    Scaloni

                   Gonzales        Brocchi         Hernanes 

                                           Mauri

                                Zarate           Floccari     

[zorba]

La Lazio, nell'emergenza, si esalta!!!!!!

Daje Lazio.

 

[CiPpi]

fermo restando che dietro le idee ce le possiamo far chiare, l'unica pendenza rimane tra Scaloni (fuori ruolo) e Garrido (fuori forma) visto che Radu e' fuori e basta, e che non mi pare il caso di partire senza il Porfeta, Il Muro (Brocchi) e Infradito (che magari trova continuita' con gli scarpini), davanti e' tutta una decisione sul modo in cui si vuole aggredire il Napoli.

non ho visto l'andata, ma mi pare di capire che Reja penso' a qualcosa tipo domenica scorsa, corsa, velocita', rapidi contropiedi e qualche barlume di pressing al contrario del solito gioco 'avvolgente', lento che non piace a nessuno.

insomma da un semplice 4-4-2

                     Muslera

Licht       Biava       Dias       Scalo/Garri

Tata      Brocchi     Profeta     Mauri

     Zarate/Sculli    Floccari/Sculli/Kozak


potremmo ardire anche qualcosa di piu' fantasioso


                            Muslera

        Licht       Biava       Dias       Scalo/Garri

                 Brocchi     Profeta

Tata/Zarate       Zarate/Mauri        Zarate/Mauri/Sculli

                   Floccari/Kozak

o

                     Muslera

Licht       Biava       Dias       Scalo/Garri

                 Brocchi     Profeta

Tata/Zarate                   Zarate/Mauri/Sculli

                      Zarate/Sculli

                 Floccari/Kozak

(NOTA: quest'ultima con Floccari o Kozak ad aprire gli spazi e Zarate/Sculli ad infilarcisi, non certo con l'argentino/calabrese a fare il 3/4tista)

in ogni caso visto che il punto debole del Napoli e' la difesa spero Reja se la voglia giocare con un po' piu' di passione.

[Boks XV]

  ma non è la trasforta prioritaria per andare a vincere; 

se vuoi rientrare nelle prime quattro, fatti salvi i nove punti in casa, devi andare a compiere qualche "impresa": devi vincere a Napoli, o a Udine, o a Inter.
Udine sarebbe perfetta perchè varrebbe sei punti qualora, naturalmente, quel giorno fossimo ancora in lotta per il quarto posto.

[Boks XV]

 "Il mio compito è arrivare fra le prime otto e stiamo rispettando i programmi", ha ribadito ultimamente il tecnico goriziano. 

stamosene a casa.
risparmiamo i soldi della trasferta.

[AlonZo]

Partita da affrontare con il 451 assolutamente.

Per non dare la superiorità numerica al napoli a centrocampo e per colpirli in contropiede. Per questo secondo me andrà schierato Zarate come unico terminale offensivo con Sculli e Gonzalez larghi. I tre di centrocampo invece Brocchi, Hernanes e Mauri.

In questo modo ti garantisci quantità e intensità a centrocampo, non rinunci alla qualità di Mauri ed Hernanes e ti poni nelle migliori condizioni per ripartire in contropiede.

Il Napoli proverà a fare la partita, quasi ad ogni costo lasciando inevitabilmente spazi in cui inserirsi . Per me è una partita in cui Floccari e Kozak sono quasi assolutamente inutili se non nel finale se le cose si sono messe bene.

Loro schierano 3 centrali e affrontarli con una sola punta è la cosa migliore. Praticamente rinunciano ad almeno un giocatore (ne mettono 3 a marcare il nostro unico attaccante). Zarate è in crescita e se in palla come tutti speriamo da solo può mandare ai matti la difesa del Napoli.

In più se le cose dovessero andare bene con questo schieramento sei anche in grado di far girare un po la palla che non fa mai male e ti permette di far correre l'avversario e di rifiatare tu.

Bisogna essere fiduciosi.

Se po fa!

[bak]

se vuoi rientrare nelle prime quattro, fatti salvi i nove punti in casa, devi andare a compiere qualche "impresa": devi vincere a Napoli, o a Udine, o a Inter.
Udine sarebbe perfetta perchè varrebbe sei punti qualora, naturalmente, quel giorno fossimo ancora in lotta per il quarto posto.

Infatti, e per fattori ambientali e perchè tuttora non credo che la Guidolin band regga questi ritmi, penso e spero di andare a vincere in terra di Friuli.
Spero che la pestesuina1927, per quella data sia ancora dietro a noi, altrimenti ciao còre

[Bill Kelso]

stamosene a casa.
risparmiamo i soldi della trasferta.

Boks,
molto probabilmente erano quelli i discorsi che si sono fatti in società una settimana prima dell'inizio del Campionato...

[Skorpius]

se vuoi rientrare nelle prime quattro, fatti salvi i nove punti in casa, devi andare a compiere qualche "impresa": devi vincere a Napoli, o a Udine, o a Inter.
Udine sarebbe perfetta perchè varrebbe sei punti qualora, naturalmente, quel giorno fossimo ancora in lotta per il quarto posto.

fondamentale è vincere a catania, poi se fai due pareggi su tre in queste partite sei ancora in corsa

[SAV]

fondamentale è vincere a catania, poi se fai due pareggi su tre in queste partite sei ancora in corsa

Se vinci le tre in casa, a Catania e a Lecce, con due pareggi a Napoli e Udine, pure perdendo a Milano, sono 17 punti con cui arrivi molto probabilmente terzo.
Ovvio che a Napoli voglio vincere, ma non disdegnerei un pareggiotto...