Il dopo Reja

[Mark Lenders]

Mazzarri

Meglio il ritorno di Ballardini che Mazzarri sulla mia panchina

[bak]

sarà antipatico quanto si vuole, ma, almeno, le squadre le fà giocare in attacco

[Il lodolaio]

sarà antipatico quanto si vuole, ma, almeno, le squadre le fà giocare in attacco

Chi, Mazzarri ?!?
Catenaccio e contropiede.

[syrinx]

Caso, Papadopulo, Rossi, Ballardini, Reja. Ti basta?

Beh, per esempio a centrocampo si è passati dai Filippini a Mudyingay a Hernanes. Non vedo perchè non si possa fare un salto di qualità anche in panchina.

Per me è la prima e più importante cosa che Lotito dovrebbe fare.

[BobLovati]

Io so solo che, se si conferma Reja, non rinnovo l´abbonamento.

Magari la risposta sarà quella del grande capo indiano, ma chi avvisa .....   

[MCM]

Villas Boas e il suo 433.

Hernanes centrale dei 3 di centrocampo come l'attuale Moutinho

Zarate nei 3 davanti come l'attuale Falcao

Servono cabaye e capoue (al posto di matuza e ledesma) , piu' il primo che il secondo.

Poi Dzsudzsak all'opposto di Zarate nei 3. Puo restare pure Floccari , ma Kozak fa 100 gol cosi' , 90 di testa.

bravo.

Se fossi stato donna mò ce provavo pure

[Ulisse]

In ordine di preferenza vedrei volentieri sulla panchina della Lazio:
Luiz Felipe SCOLARI  1948
Oscar Tabàrez  1947
Mircea Lucescu 1945

Degli italiani
Mancini
Gasperini
Malesani
Guidolin

[zorba]

Sinisa Mihajlović (sempre che non si monti la testa e cominci a pretendere somme astronomiche per la rimonta che sta facendo quest'anno con i viola, che sicuramente si interromperà alla prossima partita) 

[Giulio]

Io sarei propenso a contattare Francesco Guidolin.

Ultimamente, oltre ai grandi risultati che sta ottenendo con l'Udinese,  mi sta piacendo anche a livello di dichiarazioni alla stampa.

Magari si porta appresso Di Natale...

Gasperini mi spaventa per un dato oggettivo: grandi partite in casa, spesso pessime fuori.

[Rupert]

Chiunque mi faccia vedere 5/6 occasioni da gol a partita.
 

[Reflexblue]

Io non scarterei nemmeno Del Neri. Tiè.

[bak]

Io non scarterei nemmeno Del Neri. Tiè.

neanche io. Però c'è un dato oggettivo inoppugnabile.
Del Neri va molto bene con squadre di basso-medio cabotaggio. Come s'è affacciato a grandi città o a squadre ambiziose, si inabissa. Credo che pure a Torino c'abbia capito poco, nonostante gli infortuni.

[pantarei]

non c'e' un dopo reja. lo conferma.
progetto tecnico e rivoluzione pianificata manco li considero con lotito.

[Rainman]

Diamo una possibilità di rilancio ad un Le Guen caduto un po' in disgrazia?

[Wasicu]

.............
Guidolin pure , è sempre stato un buonissimo mister , ma
psicologicamente e caratterialmente poco forte e a Roma uno cosi' lo crepano.
....................

Ma sei proprio sicuro   ?? ?
Io metto un dubito sulla tua affermazione ..... io dubito che sia poco forte anzi dico
il contrario che ha veramente le palle in mezzo alle gambe ...... !! !  E il migliore che c e' in
giro da anni ..... altro che senza palle .....   !!! 

[aquilafelyx]

Ma sei proprio sicuro   ?? ?
Io metto un dubito sulla tua affermazione ..... io dubito che sia poco forte anzi dico
il contrario che ha veramente le palle in mezzo alle gambe ...... !! !  E il migliore che c e' in
giro da anni ..... altro che senza palle .....   !!!

non sembra uno che possa fomentare una tifoseria come quella Laziale ,

e già mi immagino le conferenze stampa con quei bruchi che stanno a Formello .

[innamoRADU]

Malesani? 

[dukenduke]

Gasperini non mi dispiacerebbe.

[POMATA]

Benitez

[Er Matador]

Un'osservazione su Sinisa, che se si badasse alla personalità sarebbe una sentenza già scritta: uno che è sopravvissuto a Firenze quest'anno ha poco da imparare in materia.
Pesano invece i trascorsi rapporti con la curva, che potrebbero riattizzare dinamiche poco rassicuranti, e considerazioni di carattere tattico.
Caratteristiche dei singoli di maggiore qualità e poca propensione ai veloci ribaltamenti di fronte rendono quest'organico quantomai inadatto al catenaccio e contropiede.
Hernanes, Zarate e compagnia necessitano di essere continuamente alimentati dal possesso palla e dalla vicinanza dei compagni, mentre diventano lampadine fulminate se si stacca loro la corrente pretendendo che si arrangino da soli con qualche pallone ricevuto quasi per caso.
Ebbene, come giocavano Mascara, Ricchiuti e Maxi Lopez a Catania? Proprio così, con un 7-3 che spezzava la squadra in due tronconi: tutti dietro a puntellare un fortino traballante e gli altri abbandonati in attacco.
La vicinanza fra di loro, il trovarsi sempre in rampa di lancio con la porta avversaria nel mirino e il fatto di essere dispensati da qualsiasi mansione di corsa permisero di ottenere il massimo dalle loro doti tecniche.
Il successo di una simile impostazione dipese da due fattori: la presenza di un centravanti davvero in grado di capitalizzare la minima occasione; la modestia tecnica del gruppo, che imponeva di aspettare il numero da parte del singolo accettandone preventivamente pause e giornate no.
C'è qualcosa di più inadatto alle caratteristiche, alle esigenze, alle ambizioni della Lazio attuale?