ah
bah,
imho,
moralmente sono complici pure quelli che lo cantano e manco erano nati
anche perché, se dovessero
ricrearsi le condizioni (e le puncicate o le aggressioni altro non sono che i prodromi di quel clima al quale non si arrivò di punto in bianco), di manovalanza per gestire/nascondere/far partire
un antro razzo, ce ne sarebbe a profusione
ergo, per estensione, chi canta "romanista ebreo" esprime un'idea di sopraffazione nella quale vorrebbe che i romanisti venissero catapultati
non può essere solo goliardìa o rispetto della metrica
ora, fra tutte le cazzimme e le distinzioni fra noi e loro, a me frega molto poco dei colori, della primogenitura e della rugantinità del tifoso, ma molto interessa invece del rispetto della mia coscienza
se je dico merde, constato una loro conformazione organica
se je dico "ebreo" (cosa che io non dico), secondo l'accezione curvarola, li sto a insulta'
detto questo, è EVIDENTE che il coro su Vincenzo Paparelli li qualifica