www.LaLazioSiamoNoi.it Inutile girarci intorno. Contro la Juventus servirà un'impresa, lo dicono i numeri:
dieci sconfitte negli ultimi dieci incroci, 20 gol subiti, solo uno fatto. Sta diventando un incubo per la Lazio. E anche per lo stesso Inzaghi che, nella passata stagione, ha perso tre volte. La più dolorosa, senza dubbio, lo scorso 17 maggio in finale di Coppa Italia. "
Non dovremo commettere gli errori di tre mesi fa", ha sottolineato il tecnico nella conferenza stampa della vigilia. È da quel giorno che sta studiando le mosse per arginare l'attacco juventino.
Higuain sarà marcato ancora una volta da de Vrij, mentre toccherà a Lucas Leiva rincorrere Dybala per tutto il campo. È quella la chiave tattica di Allegri, creare spazi tra le linee grazie ai movimenti e alla qualità del suo 'nuovo' 10. All'ex Liverpool il compito di non dargli tregua, pressarlo, contrastarlo, metterlo giù quando c'è bisogno. Il resto è logica conseguenza.
Recuperare palla e partire in contropiede sfruttando la velocità degli esterni e i tagli di Ciro Immobile: isolato lì davanti, costretto a fare la guerra alla difesa bianconera. Non sarà facile, neanche lontanemente. Servirà la partita perfetta, ma anche questa non è una novità.
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