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Hernanes, Lazio perfetta per derby meraviglioso
« : Sabato 12 Marzo 2011, 14:40:58 »
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Totti recupera e intanto difende De Rossi

ROMA - Non fallire il match point per escludere la Roma dalla rincorsa alla Champions e vendicare così, in un sol colpo, i quattro derby consecutivi persi contro i cugini. E' con questo spirito di rivalsa, e con la quasi certezza che il brasiliano Dias non sarà della partita, che la Lazio di Edy Reja si sta avvicinando alla stracittadina di domenica: una sfida molto sentita anche dal tecnico, che spera di trovare un rimedio alla sua 'allergia da derby' (3 sconfitte su 3 partite) per regalare al popolo biancoceleste un successo che manca dall'aprile del 2009 (4-2).

Di sicuro, l'allenatore goriziano arriva alla partita contro la Roma con la consapevolezza che la sua Lazio sia in condizioni psicologiche e di classifica (+5) migliori dei giallorossi di Montella. A 72 ore dal derby a suonare la carica sono state, dapprima le parole del presidente Lotito, e poi, in serata, quelle del 'Profeta' Hernanes.

"Ogni partita contro i giallorossi ha sempre una storia a sé - ha ammesso il patron - quella di domenica sarà molto difficile soprattutto per noi. Contro la Roma sarà la partita più importante delle dieci finali che mancano. Mi auguro che la Lazio scenda in campo volitiva, unita e umile. Solo così riusciremo a dire la nostra contro un avversario ferito che farà di tutto per vincere".

La strada da seguire per mettere fine alla striscia negativa nelle stracittadine l'ha indicata, invece, Hernanes, già a segno su rigore nella sfida di Coppa Italia. "Abbiamo fatto bene negli altri due derby, ma alla fine li abbiamo persi. Questa volta, non vogliamo commettere il minimo errore. Dobbiamo essere perfetti, perché non vogliamo soffrire un'altra volta". Se prima della sfida dell'andata, il 'Profeta' aveva promesso un gol, stavolta ha solo un sogno vincere, non importa chi sia il 'man of the match'.

"Voglio una domenica meravigliosa. L'importante è che qualcuno di noi riesca a fare la differenza, non importa chi, anche perché possiamo avvicinarci al sogno Champions". Insomma, un'occasione unica, da non fallire, anche per i tifosi, che oggi in 400 si sono stretti intorno alla squadra per ribadire l'importanza di un derby che stavolta non si può perdere.

'Nella nostra storia e nel destino, c'é il primato cittadinò: questo lo striscione esposto dai sostenitori biancocelesti (un po' in agitazione per la designazione di Tagliavento), all'arrivo dei giocatori a Formello per l'amichevole a porte aperte contro la Primavera (2-0 con gol di Sculli ed Hernanes). Un test che ha confermato, a meno di un miracolo dell'ultima ora, l'indisponibilità di André Dias.

Il difensore, alle prese con una lesione di 1/o grado all'adduttore, ha proseguito le cure e a 72 ore dal derby il suo impiego sembra da scartare, nonostante la sua volontà di essere della partita, costi quel che costi. Ma difficilmente lo staff medico darà il via libera. Recuperato, a pieno regime, invece, Sculli che, dopo l'attacco allergico contro il Palermo, non ha più avuto problemi, allenandosi regolarmente in settimana.

L'attaccante calabrese (che ha inviato al Comitato per l'Esenzione a Fini Terapeutici del Coni, il certificato per l'assunzione del cortisone dopo la reazione allergica) si alternerà con Zarate sulle due fasce, in base alle esigenze della partita, nel consueto 4-2-3-1, mentre a fare il trequartista ci sarà Hernanes. Davanti, Floccari partirà ancora titolare, con Kozak in panchina. Insomma il tecnico è pronto a confermare gli undici scesi in campo domenica scorsa, con Stendardo chiamato per la 2/a volta a fare le veci di Dias, al fianco di Biava.

Purtroppo Reja non potrà contare su Rocchi, che oggi si è fermato nuovamente per il "un dolore al ginocchio sinistro", mentre per Brocchi e Mauri, alle prese con un lavoro differenziato, diventa probabile la convocazione. Da domani, infatti, i due torneranno nuovamente in gruppo, sperando di sedersi in panchina contro la Roma. Infortunio, invece, per Bresciano che ha accusato un "risentimento al muscolo flessore della coscia sinistra".

Il delicato momento di De Rossi, le condizioni fisiche di Totti, le parole di Borriello. Dopo il pesante ko in Champions League, nel punteggio e nell'immagine, contro lo Shakhtar Donetsk la serenità non è di casa tra le mura di Trigoria. La Roma sta vivendo giorni tutt'altro che tranquilli e si appresta a giocare il derby nelle condizioni peggiori: la partita di domenica pomeriggio con la Lazio, infatti, rappresenta l'ultima spiaggia in ottica quarto posto e, se persa, potrebbe assestare il colpo decisivo alla negativa stagione giallorossa.

Ecco perché Vincenzo Montella e i suoi ragazzi sono chiamati a una nuova prova di carattere. Una reazione positiva, dopo la dura contestazione dei tifosi, le dimissioni di Ranieri, e l'arrivo dell'ex Aeroplanino, sembrava esserci stata. La trasferta in Ucraina, però, oltre a decretare l'uscita dall'Europa, ha fatto riaffiorare nella Roma vecchi errori e nuovi nervosismi che dovranno necessariamente scomparire per non fallire l'approccio mentale all'incontro coi cugini biancocelesti.

Al centro della critica sono finiti soprattutto Daniele De Rossi e Marco Borriello. Il centrocampista, reduce da una serie di prestazioni negative, ha aggravato la sua posizione con la gomitata rifilata al capitano dello Shakhtar, Srna. Un gesto non visto dall'arbitro ma ripreso dalle telecamere e finito adesso sul tavolo della Commissione disciplinare dell'Uefa che proprio ieri ha annunciato l'apertura di un'inchiesta per "comportamento improprio".

La disciplinare si pronuncerà sul caso giovedì prossimo (17 marzo) e, solo dopo aver conosciuto la decisione dell'Uefa e il numero di giornate di squalifica comminate, la Roma deciderà l'entità della multa da far pagare al giocatore. La sanzione economica sarà l'unico gesto 'punitivo' della società, mentre toccherà eventualmente a Montella prendere provvedimenti sul campo nei confronti di De Rossi, togliendogli magari i gradi di vicecapitano.

Di certo, come spiegato dal presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, il comportamento del centrocampista "sarà valutato dal ct della Nazionale, Cesare Prandelli, e dal Club Italia. Dobbiamo continuare a sanzionare questo tipo di errori - ha ammesso facendo riferimento al codice etico in vigore in Azzurro - ma nel contempo bisogna saper distinguere le situazioni, stando attenti a valutare bene i comportamenti di quei giocatori che hanno dato tanto alla Nazionale".

A schierarsi nettamente in difesa di De Rossi è anche Francesco Totti, che intanto e' stato recuperato per domenica, e ha spiegato di essere vicino al compagno "in questo momento di difficoltà". Sono passato anche io in situazioni come queste, ma sono sicuro che lui è il primo a sapere di aver sbagliato e saprà come uscirne". Il numero 10, poi, ha invitato i tifosi a non puntare il dito contro 'Capitan Futuro': "Si soffre ancora di più quando si vuole dare il contributo alla squadra, ma i risultati non arrivano. La passione e l'amore con il quale indossa la maglia non dovrebbero mai essere messe in discussione".

Anche perché, nonostante il danno d'immagine, e un rendimento altalenante, il rischio di perdere De Rossi è sempre dietro l'angolo. Il Real Madrid infatti non ha mai smesso di seguirlo e, secondo quanto riportato in prima pagina da 'Marca', Mourinho lo vorrebbe per la prossima stagione in camiseta blanca per poterlo schierare al fianco di Xabi Alonso.

Una visione ovviamente differente da quella di Montella che anche nel derby non rinuncerà a De Rossi (vista anche la squalifica di Brighi, ndr), affiancandolo a Pizarro sulla mediana. Da valutare poi le condizioni di Castellini (problema muscolare all'inguine) e Vucinic (affaticamento muscolare) che se non dovessero recuperare lascerebbero spazio a Burdisso e Menez.

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